Registrazione locazione: due diverse modalità

Dalla fila agli sportelli alla comodità dell’online: tutto ciò che serve sapere per registrare un contratto di locazione senza errori e senza perdite di tempo

persone che si stringono la mano dopo aver firmato un contratto
Registrazione locazione: due diverse modalità – padronidicasa.it

La registrazione di un contratto di locazione può avvenire in due modi: in forma cartacea o telematica. Entrambe le procedure richiedono il pagamento dell’imposta di registro, ma differiscono per modalità operative e per i soggetti obbligati a utilizzarle.

La registrazione cartacea si effettua presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Non è necessario rivolgersi a un ufficio legato al proprio luogo di residenza: qualsiasi sede è abilitata a ricevere la documentazione. Dopo la consegna, l’Agenzia rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuto deposito e comunica una data indicativa per la consultazione degli atti registrati.

Per completare la registrazione occorrono alcuni documenti fondamentali:

  • Almeno due copie del contratto di locazione firmate in originale da tutte le parti.
  • Marche da bollo da 14,62 € ogni quattro facciate da cento righe per ciascuna copia.
  • Modello 69 per la richiesta di registrazione (e modello “RR” se si depositano più atti).
  • Ricevuta di pagamento dell’imposta di registro tramite modello F23.

Una volta completata la procedura, la registrazione è valida e produce effetti fiscali e legali fin dal momento della consegna dei documenti.

Registrazione telematica del contratto di locazione

La registrazione telematica è oggi sempre più diffusa, perché consente di gestire l’intera pratica direttamente online. È obbligatoria per chi possiede oltre cento immobili, mentre per tutti gli altri contribuenti resta facoltativa. Il principale vantaggio è la comodità: si può registrare il contratto senza recarsi agli sportelli e un software dedicato calcola automaticamente le imposte dovute.

La registrazione telematica può essere effettuata:

  • Dal contribuente stesso (procedura diretta).
  • Da intermediari abilitati come commercialisti, Caf, consulenti del lavoro, associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini.
  • Da un soggetto delegato che disponga delle competenze tecniche e organizzative necessarie.

Il pagamento online può includere non solo l’imposta di registro ma anche le marche da bollo, eventuali interessi e sanzioni, semplificando l’intero processo.

Gestione cookie