Dal valore fiscale alle mappe storiche: il catasto racconta gli immobili italiani e oggi offre visure, ispezioni e servizi online per cittadini e professionisti

Il catasto è l’ufficio dell’Agenzia del Territorio – oggi parte dell’Agenzia delle Entrate – e dei Comuni che esercitano alcune funzioni catastali di loro competenza. Si tratta di un archivio fondamentale per chi possiede, acquista o vende un immobile, perché raccoglie e organizza tutte le informazioni fiscali e tecniche legate ai beni immobili presenti sul territorio italiano.
Nei registri catastali si possono consultare diversi tipi di documenti:
- Mappe e atti che elencano e descrivono i beni immobili presenti sul territorio comunale.
- Documenti tecnici e piantine, con l’indicazione precisa di luoghi, confini e suddivisione delle proprietà.
- Dati anagrafici dei proprietari o dei titolari di altri diritti reali sull’immobile.
- Rendite catastali, ossia i valori fiscali su cui vengono calcolate tasse e imposte come IMU, TASI e imposta di registro.
Lo scopo del catasto è principalmente fiscale: non serve a certificare la proprietà dell’immobile, ma a fornire un valore imponibile su cui basare i tributi. In Italia, infatti, il catasto è definito “geometrico” e non probatorio: le informazioni contenute non costituiscono prova legale di proprietà, che resta sempre legata ai registri notarili e alle trascrizioni ipotecarie.
L’istituzione del catasto risale al 1901, con la creazione della Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici. Nel 1939, con la legge dell’11 settembre, nasce il Catasto Fabbricati, poi modificato dal D.L. 8 aprile 1948 n. 514 e reso operativo con il D.P.R. 1142/49, che introduce il Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU), entrato in vigore il 1º gennaio 1962. Con la legge 2 febbraio 1960 n. 68, il catasto viene incluso tra gli organi cartografici dello Stato, riconoscendone il valore nella mappatura ufficiale del territorio italiano.
Servizi online e pratiche catastali
Oggi è possibile svolgere molte operazioni direttamente online, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Tra i principali:
- Visure catastali per verificare i dati di un immobile e la sua rendita.
- Ispezioni ipotecarie per controllare eventuali ipoteche o vincoli.
- Servizio di Contact center per assistenza.
- Variazioni colturali per aggiornare i dati relativi ai terreni agricoli.
- Segnalazioni di fabbricati non dichiarati o ex rurali.
Il catasto resta quindi un punto di riferimento essenziale per chiunque debba gestire pratiche immobiliari, dal pagamento delle imposte alla verifica tecnica di un fabbricato.