Arredare il salotto è sicuramente tra le attività più divertenti e piacevoli quando si è in procinto di organizzare una nuova casa. Gli elementi da considerare sono tanti e i modi per rendere il design del nostro salotto armonioso e lineare.
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- Come scegliere il tavolo da salotto
- Tavolino in vetro e legno, le caratteristiche di ambedue questi elementi
- Più colore in cucina
Tra i tanti complementi di arredo che è necessario inserire all’interno del salotto troviamo sicuramente, il tavolo da salotto, elemento fondamentale per regalare completezza e armonia al design del vostro soggiorno. Oltre al lato prettamente estetico, il tavolo da salotto può rivelarsi utili per molti altri motivi e po' essere un ottimo appoggio per dei soprammobili che vi piacciono e che potrebbero contribuire allo stile del vostro appartamento.
Scegliere un tavolo da salotto non è affatto facile, infatti la posizione che ricopre questo complemento di arredo è piuttosto centrale e questo contribuisce a fargli acquisire un ruolo di primaria importanza all’interno di una delle stanze principali della casa.
Come scegliere il tavolo da salotto
Prima di scegliere il modello di tavolino più adatto al vostro appartamento, dovrete valutare una serie di fattori che riguardano sia l’aspetto estetico sia l’aspetto pratico e logistico.
Nei prossimi paragrafi, infatti, vi spiegheremo quali sono gli aspetti più rilevanti per quanto riguarda la scelta del tavolo da salotto e vi spiegheremo come sceglierne uno in grado di integrarsi al meglio con la linea di design presente nel vostro appartamento.
Stile
Per prima cosa è importante riuscire a capire quale impronta stilistica volete dare a casa vostra, e di conseguenza scegliere il medesimo stile anche per il vostro tavolo da salotto. Avete a disposizione moltissime scelte in tal senso, tanto che gli stili in voga attualmente non ruotano tutti intorno al moderno ma spaziano molto anche su generi più antiquati come il vintage o lo shabby chic. Insomma, tra i primi e principali aspetti da valutare troviamo lo stile del mobile che dovrà, naturalmente essere conforme al resto della stanza.
Colore del tavolo da salotto
Un altro aspetto di primaria importanza per quanto riguarda il vostro tavolo da salotto è il colore. Una volta scelto lo stile che possa compiacere il design circostante, sarà allo stesso modo importante andare a scegliere un colore che possa andare bene con lo studio cromatico presente nel vostro salotto. Prima di scegliere il tavolo da salotto, infatti, dovrete capire qual è il colore dominante all’interno della stanza per poi scegliere se riprenderlo con il vostro nuovo tavolino di design, oppure accostarlo ad un altro colore che possa valorizzarlo. Per fare un esempio concreto, se il colore dominante all’interno della stanza è il grigio, avete due opzioni: scegliere un tavolo da salotto grigio oppure azzardare con un colore che possa dare vivacità e luminosità al colore principale come, ad esempio, l’azzurro o il giallo.
Dimensioni
La metratura è molto importante, infatti, scegliere un tavolo da salotto troppo grande potrebbe compromettere l’equilibrio dell’intera stanza. Prima di scegliere il modello che preferite, infatti, vi consigliamo di studiare attentamente quali spazi avete a disposizione per questo elemento, in modo da poter selezionare soltanto i modelli che possano soddisfare le vostre esigenze in questo senso.
Dallo spazio a disposizione dipenderà anche la forma del vostro nuovo tavolino che potrà essere quadrato, rotondo, rettangolare oppure di una forma irregolare.
Materiale del tavolo da salotto
Anche il materiale non è assolutamente da sottovalutare, infatti questo contribuisce a donare al mobile uno stile piuttosto di un altro. Ad esempio, un tavolo da salotto in metallo può contribuire a regalare alla stanza un design di tipo industrial, mentre un tavolo in legno colorato può andar bene per un soggiorno arredato in stile moderno.
Tavolino in vetro e legno, le caratteristiche di ambedue questi elementi
Per quanto riguarda il vetro, una delle peculiarità maggiormente apprezzate è la trasparenza, in quanto tende ad essere utile ad incrementare la visione dello spazio dell’ambiente e a renderlo ancora più ampio rispetto a quanto magari non sia nella realtà. Nel caso di un tavolino in vetro e legno, ad esempio, la caratteristica della trasparenza coniuga l’ampiezza degli spazi con la solidità del legno appunto, combinandosi in modo magistrale per fornire un senso di leggerezza, assenza di ingombro ma anche forza.
