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Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come arredare la mansarda e qual è il miglior arredamento per la casa in montagna, oggi, cambiamo argomento e parliamo di gazebo da giardino.

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Se nella vostra casa è incluso un giardino sarà bellissimo, per voi, cimentarvi nell’arredamento di questo spazio verde che vi darà la possibilità di scoprirvi appassionati di fiori, orti o anche semplicemente delle belle serate estive trascorse all’aperto ma pur sempre nella comodità di casa vostra. Non bastano però soltanto tavolo e sedie, infatti, tra gli accessori da giardino con la più assoluta utilità e tra i più utilizzati c’è il gazebo. Sotto questo utilissimo accessorio potrete, infatti, sistemare poltroncine, tavoli e barbecue per dilettarvi in cene e aperitivi con i vostri amici.

Infatti, in estate, sono moltissime le persone che lo utilizzano come postazione sotto alla quale pranzare o cenare, magari cullati da un pò di vento fresco, invece di consumare il pasto in casa, magari in sale più calde e meno ventilate. Al tempo stesso, un gazebo permette di essere anche un pò al riparo non solo dagli agenti atmosferici più fastidiosi (come la pioggia ad esempio), ma anche da sguardi indiscreti di eventuali vicini, nel caso si organizzasse una cena in giardino. Di conseguenza, questo accessorio risulta utilissimo per diverse ragioni.

I negozi specializzati di articoli da giardino offrono una vastissima scelta di modelli con teli di vari colori che devono essere di fattura resistente soprattutto per contrastare gli agenti atmosferici, il sole e le intemperie.

Ne esistono per tutte le esigenze; ce ne sono di montabili ma anche fissi, è possibile trovare gazebi o pergole realizzati in metallo, in legno; possono essere di grandi dimensioni e di diverse forme come ad esempio rettangolari, quadrati o circolari. Anche i prezzi rispettano veramente tutte le tasche e le possibilità economiche, infatti, i prezzi per i gazebi partono da una base che non supera i 100€ fino ad attivare anche ad oltre 5000€.

Quello, che però, rimanda solitamente all’immagine di giardino è il classico gazebo in legno. Si tratta di una struttura fissa e con tetto a spiovente e tra i gazebi è il più complicato da montare ed è adatto per chi cerca una soluzione che duri nel tempo.

Difatti il legno è un materiale che riesce ad offrire diversi vantaggi: innanzitutto, una considerevole stabilità di fronte alla pioggia e al vento o comunque a quei fenomeni temporaleschi improvvisi e violenti; poi un altro aspetto positivo è fornito, come abbiamo già accennato, dalla sua durata nel tempo, rispetto ad altri materiali più fragili, quali ad esempio la semplice tela. A fronte di tali vantaggi, tuttavia lo svantaggio principale è rappresentato dal suo costo, che è molto più alto rispetto a quello realizzato con altri materiali.

Se, invece, l’intenzione è quella di acquistare un gazebo da mettere in giardino solo all’evenienza si può optare per uno leggero in alluminio, magari non da montare ma semplicemente da “aprire” quando se ne deve fare uso e di cui non si deve necessariamente avere cura nei periodi in cui il giardino è in disuso. Inoltre questi tipi di gazebi sono anche molto richiesti o utilizzati per i mercati o per le feste.

Il successo e la diffusione di tali coperture in questo materiale è dovuto principalmente alla loro estrema semplicità d'uso. Infatti si possono aprire e chiudere in pochi istanti e presentano un peso davvero ridotto rispetto ad altri materiali. A tutto questo poi si aggiunge anche la facilità di trasporto di alcuni modelli ed un prezzo minore rispetto a quelli, ad esempio, in legno. Non evidenziano particolari svantaggi, tranne magari una durata nel tempo leggermente inferiore a quelli fissi appunto in legno.

Questo tipo di gazebi sono acquistabili in diversi negozi per la casa, come ad esempio Leroy Merlin o Ikea, ma anche più comodamente su portali online come Amazon o Ebay.

