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- Richiesta di visura catastale gratis tramite l'Agenzia del Territorio
- Tutte le modalità per consultare i dati
- Il Catasto dei fabbricati: tutte le informazioni di cui hai bisogno
- Come comunicare la cessione di fabbricato al Catasto dei fabbricati (ricordate di presentare la piantina)
- Novità importanti per le categorie e le classi presenti
- Cos'è un accertamento catastale
- Ufficio del Catasto a Roma
- Ufficio del Catasto a Milano
A partire dal 1° novembre 2012, con il Decreto n. 16 del 02.03.2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 44 del 26 aprile 2012 e la Circolare n. 4/2012 del 28 settembre 2012, sono stati reintrodotti i diritti erariali - precedentemente aboliti - per il rilascio dei documenti catastali da parte dell'Agenzia del Territorio.
Questa modifica normativa ha consentito la consultazione degli atti e dei documenti catastali, come visure catastali gratuite, planimetrie catastali ed estratti di mappa. Tuttavia, è importante sottolineare che la disponibilità di servizi gratuiti per la consultazione di documenti catastali può essere limitata e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario pagare i diritti erariali per ottenere specifiche informazioni o documenti.
Pertanto, anche se la normativa ha previsto la reintroduzione dei diritti erariali, esistono comunque diverse opzioni per consultare gratuitamente documenti catastali, come già descritto nelle risposte precedenti. È importante valutare le diverse possibilità e scegliere il canale più adatto alle proprie esigenze e preferenze.
Richiesta di visura catastale gratis tramite l'Agenzia del Territorio
Solo i titolari di diritti reali (intestatari/proprietari), possono ottenere la visura catastale gratis delle proprietà immobiliari intestate loro recandosi presso le sedi degli Uffici Provinciali del Catasto, mentre, coloro che accedono al sito dell’Agenzia del Territorio, possono reperire soltanto alcune informazioni.
Il servizio online, per coloro che si registrano, fornisce la visura catastale gratis e immediata, ma è ancora limitato alle persone fisiche e alle zone coperte dall’informatizzazione del catasto (occorre munirsi del proprio codice fiscale). La procedura di registrazione è un po’ laboriosa considerando la delicatezza delle informazioni e prevede l’invio di una parte del codice PIN da utilizzare per accedere ai servizi.
Tutte le modalità per consultare i dati
Come già menzionato, la consultazione della visura catastale gratuita e pubblica dei dati inseriti nella banca dati informatica, relativi agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale, può essere richiesta presso qualsiasi Ufficio provinciale dell'Agenzia delle Entrate oppure tramite il servizio online presente sul sito dell'Agenzia. La consultazione dei dati non inseriti nella banca dati informatica è possibile solo presso l'Ufficio provinciale competente.
Per ottenere una visura catastale gratuita, è possibile rivolgersi anche allo Sportello Amico, attivo negli uffici postali che espongono il logo "Sportello Amico", o utilizzare il servizio Certitel Catasto Web, disponibile tramite posta elettronica o per telefono. In entrambi i casi, è necessario inoltrare una richiesta e tenere presente che non tutte le informazioni saranno rilasciate.
Un'altra opzione è l'accesso online alle banche dati tramite la piattaforma Sister - Sistema interscambio territorio. Questo servizio è riservato ai soggetti abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale, incaricati dai titolari dei diritti reali gravanti su un immobile. Per poter utilizzare Sister, è necessario stipulare una convenzione e pagare un canone.
In sintesi, per consultare una visura catastale gratuitamente, è possibile rivolgersi a diversi canali, tra cui gli Uffici provinciali dell'Agenzia delle Entrate, lo Sportello Amico negli uffici postali, il servizio Certitel Catasto Web e la piattaforma Sister. Ogni opzione presenta caratteristiche e requisiti specifici, quindi è importante valutare quale sia la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Visura catastale soggetto: di cosa si parla?
