In alternativa è possibile utilizzare il legno che, grazie alla sua flessibilità, resiste bene a questi sforzi. Ma questa non è una soluzione ottimale per la città, ovviamente, anche se si rivela perfetta – anche a causa del costo – per gli ambienti rurali.
La seconda strada è quella di alleggerire il peso. Per questa ragione le case antisismiche non si possono ergere sopra i due piani. Inoltre si devono evitare i tetti a spiovente perché questa struttura tende a spingere il peso verso le mura, e occorre utilizzare quelli a capriata che, al contrario, hanno sotto una struttura formata da diverse travi capaci di dividere ugualmente il carico.
In ogni caso, per continui aggiornamenti in materia di norme antisismiche, si rimanda al sito Edil Portale che, alla sezione news, propone approfondimenti sull'argomento.
Come avrete intuito dal paragrafo precedente ci sono alcuni materiali che sono considerati antisismici per eccellenza. Infatti, grazie alla loro estrema elasticità, sono perfetti per resistere alle onde sismiche e quindi garantiscono una massima tenuta anche durante i terremoti più violenti. Purtroppo, non è facile prevenire questo tipo di eventi, ma è possibile studiare la sismicità di determinate zone ed intuire quali sono quelle più a rischio.
In questo paragrafo, vogliamo spiegarvi quali sono i migliori materiali con cui costruire case che rispettino le norme antisismiche e soprattutto vi daremo interessanti spunti per capire, in un futuro come rendere invulnerabile ai terremoti la vostra abitazione.
Sicuramente, al primo posto, tra i materiali antisismici abbiamo il legno, materiale estremamente elastico che riesce a adattarsi e resistere anche alle onde sismiche più potenti. Nelle zone a rischio, infatti, le case sono costruite con delle forti strutture in legno, ancorate a terra in modo che riescano a scaricare in basso quante più onde sismiche possibile, in modo da riuscire a mantenere salda e in piedi la successiva struttura in muratura.
La muratura semplice, piuttosto che quella armata, è il miglior modo per ricoprire e rendere più solida la struttura in legno con cui generalmente si costruiscono le case che rispettano le norme antisismiche. La muratura semplice è decisamente più elastica rispetto alla muratura in cemento armato, quindi è in grado di ammortizzare e assorbire maggiormente le varie oscillazioni causate dal terremoto.
Ovviamente un sisma di magnitudo superiore a cinque, mette a dura prova qualsiasi tipo di materiale, ma la struttura portante in legno, vi garantisce dei punti sicuri all’interno di ogni abitazione. I punti in cui sono collocate le travi, infatti, sono i migliori dove collocarsi in caso di terremoto. Anche se il resto della casa dovesse cedere, le travi rimarranno salde.
Nonostante il progresso scientifico non conosca tregua, nonostante il clamoroso sviluppo di quelli che possono essere gli strumenti per salvaguardare l’uomo in tutte le circostanze un evento, purtroppo, rimane ancora imprevedibile e capace di scatenare catastrofi di dimensioni inaudite.
I terremoti, infatti, nonostante il meticoloso lavoro dei geologi che possono vagamente intuire in che periodo la terra possa tremare, hanno sempre devastato tutti i luoghi dove hanno deciso di colpire. Basti pensare a quanto successo quasi cento anni fa in quel di Messina o di Reggio Calabria, passando per gli tsunami tipici delle coste oceaniche, arrivando a quelli che pochi anni fa hanno sconvolto l’Italia centrale.
Milioni e milioni di morti. Case, quartieri, paesi, città, nazioni: tutto devastato. Non rimane più nulla, quando arriva un terremoto è difficile che l’uomo possa porre rimedio. L’unico eventuale aiuto che l’uomo deve e può darsi è quello di non basare il tutto sul possibile imminente arrivo bensì sul possibile arrivo. Cosa vogliamo dire? Le previsioni sono sempre approssimative nel senso che si potrebbe sapere il periodo ma mai avere la certezza assoluta che la terra sia prossima al vibrare e soprattutto che entità: a questo punto la soluzione migliore è quella di creare quel che c’è da creare consapevoli che, prima o poi, un terremoto potrebbe colpire. Quali sono allora le normi antisismiche da dover rispettare?
Premesso che in base alla forza con la quale il terremoto si presenta le normi antisismiche potrebbero rivelarsi ‘inutili’ è giusto rispettare quelle che sono ritenute le norme basilari quantomeno per ridurre al minimo i potenziali danni che un terremoto di media-bassa entità può creare. Dal 1600 ad oggi sono stati tantissimi i decreti che sono stati emanati al fine di assicurare maggiore sicurezza ai cittadini e adesso andiamo a vedere, per sommi capi, quali sono le norme antisismiche ‘minime’ da rispettare:
Se hai voglia di apprendere alcune competenze legate alle assicurazioni per la casa, considera di visitare il nostro articolo dedicato.
Precedentemente abbiamo semplicemente citato qualche occasione nella quale la terra è effettivamente tremata e ha causato vittime su vittime. Ma i casi, purtroppo, non sono quantificabili in modo ‘irrisorio’ perché ad ogni terremoto la tragedia è dietro l’angolo. Andiamo a vedere quali sono i casi più terribili di terremoto degli ultimi decenni:
I requisiti minimi per l'abitabilità di un fabbricato includono la presenza di una fonte di acqua potabile, un sistema di scarico delle acque reflue, un sistema di riscaldamento funzionante, un sistema di ventilazione e il rispetto delle norme di sicurezza e igieniche.
Se un fabbricato non rispetta i requisiti di abitabilità, potrebbe essere considerato inagibile o non abitabile dalle autorità competenti, che potrebbero ordinare la chiusura o la Demolizione dell'edificio. Inoltre, il proprietario potrebbe essere soggetto a multe o sanzioni amministrative.
Il proprietario dell'edificio è responsabile per garantire l'abitabilità del fabbricato e per effettuare eventuali lavori di manutenzione o ristrutturazione necessari per conformarsi alle norme di sicurezza e igieniche. Tuttavia, in caso di locazione, il conduttore ha il diritto di vivere in un ambiente salubre e sicuro e può richiedere al proprietario di effettuare eventuali interventi per migliorare le condizioni di abitabilità.
Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.