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Nel momento in cui si decide di mettere il proprio appartamento o la propria casa in affitto, è possibile prendere in considerazione l'ipotesi di affidarsi ad una agenzia che si occupi della mediazione fra il proprietario e l'eventuale affittuario. In questo caso è bene conoscere nel dettaglio l'importo della provvigione dell’agenzia immobiliare per l’affitto.

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Difatti, può accadere che, per diverse ragioni, si debba o si voglia concedere in affitto una struttura abitativa, magari, ad esempio, in quanto si è trovata un'opportunità lavorativa in un'altra regione e quindi sia necessario un trasferimento temporaneo e non si ha la possibilità ed il tempo di poter seguire personalmente l’iter per trovare un eventuale affittuario. Da qui l’idea appunto di incaricare un’agenzia immobiliare per individuare e selezionare, nel caso, un soggetto interessato a trasferirsi in affitto presso l’abitazione. Naturalmente, tale incarico ha un suo costo.

Tale costo è proprio la provvigione dell’agenzia immobiliare per l’affitto. Tuttavia, come vedremo in seguito, questo esborso economico, per il proprietario dell’appartamento, può variare in base a diversi fattori. Ricordiamo che il ricorso all’agenzia immobiliare si effettua spesso sia per velocizzare i tempi nel rintracciare un possibile affittuario della struttura abitativa e sia per togliere tale incombenza al proprietario della stessa, magari fortemente impegnato in attività professionali o familiari. Vediamo ora in cosa consiste la provvigione dell’agenzia immobiliare per l’affitto.

Vuoi evitare errori nel calcolo dell'imposta di bollo sul tuo contratto di locazione? Consulta il nostro articolo per una guida dettagliata.

Agenzia immobiliare: come funziona affittare una casa tramite agenzia e quanto costa

Rivolgendosi ad una agenzia immobiliare come mediatore della proposta di affitto, bisogna conoscere in anticipo a quanto ammonta la provvigione dell'agenzia per l'affitto, per non rimanere interdetti al momento della riscossione dei pagamenti. La commissione all'agenzia immobiliare rappresenta un costo giustificato, poiché l'agenzia svolge il ruolo di intermediario e gestisce una serie di attività indispensabili per aumentare la visibilità dell'annuncio di affitto. Inoltre, l'importo stabilito in queste circostanze copre anche le spese dell'agenzia stessa, correlate alla promozione del locale da affittare e alla ricerca di potenziali clienti disposti a pagare il prezzo richiesto dal Locatore.

In cosa consiste la provvigione dell'agenzia immobiliare per l'affitto

Nel momento in cui ci si affida ad una agenzia immobiliare, entra in gioco la cosiddetta proposta di acquisto: si tratta di un contratto simile al mandato di compravendita (ovvero l'incarico che si affida all'agenzia per vendere l'immobile di proprietà per una determinata cifra entro una determinata data). In questo caso però entrano in gioco altre clausole a tutela del proprietario, ma anche la provvigione per l'agenzia di affitto che viene pagata appunto all'agenzia, e che non deve mai uscire dalla forbice che va dal 3% al 6%, in base anche alla cifra in ballo.

Per approfondire ulteriormente e, se ancora non lo hai fatto, ti consigliamo la lettura del nostro articolo sulla comproprietà immobiliare.

Affittare casa tramite agenzia quanto costa: consigli utili

Com’è stato già detto in precedenza la provvigione da versare all’agenzia per il suo compito di mediatrice tra il locatore e il locatario serve a ripagare tutte le spese che la società ha affrontato per promuovere l’affitto della struttura, la sua pubblicizzazione, la gestione del contatto con gli eventuali interessati e la contrattazione. La somma da versare all’agenzia può variare in base ai servizi che sono stati ricevuti. In alcuni casi la sua entità sarà calcolata su un fattore fisso, in altri invece è formata sulla base di un calcolo percentuale, che tiene in considerazione diversi fattori, tra cui il canone di affitto che sarà pagato al proprietario dell’immobile dal locatario della struttura. Quando ci si rivolge quindi ad un’agenzia immobiliare per l’affitto di un’abitazione è importante tener conto dell’entità della provvigione che si dovrà poi versare alla stessa, di seguito sono elencati alcuni consigli utili da seguire.

