Modulistica DIA: dati, tempi e casi in cui presentare la dichiarazione di inzio attività

Avviare lavori senza intoppi richiede una DIA compilata correttamente. Ecco cosa inserire, dove consegnarla e quando scatta il tacito assenso del Comune

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Modulistica DIA: dati, tempi e casi in cui presentare la dichiarazione di inzio attività – padronidicasa.it

La modulistica della DIA, scaricabile praticamente dai siti di tutti i comuni d’Italia, include tutti i dati necessari a poter avviare i lavori di ristrutturazione, restauro e demolizione di un immobile, purché siano previsti da un piano regolatore.

Nel redigere e consegnare la Dichiarazione di inizio delle attività è bene non lasciare nulla al caso, in quanto un’inesattezza dei dati potrebbe portare gli esaminatori a richiedere ulteriori informazioni, la modifica del progetto o a impedire l’avvio dei lavori.

La modulistica della DIA deve essere depositata nell’Ufficio Tecnico del Comune in cui si trova l’immobile su cui si intende lavorare; secondo il D.P.R. 380/2001, la Dichiarazione di inizio delle attività deve contenere:

  • la firma di chi ha eseguito il progetto, insieme ad una sua dichiarazione in cui si assume la responsabilità sul fatto che siano rispettate tutte le norme previste (svincolando da questo onere la Pubblica Amministrazione);
  • uno schema grafico che mostri chiaramente le differenze tra lo stato attuale e l’opera compiuta;
  • un’agenda dei lavori con elencate le varie norme che li garantiscono.

Oltre a questi documenti prettamente tecnici, nella modulistica della DIA vanno inclusi:

  • la domanda di avvio dei lavori, fatta da chi possiede l’immobile;
  • il DURC (Documento unico di regolarità contributiva);
  • i riferimenti dell’azienda che effettua i lavori.

Campi di utilizzo della DIA e tempi di accettazione

L’articolo 22 del D.P.R. 380/2001 individua i casi in cui si può utilizzare la modulistica della DIA per poter avviare i lavori; la Denuncia è valida quando il cantiere interessa:

  • le strutture che non riguardano l’edilizia libera;
  • quelle non incluse nel permesso di costruire.
  • Nei casi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria e restauro conservativo, alla DIA si va a sostituire la CIL (Comunicazione di inizio dei lavori).

Una volta che la modulistica della DIA è stata consegnata, gli operai potranno iniziare la loro attività solo dopo 30 giorni dal deposito della Denuncia, in modo da consentire ai tecnici comunali di valutare se il progetto sia a norma di legge.

Qualora dovesse risultare tutto regolare il Comune non manderà alcun comunicato: la Denuncia si considera infatti accettata per tacito assenso una volta scaduto il termine mensile.

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