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Una volta introdotti gli aspetti di come arredare la camera da letto e dell'impianto idraulico, oggi siamo lieti di portarvi alla scoperta di un argomento inedito che confidiamo desti la vostra curiosità. Non sempre, nei casi di acquisto di un'abitazione o di affitto, è possibile abitarci subito. Quando si compra o si prende in affitto una casa, sono spesso necessari dei lavori di manutenzione straordinaria al fine di rendere la stessa abitabile e vivibile.

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Secondo l'articolo del Testo Unico dell'edilizia i lavori definiti “di ristrutturazione” andrebbero chiamati “di recupero”. Lo stesso articolo, che riprende totalmente la legge numero 478 del 1978, suddivide poi tali generi di lavoro in cinque categorie ben distinte:

  • manutenzione ordinaria,
  • manutenzione straordinaria,
  • restauro e Risanamento conservativo,
  • ristrutturazione edilizia,
  • ristrutturazione urbanistica.

Oltre ai lavori di manutenzione ordinaria possono essere necessari, ai fini della ristrutturazione, anche opere di manutenzione straordinaria della casa.

Se dovesse servirti abbiamo preparato un ampio approfondimento sulle differenze tra DIA e SCIA. Per quanto riguarda l'aspetto legato alla sicurezza, abbiamo appena redatto un approfondimento sugli antifurti perimetrali.

Cosa si intende per manutenzione ordinaria

manutenzione straordinaria

La manutenzione ordinaria si riferisce ai lavori di recupero che non necessitano di permessi del Comune per essere effettuati. La manutenzione ordinaria non prevede inoltre nessun pagamento presso l'Amministrazione locale. Nello specifico, e secondo il D.P.R. Numero 380 del 2001, i lavori di manutenzione ordinaria comprendo:

  • i lavori di riparazione,
  • sostituzione di finiture presenti all'interno dell'abitazione e che servono a rendere funzionanti e utilizzabili gli impianti già esistenti dell'edificio.

Fanno dunque parte dei lavori di manutenzione ordinaria le opere di ristrutturazione che si devono compiere all'interno di un'abitazione come:

  • sostituzione dei pavimenti,
  • tinteggiatura,
  • intonacatura delle pareti ecc.

Anche l'eventuale riparazione degli impianti, come la sostituzione dei fili elettrici, caldaie o sanitari, delle tubature dell'acqua o del gas, delle piastrelle in cucina o in bagno, rientra nei lavori di manutenzione ordinaria.

I lavori di ristrutturazione di questo tipo riguardano quindi interventi di riparazione, modifica o sostituzione di elementi interni all'edificio, senza però intervenire sulle parti strutturali dell'abitazione o aggiungere servizi igienico-sanitari, che rientrano invece nelle opere di manutenzione straordinaria. Per quanto riguarda gli interventi esterni all'edificio, la loro concessione dipende dal tipo di opera che si desidera realizzare e dalla normativa specifica del comune in cui l'immobile è situato.

Alcuni esempi di lavori di ristrutturazione interna possono includere la sostituzione di pavimenti, la tinteggiatura delle pareti, l'installazione di nuovi impianti elettrici o di riscaldamento, e il miglioramento dell'isolamento termico o acustico. Questi interventi sono finalizzati a rendere l'abitazione più confortevole, sicura e funzionale, senza però modificarne la struttura portante o il layout.

Per quanto riguarda gli interventi esterni, essi possono riguardare la sostituzione di infissi, la ristrutturazione di balconi, terrazzi o giardini, e la realizzazione di opere di consolidamento o miglioramento energetico dell'involucro edilizio. Questi lavori, però, sono soggetti alle norme urbanistiche e ai regolamenti locali, che possono variare notevolmente da un comune all'altro.

È importante sottolineare che, prima di avviare qualsiasi tipo di ristrutturazione, sia interna che esterna, è fondamentale verificare le norme e le autorizzazioni necessarie presso il comune di appartenenza e, eventualmente, consultare un tecnico specializzato (come un architetto o un ingegnere) per essere sicuri di procedere nel rispetto delle leggi e delle regole vigenti.