  • Chiedere informazioni a diverse agenzie immobiliari, che possono anche stabilire diversi calcoli per la stima della provvigione e rivolgersi a quella che offre le migliori condizioni.
  • Chiarire che il versamento della provvigione è condizionato all’esito positivo della ricerca di un affittuario.
  • Controllare che l’agenzia stia svolgendo in modo accurato e professionale il suo lavoro di promozione e intermediazione.
  • Stabilire dall’inizio dell’incarico quale saranno le modalità di calcolo della somma da versare.
  • Nel caso in cui la provvigione sia fissa, stabilire insieme all’agenzia quale somma di denaro è preferibile richiedere come canone mensile di affitto all’eventuale locatario.

Naturalmente quest’ultimo punto e cioè l’affitto soltanto a persone con credenziali e una certa affidabilità finanziaria dovrebbe essere appurata dalla stessa agenzia immobiliare, all’atto della selezione dei possibili affittuari. Comunque, qualsiasi proprietario di strutture abitative, prima di sottoscrivere incarichi con agenzie immobiliari per l’affitto di un proprio appartamento, dovrebbe appurare la serietà e affidabilità di queste e rivolgersi soltanto a quelle che offrano tali garanzie. Altrimenti, si rischia di perdere tempo e denaro, in modo del tutto inutile.

Da tale punto di vista, sarebbe consigliabile anche rivolgersi ad agenzie note e appartenenti a grandi gruppi, in quanto dotate di considerevole esperienza nel settore, sia in grandi centri che nelle piccole realtà di provincia, e capaci di fornire solide garanzie sia per gli affittuari che i proprietari dell’immobile. Elementi questi che possono essere forniti anche da giovani agenzie immobiliari, tuttavia non dotate spesso di quella necessaria lunga esperienza del settore e della conoscenza del territorio locale, utile in molti casi per velocizzare l’affitto di un appartamento.

provvigione agenzia immobiliare affitto

Nel caso in cui la provvigione sia in percentuale al canone di locazione, deve essere comunque compresa tra il 3% e il 6%. Quando si contratta l’entità della provvigione con un agente immobiliare e importante cercare di ottenere una somma che sia conveniente, quindi bisogna cercare di fare leva sulle caratteristiche dell’appartamento e sulla facilità di affittare una struttura del genere. Per evitare di avere problemi con l’eventuale locatario è preferibile avere contatti solo con persone che sono in grado di offrire determinate garanzie e che sono in possesso di credenziali affidabili, ad esempio un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Quanto riesce a guadagnare come provvigione l'agenzia immobiliare per l'affitto?

Per tutti coloro che ambiscono al mondo della vendita immobiliare, un’importante informazione risiede nell’opportunità di guadagno che si può ricevere. Conoscere infatti le prospettive che possono aprirsi da un pinto di vista puramente economico, è molto utile nella scelta del proprio percorso professionale. Lo stipendio dell’agente immobiliare costituisce una cifra estremamente variabile, in primo luogo è infatti importante precisare che, in base alla posizione, lo stipendio può variare anche di molto. Generalmente gli agenti immobiliari operano attivamente come dei liberi professionisti con una personale Partita Iva e, il loro stipendio, si basa sulla tipologia di contratto che possiedono con l’agenzia con cui operano. Questo lavoro pone le sue fondamenta sulla capacità di vendere e conoscere l’andamento del mercato all’interno del quale si muove. L’agente immobiliare guadagna attraverso un’indennità costante, la quale viene certificata e riconosciuta dall’azienda all’interno della quale lavora al di là degli obiettivi di base raggiunte. Un altro canale attraverso cui un agente immobiliare può guadagnare, è attraverso le provvigioni, le quali vengono regolarmente pagate per ogni precisa operazione di affitto o compravendita che viene portata a conclusione: la cifra delle provigioni può essere variabile, dato che le percentuali cambiano in base all’area geografica e all’agenzia di riferimento.

