Quando si acquista casa, si sente il bisogno di arredarla secondo i propri desideri e, se possibile soprattutto a livello economico, si tende spesso a fornire al suo interno tutti i confort possibili.
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- Il riscaldamento della piscina: come risparmiare?
- Aumentare le prestazioni
- Come scegliere il sistema
- Robot per piscina
- Un lavoro migliore a una fatica minore
- Prevenzione dei filtri
- Tipologie presenti in commercio
- Buone precauzioni da prendere
Com’è stato già detto in precedenza le piscine da interno a skimmer hanno un particolare sistema di filtraggio dell’acqua ma presentano anche altre numerose caratteristiche, che sono riportate nell’elenco che segue.
- Ha una costruzione semplice ed è meno costosa della piscina a sfioro.
- Può essere montata anche senza l’aiuto di un esperto.
- Ha un locale tecnico di piccole dimensioni.
- E’ particolarmente adatta ad uso familiare.
- E’possibile chiudere la piscina con coperture termiche che si adattano facilmente al perimetro della vasca.
Caratteristiche di quelle a sfioro
Le piscine da interno a sfioro si caratterizzano principalmente per la presenza di un particolare sistema di filtraggio dell’acqua, di seguito sono illustrate altre importanti peculiarità di queste vasche.
- Costruzione più complessa, che deve essere eseguita solamente da personale esperto e qualificato e costo elevato.
- Passaggio più veloce dell’acqua.
- Locale tecnico di discrete dimensioni.
- La pulizia dell’acqua è abbastanza impegantiva e la sua manutenzione ha un costo più elevato rispetto agli skimmer.
Le piscine da interno possono essere costruite in cemento, in poliestere, inox, liner e prefabbricate.
Normativa e permessi per le piscine da interno
Il Testo Unico dell’Edilizia 2001 sancisce che per la realizzazione di piscine da interno occorre presentare una Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) al comune di residenza, compilata e firmata dal professionista incaricato dal cliente. In seguito alla richiesta, occorre attendere 30 giorni allo scadere dei quali – in assenza di obiezioni da parte del comune – si può procedere ad avviare i lavori. Poiché è possibile che la sussistenza di procedure diverse a seconda del piano regolatore del comune in cui si intendono svolgere i lavori è opportuno informarsi presso l’ufficio tecnico comunale di competenza per valutare l’opportunità di realizzare le piscine da interno o esterne e sulla presenza di eventuali vincoli previsti dal piano regolatore (per esempio in termini di forma, dimensioni, colore e così via). Il tecnico incaricato dal cliente dovrà, inoltre, verificare la presenza di vincoli ambientali o paesaggistici e nel caso rivolgersi agli enti preposti per la presentazione di ulteriori richieste di autorizzazione, con conseguente prolungamento dei tempi di attesa. Per le piscine da interno possono essere previsti permessi di costruzioni con tempi di attesa non inferiori a 3 mesi.
Per la cura degli aspetti burocratici, il cliente deve poter incaricare il proprio geometra o progettista di prendersene carico per l’esecuzione di perizie geologiche – ove necessario – calcolo dei cementi per la soletta di base e gestione del cantiere.
A livello catastale, la realizzazione di una piscina può far cambiare la classificazione a casa di lusso solo nel caso in cui la piscina supera gli 80 m2 di superficie (Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 2 agosto 1969). Al di sotto degli 80 metri quadrati di una piscina, l’abitazione per rientrare nella classificazione “lusso” deve presentare contestualmente almeno altri 4 parametri quali:
- Superficie dell’abitazione superiore a 160 m2;
- Superficie terrazze superiore a 65 m2;
- Presenza di ascensori-montacarichi;
- Rivestimenti con materiali e decorazioni pregiate.
Esistono delle differenze tra impianti per privati e piscine per uso collettivo o di accesso pubblico (condominiali, alberghi, agriturismi, campeggi, club, centri fitness, residence, villaggi turistici, impianti comunali e simili). La norma relativa alle piscine domestiche è la UNI EN 16713/2016 parti 1, 2, 3 all’interno della quale sono specificate le caratteristiche degli impianti in base alla loro destinazione d’uso. In Italia, ogni Regione ha emanato un regolamento locale in recepimento della normativa pertanto, il tecnico responsabile dei lavori dovrà tenerne presente nella realizzazione dell’opera.