Comunque, un primo elemento importante per la scelta di un accessorio di questo genere è l'uso che se ne dovrà fare. Da questo dipende infatti anche il tipo di materiale in cui acquistarlo. Se si intende installarlo in giardino in modo permanente, allora la scelta migliore è il legno; mentre se si vuole utilizzarlo soltanto in estate oppure per eventi sporadici, è maggiormente conveniente in ferro o alluminio.

Per verificare bene il materiale in cui è realizzato, si consiglia di acquistarlo in un negozio specializzato, altrimenti, nel caso non fosse indispensabile tale verifica, l'acquisto online offre il vantaggio di riceverlo a casa comodamente.

Se questi articoli ti interessano ti consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento su come arredare una sala hobby.

I materiali di nuova concezione per i mobili da giardino

immagine di un bellissimo divano da giardino con tavoli abinati e cuscini protettivi

Come dicevamo, i mobili da giardino sono sempre più amati e si sta dando un certo valore alla cura degli spazi esterni che devono essere arredati con mobili dai materiali che devono necessariamente avere delle caratteristiche per garantire la loro inalterabilità nel tempo, come ad esempio la resistenza all’usura, o ai danni causati dall’esposizione al sole o intemperie varie.

Vediamo allora insieme alcuni di questi materiali di nuova concezione.

Il rattan e i materiali costituiti da fibre intrecciate

  • Il CoaXXS che è realizzato in poliestere extraforte;
  • Il Dedon, fatto di poliestere di alta qualità, dalla natura atossica ed ecocompatibile, dispone, inoltre, di molteplici possibilità di colore ed effetti estetici;
  • I Polycore e Polypeel che vengono ricavati dal polietilene.
  • Il ViroTratch che per il suo aspetto ricorda quello della paglia balinese; ed è al 100% riciclabile e resistente al fuoco e ai raggi UV;
  • Infine, Sunweave e Sunloom che sono realizzati in polietilene e sono resistenti sia al caldo che al freddo ed anche alla salsedine.

I tessuti tecnici

Alcuni di questi tessuti sono:

  • Il Batyline che ha la particolarità di resistere alle temperature estreme e non teme la muffa;
  • Il Textilene le cui fibre sono ricoperte in pvc e, oltre ad essere resistente agli agenti atmosferici, lo è anche agli strappi;
  • L’Acrilico che garantisce la durabilità dei colori ed è antimacchia, anallergico e idrorepellente;
  • L’Aquatech caratterizzato dalla sua consistenza che ricorda la paglia naturale e resiste allo sporco, alle macchie e agli agenti atmosferici;
  • L’Ecofilene che è molto resistente ai raggi UV e all’acqua marina.

Materiali plastici

  • Il Polietilene resistente a raggi UV e agli agenti atmosferici;
  • Il Polietilene rotazionale dà la possibilità di creare prodotti cavi di grandi dimensioni senza scarti e dotati di buona resistenza;

Poltrone da esterno: quali le tipologie esistenti?

Il poter avere a disposizione un bel giardino o un ampio terrazzo rappresenta il sogno di tante persone al giorno d’oggi. Uno spazio in cui poter ospitare un bel cane, far giocare i propri bambini o semplicemente rilassarsi nelle calde giornate estive o organizzare qualche divertente party con amici o parenti. Tuttavia, come qualsiasi altro ambiente di casa, esso deve essere arredato in maniera consona, con un’adeguata scelta di tavoli e poltrone da esterno di design o anche semplici, in base ai propri gusti.

E come altri ambienti casalinghi, bisogna scegliere anche il tipo di arredamento da inserire. Se si ama la praticità e la semplicità, si può optare per un mobilio minimal ma confortevole e che abbia comunque gusto. Se invece si desiderasse avere un giardino o un terrazzo di stile, con un arredamento raffinato ed elegante, ecco quindi che si deve optare per un mobilio e delle poltrone da esterno di design, capaci di dare un tocco moderno e chic all’interno ambiente esterno della propria abitazione. 

