A seguito della nostra analisi sul biogas domestico, oggi siamo eccitati all'idea di portarvi alla scoperta di un nuovo tema.
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- Normativa di riferimento per il tagliando
- Come ottenere il bollino blu?
- Una breve guida sulle funzioni della caldaia
Come tutti i dispositivi legati al consumo e, quindi, all'impatto sull'ambiente, la caldaia ha bisogno di effettuare un tagliando, ovvero la certificazione a garanzia che le emissioni inquinanti generate rientrino all'interno dei limiti legali.
Il certificato di conformità della caldaia, noto anche come "Dichiarazione di Conformità", è un documento che attesta che l'installazione della caldaia è stata eseguita secondo le normative vigenti e che l'impianto è sicuro per l'uso. Questo certificato è generalmente rilasciato dal tecnico o dall'azienda che ha eseguito l'installazione della caldaia.
Ecco alcuni dettagli importanti:
- Tecnico Qualificato: Il certificato di conformità deve essere rilasciato da un tecnico qualificato e autorizzato. Questi tecnici hanno le competenze e le certificazioni necessarie per installare e verificare impianti di riscaldamento in conformità con le normative locali e nazionali.
- Azienda Installatrice: Spesso è l'azienda che ha eseguito l'installazione a fornire il certificato di conformità. Questa azienda dovrebbe essere certificata e autorizzata a installare impianti di riscaldamento.
- Contenuto del Certificato: Il certificato di conformità include solitamente dettagli come la descrizione dell'impianto installato, la data dell'installazione, i dati dell'installatore e la conferma che l'installazione è stata eseguita in conformità con tutte le norme di sicurezza e tecniche vigenti.
- Obbligo Legale: In molti paesi, il certificato di conformità è un requisito legale e deve essere presentato per dimostrare che l'installazione è stata eseguita correttamente. Questo documento può essere richiesto anche per la validità delle garanzie o delle assicurazioni.
- Conservazione del Documento: È importante che il proprietario dell'immobile conservi una copia del certificato di conformità, in quanto potrebbe essere necessario per controlli futuri, per la manutenzione o in caso di vendita della proprietà.
In sintesi, la dichiarazione di conformità per la caldaia è un documento importante che garantisce la sicurezza e la correttezza dell'installazione, ed è rilasciato dall'installatore qualificato o dall'azienda responsabile dell'installazione.
Vogliamo segnalarti che abbiamo da pochissimo pubblicato un approfondimento su DIA e SCIA.
Normativa di riferimento per il tagliando
In Italia esiste una specifica normativa atta a certificare l'efficienza delle caldaia: si tratta del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che è stato emanato in seguito della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia, e parzialmente recepita attraverso l'approvazione della legge n° 10 del 1991 (attuata attraverso il DPR 412 del 1993).
Stando a questa normativa, il tagliando della caldaia per verificare lo stato delle emissioni inquinanti va effettuata come minimo una volta ogni 4 anni, ma è possibile che l'azienda che ha installato la caldaia garantisca dei periodi di controllo più brevi, anche due volte all'anno.
Una volta effettuata la verifica, deve avvenire la comunicazione dell'esito del controllo all'ente designato dalle locali amministrazioni: questo passaggio è di norma a carico dell'azienda che ha effettuato il controllo. Il tecnico che ha effettuato il tagliando alla caldaia provvederà a rilasciare un certificato che varrà come documento a tutti gli effetti dell'avvenuto controllo.
Ditte che effettuano il tagliando della caldaia e rilasciano la dichiarazione di conformità
E' possibile naturalmente installare la caldaia in maniera autonoma e rivolgersi a enti e manutentori abilitati alla certificazione delle emissioni. In genere per ogni amministrazione è previsto un servizio di pronto intervento garantito 24 ore su 24: uno di questi è Pronto intervento Caldaie, specialista in manutenzione e rilascio del tagliando e del relativo bollino blu. In genere questi enti, come quello al servizio di Assolavori, offrono una rete di manutentori abilitati e professionisti in materia, che operano su tutto il territorio e nelle provincie che aderiscono al servizio.
Come ottenere il bollino blu?
Il Bollino Blu per Caldaia termica o a gas, che rappresenta un fondamentale elemento di arredamento del bagno, è obbligatorio per tutte le città italiane. Si tratta di una certificazione che viene rilasciata da alcuni esperti del settore che, dopo aver effettuato tutti i controlli sull’impianto caldaia in questione, cioè, dopo aver accertato il corretto funzionamento e aver fatto le analisi sui fumi di scarico, rilasciano uno specifico bollino che va applicato sulla documentazione dell’impianto.
I controlli per il rinnovo del bollino blu, sono quindi basati proprio sull’analisi delle possibili emissioni di sostanze inquinanti o di fumi; tale controllo avviene mediante il prelevamento del materiale di combustione sul quale va effettuata la misurazione che si deve trovare al di sotto delle soglie limite stabilite dalla legge.
Dopo i dovuti controlli alla vostra caldaia, se essa risulta a norma e il suo funzionamento non comporta la dispersione nell'ambiente di agenti inquinanti attraverso i fumi di scarico, ottiene il bollino blu.