Il riscaldamento della piscina: come risparmiare?
Chi possiede una piscina nella propria abitazione o nel Cortile o giardino adiacente ad essa, deve anche occuparsi e tenere in considerazione l'aspetto legato al riscaldamento . Un efficiente servizio di questo genere, può infatti accrescerne le sue potenzialità.
Aumentare le prestazioni
Acquistare una piscina per la propria casa prevede un dispendio economico spesso molto elevato; per aumentare le prestazioni e prolungare le stagioni dei bagni, è dunque fondamentale agire sulla temperatura. Senza riscaldamento della piscina l'uso della stessa resta infatti limitato.
Per tenere al caldo la vasca, sono necessari apparecchi specifici; in commercio ce ne sono di diversi: tradizionali diffusori di calore a metano o a gasolio; riscaldatori ecologici, che utilizzano le energie rinnovabili di sole o terra, usando pannelli solari o energia geotermica; apparecchi di riscaldamento elettrici.
Impianti
Tra i vari modelli di impianti per il riscaldamento, esistono, ad esempio, le pompe di calore, che sfruttano l'energia termica presente nell'aria, riversandola all'interno della vasca aumentandone la sua temperatura. Questo sistema di è quello più consono da utilizzare in casa, perché prevede un grande risparmio di energia e di soldi sulla bolletta.
Riscaldamento solare della piscina
Per un riscaldamento ottimale della vostra piscina casalinga è inoltre necessaria: una buona esposizione al sole, evitando luoghi dove c'è troppa vegetazione, che toglie molta luce e calore; una copertura isotermica da utilizzare durante le ore notturne e quando non viene utilizzata.
Come scegliere il sistema
Com’è stato già precedentemente detto esistono vari strumenti e sistemi per riscaldare l’acqua della propria vasca. Scegliere il metodo più adatto non è molto semplice, di seguito sono elencati alcuni suggerimenti utili che possono essere d’aiuto nella scelta dell'impianto ideale.
- Tenere in considerazione la grandezza, la profondità e la larghezza della vasca per poter stabilire la quantità di acqua da riscaldare.
- La tipologia di impianto e la sua installazione, vale a dire una piscina da interno, esterno, interrata, presenza o meno del bordo sfioratore.
- La sua posizione e l’eventuale esposizione al sole o in una zona d’ombra.
- Periodo di utilizzo, ad esempio solo durante l’estate, nei fine settimana ecc.
- Temperatura ideale da raggiungere, che può variare di persona in persona.
- Quantità di energia da poter utilizzare per il riscaldamento.
Per riuscire a mantenere tiepida l’acqua di una piscina è necessario coprirla con una serranda automatica o una qualsiasi copertura termica.
Caratteristiche del sistema a pompa di calore
E’una delle soluzioni più economiche per riscaldare la piscina e sfrutta la presenza di una pompa di calore, che è in grado di recuperare le calorie presenti nell’aria e trasferirle nella vasca. E’ fondamentale che il collegamento elettrico sia effettuato da un tecnico professionista, che in base al modello della pompa di calore la installerà all’esterno o all’interno del locale tecnico. Il suo costo è abbastanza elevato ma si può ammortizzare facilmente nel tempo grazie ai bassi costi di funzionamento.
Caratteristiche del riscaldatore elettrico
Si tratta di un riscaldatore formato da un corpo, una resistenza elettrica e una regolazione, l’acqua in questo caso si riscalda perchè attraversa il riscaldatore ed entra in contatto con la resistenza elettrica. La sua installazione è abbastanza semplice da effettuare e può essere inserito direttamente nel circuito di filtrazione o tramite by pass, richiede una manutenzione minima ed è particolarmente adatto alle piscine familiari. E’ di fondamentale importanza far convalidare il suo collegamento elettrico da un tecnico professionista.
