Tutto ciò che dovreste sapere sull’assemblea condominiale

Come funziona l’assemblea condominiale: quorum di voto, poteri e diritti dei condomini per approvare lavori, bilanci e regolamenti

Condominio
Tutto ciò che dovreste sapere sull’assemblea condominiale – padronidicasa.it

L’assemblea condominiale è l’organo centrale di ogni condominio. È il luogo in cui si prendono le decisioni più importanti sulla gestione dello stabile, dalla manutenzione ordinaria ai lavori straordinari, fino alla scelta dell’amministratore. Partecipare in modo consapevole significa proteggere il proprio investimento e contribuire al buon funzionamento della vita condominiale.

L’assemblea ha diversi poteri deliberativi. Tra i più rilevanti ci sono la nomina e la conferma dell’amministratore di condominio, l’approvazione del bilancio preventivo e del consuntivo, le decisioni su opere di manutenzione straordinaria e le modifiche al regolamento condominiale. Le delibere possono riguardare sia la gestione quotidiana dello stabile (sicurezza, pulizie, spese comuni) sia interventi di maggiore portata come ristrutturazioni, efficientamento energetico o installazione di impianti innovativi.

Per approvare una decisione è necessario rispettare specifici quorum di voto. In prima convocazione serve la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. In seconda convocazione, invece, basta un numero di voti che rappresenti almeno un terzo dei condomini. Le migliorie importanti, come lavori di ristrutturazione o innovazioni tecnologiche, richiedono un quorum più alto: la maggioranza dei partecipanti e i due terzi del valore millesimale dell’edificio.

Convocazione dell’assemblea e diritti dei condomini

L’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea almeno una volta all’anno, di solito per approvare il bilancio e discutere eventuali interventi straordinari. Può convocarla anche in altre circostanze, ad esempio quando serve un via libera urgente per lavori che superano le spese previste nel bilancio preventivo. La convocazione deve essere comunicata a tutti i condomini con preavviso e modalità stabilite dalla legge e dal regolamento interno.

Ogni condomino può impugnare una delibera se la ritiene illegittima o lesiva dei propri diritti, entro 30 giorni dalla comunicazione. Anche l’amministratore può chiedere che l’assemblea si esprima su scelte già adottate, così da confermarne la validità. Le delibere che riguardano diritti esclusivi di un singolo proprietario esulano dai compiti dell’amministratore e possono essere impugnate senza attendere i termini ordinari.

Conoscere le regole dell’assemblea è utile non solo per partecipare in modo attivo, ma anche per difendere i propri interessi ed evitare contestazioni future.

Gestione cookie