Nel caso si amasse quest’ultima soluzione, quali sono, ad esempio, le tipologie di poltrone da esterno di design tra cui poter scegliere? Quali materiali o modelli sarebbero maggiormente consoni a questo tipo di ambiente? Ricordiamoci, infatti, che comunque questo resta esterno alla casa e quindi maggiormente soggetto alle intemperie e agli sbalzi di temperatura delle stagioni. Scopriamo quindi quali poltrone da esterno di design vi sono in commercio e tra cui è possibile optare per arredare il proprio giardino o terrazzo.

Se hai bisogno di acquistare del materiale sappi che abbiamo pubblicato da poco un articolo incentrato sui Negozi di arredamento a Napoli.

I materiali utilizzati

Per quanto riguarda i materiali, si ha a disposizione un’ampia scelta, tuttavia bisogna considerare in tal caso il genere di arredamento che si possiede all’esterno ed altri elementi. Infatti, le poltrone da esterno di design devono conformarsi all’arredamento generale dell’ambiente. Se quest’ultimo presenta mobili in alluminio e di tipo moderno, non possiamo optare per poltrone da esterno di design in legno e stile classico. Sarebbe una scelta inopportuna e di pessimo gusto.

Altro fattore importante è la presenza o meno di copertura del giardino o del terrazzo. Infatti, quelle in legno sono sconsigliate se manchi la copertura, in quanto col tempo possono deteriorarsi e scolorirsi, sebbene diano un tocco di raffinata eleganza. Plastica, plexiglass o alluminio invece offrono maggiore resistenza alle intemperie, ma in alcuni casi tendono a penalizzare il comfort e l’eleganza. Di conseguenza, la scelta dei materiali dipende da quali elementi vogliamo prediligere per il nostro ambiente esterno.

Qualora questo articolo abbia suscitato il tuo interesse, ti raccomandiamo di esplorare anche quello in cui discutiamo le soluzioni per la muffa sulle pareti domestiche, augurandoci che possa essere altrettanto stimolante per te.

Poltrone da giardino d’effetto, i tipi in commercio

Vi sono le poltrone a dondolo da giardino, che non si differenziano di molto da quelle con pedana basculante alla base presenti in altri ambienti della casa. Questa tipologia di poltrone da esterno design offre un comfort considerevole ed un’eleganza elevata. Sono estremamente versatili, invece, le poltrone reclinabili da esterni, in quanto consentono di poter scegliere la posizione migliore una volta seduti o addirittura la modalità sdraiata. Tale modello di poltrone da esterno design è apprezzatissimo appunto per questo.

Belle sono anche le poltrone sospese, che possono essere del tipo a dondolo o ad amaca. Queste ultime si possono agganciare al soffitto (nel caso vi fosse presente una copertura) oppure ad una struttura indipendente e consentono di rilassarsi, cullandosi in modo dolce. Poi vi sono le poltrone a sacco, simili ai classici pouf, e che sono apprezzate per la loro notevole morbidezza e l’ampia scelta di misure e tipologie disponibili.

Esistono anche altri modelli di poltrone da esterno di design, come ad esempio quelle pieghevoli o dotate di imbottiture, stoffe in vari materiali e braccioli. Le prime offrono una praticità assoluta ed occupano pochissimo spazio una volta chiuse, tuttavia non sono apprezzatissime per l’eleganza e lo stile delle linee. Le seconde invece tendono a prediligere il comfort e la comodità, ma possono deteriorarsi con una certa facilità se lasciate all’esterno senza una qualche copertura. 

Nello scegliere quindi tra le diverse poltrone da esterno di design, è necessario considerare diversi aspetti: l’ambiente esterno a disposizione e la sua ampiezza (giardino o terrazzo, con o senza copertura), materiali, tipo di arredamento presente, prezzo e naturalmente gusti personali. Fortunatamente esiste un’ampia scelta a disposizione per le poltrone da esterno di design, che consente di soddisfare ogni genere di esigenza o necessità di una famiglia. 