Robot per piscina
Le temperature si alzano, le giornate si allungano e i nostri abiti si accorciano, tutto perché sta tornando la parte dell’anno che tutti noi abbiamo più a cuore. È la stagione delle belle giornate, delle gite al mare e del relax in piscina.
Si dice relax perché hai bisogno di rilassarti, e di certo è più rilassante stare a galla con il tuo materassino senza dover pensare al fatto di pulire costantemente la vasca.
Senza ombra di dubbio non avrai voglia di metterti a liberare i filtri della tua piscina da sporcizia e residui di qualsiasi tipo, sotto l'afa e il sole cocente.
Perché devi passare i pomeriggi con il retino in mano fuori dalla vasca quando qualcuno potrebbe farlo al posto tuo?
Un lavoro migliore a una fatica minore
Immagina un sabato di giugno, dopo una lunga settimana di lavoro, esci in giardino e come regalo del week end, trovi la tua piscina che ha bisogno di pulizie. Sono sicuro che non è certo il migliore dei tuoi sogni.
Un robot per piscina fuori terra, nasce per darti una mano, anzi, un grandissimo aiuto.
E non parliamo solo del tuo tempo risparmiato, si tratta di una pulizia completa della tua piscina. Insetti e foglie non galleggeranno più sulla superficie dell’acqua e la terra non rimarrà più attaccata al fondo o alle pareti interne della tua vasca.
E non solo, spesso lo sporco non si vede, ma anche quando l'acqua è completamente trasparente non vuol dire che questa sia veramente pulita. Un robot pulitore agirà anche in questo senso.
Prevenzione dei filtri
I principali vantaggi che avrai nel far lavorare un robot per piscina fuori terra sono una pulizia migliore e una manutenzione dimezzata. Sicuramente ti starai chiedendo perché.
Il motivo è semplice, i filtri della tua vasca saranno sempre liberi e puliti evitando malfunzionamenti ed eventuali brutte sorprese. Niente più ostruzioni di nessun tipo.
Tipologie presenti in commercio
Esistono robot di modelli differenti sul mercato e migliorano sempre più in capacità e tecnologia. Se ti stai chiedendo in che modo, facciamo subito qualche esempio.
Quasi tutti stanno andando verso la direzione della domotica, quindi puoi controllare il tuo robot con una semplice app sul tuo smartphone o puoi collegarlo direttamente a un assistente virtuale come Google Home o Amazon Alexa.
I robot pulitori più moderni riescono a superare gli ostacoli che trovano lungo il percorso all’interno della tua piscina.
Ma per ultimo e forse più importante plus, troviamo la semplicità di utilizzo e la minima richiesta di manutenzione. Infatti una volta acquistato, il prodotto può avere una durata molto lunga.
Buone precauzioni da prendere
Per essere tranquilli e garantire funzionalità e sicurezza nel migliore dei modi, vanno adottate buone abitudini e precauzioni:
- Non utilizzare mai prolunghe domestiche per alimentare il robot,
- Una volta che il robot ha terminato il suo lavoro va rimosso dall’acqua, sciacquato con acqua pulita e messo ad asciugare all’ombra. Il cloro infatti potrebbe danneggiare la struttura in plastica,
- È sempre buona norma svuotare il filtro dopo ogni pulizia anche qualora non fosse completamente pieno. Aspettare troppo tempo potrebbe infatti portare il contenuto alla putrefazione e rendere più difficoltosa la rimozione. È bene svuotare anche l’acqua rimasta dentro.
Queste sono le precauzioni principali da tenere sempre in considerazione, senza dimenticare di prestare la massima attenzione al libretto delle istruzioni presenti e uniche per ogni singolo robot. Lì troverai dettagliatamente tutte le corrette misure di sicurezza che dovrai sempre osservare.
Conclusioni
I vantaggi quindi di ricorrere a un robot per la pulizia delle piscine sono molteplici. Troverai la tua piscina sempre pulita, i suoi filtri non saranno più ostruiti e tutto questo alla portata di un click sul tuo smartphone.
Ma soprattutto, mentre tutto questo sarà in atto, invece di sudare raccogliendo foglie secche sulla superficie dell’acqua, ti starai rilassando su un lettino godendoti una bellissima giornata di sole.