Se si dovesse scegliere il cristallo, tale materiale offre stile ed eleganza, ma richiede anche una certa pulizia costante nel tempo. Inoltre, esso non risulta adatto ad un utilizzo continuo e persistente e magari sarebbe da evitare nel caso ci fosse la presenza di bambini in famiglia. Infine, considerando comunque la notevole robustezza del tavolino in vetro e legno, sarebbe opportuno acquistarlo soltanto nel caso in cui esso non si dovesse spostare spesso e quindi rimanesse per la maggior parte del tempo nello stesso posto.
A parte ciò, un tavolino in vetro e legno tende ad adattarsi facilmente ad ogni stile di arredamento, da quello maggiormente classico ed elegante a quello moderno e magari dalle forme un po’ più estreme e ardite. Inoltre, un tavolino in vetro e legno si può anche abbinare con altri complementi d’arredo, in metallo ad esempio, donando uno stile vivace e davvero ultramoderno all’ambiente, ma con un tocco di eleganza lievemente classica. Medesimo discorso si potrebbe fare col legno.
Infatti, quest’ultimo materiale offre resistenza, solidità, eleganza e raffinatezza. Ciascun tipo di legno poi presenta caratteristiche proprie: se il pino risulta economico ma dà l’idea del rustico, il noce oppure la quercia sono costosi, solidi e con un tocco “solenne”, ma eppure molto delicati. Un tavolino in vetro e legno di questo genere, tende a combinare stile elegante e estrema praticità.
Prezzi e funzionalità
Prima di acquistare un tavolino in vetro e legno, naturalmente bisogna avere bene in mente la funzione che esso dovrà avere nell’ambiente di destinazione. Questi due materiali offrono, come abbiamo visto, caratteristiche differenti. Di conseguenza, un tavolo di questo genere potrà essere un utile piano per studiare oppure usato come buffet durante una festa o un evento o anche appunto semplicemente una tavola su cui pranzare o cenare durante la giornata. Da evitare invece farlo diventare un ripiano su cui far giocare dei bambini.
Per quanto riguarda i prezzi di un tavolino in vetro e legno, essi tendono a variare in base a diversi fattori, come ad esempio le dimensioni e la tipologia materiali utilizzati. Si potrà quindi variare da un piccolo tavolino in vetro e legno dal costo inferiore a 50 Euro fino ad arrivare ad uno di maggiori dimensioni e magari con materiali pregiati il cui costo può attestarsi intorno ai 500 Euro. Naturalmente, alcuni possono essere tavolini da caffè, mentre altri invece sono definiti da salotto.
Fortunatamente, al giorno d’oggi si ha a disposizione una vasta scelta di elementi d’arredo, tra cui appunto varie tipologie di tavolino in vetro e legno. Questo consente di individuare il modello più adatto alle proprie esigenze o all’arredamento di casa. Da acquistare in negozi specializzati nella propria città oppure direttamente online, purché su siti affidabili e sicuri.
Più colore in cucina
In cucina, si assiste a un ritorno alla ribalta del tavolo grande, dopo anni in cui il piano a isola ha avuto la parte del leone. Non solo: il successo e i riscontri positivi conseguiti dallo shabby chic hanno dato vita a cucine dalle tinte sobrie. Per quest'anno, è lecito attendersi un cambiamento significativo, con la comparsa di tinte più accese. Ciò non implica il ricorso a toni appariscenti o molto vistosi, sia chiaro: andranno forte il blu e il grigio, per esempio, insieme con il color legno. Le cucine bianche non cadranno nell'oblio, comunque: semplicemente, diventeranno un po' più moderne e faranno in modo che il legno venga valorizzato come elemento di arredo a tutti gli effetti. In questo contesto si inserisce, appunto, la rivincita del tavolino di desingn da cucina, per il quale si sta vivendo un ritorno di fiamma, ovviamente negli spazi che lo consentono. Ciò sta a indicare un rinnovato desiderio di vivere la cucina in modo più profondo e sentito, così che questa parte della casa possa vedersi restituito il ruolo di un tempo: il luogo in cui la famiglia si ritrova, in cui i co-inquilini socializzano, per chiacchierare mentre si pranza o si cena.