Altri accessori per l'arredamento da giardino 

Dondolo per i bambini

Anche il dondolo è un elemento che merita di essere preso in grande considerazione per un arredamento di qualità: sul mercato si possono trovare modelli più o meno moderni, così che chi vuol rimanere ancorato alla tradizione possa essere soddisfatto allo stesso modo di chi, invece, ha intenzione di sperimentare con una soluzione più contemporanea. Ciò che conta è essere sempre in grado di abbinare i più alti livelli di signorilità con una spiccata sobrietà: vale per il giardino, ma anche per la terrazza o per un semplice bordo piscina. Il dondolio che viene offerto da questo elemento ha il pregio di offrire un relax unico: il consiglio è quello di optare per un modello ergonomico e capace di sopportare carichi anche pesanti, così da avere la possibilità di dondolarsi anche in compagnia.

Le tendenze più esclusive per l’arredamento di parchi e giardini sono indubbiamente pensate per le case di lusso, con ampie metrature a disposizione per poter collocare delle vere e proprie installazioni in grado di abbellire gli ambienti esterni con lo stesso gusto e la raffinatezza che si applicano per le soluzioni di arredo interno. Villa al mare o in campagna con giardino e piscina diventano spazi creativi per il relax o la convivialità. Ecco una carrellata di idee per l’arredo giardino:

  • Doppio ombrellone: pensato per giardini extra-large è una soluzione per creare ombra e proteggere da occhi indiscreti senza tuttavia occupare spazi eccessivi che si installa su una piattaforma piuttosto piccola, ma dalle dimensioni extra-large quando è aperto.
  • Letto en plein air: il nome può trarre in inganno, perché le aziende in realtà propongono dei grandi salotti sui quali è possibile distendersi comodamente per chi non vuole rinunciare alla comodità in giardino. Sono caratterizzati da materiali raffinati e rivestimenti impermeabili ma molto ricercati.
  • Il gazebo: è un classico dell’arredo da esterno per chi ama dare un tocco speciale alla casa; ve ne sono di diverse tipologie, dalle linee classiche fino a quelli più minimalisti per un tocco di modernità e rivisitazione in chiave futurista.
  • Mini pagode sospese: è tra le idee più originali e poco convenzionali per arredare un giardino. Le mini pagode sospese hanno bisogno di un’installazione a sospensione che deve essere ben progettata, ma l’effetto scenico finale è molto suggestivo oltre che divertente dal momento che possono essere interpretate come divani a dondolo o casette gioco per i bambini.
  • Sala da pranzo outdoor: per chi ama la compagnia e non vuole privarsi di godere di una cena o un pranzo all’aria aperta durante la bella stagione, molte aziende del settore propongono di arredare lo spazio esterno con un bel tavolo accogliente e le sedie coordinate in base ai propri gusti in materiali resistenti e decori raffinati per dare struttura ed eleganza a un ampio terrazzo o un giardino.
  • Baldacchino da giardino: si tratta di un vero e proprio letto, ispirato alle tende berbere con eleganti tende a proteggere l’intimità e una struttura imponente per ricreare all’esterno un piccolo rifugio, quasi una dependance stravagante, un angolo in cui ritagliarsi un po’ di tranquillità.
  • Lettini a foglia in midollino: per chi ama distinguersi e non vuole cadere nella banalità di sedute standard come sedie, poltroncine, divanetti, può optare per la linea elegante di lettini ispirati alle forme delle foglie di ninfea da mettere a bordo piscina, realizzati in midollino, molto raffinati e che si mimetizzano bene nell’ambiente esterno.
  • Maxi vasi: un giardino che si rispetti necessita di essere arredato, ma anche decorato con statue, separé e vasi, in particolare l’idea di utilizzare i maxi-vasi permette allo stesso tempo di creare particolari scenografie, essere utilizzati come separé e come delimitazione del vialetto di ingresso, oltre ché per creare privacy nell’area della piscina.

