Tritacarne Elettrico: guida all'acquisto del miglior modello
Il macinato di carne è un “passepartout” in cucina: vi si possono preparare moltissimi piatti gustosi, dal polpettone agli hamburger, dal ragù alle polpette, dagli omogeneizzati ai ripieni per pasta fatta in casa o ripieni per peperoni o zucchine, ai salami. Un tritacarne elettrico in cucina diventa, così, un elettrodomestico non solo utile, ma che contribuisce a risparmiare: acquistare pezzi di carne intera e macinarli da sé è sia economico che salutare. Il tritacarne elettrico velocizza la preparazione rispetto a quello manuale ed è più semplice da pulire. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tritacarne elettrico e su una scelta consapevole per l’acquisto!
Come funziona un tritacarne elettrico
Il macina-carne è uno dei più remoti e longevi attrezzi da cucina; i modelli del passato erano a manovella e manuali. La tecnologia ha reso questo strumento più pratico e con risultati professionali per realizzare anche in casa prodotti degni delle migliori industrie alimentari.
La maggior parte dei tritacarne elettrico in commercio sono prodotti nello stesso modo, la differenza è data dalla marca, dalle funzioni, dagli accessori e dai materiali con cui sono realizzati. I robot per macinare la carne si compongono di:
- Un corpo centrale che costituisce la struttura principale dell’attrezzo e che ospita il motore: da un lato si trova la testa di ingresso in cui inserire la carne da macinare e dall’altro si trova l’apertura per lo sbocco del macinato.
- Una coclea collocata all’interno del corpo centrale e che fa perno con il motore per agevolare l’avanzamento e la pressione della carne verso le lame e le piastre (a seconda dello spessore desiderato della carne in uscita). Si può regolare la potenza e la velocità di macinatura.
- Una piastra forata regolabile su diversi spessori attraverso la quale fuoriesce la carne tritata. La piastra può essere intercambiabile, ma dipende dai modelli in commercio.
Come si sceglie un robot per macinare la carne
La scelta del tritacarne elettrico dipende molto dall’uso che se ne fa in cucina e dal gusto personale. Vi sono modelli professionali così come quelli amatoriali, modelli con il corpo centrale in plastica e una sola piastra forata di grandezza standard a quelli per gli esperti composti da materiali più resistenti, vari accessori, diverse piastre forate a seconda dello spessore desiderato della carne in uscita anche in base alle preparazioni desiderate.
Uno degli elementi da prendere in maggior considerazione nella scelta di un buon prodotto di fascia media è il materiale. I modelli più recenti e resistenti sono in acciaio inox, un materiale facile da pulire, più igienico, duraturo e non facilmente usurabile.
Un altro fattore è la potenza: tra 900 e 1000 watt è quanto consigliato per gli apparecchi domestici, mentre per i modelli professionali si raggiungono potenze superiori se si considerano i modelli dotati di sistema di refrigerazione, particolarmente indicati per la produzione di prodotti destinati alla grande distribuzione, per grandi quantitativi per cui è necessario che si mantenga costante la temperatura della carne durante la fase di tritatura; la refrigerazione contribuisce a mantenere l’alimento integro nelle sue proprietà nutritive e previene la formazione di batteri.
Nella scelta del tritacarne elettrico, una domanda da porsi è necessariamente sull’utilizzo che se ne vuole fare e perché lo si vuole acquistare, se per un uso giornaliero e semi-professionale, per passione, per necessità, per una scelta di qualità. In base alla risposta, il mercato offre la scelta di modelli più o meno grandi, più o meno performanti e più o meno professionali. Mediamente un tritacarne domestico della potenza di 800 watt è in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze, arrivando a tritare in modo veloce e pratico ogni tipo di carne anche con molte nervature.
Il vantaggio di acquistare un prodotto completo e semi-professionale – anche se più costoso – permette di utilizzare l’attrezzo per altri scopi: i numerosi accessori e le diverse funzioni permettono di sfruttare l’elettrodomestico multifunzione anche per grattugiare formaggi, pane o altri alimenti. Tuttavia quando si opta per un prodotto semi-professionale bisogna prendere in considerazione le dimensioni e lo spazio necessario per conservarlo, poiché si tratta di macchinari piuttosto ingombranti, ricchi di accessori e cavi che a loro volta richiedono spazio.
I modelli più “impegnativi” necessitano anche di piani di lavoro stabili e di una perfetta aderenza al tavolo, nonché per ridurre le vibrazioni e la rumorosità.
È, infine, importante considerare la facilità di montaggio e la manutenzione del macchinario. Occorre sempre leggere attentamente il manuale delle istruzioni su come maneggiare gli accessori, montare e smontare l’apparecchio e la facilità di pulizia per mantenere il tritacarne elettrico sempre in efficienza, garantire una durata maggiore e soprattutto evitare l’accumularsi di batteri e sporcizia. Le parti metalliche devono essere periodicamente pulite e sterilizzate a ogni utilizzo per evitare residui alimentari. Sebbene possa sembrare un’attività noiosa, la pulizia del tritacarne è fondamentale: i residui di carne facilmente generano muffe e batteri che si trasferiscono negli utilizzi successivi. Per agevolare la pulizia, è preferibile scegliere un prodotto realizzato in acciaio inox naturalmente più facile da pulire e più igienico e che abbia la maggior parte delle componenti smontabili da poter lavare in lavastoviglie.
Un tritacarne multifunzione sostituisce il robot da cucina?
La risposta è no perché gli utilizzi sono diversi, tuttavia se si pensa di acquistare un robot da cucina da utilizzare anche come tritacarne elettrico è bene sapere che il prodotto macinato sarà irregolare e stoppaccioso, inoltre un robot da cucina non trita correttamente eventuali ossa presenti nel pezzo di carne. Il tritacarne elettrico, infatti, è tale perché ha due funzioni principali: sminuzzare anche le ossa qualora presenti e rendere il macinato perfettamente omogeneo in uscita e adatto a tutte le preparazioni. Inoltre, i vari accessori permettono di ottenere tagli e spessori diversi a seconda delle necessità.
Autore: Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico per ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).