Per quanto riguarda l’indennità fissa, bisogna puntualizzare che non è da intendere come un vero stipendio, dato che spesso gli agenti immobiliari operano soprattutto come dei liberi professionisti con partita Iva, nonostante firmino un contratto di collaborazione con un’agenzia. Al di là di queste minuzie contrattuali, gli agenti immobiliari possono anche avere a disposizione dei premi di produzione, una voce di guadagno facilmente quantificabile e legata ad una singola agenzia immobiliare, per cui bisogna sempre effettuare il colloquio con l’agenzia per cui si vuole lavorare.

Provvigione agenzia immobiliare: consigli per non pagare troppo!

Il mediatore immobiliare e l'agenzia e l'agente immobiliare svolgono il ruolo di intermediario tra acquirente e venditore. Ci si rivolge ad un'agenzia immobiliare sia che si voglia vendere o acquistare un immobile, sia che si tratti di una compravendita che di una locazione. La provvigione è il corrispettivo del mediatore che deve sostenere ciascuna delle parti offrendo loro una pluralità di servizi di alta qualità. Nel momento in cui si affida l'incarico di intermediario all'agente, viene anche stabilita il valore della stessa.

La lettera di incarico per l'agenzia immobiliare

Nella lettera di incarico, l'intermediario assicura assistenza alle parti anche attraverso la collaborazione con altri professionisti legati all'agenzia immobiliare per temi: legali, tecnici, amministrativi e fiscali. Dall'incarico deve inoltre risultare chiaramente quali sono i servizi esclusi dal diritto alla provvigione e che dovranno essere pagati a parte; questa è un diritto del mediatore (art. 1775 Cod. Civ. e L. 39/89) che è tale solo se iscritto al Ruolo (Art.6 Legge 39/89), ma è sottoposta al libero mercato e quindi può variare da città a città, da agenzia ad agenzia.

La commissione è dovuta sia dalla parte che vende o affitta, sia da quella che acquista o prende in locazione un immobile. Questo garantisce la neutralità e l'imparzialità del terzo intermediario. Di solito, la provvigione viene corrisposta al momento della conclusione dell'affare, che comunemente si identifica con la stipula del compromesso. Tuttavia, il mediatore immobiliare ti assisterà fino all'atto notarile. Molti si chiedono se sia possibile detrarre la commissione dell'agenzia immobiliare attraverso la partita IVA, e la risposta è sì, è possibile.

Le agenzie immobiliari di Padova: trova le più affidabili! 

I mediatori di queste imprese vengono incontro alle esigenze di quanti non abbiano tempo o voglia di esaminare ogni singola proposta, suggerendo quindi i locali più adatti o, nel caso inverso, trovando acquirenti o affittuari interessati.
Grazie a queste figure professionali, le agenzie immobiliari di Padova riescono così a concludere i contratti in tempi estremamente brevi.

Le principali agenzie

Riportiamo di seguito una serie di informazioni relative alle migliori agenzie immobiliari di Padova e provincia. Siamo sicuri che la lista sarà utili a quanti siano alla ricerca di una società di intermediazione seria e affidabile che gestisca la pratica di compravendita d’interessa.

La Piramide sas

Quest’agenzia immobiliare si occupa da anni di compravendita e locazioni di abitazioni, uffici, negozi, capannoni e terreni. Gestisce senza problema anche stime, consulenze, finanziamenti e assistenza totale.
35138 Padova (PD)
18, v. Eremitano
tel: 049 8756606
fax:049 662407

Erreti srl

Erreti è un’agenzia immobiliare che nasce a Padova nei primi mesi del 1986.

