Bollette troppo alte, può esserci un problema: chiedi così la verifica immediata per pagare meno

Bollette, non sempre il costo eccessivo è dovuto agli aumenti: verifica immediatamente se stai pagando troppo, ecco come fare.

Certe volte le cifre sulla bolletta sembrano avere vita propria. Nessuna lampada lasciata accesa per sbaglio, nessuna doccia interminabile, nessun riscaldamento dimenticato acceso. Eppure, quella cifra che va pagata è altissima. E quando inizi a sospettare che qualcosa non funzioni come dovrebbe, spesso sei già nel mezzo del problema.

coppia disperata per le bollette
Se le bollette sono alte, fai subito così (padronidicasa.it)

Non è un’ipotesi tanto rara. Può capitare che il contatore della luce o del gas presenti delle anomalie: consumi che non riflettono il reale utilizzo, display spenti, comportamenti strani dell’orologio interno. In questi casi, è naturale chiedersi se tutto stia funzionando correttamente. La risposta è in una verifica del contatore. Ma come funziona?

Verifica del contatore, quando è necessaria e come influisce sulla bolletta

Il contatore, ciò che registra i tuoi consumi, non ci si pensa mai ma può guastarsi. E quando lo fa, i rischi ricadono su chi paga. Se le letture diventano imprecise, il fornitore può addebitare cifre basate su stime presunte, e in questi casi il margine d’errore tende a rivelarsi in bollette salate.

La verifica del contatore è l’unico modo per accertare che le misurazioni siano corrette. Serve a proteggere il cliente da addebiti ingiusti e allo stesso tempo, garantisce al fornitore di distribuire correttamente energia e gas. E se pensi che i dispositivi più moderni siano esonerati da errori, ti sbagli. Infatti sono dotati di un orologio interno e un malfunzionamento può causare rilevazioni completamente scorrette. Questo dettaglio, spesso trascurato, può cambiare radicalmente l’importo che compare a fine mese. Ma come procedere per la verifica?

donna con le mani tra i capelli e bollette con calcolatrice sparsi in terra
Come funziona la verifica del contatore (padronidicasa.it)

La richiesta va presentata alla società con cui si ha il contratto di fornitura, la quale a sua volta trasmetterà la segnalazione al distributore locale. Una volta ricevuta la segnalazione, il venditore ha due giorni lavorativi per avviare la procedura.

Il controllo può avvenire direttamente presso l’abitazione o in un laboratorio certificato. Se emergono errori significativi, il contatore viene sostituito e i consumi vengono ricalcolati. La normativa prevede che, se è possibile individuare il momento in cui il contatore ha smesso di funzionare correttamente, i consumi vengano rivisti a partire da quel giorno. Se invece il guasto non ha una data certa, si utilizzano periodi precedenti come riferimento. Il cliente poi, ha diritto a contestare il risultato entro 30 giorni e nel frattempo la fornitura non può essere interrotta.

Se la verifica invece dimostra che il contatore è perfettamente funzionante, allora il costo dell’intervento viene addebitato al cliente. Parliamo di 48,69 euro più IVA per il contatore della luce, mentre per quello del gas il prezzo varia in base al listino del distributore. Se vengono riscontrati errori gravi o guasti, l’utente non dovrà pagare nulla.

Il tempo è un altro fattore chiave. La normativa stabilisce che la verifica del contatore elettrico deve concludersi entro 15 giorni lavorativi, mentre per il gas il limite è 20. L’esito viene poi trasmesso al cliente entro due giorni. Se viene accertato un guasto, la sostituzione deve avvenire entro 15 giorni dalla comunicazione dei risultati. E se i tempi non vengono rispettati, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico. Si parte da 35 euro se il ritardo è contenuto, ma può arrivare fino a 105 euro nei casi più gravi.

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