Provvigione agenzia affitto: come funziona?
Nel momento in cui si decide di mettere il proprio appartamento o la propria casa in affitto, è possibile prendere in considerazione l'ipotesi di affidarsi ad una agenzia che si occupi della mediazione fra il proprietario e l'eventuale affittuario. In questo caso è bene conoscere nel dettaglio l'importo della provvigione per una agenzia di affitto.
Soggetti provvigione agenzia affitto
Rivolgendosi ad una agenzia immobiliare come mediatore della proposta di affitto, bisogna conoscere in anticipo a quanto ammonta la provvigione dell'agenzia affitto, per non rimanere interdetti al momento della riscossione dei pagamenti.
La provvigione all'agenzia immobiliare è una spesa dovuta in quanto essa si occupa della mediazione e di tutta una serie di operazioni necessarie a dare maggiore visibilità all'annuncio di affitto; inoltrela somma prevista in questi casi copre anche le spese dell'agenzia stessa collegate alla promozione del locale da affittare e al reperimento di eventuali clienti disposti a spendere la cifra richiesta dall'affittuario.
In cosa consiste la provvigione
Nel momento in cui si affida ad una agenzia immobiliare, entra in gioco la cosiddetta proposta di acquisto: si tratta di un contratto simile al mandato di compravendita (ovvero l'incarico che si affida all'agenzia per vendere l'immobile di proprietà per una determinata cifra entro una determinata data). In questo caso però entrano in gioco altre clausole a tutela del proprietario, ma anche la provvigione per l'agenzia di affitto che viene pagata appunto all'agenzia, e che non deve mai uscire dalla forbiceche va dal 3% al 6%, in base anche alla cifra in ballo.
Consigli utili
Com’è stato già detto in precedenza la provvigione da versare all’agenzia per il suo compito di mediatrice tra il locatore e il locatario serve a ripagare tutte le spese che la società ha affrontato per promuovere l’affitto della struttura, la sua pubblicizzazione, la gestione del contatto con gli eventuali interessati e la contrattazione. La somma da versare all’agenzia può variare in base ai servizi che sono stati ricevuti. In alcuni casi la sua entità sarà calcolata su un fattore fisso, in altri invece è formata sulla base di un calcolo percentuale, che tiene in considerazione diversi fattori, tra cui il canone di affitto che sarà pagato al proprietario dell’immobile dal locatario della struttura. Quando ci si rivolge quindi ad un’agenzia immobiliare per l’affitto di un’abitazione è importante tener conto dell’entità della provvigione che si dovrà poi versare alla stessa, di seguito sono elencati alcuni consigli utili da seguire.
- Chiedere informazioni a diverse agenzie immobiliari, che possono anche stabilire diversi calcoli per la stima della provvigione e rivolgersi a quella che offre le migliori condizioni.
- Chiarire che il versamento della provviggione è condizionato all’esito positivo della ricerca di un affittuario.
- Controllare che l’agenzia stia svolgendo in modo accurato e professionale il suo lavoro di promozione e intermediazione.
- Stabilire dall’inizio dell’incarico quale saranno le modalità di calcolo della somma da versare.
- Nel caso in cui la provvigione sia fissa, stabilire insieme all’agenzia quale somma di denaro è preferibile richiedere come canone mensile di affitto all’eventuale locatario.
Nel caso in cui la provvigione sia in percentuale alla canone di locazione, deve essere comunque compresa tra il 3% e il 6%. Quando si contratta l’entità della provvigione con un agente immobiliare e importante cercare di ottenere una somma che sia conveniente, quindi bisogna cercare di fare leva sulle caratteristiche dell’appartamento e sulla facilità di affittare una struttura del genere. Per evitare di avere problemi con l’eventuale locatario è preferibile avere contatti solo con persone che sono in grado di offrire determinate garanzie e che sono in possesso di credenziali affidabili, ad esempio un contratto di lavoro a tempo indeterminato.