La visura soggetto è un "certificato" che riporta i dati tecnici e fiscali di tutti i terreni o unità immobiliari intestati ad una determinata persona (fisica o giuridica) e si riferisce territorialmente a tutti gli immobili di una singola provincia italiana (ricadenti al Catasto Terreni se terreni o al Catasto Fabbricati se relativi a case, appartamenti) intestati a una persona fisica oppure ad una persona giuridica.
Quindi, per semplificare, una visura soggetto si riferisce a un soggetto appunto (persona fisica o persone giuridica) e una singola provincia italiana e riporta tutti gli immobili (terreni o fabbricati oppure entrambi) ad esso intestati in suddetta provincia. Proseguiamo il nostro articolo sulla visura catastale gratis.
I dati contenuti
Nella visura catastale gratis i dati identificativi sono:
- il tipo di Catasto (terreni o fabbricati oppure entrambi);
- la Provincia a cui si riferisce;
- Il nominativo a cui si riferisce (persona fisica o persona giuridica);
- l'elenco degli immobili intestati al nominativo (terreni o fabbricati).
Se si tratta di terreni, i dati riportati sono i seguenti:
- i “dati di classamento”;
- la superficie;
- il reddito dominicale;
- il reddito agrario;
- gli intestatari con riportate le quote di diritto del terreno.
Se si tratta di fabbricati, i dati riportati sono:
- il Comune;
- la sezione;
- il foglio;
- la particella;
- il subalterno;
- Rendita Catastale (riportata solitamente sia in Euro e in Lire).
Il Catasto dei fabbricati: tutte le informazioni di cui hai bisogno
Il Catasto dei Fabbricati è nato nel 1994, proprio per coprire anche gli immobili rurali; è disciplinato dalla legge 133 del 1994 (e si trova in ogni grande città come ad esempio Milano, Roma, Venezia o Bologna ecc...).
L'unità di misura del catasto dei fabbricati è quella dall'unità immobiliare urbana, rappresentante dunque la parte dell'edificio o di più fabbricati, che adibiti ad un determinato uso, costituiscono e producono un reddito indipendente.
E' inoltre necessaria la conservazione, ovvero l'aggiornamento dei dati e dei documenti catastali ogni qual volta vi siano variazioni in merito allo stato dei beni (variazioni oggettive) o ai proprietari del fabbricato in questione (variazioni soggettive o mutazioni)
Nei casi di variazioni soggettive, la conservazione del catasto dei fabbricati si verifica attraverso le domande di voltura, la dichiarazione di nuova costruzione e la presentazione di variazioni per i fabbricati già inseriti all'interno del catasto dei fabbricati stesso.
E’ importante sapere che l’unità immobiliare urbana, definita più semplicemente UIU può essere una parte di un fabbricato, un intero fabbricato stesso o addirittura un insieme di strutture, che hanno un valore e quindi producono un reddito indipendente e hanno un’autonomia funzionale. Possono essere considerati UIU da interi fabbricati le ville, le scuole, gli alberghi, i villini ecc., mentre sono interi fabbricati gli ospedali e le industrie. Può anche avere una intestazione complessa, in cui i proprietari possono essere più di due, anche in questo caso può essere fatta una sola denuncia contestuale con però un doppio identificativo, cosa che spesso accade negli alberghi. Fino al 1994 dovevano essere registrati al Nuovo Catasto Edilizio Urbano gli edifici che non erano rurali e le strutture ancorate al suolo, anche quelle galleggianti o sospese. In base al C.d.F. possono essere considerate rurali le abitazioni che sono in possesso di determinate caratteristiche.
All’interno del Catasto dei Fabbricati devono essere registrati anche gli edifici che non producono reddito e sono riportati nell’elenco che segue.
- Zone urbane.
- Lastrici solari.
- Edifici in definizione o in costruzione.
- Strutture degradate e che non hanno quindi un valore economico.
In base al Regolamento del Catasto dei Fabbricati che è stato emanato dal Ministero delle Finanze nel 1998, è stato dichiarato che tutti gli edifici urbani e rurali devono essere censiti all’interno del Catasto dei Fabbricati. E’ importante sapere che tutte le strutture che sono state censite al N.C.T. devono obbligatoriamente essere registrate al C.d.F. entro un determinato periodo.
