Lineabeta, ad esempio, è sinonimo di qualità e design. A partire dalle soluzioni più classiche, fino ad arrivare a quelle più moderne, ognuno potrà trovare prodotti per l'arredamento del bagno in grado di adattarsi ad ogni tipo di stile e soprattutto di spazio.
Il Bollino Blu per Caldaia termica o a gas, che rappresenta un fondamentale elemento di arredamento del bagno, è obbligatorio per tutte le città italiane. Si tratta di una certificazione che viene rilasciata da alcuni esperti del settore che, dopo aver effettuato tutti i controlli sull’impianto caldaia in questione, cioè, dopo aver accertato il corretto funzionamento e aver fatto le analisi sui fumi di scarico, rilasciano uno specifico bollino che va applicato sulla documentazione dell’impianto.
I controlli per il rinnovo del bollino blu, sono quindi basati proprio sull’analisi delle possibili emissioni di sostanze inquinanti o di fumi; tale controllo avviene mediante il prelevamento del materiale di combustione sul quale va effettuata la misurazione che si deve trovare al di sotto delle soglie limite stabilite dalla legge.
Secondo le nostre leggi, il Bollino Blu dovrebbe essere effettuato su richiesta del cittadino e la periodicità sarebbe differente per ogni tipo di caldaia che è stata installata per l'arredamento del bagno, quindi:
Attualmente, però, la legge impone il controllo della caldaia ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o a GPL; ogni 2 anni per gli impianti termici con combustibile solido o liquido; ogni anno per le caldaie che superano 100Kw.
Il bollino Blu in tutta la Capitale, e nella provincia, è obbligatorio per tutti i possessori di una caldaia. A questo proposito, il Comune di Roma Capitale, si premura di effettuare ogni anno degli interventi tecnici a campione e delle dirette al controllo dell’avvenuta manutenzione di tali impianti di riscaldamento e del bollino blu. Questi controlli, però, non devono essere intesi come sostituzione della manutenzione ordinaria, che va comunque effettuata rispettando le scadenze e il rinnovo del Bollino Blu. Inoltre, questa certificazione può essere rilasciata solamente dalle ditte in possesso dell’abilitazione dopo che gli incaricati hanno effettuato la prova di combustione e dei fumi di scarico, nonché l’affidabilità dell’impianto. Fatto ciò, la ditta, invia il modello “G” e, in allegato, una copia dell’attestazione del versamento e un bollino energetico suddiviso in tre tagliandi da applicare, rispettivamente, su ogni copia del rapporto di controllo che andrà poi mostrata ai tecnici che fanno parte dell’ATI Con.Te., per evitare di pagare l’importo dell’ispezione, in caso di controlli.
Per effettuare l’intervento della revisione del funzionamento su una caldaia e la relativa analisi dei fumi, i costi variano a seconda del Comune di residenza; più precisamente vengono stabiliti in base alla decisione della Giunta se abbia previsto oppure no dei bonus fiscali e, di conseguenza, delle agevolazioni per quanto riguarda il Bollino Blu Caldaie, Ad esempio, il Comune di Roma, ha avviato una campagna dal nome “Bollino Blu Caldaie del Comune di Roma-Nonni a casa sicuri” che è indirizzata a tutti gli utenti che hanno più di 65 anni e possiedono reddito ISEE inferiore ai 16.000 euro. Essi possono accedere a dei contributi economici diretti alla manutenzione oppure alla sostituzione di un impianto a gas.
Comunque, generalmente, il costo per il Bollino Blu, si attesta intorno ai 160 euro fino ad un importo massimo di 200 euro; questa cifra comprende sia le operazioni di manutenzione ordinaria che il controllo dell’emissione dei fumi.
Sempre restando nell’ambito della Capitale, esistono delle sanzioni che riguardano il controllo delle caldaie, infatti, se il responsabile dell’impianto non provvede a fare i controlli di efficienza energetica o la manutenzione ordinaria, si attiva il Bollino Blu Caldaia Multa con sanzioni che vanno da una cifra minima di 500 euro fino ad una massima di 3.000 euro. Inoltre, è prevista la medesima sanzione anche per i responsabili degli impianti che non provvedano a fornire la documentazione concernente la caldaia, sia per il mancato possesso o perché non desiderino mostrarla ai tecnici incaricati in caso di ispezione.
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Il deposito cauzionale (o cauzione) viene richiesto dal proprietario che affitta all'inquilino come garanzia per le obbligazioni assunte all'interno del contratto di locazione; esso nello specifico assicura il pagamento dei canoni e la buona conservazione dei locali. Rientra dunque nelle dinamiche dei diritti e dei doveri dell'inquilino e del proprietario.
Nel momento in cui si decide di mettere il proprio appartamento o la propria casa in affitto, è possibile prendere in considerazione l'ipotesi di affidarsi ad una agenzia che si occupi della mediazione fra il proprietario e l'eventuale affittuario.
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Per essere certi che l'importo indicato nella vostra ricevuta sia corretto, è indispensabile capire come leggere la bolletta della luce e come sono state calcolate le voci al suo interno. La bolletta, dell'Enel o di qualsiasi altro venditore di energia elettrica, è strutturata secondo la delibera n.152/06 dell’Autorità sulla “trasparenza dei documenti di fatturazione dei consumi di elettricità”.