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Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come arredare la mansarda e qual è il miglior arredamento per la casa in montagna, oggi, cambiamo argomento e parliamo di impianto stereo.

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Un apparecchio di elettronica, che non manca mai all'interno di una nuova e vecchia abitazione, è sicuramente l'impianto stereo.

In commercio ne esistono di diverse tiplogie: da quelli più o meno costosi a quelli dal design accattivante o provvisti di due o più casse e di amplificatori, che riproducono i suoni in maniera eccellente.

Dalla nascita nel 1800 del primo grammofono, il pioniere dei moderni impianti stereo, ad oggi, le evoluzioni tecnologiche sono state tante; la caratteristica principale dei recenti impianti stereo rimane sempre quella di produrre suono e consentire l'ascolto della musica.

Tipi di impianti stereo

Sostanzialmente si può scegliere tra due tipi di impianti stereo in casa; per chi preferisce avere blocchi separati di lettore cd, cassetta, radio ecc. e non integrati fra loro, si può optare per l'impianto stereo modulare. Nel caso di un impianto stereo modulare bisognerà inoltre scegliere dei buoni diffusori e amplificatori acustici.

Esiste poi l'impianto stereo compatto, solitamente meno costoso del modulare, dove è possibile avere tutte le componenti in un'unica soluzione. Quest'ultimo tipo di impianto stereo è quello più acquistato grazie al suo discreto rapporto qualità/prezzo; l'impianto stereo modulare però restituisce una qualità audio nettamente superiore, seppur a prezzi più elevati.

In entrambi i casi è possibile scegliere impianti che appartengono a varie fasce di costo. In questo campo, come in molti settori dell'elettronica, purtroppo vige ancora la legge della proporzionalità fra costo e qualità: più un apparecchio costa, più è generalmente valido. Per questa ragione, un impianto stereo per la casa può costare dai 200€ sino a superare il migliaio a seconda delle prestazioni desiderate.

È per questa ragione che la primissima operazione da fare è la scelta del budget a disposizione: da questo valore, dipendono tutte le altre scelte.

Le caratteristiche dello stereo

Con una spesa piccola, è possibile comprare un impianto stereo per la casa composto da lettore cd, amplificatore e casse. Questi sono gli elementi essenziali, quelli che costituiscono il cuore dell'apparecchio.
Con una spesa maggiore è possibile aggiungere altre casse, il subwoofer – un altoparlante che riproduce i suoni di frequenza più bassa –, il giradischi, lettori dvd oppure versione wireless di questi elementi.

Ma si tratta di un passaggio successivo, nel quale il padrone di casa dimostra di conoscere già bene l'intera teoria che sta alla base dell'acustica degli stereo. Se si tratta del primo acquisto del genere, la soluzione di partenza è la migliore.

Orientarsi nel mercato dell'usato

A proposto dell'acquisto, è necessaria una raccomandazione: esiste un enorme mercato dell'usato che, come in molti altri comparti, non è necessariamente sinonimo di pessima qualità. Il problema è che questi apparecchi sono così delicati e soggetti a velocissima obsolescenza che non l'usato non è spesso una scelta praticabile: come si diceva, inoltre, i prezzi sono accessibili ed è meglio spendere su qualcosa di nuovo – anche se di una fascia di prestazioni inferiore – che su un prodotto di cui non conosciamo l'usura.

Una volta acquistato lettore cd e casse, si pone il problema del posizionamento di quest'ultime. Generalmente si cerca di mantenere fra di loro una distanza di almeno 70 centimetri, non si posizionano direttamente a terra, si cerca di direzionarle a seconda della posizione dell'ascoltatore. Ma sia la conformazione della stanza che l'arredamento hanno un'enorme influenza sull'acustica: per questa ragione consigliamo di provare più volte varie posizioni, per vedere quali sono le migliori.

Fra amplificatore e casse, inoltre, occorre che ci sia sinergia: se il primo è di, almeno, 90 decibel in uscita, le seconde devono essere appena più potenti per essere sicuri che siano in grado di reggere il suono nella sua interezza e senza distorsioni.

Occorre infatti essere consapevoli che il suono si propaga secondo schemi e leggi ben precise: capire come funzionano in un salotto è impossibile, per cui l'unica alternativa è quella di provare diverse combinazioni e ascoltarle per sceglierle in prima persona quale si preferisce.

FAQ

Quali sono i fattori chiave da considerare quando si sceglie un impianto stereo?

Scegliere un impianto stereo può dipendere da una serie di fattori tra cui il tuo budget, l'ambiente in cui verrà utilizzato l'impianto, le tue preferenze audio, la compatibilità con altre apparecchiature e le tue esigenze di connettività.

Per il budget, è importante capire che più alto è il prezzo, di solito, migliore sarà la qualità del suono, ma ci sono anche molti impianti stereo a un prezzo ragionevole con un'ottima qualità del suono. L'ambiente in cui userai l'impianto stereo può influire sulla dimensione e potenza necessarie. Un impianto per una piccola stanza non avrà bisogno di essere così potente come uno per un ampio soggiorno.

Le tue preferenze audio influenzeranno il tipo di impianto stereo che scegli. Ad esempio, se preferisci un suono più basso, vorrai cercare un impianto con un subwoofer di qualità.

La compatibilità è un altro fattore importante. Se hai già delle casse o altri componenti audio, vorrai assicurarti che il nuovo impianto sia compatibile con questi.

Infine, le tue esigenze di connettività possono influire sulla tua decisione. Se desideri trasmettere musica in streaming da un dispositivo mobile, ad esempio, vorrai un impianto stereo con capacità Bluetooth o Wi-Fi.

Che differenza c'è tra un impianto stereo 2.1 e uno 5.1?

Il numero in un sistema audio (come 2.1 o 5.1) si riferisce al numero di canali o diffusori che l'impianto utilizza per produrre suono. In un sistema 2.1, hai due altoparlanti stereo e un subwoofer per i bassi. Questo tipo di sistema è ideale per la musica e fornisce un suono stereo di alta qualità.

D'altra parte, un sistema 5.1 ha cinque altoparlanti e un subwoofer. Gli altoparlanti sono solitamente disposti intorno alla stanza, creando un effetto surround che è ideale per film e videogiochi. Se il tuo principale uso dell'impianto stereo è guardare film o giocare ai videogiochi, un sistema 5.1 potrebbe essere la scelta migliore.

Qual è la differenza tra un impianto stereo analogico e uno digitale?

La principale differenza tra gli impianti stereo analogici e digitali riguarda il modo in cui elaborano e riproducono il suono. Un sistema analogico riproduce il suono in modo continuo, il che può portare a una qualità del suono più "calda" o "naturale". Tuttavia, la qualità del suono può essere influenzata da fattori come il rumore di fondo e la degradazione del supporto di registrazione.

D'altro canto, un sistema digitale converte il suono in dati numerici prima di riprodurlo. Questo può risultare in una qualità del suono più pulita e precisa. Inoltre, i sistemi digitali possono facilmente supportare funzionalità aggiuntive come l'equalizzazione, la cancellazione del rumore e la connettività wireless.

La scelta tra analogico e digitale può dipendere dalle tue preferenze personali e dalle tue esigenze specifiche. Ad esempio, se sei un appassionato di vinili, potresti preferire il suono di un impianto stereo analogico. D'altra parte, se desideri trasmettere musica in streaming da un dispositivo mobile, un sistema digitale potrebbe essere la scelta migliore.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.