Come comunicare la cessione di fabbricato al Catasto dei fabbricati (ricordate di presentare la piantina)
La cessione di fabbricato è, secondo quanto previsto dall'art.12 del Decreto-legge 21 marzo 1978, n. 59, (Norme penali e processuali per la prevenzione e la repressione di gravi reati), la comunicazione all'autorità di Pubblica Sicurezza necessaria ogni qualvolta venga ceduta la proprietà o il godimento, a qualunque titolo (compravendita, contratti di affitto, comodato gratuito, ecc.), per un periodo al di sopra di un mese.
Tale comunicazione deve avvenire entro 48 ore dalla consegna dell'immobile e può essere effettuata sia da persona fisica che giuridica. L'informativa va presentata, mediante modulo in triplice copia, presso la Questura o il Commissariato di Pubblica Sicurezza o, in alternativa, spedita per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Comunicazione nel caso di immobile occupato da più soggetti
Novità importanti per le categorie e le classi presenti
Alcuni Comuni italiani permettono ai propri cittadini di effettuare la comunicazione di cessione di un fabbricato anche presso un Punto Amico del Comune, rispettando sempre il termine massimo delle 48 ore dalla cessione effettiva della struttura. E’ necessario anche in questo caso compilare l’apposito modulo in cui sono presenti i dati del cedente, del cessionario e alcune informazioni sull’immobile, come la grandezza, il numero dello stanze ecc.
Il Decreto legislativo numero 23 emanato il 14 marzo del 2011, che riguarda i proprietari degli immobili che affittano delle strutture stipulando la Cedolare secca e il Decreto Legge numero 170 del 13 maggio 2011 hanno stabilito delle importanti novità in ambito della denuncia .
Questi Decreti hanno stabilito che la comunicazione all’autorità locale è contestuale alla registrazione del contratto di compravendita o locazione, così facendo non esiste più l’obbligo di presentare la denuncia. Nel caso in cui una struttura sia ceduta a terzi con un contratto di locazione, l’obbligo di presentare la denuncia di cessione dell’edificio privo di impianti decade solamente se la struttura sarà utilizzata ad uso abitativo e il contratto è regolarmente registrato.
Nel caso in cui invece l’immobile sia utilizzato per altri scopi, come attività d’impresa, di arti e professioni, ad esempio garage, magazzini, negozi ecc. la denuncia deve essere comunque presentata. E’ di fondamentale importanza sapere che nel caso invece in cui l’edificio sia venduto o dato in locazione ad un cittadino extracomunitario, l’obbligo di effettuare la denuncia è ancora valido.
La comunicazione non deve essere presentata ogni anno, ma solo nel caso in cui si verifichino dei cambiamenti in relazione ai locali e alle parti coinvolte, quindi cedente e cessionario. Coloro che non effettuano la denuncia entro il periodo di tempo concesso sono soggetti al pagamento di una sanzione pecuniaria che può variare da euro 103 a euro 1.549, se il pagamento di quest’ultima somma viene effettuato entro sessanta giorni, la multa verrà ridotta a euro 206. La mancata operazione viene controllata dagli organi di Polizia Giudiziaria e dal Corpo di Polizia Municipale del comune di competenza.
Cos'è un accertamento catastale
Negli ultimi anni, l'aggiornamento dei dati catastali è diventato un processo sempre più comune nei comuni italiani, a causa sia dell'evoluzione delle aree urbane che delle modifiche apportate agli immobili dai loro proprietari. In entrambi i casi, i proprietari devono affrontare un accertamento catastale, il cui esito può avere un impatto significativo sulle tasse e sulle imposte legate all'immobile.
L'Ufficio del catasto a Roma, come in altre città italiane, è l'ente responsabile della gestione e dell'aggiornamento dei dati catastali. Esso si occupa di raccogliere, conservare e fornire informazioni relative agli immobili e alle relative tasse. Di seguito sono riportate alcune informazioni utili sull'ufficio del Catasto a Roma:
- Ubicazione: L'ufficio del Catasto a Roma si trova in Via Ciro il Grande, 16. Può essere raggiunto facilmente con i mezzi pubblici, come autobus e metro.