35129 Padova (PD)
38, vl. Industria
tel: 049 772439
fax:049 8074544

L’Occhio Immobiliare

L’azienda è associata alla FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliare Professionali) mettendo a disposizione dei clienti la propria professionalità, esperienza e valutazione sulla possibilità di vendere il proprio immobile.
35121, Via A.Gabelli 2/A
tel. 0498756183
cell 3339087084
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Immobiliare Menini

Quest’azienda lavora da tantissimi anni nel settore, occupandosi di tutte le fattispecie riguardanti la casa, dalla compravendita all’affitto fino alla vendita e alla locazione. L’azienda si propone come il consulente perfetto per seguire tutti i passaggi delicati nella ricerca di una casa.
Via Barbarigo 97
Tel: 0498774613

Net Center

Net Center è un’agenzia immobiliare nata grazie alla solida volontà di un gruppo illuminato di imprenditori. Una vasta area urbana facilmente raggiungibile sia dall'esterno della città, con la tangenziale, sia dall'interno, con la nuova rete di trasporti di superficie.
35129 Padova (PD)
11/c, v. S. Marco
tel: 049 7396300
fax:049 7396301

Studio Martini

L’agenzia immobiliare in questione opera nella provincia di Padova e gestisce la compravendita di patrimoni immobiliari, con particolare riguardo nel settore commerciale, industriale e direzionale.
35127 Padova (PD)
81, v. Vigonovese
tel: 049 7625303
fax:049 8706044

Antoniana Case srl

L'elemento che da caratterizza l'attività di quest’agenzia immobiliare è la costante ricerca di professionalità e il continuo aggiornamento dei propri collaboratori, mediante corsi altamenti specializzati e l'utilizzo delle piùmoderne tecniche informatiche.
35137 Padova (PD)
3, gall. Europa
tel: 049 661277
fax:049 8750008

Agenzia Immobiliare Visentin

L'agenzia Immobiliare Visentin, operante a Padova fin dal 1983, è a disposizione della propria clientela con la massima serietà, esperienza e professionalità, grazie anche ai rapporti con i migliori studi notarili, tecnici e legali.
35141 Padova (PD)
66, v. Cernaia
tel: 049 8714955
fax:049 8714955

Il prezzo delle case

Nei primi sei mesi del 2014, i prezzi delle case a Padova sono calate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: secondo le ultime rilevazioni, le quotazioni sono calate di circa il 3%, mentre in periferia il dato si attiene sul 2% in meno. Quasi la metà dei cittadini chiede come casa un tricolale, seguito dal quattrolocali (quest’ultimi rappresentano una percentuale di circa il 30%). Diminuiscono di circa il 3% gli acquisti e vendite di case nel centro città mentre aumentano di circa il 10% quelle in provincia. Secondo i dati raccolti da Tecnocasa, il budget fissato dai cittadini arriva a 120mila euro circa. I dati negativi si registrano, anche se in misura minore, anche per quanto riguarda affitto e locazione, scesi dell’1% rispetto al 2013 sia sui bilocali che sui trilocali.

Le zone dove i prezzi sono calati sensibilmente sono quelle di Santa Rita e Madonna Pellegrina, il che ha permesso a giovani coppie di potersi avvicinare all’acquisto di casa visto che i costi non erano più proibitivi. La maggior parte delle persone ha chiesto informazioni per i trilocali, per investire circa 110mila euro. Queste due zone sono molto richieste perchè sono ben collegate sia con gli atenei universitari (soluzione che quindi coinvolge gli studenti) che con gli ospedali. Molto richieste le abitazioni da ristrutturare, perchè in questo caso si può approfittare delle agevolazioni fiscali del 50% e del 65% per sistemare la casa in questione, costi da detrarre dalle relative dichiarazioni. Il calo dei prezzi ha investito anche la zona centralissima di Santa Croce, per la quale rispetto a mesi fa si paga di meno vista la difficoltà a vendere o affittare immobili. Sono in calo infine anche i prezzi della Padova Orientale.