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Manutenzione straordinaria di casa

manutenzione straordinaria

A differenza della manutenzione ordinaria, i lavori di manutenzione straordinaria di casa prevedono la modifica e il restauro anche di parti strutturali dell'abitazione. All'interno dell'immobile, sarà inoltre possibile realizzare servizi igienici e tecnologici. Per effettuare lavori di manutenzione straordinaria è necessario però non alterare le superfici e i volumi delle zone che saranno oggetto di ristrutturazione e delle singole unità immobiliari; sarà obbligatorio altresì non variare la destinazione d'uso delle stesse.

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Quali sono i lavori che rientrano nella categoria 

Rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria:

  • l'apertura di finestre verso l'esterno,
  • la costruzione di scale,
  • la totale sostituzione di impianti elettrici,
  • modifiche evidenti alle facciate.

Spesso è prevista anche la sostituzione di infissi interni di tipo diverso rispetto a quelli del palazzo; ciò è possibile solo se accettato dal Condominio. Rientrano, in alcuni casi, nelle opere di manutenzione straordinaria anche: la modifica dell'altezza del pavimento e dei solai, pur rispettando le altezze minime locali; la costruzione di muri e recinzioni inferiori a tre metri di altezza.

La manutenzione straordinaria permette infine anche la realizzazione dei volumi tecnici, ma anche la costruzione di verande esterne.

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Bonus ristrutturazione 2023

Per favorire il recupero del patrimonio immobiliare esistente, da anni il Governo promuove il cosiddetto Bonus Ristrutturazione che per il 2023 permette di detrarre le spese di ristrutturazione al 50%. Sono inclusi nel bonus i lavori per il rinnovo dell’impianto di climatizzazione o di una nuova caldaia, così come per rinnovare il bagno, gli arredi e i sanitari.

Per accedere alle agevolazioni per la ristrutturazione della casa, i pagamenti delle spese sostenute devono essere documentate e certificate tramite bonifici parlanti o attraverso le detrazioni fiscali. La causale da specificare quando si effettua il versamento del bonifico a favore del professionista che effettua i lavori deve riportare la seguente dicitura «bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’art. 16-bis del DPR 917/1986».

Il bonifico inoltre deve riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA del professionista che effettua i lavori e beneficiario del bonifico. Il bonus ristrutturazione può essere richiesto anche se si è fatto richiesta di un finanziamento per i lavori.

Relativamente ai lavori di riqualificazione ed efficientamento energetici, il richiedente il bonus ristrutturazione è obbligato a inviare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori per quanto riguarda:

  • La sostituzione della caldaia;
  • L’installazione di condizionatori,
  • L’installazione di scaldabagni.

Per ottenere il rimborso delle spese effettuate occorre conservare i documenti utili a legittimare la richiesta delle agevolazioni, in particolare, occorrerà presentare o dimostrare la concessione o l’autorizzazione/comunicazione di inizio lavori, conservare le fatture e le ricevute delle spese sostenute, le ricevute dei bonifici e la pratica ENEA.

Il bonus per la ristrutturazione può essere richiesto solo se l’immobile è regolarmente accatastato e non abusivo e può essere eseguita anche da un affittuario se autorizzato.

Se ti interessano questi argomenti legati ai lavori di ristrutturazione, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro approfondimento sui costi di demolizione di una casa.

Manutenzione sui Serramenti in Legno Alluminio: l’accoppiata vincente

In prossimità di un imminente cambiamento casalingo, che questo sia una ristrutturazione o un acquisto di una nuova casa, l’esigenza di un rinnovamento dei propri interni è sempre pressante. Uno degli elementi che spesso è soggetto a grandi stravolgimenti, sono gli infissi, probabilmente perché sono quelli che più marcano il livello di privacy e isolamento dell’abitazione.