- Orari di apertura: Gli orari di apertura dell'ufficio del Catasto a Roma possono variare, quindi è consigliabile controllare sul sito web dell'Agenzia delle Entrate per ottenere informazioni aggiornate sui giorni e gli orari di apertura al pubblico.
- Servizi offerti: L'ufficio del Catasto a Roma offre una serie di servizi, tra cui la consultazione e l'aggiornamento dei dati catastali, la richiesta di visure e planimetrie, la registrazione di atti e la presentazione di pratiche catastali.
- Come richiedere un accertamento catastale: Per richiedere un accertamento catastale a Roma, è necessario presentare un'istanza all'ufficio del Catasto, allegando la documentazione richiesta, come l'atto di acquisto o la planimetria dell'immobile. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare un sopralluogo da parte di un tecnico del Catasto.
- Tempi di attesa: I tempi di attesa per l'aggiornamento dei dati catastali possono variare in base alla complessità della pratica e all'afflusso di richieste all'ufficio del Catasto. È consigliabile informarsi in anticipo sui tempi stimati per l'aggiornamento dei dati.
In conclusione, l'ufficio del Catasto a Roma svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nell'aggiornamento dei dati catastali. È importante per i proprietari di immobili essere a conoscenza delle procedure e delle implicazioni fiscali legate all'aggiornamento dei dati catastali, in modo da evitare problemi e sanzioni in futuro.
In cosa consiste in pratica
Nel caso in cui un proprietario abbia ristrutturato e modificato un immobile, ad esempio ampliandolo, è necessario effettuare un aggiornamento o variazione catastale per adeguare i dati catastali alle nuove caratteristiche dell'immobile. Entro un anno dall'avvenuta ristrutturazione, i tecnici dell'Agenzia delle Entrate dovranno verificare il classamento della struttura, ovvero la categoria e la classe dell'immobile.
Dopo questa verifica, il proprietario riceverà l'attribuzione automatica della nuova Rendita catastale, che rappresenta il valore dell'immobile ai fini fiscali. A questo punto, il proprietario ha due opzioni:
- Accettazione della nuova rendita: Se il proprietario ritiene che la nuova rendita catastale attribuita sia corretta e concorde con le caratteristiche dell'immobile, non è necessario intraprendere ulteriori azioni. La nuova rendita verrà registrata e utilizzerà come base per il calcolo delle imposte e delle tasse legate all'immobile.
- Contestazione della nuova rendita: Se il proprietario ritiene che la nuova rendita catastale attribuita sia errata o discordante rispetto alle caratteristiche dell'immobile, può intraprendere due iniziative differenti:
- a) Presentare un'istanza di rettifica: Il proprietario può presentare un'istanza di rettifica all'Agenzia delle Entrate, allegando la documentazione necessaria a supporto delle proprie ragioni. Questa procedura può essere utile per correggere eventuali errori o discrepanze riscontrate nella nuova rendita catastale attribuita.
- b) Avviare un procedimento di riesame: Se il proprietario non è soddisfatto della decisione dell'Agenzia delle Entrate riguardo alla rettifica, può avviare un procedimento di riesame. In questo caso, il proprietario dovrà fornire ulteriori prove e documenti a sostegno delle proprie ragioni, e l'Agenzia delle Entrate valuterà nuovamente la situazione. Se il riesame conferma la nuova rendita catastale, il proprietario potrà eventualmente rivolgersi al giudice tributario per contestare ulteriormente la decisione.
In sintesi, nel caso di ristrutturazioni e modifiche che comportano un aggiornamento catastale, il proprietario deve attendere l'attribuzione della nuova rendita e, in base alla propria valutazione, decidere se accettarla o intraprendere azioni per contestarla.
