Il piccolo condominio (o condominio minimo) è l'edificio abitato da due soli partecipanti, ovvero l'edificio costituito da più unità immobiliari attribuite in proprietà esclusiva a due soli soggetti.
Al piccolo condominio si applicano gli articoli del Codice Civile, relativi alla costituzione dell'assemblea e alla validità delle relative delibere.
Nel caso ci sia un contrasto tra i due partecipanti è non si riesca a raggiungere un accordo è possibile fare il ricorso all'autorità giudiziaria per superare le conflittualità. L'organo principale cui spettano le decisioni in merito alla disciplina dei servizi comuni è, anche nel piccolo condominio, l'assemblea condominiale; come nel condominio in generale, non sono necessarie particolari formalità per convocarla.
È necessario comunque che tutti i condomini conoscano l'argomento della deliberazione; la preventiva convocazione costituisce dunque un requisito essenziale per la validità dell'assemblea.
L'usufruttuario esercita il diritto di voto negli affari che riguardano: l'ordinaria amministrazione, il godimento delle cose e dei servizi comuni Al nudo proprietario spetta invece il voto per le innovazioni, le ricostruzioni o le opere di manutenzione straordinaria.
Nel piccolo condominio le spese utili alla conservazione o alla riparazione della cosa comune devono essere oggetto di regolare delibera, adottata previa convocazione dell'assemblea dei condomini.
Il rimborso delle spese per la conservazione delle parti comuni anticipate da uno dei condomini è regolato dall'art. 1134 c.c.; il diritto al rimborso è quindi riconosciuto soltanto per le spese urgenti, che devono essere eseguite senza ritardo e la cui erogazione non può essere differita senza danno.
Il regolamento condominiale deve essere presente per legge in tutti i condomini in cui sono presenti più di dieci appartamente e serve a stabilire le regole relative all’uso dei beni comuni e al mantenimento del decoro dell’edificio, all’amministrazione, alla ripartizione delle spese comuni e decreta tutti i diritti e i doveri degli inquilini. Com’è già stato detto in precedenza il regolamento può essere adottato dall’assemblea anche su proposta di un singolo condomino e la sua approvazione avviene tramite una tradizionale delibera dell’assemblea stessa, che deve però essere approvata da almeno la maggioranza dei presenti che però abbiano anche il compito di rappresentare almeno la metà dei condomini dell’edificio. Nel caso in cui qualcuno non sia d’accordo con le decisioni prese durante l’assemblea, può richiedere l’impugnazione della delibera. Con questo atto l’inquilino in disaccordo può chiedere ad un giudice di sentenziare sulla leggittimità della delibera e controllare eventuali contrasti con il regolamento condominiale o la legge. E’importante sapere che prima di arrivare all’impugnazione dell’atto è necessario effettuare almeno un tentativo di riconciliazione tra i condomini dissenzienti e quelli invece d’accordo con la delibera in questione.
Il potere dell’assemblea è quindi molto ampio ma non può assolutamente approvare delle regole che siano in contrasto con quelle affermate in materia dal Codice Civile e sono illustrate nell’elenco che segue.
E’importante sapere che nel caso in cui si verifichi un contrasto tra le norme del Codice Civile e quelle del regolamento, prevalgono le disposizioni di legge. Il regolamento condominiale inoltre non può limitare i diritti di ciascun inquilino derivanti dagli atti di acquisto e vietare la detenzione di animali domestici.
Recentemente la fideiussione personale ha soppiantato quasi completamente le vecchie cauzioni che i padroni di casa chiedevano per l’affitto degli appartamenti o dei locali commerciali.
Le locazioni transitorie si effettuano quando il proprietario o l'inquilino hanno la necessità di affittare momentaneamente un alloggio. La natura transitoria va dichiarata nel contratto e quella dell'inquilino va accertata attraverso una documentazione specifica da allegare al contratto stesso.
Il comodato d'uso di immobile rappresenta una forma di contratto di locazione con cui è possibile prendere in consegna un immobile per un periodo di tempo determinato, con il dovere di riconsegnarlo al proprietario.
Il tuo Browser blocca la nostra pubblicità? Ti chiediamo gentilmente di disattivare questo blocco. Per noi risulta di vitale importanza mostrarti degli spazi pubblicitari. Non ti mostreremo un numero sproporzionato di banner né faremo in modo che la tua esperienza sul nostro sito ne risenta in alcun modo.Ti invitiamo dunque ad aggiungere il nostro sito tra quelli esclusi dal Blocco della tua estensione e a ricaricare la pagina. Grazie!
I contratti di locazione ad uso di ufficio sono diversi da altri tipi di contratti di locazione, come possono essere sicuramente e in primo luogo i contratti ad uso abitativo. Dunque, prima di avventurarsi nell'affitto di uffici o nella vendita negozi, è bene informarsi con il dovuto impegno.
Il mediatore immobiliare e l'agenzia e l'agente immobiliare svolgono il ruolo di intermediario tra acquirente e venditore. Ci si rivolge ad un'agenzia immobiliare sia che si voglia vendere o acquistare un immobile, sia che si tratti di una compravendita che di una locazione.
Il comodato d'uso di immobile rappresenta una forma di contratto di locazione con cui è possibile prendere in consegna un immobile per un periodo di tempo determinato, con il dovere di riconsegnarlo al proprietario.
Il cosiddetto “adeguamento Istat della locazione” rientra nel calcolo annuale dell’istituto nazionale delle statistiche che tratta i cambiamenti che si verificano ciclicamente sul costo della vita. Tale indice riguarda tutti i possibili “campi” che concorrono a formare, appunto, il costo della vita; per essere chiari e semplici al tempo stesso, quindi, possiamo citare i costi dei generi alimentari, delle sigarette, dei medicinali e, appunto, dei canoni di locazione.
Le offerte luce e gas Placet sono entrate in vigore da poco più di due mesi: Placet è l'acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, ma per capire meglio di che cosa si tratta è opportuno un approfondimento più accurato. Si tratta, in pratica, di offerte sperimentali che vengono messe a disposizione delle piccole imprese e dei clienti domestici che al momento si avvalgono ancora del servizio di maggior tutela, in attesa del passaggio obbligatorio al libero mercato che avverrà - a meno di ulteriori ma improbabili rinvii - nel luglio del prossimo anno.