La scelta degli infissi per cui non è da mettere in pratica a cuor leggero, anzi, al contrario sono stati appositamente pensati degli indicatori attraverso i quali orientarsi nella scelta dei materiali. Eccoli qui riportati:

  • Il primo punto è legato alla scelta di infissi economici o di qualità: decidere qual è la cifra su cui vogliamo orientarci è essenziale per capire anche la cifra che siamo disposti a spendere e che, d’altronde, possiamo permetterci. Alla luce di questo ostacolo, capire il funzionamento del Bonus infissi 2019, che consiste in una vera detrazione delle spese per sostituire, cambiare e installare nuove finestre, potrebbe essere utile per evitare sprechi economici e mantenersi comunque su un buon risultato.
  • Il secondo fattore a cui prestare la propria attenzione, è la tipologia. Ogni tipologia di serramenti ha una differente resistenza al clima e alle intemperie e dobbiamo valutare il tutto pensando al motivo per cui stiamo acquistando quel serramento e, soprattutto, per cosa dobbiamo sfruttarlo. Un altro elemento da tenere in considerazione è il tipo di apertura: ad esempio una finestra a battente costa meno di una finestra scorrevole
  • Il terzo punto a cui prestare attenzione è la dimensione degli infissi, perché ogni materiale si presta meglio ad un tipo di realizzazione e serramento, in base anche alla forma, alla dimensione e all’estetica che abbiamo pensato.

Avere una panoramica su un qualsiasi prodotto è essenziale per orientarsi sull’acquisto e scoprire anche le diverse opinioni sui serramenti potrebbe agevolare le vostre scelte.

E proprio per quanto concerne l'estetica, un fattore su cui è importante fare attenzione nella scelta dei serramenti è la tipologia di casa o edificio su cui si dovranno inserire. Infatti, i serramenti dovranno adeguarsi e armonizzarsi allo stile architettonico della struttura complessiva. Se quest'ultima fosse molto antica, i primi dovrebbero avere un design classico, mentre si dovrebbe invece evitare una forma eccessivamente "moderna", in quanto si avrebbe una stonatura stilistica ed estetica davvero fastidiosa.

Dopo aver riflettuto su questi criteri di base però, perché non scopriamo insieme perché la soluzione ideale è l’accoppiata di questi 2 materiali: serramenti in alluminio e il legno.

Se questi argomenti ti interessano, potrebbero esserti utili anche i consigli contenuti nel nostro articolo su come aprire una porta blindata.

Leggerezza e resistenza

Gli infissi ci circondano quotidianamente e sono di significativa importanza in quanto, contribuendo in maniera incisiva a mantenere la propria abitazione ad una temperatura controllata, influenzano direttamente sui consumi per il riscaldamento e raffreddamento delle abitazioni su cui noi tutti investiamo. 

A esempio, se cerchi degli infissi a Rimini, sappi che la possibilità di avere un buon rapporto con il venditore è assicurato: questo ti indirizzerà nel prodotto che più fa al caso tuo. Se questo approfondimento ti sta interessando, valuta anche la lettura del nostro articolo sul trasloco aziendale.

Il legno: eleganza e isolamento termico per i Serramenti in Legno Alluminio

I vantaggi che il legno è capace di offrire sono veramente numerose. Le porte e le finestre ideali sono principalmente in legno, ed è il materiale che alluminio e PVC cercano di imitare animosamente.

In aggiunta c’è da sottolineare la buona resistenza all’azione degli agenti atmosferici, una lunga vita nel tempo ed infine il suo essere materiale eco-sostenibile, in quanto è una risorsa completamente rinnovabile. È stato calcolato che i serramenti in legno garantiscono, ad esempio, un isolamento termico la bellezza di 1.800 volte superiore a quello delle soluzioni in alluminio. Inoltre, se odiate il chiasso della città in cui vivete, gli infissi in legno permettono di accedere anche ad un buon Isolamento acustico,il che è un aspetto interessante se si è dei dormiglioni e degli amanti del silenzio.

A livello quindi di vantaggi della scelta di serramenti in legno alluminio, oltre alla durata nel tempo, all'isolamento termico ed acustico e all'essere materiali rinnovabili e perció ecologici, vi è naturalmente anche la bellezza estetica di questo genere di prodotti. Il legno infatti rappresenta un materiale magnifico da vedere e da toccare, in quanto dona calore ed un aspetto piacevole ai serramenti stessi. Ricordiamo che questi, d'altronde, presentano una struttura in legno per la parte interna, mentre per quella esterna vi è un guscio in alluminio.