Pensiamo alla longevità del nostro arredo

Nel momento in cui ci si dedica alla scelta dei complementi di arredo destinati al giardino di una villa o di un'abitazione di lusso, è fondamentale ricordare che il valore della loro fattura non incide unicamente sull'aspetto estetico, ma anche sulla longevità e sulla capacità di resistere alle intemperie, ai fenomeni atmosferici e agli agenti esterni in generale. Ciò vale per i dondoli ma anche per i mobiletti, senza dimenticare le poltrone: a proposito di queste ultime, vale la pena di optare per soluzioni dotate di stendi gambe, e di proteggerle con un rivestimento o una copertura ad hoc, magari in acrilico, per preservarle dall'azione usurante della pioggia, dell'umidità, della polvere o del sole.

Insomma, chi è in cerca di agenzie immobiliari che propongano la vendita di immobili di prestigio a Como può già iniziare a immaginare come arredare il giardino, proiettandosi con la fantasia in un futuro a base di chaise longue e mobiletti d'antiquariato.

Sedie da giardino: alcune nostre opinioni e recensioni

Possedere un bel giardino è tra i desideri di molti e chi ha la fortuna di averne uno non può che farne il punto di forza della propria casa. Infatti, il suo aspetto deve essere impeccabile e rispecchiare i gusti e le necessità dei suoi proprietari.

Alcuni desiderano possederne uno per avere la possibilità di lasciare crescere e vivere in libertà eventuali cani e non costringerli in spazi troppo angusti, mentre altri invece cercano magari un giardino per potersi rilassare comodamente nel periodo estivo e possibilmente riuscire ad organizzarvi anche una festa serale. Tante quindi possono essere le ragioni alla base della scelta di un appartamento che abbia anche un giardino. Tuttavia, quest'ultimo necessita anche di attenzioni, sotto ogni punto di vista.

Per prendersene cura, si inizia dalla scelta di piante e fiori ben curati e, cosa fondamentale è l’arredamento con cui si sceglie di abbellirlo. La scelta è ampia fra poltrone, sedie da giardino pieghevoli, sdraio, divani, dondoli, tavoli e tavolini disponibili in ogni colore e materiale. Ma qual è il materiale giusto per i nostri mobili da giardino? I mobili da giardino, infatti, sono soggetti alle intemperie stagionali e, stando anche molto tempo sotto al sole tendono ad ingiallirsi e rovinarsi.

Non è facile quindi fare una scelta adeguata, considerando anche la varietà di prodotti disponibili in commercio. E' meglio quindi sceglierne uno di maggiore qualità ma che sarà anche più costoso oppure tendere verso quelli più economici (considerando appunto che dovranno stare sotto le intemperie in alcuni casi) ma la cui durata nel tempo sicuramente sarà ridotta? E anche da quest'ultimo punto di vista, non facile può essere pure la scelta del materiale di fabbricazione migliore per questo genere di elementi.

Esistono molti materiali con cui realizzare l’arredo da giardino ed ognuno offre determinate caratteristiche che aiuteranno a scegliere il più adatto alle proprie esigenze.

In questo articolo prenderemo in esame alcuni materiali per le perfette sedie da giardino pieghevoli.

Queste ultime, generalmente, vengono scelte per diverse ragioni: in quanto sono leggere da portare o spostare; si possono facilmente raggruppare e mettere da parte, grazie a dei carrelli porta sedie oppure ad eventuali ganci presenti su un muro nel giardino dove sistemarle; sono molto pratiche e si possono aggiungere facilmente in caso di ospiti inattesi e, infine, sono molto più economiche rispetto ad altre tipologie di sedie da giardino.