Il disimpegno come benvenuto
L’ingresso di casa, in alcuni appartamenti pensato anche come disimpegno è uno spazio importante all’interno di un ambiente che viviamo, ma che può anche essere polo d’accoglienza per i nostri ospiti. Il disimpegno è il luogo che offre, ai visitatori, la prima impressione e, come si sa per convenzione sociale, questa ha sempre una grande influenza sull’opinione di chi viene dall’esterno. È un luogo che deve essere trattato con estremo ordine ma anche con elementi d’arredamento volti a dare un senso di pulizia della casa e di freschezza. Caratterizzare il proprio ingresso con pareti i cui colori sono luminosi, i cui pavimenti vedono uno sgargiante tappeto rosso come protagonista e che viene arricchito da piante dal verde rigenerante che rassicurano il visitatore, è un aspetto da non sottovalutare. Le piante ad uno domestico sono quelle che meglio ci fanno capire la cura che, il padrone di casa, ha per la propria dimora: le piante grasse sono da sempre nelle abitazioni di chi non ha mai tempo e di chi poco ha voglia di dare un tocco di design alla propria dimora. Spesso l’ingresso non viene curato in modo appropriato e finisce con il trasformarsi in un luogo vuoto e freddo, oppure stracolmo di oggetti che dovrebbero essere disposti in un ripostiglio.
Al fine di rendere più accogliente e familiare l’ingresso, bastano veramente pochi e giusti elementi, come un vecchio baule, una panca su cui appoggiare una borsa e una ciotolina dentro cui mettere la mancia per il fattorino delle pizze. Naturalmente nemmeno un appendiabiti deve assolutamente mancare, come indispensabile è un portaombrelli comodo e pratico all’uso. Ovviamente non tutti gli ambienti sono predisposti a grandi spazi, motivo per cui, se lo spazio non vi viene in contro, questo non significa che voi non dobbiate intervenire con un po’ di stile: prevedere la realizzazione di una mensola da fissare e, sopra la quale, mettere gli oggetti che fuoriescono dalle tasche svuotate, potrebbe essere molto utile se impossibilitate a mettere un piccolo armadio o un tavolino di design. Se ne avete la possibilità poi, non scegliete colori scuri per le vostre pareti: fate della brillantezza la vostra migliore amica. Un colore perlaceo o un colore pastello sono quelli che meglio riusciranno a rasserenarvi, dopo una giornata di lavoro, al rientro da casa. La claustrofobia non ha mai portato relax e pacatezza, cosa che invece i colori trasparenti hanno sempre prodotto. Correte ad arredare il vostro ingresso: queste deve rappresentarvi ed essere comunque l’inizio da cui vivere lo spazio della vostra intera casa.
Il bagno e il vetro
Dalla cucina al bagno, il vetro ha un'importanza sempre crescente. Doppia è la funzione del vetro trasparente, sia a livello estetico che a livello pratico: nel primo caso garantisce una resa decisamente piacevole, soprattutto in abbinamento con il metallo; nel secondo caso fa in modo che il locale appaia più luminoso e più profondo di quanto non sia in realtà. Il BOX doccia, per esempio, non è più in vetro smerigliato e plastica bianca, ma con l'introduzione del vetro trasparente contribuisce a rendere il bagno più confortevole e più elegante: insomma, meglio arredato. Rispetto al passato, quando del bagno contavano solo la funzionalità e la praticità, si assiste a un punto di vista nuovo: il bagno deve anche essere bello per poter svolgere nel migliore dei modo il proprio compito, che è quello di garantire benessere e relax.
Il soggiorno
E il soggiorno? Detto dei tavolini design - collezione Cappellini, indispensabili per decorare in modo funzionale, un altro elemento ornamentale può essere individuato nel cemento, presente non solo nei pavimenti, ma anche negli inserti murali. Ci si aspetta, in particolare, un boom del gres porcellanato effetto cemento, che andrà ad affiancarsi al successo del gres effetto legno. Gli stili privilegiati saranno il vintage e l'industrial: anche questo spiega il rinnovato successo del cemento, in un'ottica che mostra il desiderio di valorizzare e di esaltare materiali che un tempo non dovevano essere messi in vista, poiché erano ritenuti di bassa qualità o grezzi. Via libera al recupero dei materiali, utili per mettere in risalto i concept più moderni.