Un ulteriore vantaggio dei serramenti in legno alluminio è rappresentato dalla vasta gamma di colori a propria disposizione, rispetto invece ad altre tipologie di tali prodotti. Per la parte esterna, in alluminio, la scelta di tonalitá o combinazioni di queste risulta essere davvero considerevole, mentre per la parte interna in legno le opzioni a disposizione sono molteplici e davvero pregevoli. Di conseguenza, è possibile personalizzare i propri serramenti in legno alluminio, tuttavia evitando, come accennato in precedenza, eventuali stonature stilistiche col resto della struttura.

Per quanto riguarda invece eventuali svantaggi che potrebbero evidenziare i serramenti in legno alluminio, essenzialmente ve ne sono due, anche se molto relativi. Il primo riguarda il costo di tali prodotti, che si presenta maggiore rispetto ad altre tipologie di serramenti, come quelle in solo alluminio o in pvc. Tuttavia, tali spese possono essere parzialmente rimborsate, grazie ai bonus disponibili per il risparmio energetico e le ristrutturazioni. Altro svantaggio riguarda la manutenzione del legno interno, che, sebbene minima, deve essere comunque fatta.

Vuoi sapere quali sono i passaggi chiave per l'installazione di un montascale in un contesto condominiale? Trova tutte le informazioni nel nostro articolo dedicato.

L’utilizzo delle smart windows

La tecnologia e le scoperte in campo scientifico corrono inesorabilmente e noi, di conseguenza, corriamo insieme a loro. Negli ultimi vent’anni è difatti innegabile che il nostro stile di vita si è radicalmente mutato e con esso anche le nostre abitudini: di sicuro ne abbiamo tratto giovamento ma in alcune cose, soprattutto per i più piccoli, bisognerebbe porre qualche accento in più.

In ogni caso grande rivoluzione degli ultimi anni è quella che riguarda le cosiddette smart windows ovvero le finestre intelligenti. Tale vetrate infatti hanno dei poteri, se cosi li possiamo definire, che non appartengono di norma ai vetri classici che ci hanno accompagnato fino ad oggi.

Essi sono stati pensati con il chiaro intento e ausilio di venire incontro a quelle che possono essere le richieste quotidiane del comune cittadino: aiutano infatti a isolare climaticamente le stanze o in alcuni casi in base all’esposizione solare che subiscono tendono ad opacizzarsi autonomamente nel tentativo di regalare una maggiore privacy. Il tutto, ovviamente, mantenendo inalterata la loro struttura e la loro cromatura all’occhio umano.

Come già accennato possono essere molteplici le tipologie di vetrate intelligenti nate per aiutarci nella routine quotidiana. Andiamo a vedere però nel dettaglio quali sono le smart windows fino ad ora idealizzate e comunque di maggiore riuscita:

  • Le wiew, sono quelle che permettono di cambiare, mediante l’utilizzo di una app apposita, il colore e il contrasto della vetrata stessa. La struttura, fatta di materiale elettrocromatico, permette di riflettere i raggi del sole e quindi eventualmente isolare un ambiente in base a quelle che sono le nostre esigenze;
  • Le Vitrius, sono quelle che ci permettono di regolare di fatto la temperatura delle stanze in quanto impedisce letteralmente il passaggio del calore dall’esterno verso l’interno. In questo modo si potrebbero trarre infiniti vantaggi anche e soprattutto su quel che riguarda l’utilizzo dei condizionatori riducendone al lumicino l’utilizzo.

