Il modello più recente del robot da cucina Bimby è il Bimby TM6 che sostituisce il modello precedente TM5, il cui prezzo del bimby - che si attesta su 1359 € - potrebbe essere “abbattuto” acquistandone uno usato. Il Bimby è l’elettrodomestico più richiesto della casa produttrice Vorwerk– dopo l’aspirapolvere “Folletto” della stessa ditta. Conosciuto in tutto il mondo con il nome ufficiale di Thermomix, si chiama Bimby solo in Italia, un nome simpatico che si riferisce al principale uso del robot: la preparazione di omogeneizzati e pappe per bambini.
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Caratteristiche del Bimby TM6
L’ultimo modello del Bimby presenta uno schermo touch screen più grande, la possibilità di connettersi via internet tramite WiFi, effettuare la cottura sotto vuoto a temperature basse, la precisione della bilancia è stata migliorata, così come è stata migliorata la gestione delle ricette per facilitare l’utilizzo anche a coloro che non sono affatto pratici di cucina e fornelli.
La modalità di acquisto di un Bimby prevede solo la possibilità di rivolgersi ai consulenti accreditati i quali effettuano presentazioni e dimostrazioni a domicilio, fornendo consigli per l’utilizzo e occupandosi dell’assistenza prima e dopo la vendita. L’elettrodomestico viene corredato di un manuale di uso e di un ricettario con le indicazioni su come preparare le ricette (in versione cartacea e digitale), con l’aggiunta di un abbonamento per la rivista “Voi … Noi … Bimby” che si compone di 11 numeri annuali in cui trovare altre ricette sperimentate dagli utilizzatori del robot da cucina, oltre alle novità sulle funzioni e i modelli di Bimby.
Il prezzo del Bimby di un modello nuovo acquistato presso la Vorwerk è di 1359 €, il pagamento è rateizzabile e si può usufruire dei prestiti di alcuni istituti di credito. I consulenti accreditati espongono ai clienti tutte le possibili formule di pagamento in base alle esigenze.
Qual è il prezzo del Bimby nuovo e usato?
Il prezzo del Bimby, il robot da cucina della Vorwerk nuovo non è sempre accessibile ai potenziali clienti e spesso si preferisce optare su un modello precedente o attendere occasioni per l’usato, navigando in rete, cercando di fare opportunamente attenzione a non incorrere in truffe e pubblicità ingannevoli.
Il prezzo del Bimby TM6 nuovo è di 1359 €, e di usati non si trovano in rete, mentre:
- il modello precedente, il TM5 costa da 700 a 1200 €, usato;
- il modello TM 31 usato si aggira sui 450 €;
- il TM 21 usato costa intorno a 250 €.
Ovviamente i modelli precedenti mancano di alcune funzioni e migliorie, per esempio i modelli precedenti non permettono la cottura al vapore o mancano della funzione di montare le uova, panna, gelati, altri non frullano, né impastano, né grattugiano o tritano. Il Bimby TM6, per esempio, prevede la cottura a temperature più basse, riducendo di 100° la temperatura rispetto al modello precedente, il TM5.
Per l’acquisto di un usato sicuro, ci si può rivolgere agli stessi consulenti accreditati Vorwerk che spesso propongono tutta la gamma dei prodotti, inclusi modelli precedenti a prezzi scontati o di occasione proprio per andare incontro alle esigenze specifiche del cliente. Per richiedere una dimostrazione a domicilio o per contattare l’azienda per informazioni è sufficiente consultare il sito ufficiale della Vorwerk oppure telefonare al numero verde 800 841 811.
Se, invece, ci si rivolge a un rivenditore privato, le “occasioni” possono essere più vantaggiose sebbene i prezzi variano in base alle richieste del venditore e dagli accessori con cui si correda la vendita, ma come in tutti i casi di acquisti di prodotti usati da privati occorre fare attenzione alle reali condizioni e allo stato dell’elettrodomestico per non incorrere in spiacevoli sorprese. Sebbene il Bimby sia molto robusto, la cattiva manutenzione può danneggiare il prodotto e come spesso accade, per risparmiare si rischia di spendere il doppio successivamente. L’acquisto di un modello nuovo non è un cattivo investimento se si pensa alla rateizzazione e al fatto che la spesa si può ammortizzare negli anni con il vantaggio di poter preparare con un solo strumento molti cibi sani in poco tempo e con la funzione Varoma, anche due pietanze contemporaneamente.
