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Una volta introdotti gli aspetti salienti di come arredare la camera da letto e la sala hobby, oggi siamo lieti di portarvi alla scoperta di un argomento inedito che confidiamo desti la vostra curiosità.

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Nel 2014 entrano nelle case degli americani i primi smart speaker, altoparlanti intelligenti perché dotati di connessione wi-fi compatibile con la maggior parte dei dispositivi smart domestici, ma soprattutto integrati con un assistente vocale, un software dotato di intelligenza artificiale capace di apprendere le abitudini domestiche e di interagire con il padrone di casa. Il mercato degli smart speaker in Italia è ancora giovane e da esplorare, ma la tecnologia è ormai consolidata anche se perfettibile ed è per questo che il terreno è fertile per la presentazione di numerose proposte anche oltre i dominatori indiscussi del settore: Google Home con il suo software “Assistant” e Amazon Echo con l’assistente “Alexa”, la voce più familiare nelle case statunitensi e presto anche in Italia.

Il mercato degli smart speaker

Il mercato dell’elettronica ha visto una crescita esponenziale nel 2018 degli acquisti di smart speaker. Secondo Strategy Analytics, il quarto trimestre 2018 ha registrato un boom delle vendite pari al 95% rispetto al trimestre precedente – complici gli acquisti del periodo natalizio – con ben 86,2 milioni di unità vendute nel mondo.

In testa alla classifica delle vendita compare Amazon con la serie di smart speaker Echo e Echo dot (la gamma low cost) dotati del software di assistenza integrato Alexa con 13,7 milioni di speaker venduti pari al 35,5% della quota di mercato mondiale per il settore smart home; segue Google con 11,5 milioni di dispositivi della serie Home venduti e che nell’ultimo trimestre 2018 ha registrato un boom delle vendite del +123% rispetto ad Amazon stessa, portando Google a coprire la quota del 30% del mercato mondiale. Ben distanziati, ma sempre molto performanti seguono Alibaba con 2,8 milioni di unità vendute, Baidu con 2,2 milioni , Xiaomi con 1,8 milioni pari al 5% della quota di mercato e infine Apple con 1,6 milioni di dispositivi smart con il suo prodotto HomePod e il proprio software assistant.

Nel 2019, il mercato degli smart speaker è destinato a crescere ulteriormente puntando sul fascino che attrae i consumatori verso le combinazioni audio e video e la possibilità di facilitare o alleggerire alcuni compiti in casa, tenere memoria delle ricorrenze e delle scadenze e molto altro.

I dispositivi compatibili con Google Home e Amazon Echo

Il primo smart speaker ad essere introdotto in Italia è stato Google Home e - complice la sua notorietà come motore di ricerca - è riuscito a fare breccia grazie a una serie di servizi integrati che interagiscono con la nostra voce e lo smartphone. La stessa Google ha fornito un elenco ufficiale di prodotti e dispositivi compatibili con il proprio Google Home, dall’illuminazione alla videosorveglianza, dalla climatizzazione alle prese di corrente smart. Allo stato attuale manca la possibilità di integrare speaker wi fi direttamente a Google Home anche se è possibile collegare via Bluetooth speaker e casse per la creazione di un impianto hifi, per esempio. In ogni caso qualunque dispositivo possa essere collegato a Google Home e al suo Assistant riporta sulla confezione la dicitura “Works with Google Assistant”.

Per quanto riguarda Amazon Echo, che giunge in ritardo sul mercato italiano rispetto a Google, se da un lato i servizi e i settori di applicazione sono per lo più identici, mancano i prodotti compatibili in grado di interagire con il suo software. Entro il 2019 nei piani aziendali di Amazon vi è l’ampliamento dei prodotti necessari a rendere efficienti gli altoparlanti Echo, tra cui Echo Sub un subwoofer per aumentare i bassi quando si ascolta musica (per rimanere nell’ambito dell’esempio dell’impianto hi-fi). Per constatare la compatibilità, verificare sulla confezione che vi sia la dicitura “Works with Alexa”.

Pregi e difetti del software Google Assistant e Alexa

Indipendentemente dallo speaker che si acquista, che sia realizzato da Google, Amazon o da brand specializzati dell’elettronica e dell’audio come Bose, Sonos, NetGear e simili, ciò che rende questi gadget interessanti è il funzionamento del loro software e il loro grado di interfacciarsi con l’utente. I software a disposizione sono sostanzialmente due: Google Assistant e Alexa. Le varie case produttrici di smart speaker decidono quale dei due sistemi adottare o integrare nei propri dispositivi.