Cosa fare in caso di inesattezza
Il proprietario di un immobile, o un esperto incaricato da lui, può presentare una richiesta di riesame in autotutela all'ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate, per contestare l'attribuzione della nuova rendita catastale. Per fare ciò, è necessario presentare una domanda, anche su carta semplice, in cui si espongono le motivazioni che sostengono la presunta inesattezza del classamento. È importante allegare alla domanda tutto il materiale necessario per dimostrare la necessità della rettifica.
La presentazione di una richiesta di rettifica non preclude la possibilità di un eventuale ricorso successivo al giudice tributario, qualora il proprietario non fosse soddisfatto dell'esito del riesame. La commissione incaricata di valutare il riesame esaminerà la fondatezza delle motivazioni presentate e deciderà se accogliere o respingere la richiesta di rettifica.
Un elemento fondamentale da considerare nella richiesta di rettifica della rendita catastale e del relativo aggiornamento è la motivazione alla base della contestazione. L'accertamento catastale non può limitarsi a essere una semplice comunicazione o notifica della variazione, ma deve contenere delle motivazioni che spieghino in modo chiaro e dettagliato le ragioni per cui si ritiene che la nuova rendita catastale sia errata o inesatta. Pertanto, è importante presentare una domanda di riesame ben argomentata e documentata, al fine di ottenere un esito positivo.
Ufficio del Catasto a Roma
L’ufficio del catasto è un registro pubblico di documenti contenenti i dati catastali di un immobile. Vediamo alcune tipologie di documenti che possiamo reperire all’ufficio del catasto a Roma:
- La Correzione Visura Catastale, che consente di correggere errori ortografici presenti nella Visura
- La Planimetria Catastale, ovvero la mappa in scala dell’immobile
- L'Estratto di Mappa, permette di visualizzare le mappe catastali di fabbricati e terreni inseriti nell’archivio
- La Voltura Catastale, per l’aggiornamento dei nominativi dei proprietari di un immobile nella banca dati
La sede provinciale dell’ufficio del Catasto a Roma è in Viale Antonio Ciamarra, 139 - 00173 Roma
Telefono: 06 – 724021. Fax: 06 – 72402222. In alternativa, è possibile usufruire dei servizi di sportelli catastali del tipo web, Via Prenestina n. 510.
Compiti e servizi
L'ufficio del Catasto a Roma è l'ufficio dell'agenzia del territorio e dai comuni in cui si esercitano le funzioni catastali a loro attribuite.
Al catasto si possono trovare i seguenti documenti:
- mappe ed atti che elencano e descrivono i beni immobili,
- documenti e piantine che presentano l'indicazione del luogo e del confine,
- i dati anagrafici dei possessori degli immobili,
- le rendite catastali dei bene immobili su cui si calcolano tasse ed imposte.
Lo scopo della documentazione racchiusa nel catasto è solamente fiscale. E' sulla base del valore catastale, cioè sul reddito imponibile, del bene immobile che sono calcolate le tasse e le imposte.
Il catasto in Italia è detto "geometrico" e non "probatorio", cioè le registrazioni catastali non hanno valore di piena prova della proprietà. Da un punto di vista normativo, il catasto è nato nel 1901 della Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici.
Servizi telematici
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile accedere ad alcuni servizi telematici dell'ufficio del Catasto a Roma, tra cui:
- Ispezioni ipotecarie on line
- Visure catastali on line
- Contact center
- Variazioni colturali
- Fabbricati non dichiarati ed ex rurali
Ufficio del Catasto a Milano
La sede provinciale dell’ufficio del Catasto è situata in Via Daniele Manin, 27 - 20121 Milano
Telefono: 02 - 63697111/001. Fax: 02 – 29011565, i cui sportelli sono attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30.
Per effettuare esclusivamente visure catastali ed estratti di mappa terreni si può far riferimento a sportelli catastali semplici dislocati sul territorio lombardo:
- A Segrate, in Via XXV Aprile. Tel: 02.26902244;
- A Settimo Milanese, in Piazza degli Eroi n.5. Tel: 02.335091;
- A Peschiera Borromeo, in Via XXV Aprile n.1 Tel: 02.51690296;
- A Magenta, in Via Volta n. 5 Tel: 02.9784114.