La formula del mutuo affitto

Si tratta di un tipo di mutuo a tasso variabile e rata crescente che viene proposto da alcune banche. È il prodotto fatto su misura per chi vuole comprare casa invece di pagare l'affitto ed è disposto ad allungare o accorciare la durata del rimborso.
Le variazioni del tasso applicato al prestito determinano la variazione della sua durata, che può accorciarsi nel caso di diminuzione del tasso o allungarsi nel caso di aumento del tasso.

La quota eccedente

Qualora l'ammortamento del mutuo affitto non dovesse avvenire entro la durata massima contrattuale, sarà costituita, per il rimborso della quota eccedente, una maxi-rata; quest'ultima rata sarà comprensiva degli interessi e dell'intero capitale non ancora rimborsato.

Perché scegliere questo tipo di prestito

Questo sistema va scelto con molta cautela soprattutto se si prevede una durata superiore ai 10 - 15 anni; va infatti assolutamente evitato se vi è l'intenzione di non portarlo a termine o se si prevede di vendere la casa dopo qualche anno per comprarne magari una più grande o per trasferirsi altrove.

La rata crescente

I piani di ammortamento a rata 'crescente', hanno la caratteristica, soprattutto nei primi anni, di restituire il capitale mutuato molto lentamente. In questo modo ogni variazione del tasso ufficiale deciso dalla BCE e quindi alla variazione dell'Euribor, influisce sull'importo della rata in modo molto più pesante (essendo la rata composta per la maggior parte da interessi), rispetto a quanto influisce su un normale mutuo a tasso variabile.

Le categorie favorite

Il mutuo affitto è particolarmente indicato per quanti non possono richiedere un prestito con tassi fissi di interesse, come ad esempio le giovani coppie: la rata inferiore, compensata da una durata più lunga del mutuo (che può arrivare anche a 30 anni), consentono infatti pagamenti mensili più leggeri.

Suggerimenti per scegliere il tasso di interesse più conveniente

Il tasso di interesse è una delle misure più importanti da considerare al momento della stipula di un mutuo, in modo da evitare di trovarsi con problemi nel futuro: questo è infatti uno dei fattori che stabilisce il costo di un mutuo.
Questo viene determinato secondo diversi parametri che sono fissati in base ai mercati finanziari e monetari, ai quali gli istituti di credito ci aggiungono una maggiorazione chiamata spread, che rappresenta la differenza tra il parametro a cui ci si riferisce ed il tasso applicato.

Come abbiamo visto, nel caso del tasso variabile il parametro preso in considerazione è l’Euribor, il tasso ufficiale, fissato dalla BCE; nel caso invece del tasso fisso il parametro preso in considerazione è l’Eurirs.

Quando si sceglie il tasso di interesse di un mutuo è importante tenere presente la situazione economica del mercato, considerando i possibili sviluppi, confrontando le proposte dei diversi intermediari. È quindi importante informarsi sul web paragonando le varie proposte, consultando i fogli comparativi ed informativi.
È molto importante inoltre valutare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), una componente determinante, che rappresenta in poche parole il costo complessivo di un mutuo, visto che comprende il tasso di interesse e le altre voci di spesa. 

Tasso fisso

Oggi è possibile richiedere in banca anche un mutuo della tipologia di cui stiamo parlando a tasso fisso: è prevista una rata mensile dell’importo stabilito al momento della stipula del contratto e un aumento ogni 5 anni. Con il tasso fisso si ha la certezza che il questo rimanga identico per tutta la durata del contratto e il rimborso sarà crescente, a partire da piccole rate.