Esistono, però, tipologie di smart windows in via di sperimentazione che permetterebbero di ottenere vantaggi ancora migliori. I migliori esperimenti, al momento, riguardano le università del Texas, di Pechino e dell’est della Cina.
In tutti e tre gli studi, tramite l’utilizzo di gelatine particolari o di ben due materiali elettrocromatici, si cerca di trarre ancora più benefici rispetto a quanto non se ne possano già ottenere oggi. L’obiettivo primario sarebbe quello di regalare alla gente una vetrata capace di regolare autonomamente livelli di opacità e trasparenza in base a quelle che possono essere considerate le esigenze medie. Donargli una sorta di vita, se proprio lo si vuol dire in modo spicciolo.

Vantaggi in termini economici e non solo

L’utilizzo di apparecchiature di qualsiasi natura pur di combattere il caldo nei mesi estivi e il freddo in quelli invernali mettono a rischio il nostro stato di salute generale.

Magari non ce ne accorgiamo, anzi probabilmente è così, ma l’utilizzo di stufe elettriche, stufe a gas e condizionatori alla lunga possono anche compromettere quella che è la nostra salute. L’eventuale utilizzo delle smart windows potrebbe portare giovamento anche da questo punto di vista perché le insidie che si nascondono dietro gli apparecchi di ultima generazione sono tante e sono subdole.

Vantaggi che eventualmente potremmo trarre anche dal punto di vista economico: ancora oggi l’installazione delle smart windows vede costi non a tutti accessibili ma gli esperti confidano in una progressiva e significativa riduzione dei costi di produzione già nei prossimi anni.
Così facendo a monte di un investimento che magari inizialmente può far paura potremmo beneficiarne a lungo termine riducendo sensibilmente taluni costi abbattendo di fatto l’utilizzo di condizionatori e stufe.

Si tratta probabilmente di pazientare un quinquennio circa (questa la scadenza temporale apposta in questo momento) ma superata questa soglia la nostra vita dovrebbe sensibilmente migliorare. Grazie alle smart windows, grazie ancora una volta al favoloso sviluppo tecnologico che, come detto in aperture, corre inesorabile e noi corriamo con lui. 

Incentivi per i serramenti

Un’altra strategia vincente in fatto di serramenti e di tutte quelle opinioni che potrai sentire in fatto di porte e finestre, potrebbe essere sostituire i serramenti della tua abitazione prima di metterla sul mercato. Così facendo il potrai rientrare di buona parte dell’investimento grazie agli incentivi dell’Ecobonus, prorogato anche per l’anno 2018 e vedere il prezzo della casa che vuoi vendere crescere notevolmente, vedendo scritto di fianco alle foto dell’abitazione la voce “finiture di pregio”.

Imparare a distinguerli con gli infissi

Nel linguaggio collettivo è ormai abitudine utilizzare i termini serramenti e infissi impropriamente, come se questi fossero dei sinonimi. Chi però è esperto del settore, sa che in realtà sono due elementi distinti e separati, utilizzati in genere per le opere di rifinitura di un edificio. Se si combinano infissi e serramenti insieme, di vari materiali, si possono creare ottimi sistemi di chiusura come, porte e finestre.

Il reale significato del termine infisso, è da intendere nella funzione che questo elemento ha dal punto di vista architettonico. Gli infissi infatti corrispondono a strutture perimetrali rigide e fisse, attaccate al muro grazie all’impiego di viti e tasselli, attraverso un controtelaio in muratura. Ogni infisso ha la funzione di supporto a uno o più serramenti, permettendone l’apertura e la chiusura a battente, a vasistas, scorrevole o a libro.

Nel nostro mercato, esistono modelli adatti a ogni esigenza e a tutte le fasce di prezzo possibili ma, sostanzialmente, si possono differenziare due grandi gruppi: gli infissi per esterni, pensati in legno, alluminio, acciaio e pvc, progettati per essere resistenti a sbalzi termici e all’azione degli agenti atmosferici e, gli infissi per interni, costruiti comunemente in legno e alluminio per facilitare al meglio l’applicazione dei serramenti che permettono di dividere una stanza dall’altra. Definire invece cosa sono i serramenti in ambito architettonico, risulta più facile: essi consentono il ricambio dell’aria all’interno di una stanza, servono per regolare la quantità di luce e calore e consente, come già annunciato prima, il passaggio da un ambiente interno, ad uno esterno.

