Arriva finalmente il bonus elettrodomestici 2025: vediamo cosa bisogna sapere prima di fare la domanda per averlo.
Gli italiani, negli ultimi anni, hanno dovuto fare i conti con una serie di problematiche: dopo la pandemia di coronavirus che ha messo in ginocchio interi settori, è arrivato il caro bollette che ha mandato KO le famiglie.

Prezzi di beni e servizi, a causa dell’inflazione, sono arrivati alle stelle: in uno scenario simile, c’è stato anche il caro benzina che ha scioccato proprio tutti. Stabilire un budget per affrontare al meglio una mensilità non è più un qualcosa di estremamente semplice: ci sono infatti tante variabili da considerare e soprattutto arrivano spesso enormi spese che non sono pronosticabili ma che riescono a complicare tutti i piani.
Per fortuna, il Governo mette a disposizione dei cittadini una serie di bonus e di privilegi per poter avere un grosso aiuto nel cercare di affrontare la quotidianità. Si pensi ad esempio al Reddito di Inclusione: alcune famiglie in difficoltà che rispettano determinati requisiti possono beneficiare di un assegno mensile da poter utilizzare per fare la spesa. Anche il bonus elettrodomestici è un qualcosa di utilissimo: ma cosa bisogna sapere prima di fare la domanda in questo 2025?
Finalmente il bonus elettrodomestici 2025: cosa c’è da sapere prima di fare domanda
Il bonus elettrodomestici è sicuramente una misura vantaggiosa per chi decide di migliorare la tecnologia della propria abitazione e punta quindi su dispositivi più nuovi e performanti.

Ovviamente ci sono requisiti da rispettare, così come delle cose da sapere prima di poter effettuare la domanda. Inserito nella legge di Bilancio 2025, questo bonus è finalmente arrivato anche nella Gazzetta Ufficiale ed è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Come evidenziato da Altroconsumo, prima di poter fare qualsiasi mossa bisogna attendere l’arrivo della piattaforma online (sono previste risorse pari a 50 milioni di euro). Nel decreto vengono però riportate le modalità: come spiegato, il cittadino riceve un voucher che può consegnare al venditore di un elettrodomestico e deve prenderne uno di classe energetica migliore di quello che ha nella propria abitazione, procedendo poi con la consegna e allo smaltimento.
Il bonus è riconosciuto rispettando l’ordine temporale di presentazione delle istanze ed il suo riconoscimento è subordinato alla disponibilità delle risorse. Attraverso il voucher, la famiglia riceverà una riduzione del prezzo finale di vendita. Viene spiegato però che il contributo è riconosciuto in misura non superiore al 30 per cento del costo d’acquisto dell’elettrodomestico e per un importo non superiore ai 100 euro per ogni elettrodomestico (che si eleva a 200 euro se l’utente ha un ISEE inferiore ai 25mila euro annui). Attraverso la piattaforma, gli utenti finali manifestano quindi l’interesse a partecipare all’iniziativa e vengono così verificati e accertati i requisiti.

Se il cittadino non fa un acquisto entro il limite temporale presente sul voucher, può tranquillamente presentare un’altra domanda: in questo caso, tuttavia, potrebbe vederla respinta a causa del termine dei fondi destinati al bonus.