Gli assistenti vocali stanno riscuotendo tanto successo perché non sono utili solamente per “surfare” in rete e cercare informazioni utili. Infatti, interagendo con i sistemi di smart home, possono gestire l’intera casa, dagli impianti di sicurezza a quelli di illuminazione, facilitando il risparmio energetico e togliendo preoccupazioni agli abitanti. Una delle migliori soluzioni integrabili con Apple, Google e Alexa è Living Now di Bticino, che si può collegare al sistema smart della casa sia tramite gli assistenti vocali che tramite una semplice app. Basterà una facile configurazione per poi passare al controllo di ogni aspetto della casa con l’aiuto del vostro assistente vocale preferito.

La scelta di un dispositivo rispetto ad un altro dipende un po’ dal gusto estetico e dalle funzioni integrate. Ecco i pro e i contro di ciascun sistema.

 

Google Assistant tuttofare

L’assistente vocale sviluppato da Google Home ha il suo punto di forza nella conversazione naturale e fluida ed una comprensione della voce umana avanzata dovuta in gran parte al suo background come motore di ricerca leader. Le risposte fornite dall’Assistant attingono a un ampio bacino di fonti che permette all’Assistant di avere sempre un risposta pronta, ma soprattutto corretta e puntuale. L’azienda sta apportando numerosi aggiornamenti per migliorare, invece, la gestione della domotica.

Alexa, maggiordomo ideale

Il successo oltreoceano di Alexa è dovuto alla sua capacità di integrarsi con i sistemi “intelligenti” della casa e di svolgere le mansioni alla perfezione, perché il suo background si basa sul proprio motore di ricerca e-commerce. Il suo punto debole, però, è proprio la capacità di comprendere la voce umana e la naturalezza della conversazione; molto spesso per rispondere prontamente necessita della formulazione di determinate espressioni per essere compresi, ma è una difficoltà iniziale perché pi si utilizza e più entra in empatia con la voce del proprietario, anche se non si tratta di una vera e propria intelligenza adattativa, quanto piuttosto attinge alla propria memoria in base alle richieste più frequenti.

Carisma, compatibilità e funzioni 

Google Assistant e Alexa sono entrambi dotati di un carisma che li fa amare dal pubblico anche grazie a piccole gag che si possono creare dovute a incomprensioni di linguaggio. Google Assistant ha una voce maschile calda e rassicurante, mentre Alexa è una voce femminile ma metallica, robotizzata, tuttavia piacevole e cortese. 

Le funzioni sono ugualmente equiparabili, sebbene sia diverso l’approccio di Google Assistant da Alexa. Google aggiorna quotidianamente il proprio cervello elettronico e aggiunge nuove capacità correlate ai dispositivi e ai gadget di terze parti, quindi, interagisce e apprende cosa lo circonda per poter controllare i comandi (accendi /spegni luce, controlla termostato, accendi/spegni forno …), talvolta è in grado di rispondere a comandi complessi connessi con un dispositivo specifico (purché smart) come “avvia programma lavaggio”, “attiva antifurto”.

I comandi domotici, però, sono il pane quotidiano di Alexa che nasce per interagire con la casa smart. Il suo punto di partenza è differente in quanto è possibile scaricare come per una normale applicazione tutte le skill correlate a un dispositivo smart home con le sue specifiche, per cui se si inserisce nella memoria di Alexa il funzionamento del vostro forno smart, oltre alle funzioni tipo di “accendi/spegni” o “imposta temperatura” si potrà accedere a una serie di altre funzioni di proprietà del forno e features come la possibilità di scaricare ricette e farsele dettare da Alexa e cose simili. Amazon ha lavorato per rendere fruibile la creazione di nuove skills anche per terze parti senza particolari conoscenze di programmazione.

In fin dei conti, la scelta finale tra Google Assistant e Alexa dipende dal gusto personale perché alla lunga e con l’utilizzo costante del sistema, le funzionalità si sovrappongono. L’importante è sapere che la maggior parte dei produttori di smart speaker sono compatibili almeno con uno dei due o entrambi i sistemi operativi, potendo configurare i dispositivi indifferentemente per l’utilizzo di uno o dell’altro assistente.

Smart home: gli elettrodomestici del futuro

Le case sono sempre più intelligenti, tanto che talvolta sono più intelligenti di chi le abita. Perdonateci la battuta, ma è pur vero che con la domotica si stanno raggiungendo livelli altissimi di capacità da parte della casa di venire incontro alle nostre esigenze, quando non proprio di anticiparle di slancio.