Questo tipo di prestito è utile a chi vuole pianificare il proprio bilancio familiare e avere una certezza nel tempo della spesa da sostenere, in base alle proprie disponibilità economiche. In particolare va incontro all’esigenza di chi vuole iniziare ad avere un mutuo facilitandolo a pagare una rata pià bassa all’inizio del finanziamento.

Caratteristiche

Nello specifico, è possibile richiedere un finanziamento per un importo massimo fino al 80% del valore dell’immobile, fino al 75% se prima casa.
La durata del finanziamento può essere di 20, 25 o 30 anni con una rata mensile già stabilita dal contratto con un incremento del 10% ogni 5 anni. Il tasso, come già detto, rimane fisso per tutta la durata del finanziamento.
In caso di disponibilità economica, è possibile estinguere il mutuo prima della data fissata come fine finanziamento in maniera gratuita.

Se sei interessato ad approfondire maggiormente questi temi ti consigliamo il nostro articolo sulle provvigioni delle agenzie sull'affitto.

Chi può richiedere il mutuo

Per per poter richiede ed ottenere un mutuo, la banca esige il possesso di determinati requisiti importanti:

  • avere almeno 18 anni;
  • essere residenti in Italia, Città del Vaticano o Repubblica di San Marino;
  • chi non ha la cittadinanza italiana deve risiedere in Italia da almeno 5 anni;
  • avere un contratto a tempo indeterminato e i liberi professionisti

Un’alternativa alla banca: l’affitto con riscatto

Chi non vuole rivolgersi alla banca, ma vuole acquistare una casa, può ricorrere ad un “affitto con riscatto”. Si tratta di un nuovo tipo di contratto, a metà tra la locazione e l’acquisto e consiste nel pagare una quota d’affitto più alta del normale per un periodo stabilito alla fine del quale la casa diventa di proprietà. In questo modo, si evita di pagare spese di istruttoria e interesse sulle rate alla banca, ma sarà importante, per la tutela di entrambe le parti, rivolgersi ad un notaio stabilire tutte le condizioni.

Cosa fare prima di procedere all'acquisto

In prima istanza è consigliabile far esaminare al notaio, che si occuperà del nostro rogito notarile, la situazione del nostro immobile (non ci devono essere ipoteche). Se l’appartamento è in corso di costruzione è poi molto importante appurare che il costruttore abbia la concessione per il lavoro che sta svolgendo e verificare che la planimetria rispecchi il reale stato dell’immobile oggetto di compravendita.

È di estrema importanza accertarsi che l’immobile non nasca in un area tutelata mentre se si vogliono evitare inconvenienti è bene accertarsi che le spese condominiali siano state pagate nella giusta misura. Bisogna scegliere un mutuo che consenta la rinegoziazione o la conversione parziale in un altro prodotto finanziario della banca, prima di effettuare il fatidico passo del rogito notarile.

Si sottolinea dunque come permutare due immobili abbia un netto vantaggio fiscale. Le imposte vengono pagate solo sull’immobile di valore più elevato e quindi divise a metà. Se si acquista una casa su due piani è importante che nella concessione edilizia e nell’atto di vendita il piano interrato sia indicato come tavernetta (in caso contrario non si potrebbe poi modificarne la destinazione).

I compiti del venditore

Per quel che concerne i compiti del venditore: deve allegare all’atto di vendita dell’immobile, oltre il certificato di abitabilità, anche la dichiarazione di conformità degli impianti. Per calcolare la superficie commerciale dell’immobile oggetto di compravendita occorretener conto anche della superficie occupata in pianta dalle pareti divisorie e dai muri esterni mentre il box auto deve essere calcolato a parte.

Conviene scegliere una cooperativa per la compravendita di immobili?

Intraprendere una compravendita con una cooperativa comporta un costo più basso. Con le cooperative a proprietà divisa gli acquirenti soci sono considerati dei normali condomini mentre nelle cooperative a proprietà indivisa ai soci è riconosciuto solo il diritto di godere della casa, che non potranno mai vendere.