Il bollino blu per la caldaia è obbligatorio per legge così come l'emissione minima e consentita dei fumi di scarico è regolata da norme statali precise che ne delineano le quantità adeguate possibili. Il bollino blu caldaie è previsto dal decreto legislativo 192 del 19 agosto 2005; il controllo periodico va invece effettuato in un limite massimo, stabilito dal Ministero dell'Ambiente, di quattro anni.
In alcune regioni e città, come Roma, vengono inoltre effettuati dei controlli campione per verificare la corretta manutenzione delle caldaie. L'utente non può rifiutare il controllo, ma può decidere di spostare la visita in caso di impegni.
Il bollino blu viene dunque rilasciato solo dopo i dovuti controlli sull'impianto e soprattutto sull'emissione di possibili gas nocivi. Gli amministratori dovranno occuparsi di far effettuare il controllo periodi da addetti specializzati sulle caldaie condominiali. Nei casi di singoli immobili dovrà invece essere il proprietario dello stesso ad occuparsi di chiamare chi di dovere per effettuare il controllo specifico.
Dopo il controllo, è necessario comunicare l'esito positivo dello stesso alle Amministrazioni locali di pertinenza. La comunicazione può essere effettuata direttamente attraverso colui che si è occupato della manutenzione e del controllo.
È inoltre possibile effettuando una autocertificazione che dichiari l'avvenuto accertamento e l'esito positivo dello stesso allegando il modulo del verbale di manutenzione.
Per approfondire ancora questi temi ti consigliamo la lettura del nostro approfondimento dedicato alla comproprietà immobiliare.
Ogni quanti anni si devono fare il controllo caldaia e il bollino blu?
Secondo le nostre leggi, il Bollino Blu dovrebbe essere effettuato su richiesta del cittadino e la periodicità sarebbe differente per ogni tipo di caldaia che è stata installata per l'arredamento del bagno, quindi:
- Bollino Blu Caldaia con rinnovo ogni 4 anni: nel caso in cui la caldaia si trovi all’esterno oppure è a stagna. Deve avere una vita inferiore agli 8 anni ed una potenza inferiore a 35 kw;
- Bollino Blu Caldaia con rinnovo ogni 2 anni: si fa per le caldaie con più di 8 anni o per quelle installate all’interno della casa;
- Bolino Blu Caldaia con revisione annuale: è prevista per gli impianti centralizzati che si trovano nei condomini, per le caldaie non alimentate a gas, per le caldaie alimentate con combustibile solido oppure liquido come legna e pellet o gpl e gasolio.
Attualmente, però, la legge impone il controllo della caldaia ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o a GPL; ogni 2 anni per gli impianti termici con combustibile solido o liquido; ogni anno per le caldaie che superano 100Kw.
Il costo del Bollino
Per effettuare l’intervento della revisione del funzionamento su una caldaia e la relativa analisi dei fumi, i costi variano a seconda del Comune di residenza; più precisamente vengono stabiliti in base alla decisione della Giunta se abbia previsto oppure no dei bonus fiscali e, di conseguenza, delle agevolazioni per quanto riguarda il Bollino Blu Caldaie, Ad esempio, il Comune di Roma, ha avviato una campagna dal nome “Bollino Blu Caldaie del Comune di Roma-Nonni a casa sicuri” che è indirizzata a tutti gli utenti che hanno più di 65 anni e possiedono reddito ISEE inferiore ai 16.000 euro. Essi possono accedere a dei contributi economici diretti alla manutenzione oppure alla sostituzione di un impianto a gas.
Comunque, generalmente, il costo per il Bollino Blu, si attesta intorno ai 160 euro fino ad un importo massimo di 200 euro; questa cifra comprende sia le operazioni di manutenzione ordinaria che il controllo dell’emissione dei fumi.
Una breve guida sulle funzioni della caldaia
La caldaia è una macchina che corregge l'energia di alcuni combustibili in calore (l'evoluzione delle caldaie è dovuta all'evoluzione dei combustibili) e lo rende utile in un circuito che comprende acqua (che ha la funzione di portare calore negli ambienti di casa). È costituita da un recipiente che contiene acqua (che aumenta di temperatura). Nel momento in cui la caldaia è destinata a provocare il cambiamento di stato dell'acqua viene nominata di solito generatore di vapore.
Dal secolo scorso il carbone fu sostituito dai combustibili liquidi, cosa che ha richiesto la sostituzione del focolare con altri sistemi, in grado di immettere miscele combustibile liquido (le macchine che si occupano di quest’operazione sono detti bruciatori). Nella caldaia esistono questi dispositivi:
- il focolare che costituiscono l'organo di ingresso dell'energia termica
- l'ambiente in cui è presente il focolare è detto invece camera di combustione
- il fascio tubiero è un assieme di tubi che collegano il focolare al Camino
- il camino
Classificazione dei tipi di caldaia
- il tipo di riscaldamento
- il profilo di circolazione dell'acqua e dei fumi
- la circolazione dell'acqua
- il contenuto d'acqua in rapporto alla superficie
- tipo di installazione
- tipo di focolare
Alcune caldaie sono progettate per un uso continuativo e vengono installate in un punto preciso definito in base a considerazioni pratiche.
Altri tipi di caldaie possiedono una facilità di spostamento. In mercato esistono poi caldaie che accolgono tutti gli accessori necessari al funzionamento, incluso un serbatoio del combustibile e che hanno mobilità facilitata.