Certo, sempre più di frequente utilizziamo aggeggi che, se solo ci fermassimo un momento a pensarci, sono stati anticipati da circa vent'anni da alcuni film di fantascienza: quante volte, in passato, abbiamo guardato alcune pellicole chiedendoci "come sarebbe vivere in una casa del genere? Un sogno o un incubo?"?

Ora abbiamo la risposta alla nostra domanda, anche perché queste funzioni intelligenti, man mano che spopolano, diventano anche sempre più accessibili, rendendo il nostro sogno di vivere in una casa super intelligente una realtà sempre più evidente. E sì, abbiamo proprio parlato di "sogno": chi non desidera vivere con una casa che superi costantemente le proprie aspettative?

Proviamo nelle prossime righe a capire quali sono gli elettrodomestici e le soluzioni più gettonate del momento, perché magari ci scappa anche un regalo per noi e la nostra famiglia da mettere sotto l'albero di Natale!

Luci Acqua e tanto altro

L'intelligenza di una casa si sta via via espandendo, andando a toccare ambiti che mai avremmo creduto possibili: pensate al Sistema Grohe Sense, ad esempio. Parliamo di un'azienda che si sta via via facendo largo all'interno dell'Internet delle Cose, e si sente: potremo sapere istantaneamente lo stato delle tubature di casa, scoprendo le perdite prima di risultare completamente allagati, anche a distanza.

Chi non desidera sapere se la propria casa si sta allagando?

Non solo: sapete che esistono luci che possono essere regolate in tutto e per tutto? E soprattutto, che possono essere regolate con un semplice tocco dallo smartphone, senza nemmeno alzarsi dal divano? E che possono assumere diverse tonalità di bianco, da quello più caldo a quello più freddo, ma pure diventare di tutti i colori dell'arcobaleno, a seconda dell'occasione? Citofonare Philips per maggiori informazioni, ma non solo a lei!

E che tutto questo può essere governato con dei semplici comandi vocali, poi? Sì, perché tutti i più moderni sistemi di gestione della casa, pensiamo al celebre Alexa, ad esempio, possono connettersi a tutti questi dispositivi e farvi ascoltare musica in filodiffusione attraverso sapienti casse bluethooth disposte intelligentemente in ogni stanza della casa, accendere il forno, regolare il riscaldamento e tanto altro. Insomma, una casa che potrebbe anche farci vedere chi ci sta citofonando pure se non siamo fisicamente presenti in casa, grazie a delle videocamere ad alta risoluzione poste sul Citofono: un controllo pieno, in grado di farci sentire una sicurezza senza precedenti.

Se una casa di questo tipo vi fa gola, non avete che da sfogliare i cataloghi dei marchi più famosi alla ricerca dei prodotti riguardanti la domotica residenziale, perché ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche: un'abitazione intelligente lo è tanto più quando economica, o almeno il più possibile economica.

I vantaggi offerti dalla domotica

Il fenomeno delle smart home sta crescendo velocemente anche in Italia, con un aumento del numero di case intelligenti. Questo sta portando ad una rivoluzione nelle abitudini di vita in tutto il mondo. Secondo i dati dell'Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, il valore del settore della domotica supera i 250 milioni di euro. Il settore sta conoscendo un vero e proprio boom, grazie all'evoluzione delle nuove tecnologie per la casa, come ad esempio i sistemi di antifurto intelligenti. Questi sistemi offrono una protezione a 360 gradi e aumentano il valore economico dell'abitazione fino all'8%. Inoltre, vivere in una casa intelligente permette di risparmiare sull'energia e ridurre l'impatto sull'ambiente.

 

Quando c'è bisogno degli antifurti smart

Gli impianti di allarme intelligenti, in particolare, sono destinati a garantire una grande varietà di benefici a chi sceglie di installarli: per esempio, sono molto difficili da sabotare e da disinnescare. L'evoluzione della tecnologia, infatti, mette sempre più in difficoltà i malintenzionati, che devono fare i conti con soluzioni all'avanguardia più performanti di quelle passate. Non va dimenticato, poi, che l'intelligenza artificiale fa sì che gli eventuali problemi e le situazioni di emergenza possano essere individuate in tempo reale con maggiore efficacia.