Quando si stipula il contratto di compravendita con un costruttore che per eseguire l’edificazione ha chiesto un prestito, viene inserita una clausola: l’acquirente si impegna a pagare una parte del mutuo che ha contratto il venditore. Vi consigliamo di esaminare attentamente ogni clausola, prima di procedere con il rogito notarile.

Acquisto o affitto?

E’ il vero dilemma quando si entra nell’ordine di idee di prendere un immobile. La differenza è netta e molto dipende dalla somma che si può investire. Negli ultimi anni, causa la crisi economica, sia il prezzo delle case che degli affitti è diminuito ma ciò non ha consentito un aumento delle richieste da parte dei cittadini. Questo perchè l’alta disoccupazione e il licenziamento dei lavoratori ha tolto un’entrata importante e come si sa le banche difficilmente accettano mutui senza la garanzia di più postille. Così il mercato si è bloccato: da una parte case invendute, con proprietari che non incassavano nulla, e dall’altra cittadini che non potevano permettersi l’acquisto di una casa, il vero sogno di tutti gli italiani. La situazione si complica di più quando in ballo ci sono i single, che con il loro stipendio (poco sopra i 1000 euro) non possono permettersi nè un affitto nè tantomeno un mutuo, che andrebbe a divorare gran parte del guadagno mensile, tra retta, bollette e spese quotidiane. Ecco che il Governo Renzi ha cercato di dare un impulso al mercato immobilare tramite le nuove norme.

Nuove norme sull’affitto

Dalla nuova legge c’è un importante capitolo sul settore casa. Chi infatti compra casa e l’affitta per un periodo uguale a otto anni a canone concordato, avrà delle agevolazioni fiscali. La misura varata serve proprio per incentivare il settore, da troppo tempo in stagnazione. Nell’ultimo periodo, i prezzi degli affitti sono scesi di circa l’1% nelle grandi metropoli urbane anche se questo indicatore non ha granchè migliorato la situazione abitativa soprattutto in quei casi dove il cittadino non ha un lavoro fisso o un guadagno decente. L’ultimo mese dell’anno, infine, sarà anche quello dei pagamenti delle infinite tasse che circolano sugli immobili: dall’Imu alla Tasi (tassa sui servizi indivisibili) per finire alla Tari (la tassa sui rifiuti). Una sostanziale novità riguarda proprio la Tasi visto che dovrà essere pagata anche da coloro i quali si trovano in affitto, in una percentuale da dividere con il proprietario di casa. Una jungla di tasse che il Governo vorrebbe unificare in un’unica imposta anche se il progetto è solo alle fase iniziali e dovrà superare i tanti ostacoli tipici della nostra burocrazia. Sicuramente una semplificazione legislativa in materia è necessaria per non mandare in confusione migliaia di cittadini.

L'ultima fase della compravendita è la firma dell'atto notarile, comunemente chiamato rogito notarile. Il rogito notarile è il contratto definitivo che consente di trasferire la proprietà immobiliare; esso va presentato in forma scritta e va redatto da un notaio.

Cosa inserire nel rogito notarile

L'atto deve contenere

  • l’indicazione del precedente passaggio di proprietà;
  • l’indicazione dei vincoli e dei limiti, con eventuali servitù attive o passive insistenti sull'immobile;
  • l'identificazione corretta del bene venduto, le coerenze (le proprietà con cui confina) i dati catastali;
  • disegni comprendenti anche gli accessori (cantina, solaio, box, ecc.);
  • le clausole contenute nel contratto preliminare, integrate, se necessari,o da ulteriori precisazioni

 Chi redige il documento?

Il rogito notarile può essere sia stilato da un notaio che redatto in forma privata e solo dopo essere trascritto da un notaio.
Nel primo caso, si parla di atto pubblico, quindi di un documento che dev'essere redatto (in italiano, anche se possibile farlo anche in inglese) da un notaio oppure da un collaboratore ma dev'essere il notaio stesso che lo legge alle parti. Entrambe devono essere presenti davanti a questi contemporaneamente e devono firmare in quell'occasione. Il documento viene custodito negli archivi notarili.