I serramenti possono essere con ante battenti o scorrevoli, per cui risultano elementi mobili ma, in alcuni casi, possono anche essere strutture fisse, come pannelli e vetrate. In entrambi i casi, il serramento deve essere fissato al telaio dell’infisso, attraverso cerniere o appositi sostegni, creando un sistema di apertura e chiusura. 

Incentivi ristrutturazione: quali sono i vantaggi

Gli interventi di ristrutturazione degli edifici sono oggetto di diversi incentivi statali, soprattutto in quei tipi d’intervento che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza energetica o per la messa in sicurezza dell’abitazione. I contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali, situati in Italia, possono detrarre tramite gli incentivi di ristrutturazione, una parte delle spese sostenute per i lavori.

A partire dal primo gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2018, sarà quindi possibile ottenere una detrazione irpef per un importo pari al 50% delle spese sostenute con un limite di spesa di 96.000 Euro.

Nel 2018 ci sono state molte novità, tra cui nuove aliquote di detrazione per l’Ecobonus e l’introduzione del bonus verde: una detrazione fino al 36% e 5.000€ di spesa per la cura di giardini e terrazzi.

Prorogato, addirittura fino al 2021, il Bonus Sisma, che agevola la realizzazione di interventi legati alla sicurezza degli stabili.

Chi ha diritto agli incentivi?

In linea generale, gli incentivi di ristrutturazione possono essere richiesti da tutti i contribuenti sottoposti al pagamento delle imposte sui redditi. I contribuenti riceveranno una detrazione sul pagamento dell’Irpef.

La detrazione può essere goduta non solo dai proprietari ma anche da altri   soggetti che sostengono le spese come i locatari o comodatari, gli imprenditori per gli immobili che non fanno parte dei beni strumentali e i soggetti titolari di usufrutto, ecc.

Gli interventi di ristrutturazione consentiti

Naturalmente, gli incentivi di ristrutturazione, prevedono una serie di interventi di edilizia che possono essere oggetto di detrazione che vengono ampliamente descritti dall’Agenzia dell’Entrate.

Nel concreto è possibile detrarre interventi come ad esempio:

  • Costruzione di scale interne,
  • Ristrutturazione di scale e rampe;
  • Ristrutturazione di servizi igienici;
  • Interventi di sostituzione di infissi o persiane;
  • Interventi per l’efficienza energetica;
  • Installazione di scale d’emergenza e ascensori.

Tutti i dettagli sui possibili interventi edili, che permettono di ottenere gli incentivi, sono consultabili nella guida dell’Agenzia dell’Entrate

FAQ

Cose si intende per interventi di manutenzione straordinaria?

Sono classificabili come lavori di manutenzione straordinaria la sostituzione degli infissi esterni e dei serramenti, opere accessorie come canne fumarie, installazione di impianti termici o di raffreddamento, scale di sicurezza e ascensori nel caso dei condomini.

Quali sono i lavori che possono essere rimborsati al 50%?

I lavori di ristrutturazione che possono essere portati in detrazione sulla dichiarazione dei redditi sono la sostituzione degli infissi e dei serramenti, gli impianti di climatizzazione, i sanitari.

Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria?

La manutenzione ordinaria riguarda l’efficientamento della struttura, degli impianti e degli infissi. La manutenzione straordinaria riguarda, invece, interventi di riqualificazione strutturale e sostanziale dell’immobile come le mura, il rifacimento del soffitto e delle sezioni strutturali dell’abitazione.

Quali interventi si possono fare senza l’apertura della CILA?

Si possono fare pere di riqualificazione senza CILA che interessano la cablatura dell’immobile o lavori per contenere l’inquinamento acustico come la coibentazione e l’installazione di pannelli fonoassorbenti in tutta l’abitazione. Altri lavori di manutenzione, cosiddetta, leggera sono quelli che non interessano le parti strutturali dell’abitazione, ma servono per riqualificare l’aspetto tecnologico e gli ambienti sanitari.

Nel caso ne avessi bisogno dai un'occhiata al nostro articolo su come verniciare una ringhiera.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.