Resta da capire, a questo punto, quali siano i migliori antifurti che meritano di essere presi in considerazione, ma la scelta di acquisto è condizionata da numerose variabili. Prima di tutto è necessario pensare a quale livello di protezione si vuole: esso va valutato in base alle caratteristiche della casa (un appartamento al piano terra ha esigenze diverse rispetto a un appartamento al quinto piano), alla sua ubicazione geografica (una casa in centro città è più sicura rispetto a una villa isolata in campagna) e anche alla presenza o meno di oggetti di valore da proteggere.

Come scegliere l'antifurto

Occorre verificare, poi, la capacità di copertura del sistema di allarme a cui ci si affida: alcuni sono in grado di coprire unicamente gli ambienti interni di un'abitazione, mentre altri permettono di tenere sotto controllo anche gli spazi esterni. Ovviamente, non si può fare a meno di una connessione a Internet, che garantisca la possibilità di un accesso da remoto al sistema: che ciò avvenga tramite uno smartphone, con un tablet o via computer, ciò che conta è che sia prevista l'opportunità di monitorare a distanza quel che avviene in casa.

L'installazione

Un aspetto che troppo spesso viene sottovalutato, quando si parla di antifurti per la casa, è quello relativo all'installazione dell'impianto, che dovrebbe essere affidata a un tecnico professionista per evitare imprevisti, inconvenienti o malfunzionamenti. L'antifurto su cui si decide di puntare dovrebbe essere contraddistinto da una configurazione tale da risultare di difficile disattivazione, e proprio per questo motivo non vincolata alle onde radio o alle batterie.

Ecco perché il ricorso a un antifurto senza fili deve sempre essere valutato con cautela, a maggior ragione nel caso di sistemi non molto recenti. La quantità e la qualità dei sensori corrispondono a ulteriori fattori da prendere in esame: non servono solo quelli di movimento, utili a identificare la presenza di intrusi in casa, ma c'è bisogno anche di sensori contro gli allagamenti, contro gli incendi e contro le fughe di gas. La sicurezza in un appartamento non dipende solo dalla capacità di tenere alla larga i ladri, ma anche dalla certezza di evitare incidenti domestici.

D'altro canto, è essenziale che i sensori in questione risultino il più possibile affidabili, anche per prevenire i falsi allarmi, decisamente fastidiosi. Meglio non orientarsi verso un risparmio eccessivo, dunque, poiché esso potrebbe essere sinonimo di qualità non eccelsa: ciò è vero in particolare per la centralina, da cui deriva il corretto funzionamento di tutti i sistemi di protezione.

L’antifurto con il drone super smart

Fra non molto ci si potrà affidare, per la sicurezza della propria abitazione, ad innovativo e super tecnologico sistema per la videosorveglianza. Stiamo parlando di un sistema del tutto alternativo, e con tutta probabilità anche molto più efficiente rispetto a quelli tradizionali. Non vi saranno più le sole telecamere perciò ma, sulla nostra incolumità, vigilerà un autentico drone antifurto.

L’idea così originale è stata una proposta della Sunflower: la startup americana con sede a Zurigo. Gli ingegneri, hanno sviluppato un modello particolare di quadricottero molto smart che possiede delle caratteristiche ben definite e molto interessanti. Ovviamente, come ogni drone di fascia così alta, il drone smart invia dei fotogrammi in diretta sugli smartphone registrati dai proprietari. Si tratta però solamente di Questa però è solamente una tra le tante funzionalità, difatti, il drone antifurto, si può successivamente associare a tutta una collezione di lampioncini intelligenti che, utilizzando questa stessa intelligenza artificiale, sono capaci di valutare se, nel perimetro della propria abitazione, è avvenuta una qualsiasi pericolosa intrusione. Il drone poi si alzerà nuovamente in volo. Poi, differentemente dai classici sistemi di allarme dotati di tradizionali telecamere di sicurezza, il nuovo sistema di antifurto smart messo a punto dai tecnici della Sunflower Labs, è in grado di riconoscere pure i cosiddetti “fake alarms” come per esempio si possono classificare gli animali domestici oppure il postino e, quindi, evitare le inutili preoccupazioni.

Per riuscire a comprendere per bene il funzionamento di tale nuovo sistema di sicurezza si deve sapere che alla sua base ci sono proprio i lampioncini intelligenti sopracitati che vanno disposti nel perimetro esterno della casa. Questi, sono dotati di una particolare led multicolore che si gestisce con l’app per lo smartphone. I lampioncini si auto-alimentano con i pannelli fotovoltaici e sono forniti di speciali sensori per rilevare i movimenti di diversa natura, di sensori di vibrazione per i piccoli movimenti del terreno e differenti microfoni per “sentire” quello che accade nelle vicinanze.

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Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.