Nel secondo caso, la redazione privata può essere compiuta anche a prescindere dalla presenza del notaio anche se la sua autenticazione, posteriore, è comunque necessaria. Questo documento può esser custodito dalle parti e non dal notaio.

In entrambi i casi, tuttavia, occorre che l'atto venga trascritto dal notaio, pena l'annullamento dell'atto. In caso, infatti, di contestazione vale la posizione di chi ha fatto trascrivere per primo l'atto.

Dopo la registrazione del rogito notarile presso il registro immobiliare, una copia dell'atto verrà consegnata alle parti, mentre l'originale sarà conservata e custodita dal notaio. Al momento della firma dell'atto, sarà corrisposto al notaio il suo onorario compreso il rimborso delle imposte, tasse, diritti, e altre spese conseguenti alla compravendita. L'Onorario del Notaio è rapportato al valore dell'immobile.

Documento di rogito nullo

visura casa

Tuttavia, sono disciplinati dalla legge – in particolare, dal Codice Civile – casi in cui il rogito notarile è nullo o annullabile.
L'ipotesi di nullità di avvera quando il contratto viene stipulato contravvenendo alla legge (ad esempio quando la struttura dell'immobile non corrisponde alla planimetria catastale).
L'ipotesi di annullabilità, invece, si ha in presenza del vizio del consenso ovvero quando una delle parti non conosce un'informazione sull'immobile che ne avrebbe influenzato le decisioni.

Interessante è l'ipotesi di applicazione dell'usucapione. Se una delle parti ha acquistato da una figura diversa dal proprietario – e nessuno ne è al corrente – è ancora tutelato nell'acquisto: può maturare comunque l'usucapione se nessuno denuncia l'atto.

Si ricorda, in ogni caso, che il notaio ha una responsabilità contrattuale (che vale dalla data di stipula sino ai 10 anni successivi) con i clienti, mentre rispetto ad altri può applicare una responsabilità extracontrattuale.

È infine obbligato a chiedere ai clienti se ritengono di dover operare una visura catastale o ipotecaria.

Le spese per il rogito

Tutte le spese sono completamente a carico dell'acquirente; le imposte vengono calcolate sul valore catastale dell'immobile, con obbligo di indicare nell'atto notarile il prezzo effettivamente pagato.

In ogni caso, se l'acquirente può avvantaggiarsi degli sgravi fiscali da “prima casa”, può dichiarare anche le spese relative al notaio sulle quali avrà uno sconto del 30%.

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche la nostra guida sulla fideiussione per l’affitto e quello sulla disdetta di affitto.

FAQ 

Quanto costala provvigione dell'agenzia immobiliare per l'affitto?

Il costo della provvigione solitamente può oscillare tra l'importo di una mensilità e la percentuale del 15% sul canone annuo di locazione della casa.

Quando l'agenzia immobiliare non ha diritto alla provvigione per l'affitto?

Le ragioni per cui si può contestare all'agenzia immobiliare il diritto di richiedere la provvigione possono essere varie, ad esempio se questa non ha svolto correttamente l'attività concordata, se non si è giunti ad un accordo per il tramite della sua intermediazione.

Cosa succede se non si paga l'agenzia immobiliare?

Se non si trova un accordo o non interviene il pagamento, l'agenzia immobiliare può anche richiedere ad un giudice un eventuale decreto ingiuntivo nei confronti del proprio creditore.

Cosa ti fanno firmare le agenzie immobiliari alla visita della casa?

Il foglio di visita è una dichiarazione unilaterale in cui chi svolge il sopralluogo conferma che ha visitato quell'immobile grazie all'operato del mediatore.

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche la nostra guida sulla fideiussione per l’affitto e quello sulla disdetta di affitto.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.