Spremiagrumi elettrico o manuale?
L’estrattore di succhi è un utensile intuitivo nell’utilizzo e facile da pulire sia nel suo tradizionale aspetto manuale che nella versione elettrica che seppur non ha grandi funzioni si differenziano i vari modelli per potenza e capienza, pensati per i single o per le famiglie. Uno spremiagrumi elettrico è dotato di un contenitore per raccogliere i succhi della spremitura sovrastato da un cono sul quale si posiziona il frutto o il vegetale da spremere e azionando il dispositivo, il cono gira producendo ed estraendo i succhi che confluiscono nel bicchiere sottostante. Quanto più si lascia girare il “cono” tanto più succo si ricava dalla spremitura.
La comodità di uno spremiagrumi elettrico consiste nel risparmiare tempo, energia e nella riduzione degli sprechi, perché – a differenza della pressione manuale – la pressione del frutto sul cono viene esercitata dalla macchina stessa garantendo una spremitura completa, fino all’ultima goccia con una maggiore resa del prodotto.
in questo modo, un utensile simile diventa un alleato indispensabile per mantenersi in forma e preparare ottime bevande naturali da sorseggiare durante tutto l’arco della giornata, per reintegrare in modo naturale i sali minerali quando si fa attività sportiva e nel seguire uno stile di vita e una dieta sana ed equilibrata.
Come scegliere un estrattore di succhi: guida all’acquisto
Le caratteristiche principali nella scelta di uno buon utensile da cucina per spremere gli agrumi e non solo sono:
- La potenza;
- La struttura;
- la praticità di utilizzo, ovvero le tipologie.
La potenza di questi elettrodomestici si attesta tra un minimo di 20 Watt a un massimo di 150 Watt (per i modelli semi-professionali e professionali). Maggiore è la potenza dell’utensile, maggiore è la resa della spremuta senza surriscaldare il motore e minori sono i tempi di preparazione. La scelta dipende dalle abitudini personali: se si è utilizzatori saltuari o si consumano ridotte quantità, la potenza non è un fattore indispensabile, per cui vale la pena orientarsi per modelli economici e meno performanti. Al contrario, se si è consumatori assidui di spremute o si necessita di preparare grandi quantità per la famiglia o per tutta la giornata si consiglia un prodotto dai 60 Watt in su di potenza.
Per struttura si intende il modello: elettrico o manuale, verticale o orizzontale. Il modello elettrico è più performante e riduce gli sprechi, ma è più ingombrante; quello manuale è basico, compatto e maneggevole, facile da riporre e pulire. I modelli verticali sono professionali e più ingombranti, mentre quelli orizzontali sono pensati per l’uso domestico.
Relativamente alla praticità di utilizzo, il mercato propone due “tecnologie”:
- spremiagrumi elettrico a leva: dal design verticale, la spremitura avviene per rotazione automatica del cono, mentre la pressione viene esercitata con un’apposita leva posta sulla parte superiore della struttura. È una soluzione ideale per chi ha poca forza nell’esercitare qualsiasi pressione.
- Spremiagrumi elettrico a rotazione: la spremitura avviene sempre per rotazione automatica del cono azionato elettricamente, ma la pressione viene esercitata manualmente premendo leggermente l’agrume sul cono, il quale reagisce alla pressione estraendo il succo in modo ottimale.
I modelli più performanti sono quelli che hanno la rotazione del cono sia a destra che a sinistra, in modo da spremere il frutto fino all’ultima goccia.
I contenitori posti al di sotto del cono possono essere di grandezze diverse, in base alle proprie necessità: da 250 ml a 1 litro per preparare e conservare la spremuta per una famiglia numerosa o per più giorni.
Gli spremiagrumi elettrico si possono acquistare nei negozi specializzati di elettronica oppure online con prezzi che partono da 15/20 € fino a 60/100 € a seconda della capienza del contenitore, della potenza e della tipologia.