Per quanto riguarda poi i materiali utilizzati, come vedremo ne esistono tantissime varietà e la scelta dipende da cosa è maggiormente importante per l'acquirente: la qualità, il prezzo, lo stile, il tipo di lavorazione, il genere di arredamento a cui eventualmente abbinarle. Ognuno di questi elementi può determinare una scelta piuttosto che un'altra.

Tra i materiali con cui sono realizzate questa tipologia di sedie da giardino, ad esempio, generalmente vi troviamo la plastica, l'alluminio, il plexiglass, il ferro battuto, il legno (anche di genere grezzo) ed il metallo cromato. Inoltre, esse possono presentare delle doghe in legno, in metallo o in plastica, anche con eventuali rivestimenti in cuoio. Ognuno di tali materiali comunque offre diverse caratteristiche e peculiarità, da scegliere in base all'uso che se ne vuol fare e a diversi altri fattori.

Acacia, Balau e Tek

Il legno Balau viene prodotto attraverso il legno dell’albero Shorea. Si tratta di un materiale compatto e resistente che non risente particolarmente degli agenti atmosferici. La sua particolare caratteristica è data dalle fibre intrecciate che lo rendono adatto ad essere lavorato. Si distingue dalla colorazione naturale ricca di sfumature molto calde.

Il legno di Acacia è un materiale particolarmente adatto all’arredo da giardino perché è un legno durevole e resistente ad urti ed umidità ma allo stesso tempo è flessibile. Infatti per le sedie pieghevoli rappresenta il top. 

Il Teak è senza dubbio il miglior tipo di legno che viene utilizzato per la fabbricazione degli arredi da esterni. Si tratta di una qualità di legno robusta e molto pregiata. Ha una trama resistente alle infiltrazioni dell’acqua, ai graffi e ai colpi. È impermeabile alle muffe e resistente alla luce solare ma la sua colorazione ha la peculiarità, col tempo, di passare dal marrone al grigio.

Un altro materiale molto usato per la fabbricazioni dei mobili adibiti ad uso esterno è il Rattan. La particolarità degli arredi costruiti con questo materiale è la tipica intrecciatura delle fibre di questo legno molto flessibile. Questa lavorazione gli garantisce un effetto retrò amato da molti. Il Rattan viene ricavato da uno specifico tipo di palma che pur essendo molto resistente non si può paragonare al teak o al balau. Per questo motivo, viene spesso adottato il Polyrattan. Si tratta di un’alternativa sintetica, in polietilene, che resiste molto bene agli agenti atmosferici ed è anche notevolmente più economico.

Sedie da giardino a dondolo

Chi non conosce Benjamin Franklin, che tanta parte ebbe nella formazione degli Stati Uniti d’America? Ebbene, egli ebbe una parte di rilievo anche in ambito non prettamente politico! Infatti, fu proprio nel XVIII secolo che quest’oggetto intramontabile vide, in un certo qual modo, la nascita, in una forma molto simile a quella che noi oggi gli conosciamo.

In pratica, le cose andarono così: il noto uomo politico, avvertendo probabilmente l’esigenza personale di agevolare una naturale tendenza a voler dondolare per rilassarsi da seduto, pensò bene di far applicare al di sotto di una normale sedia due semicerchi posticci, che consentissero il movimento oscillatorio.

E da lì si avviò una carriera di vero e proprio inarrestabile successo, per quest’oggetto che tutt’oggi riveste un fascino poliedrico indiscusso, in parte inspiegabile.

Cosa sedusse e cosa attrae, ancor’ oggi, in una sedia a dondolo?

Il dondolio, come sappiamo, ci accompagna fin dal grembo materno, per non lasciarci mai nella vita: tendiamo a dondolare per rilassarci, per addormentare un bambino, per lottare col mal di schiena…

Ed ecco che non stupisce il fatto che rapidamente, dopo l’invenzione di Franklin, si moltiplicarono le realizzazioni di sedie a dondolo. Si passò da una forma più semplice ad un’altra più stilistica, come sempre avviene.

Diciamo che fino a tutto il diciannovesimo secolo la sedia a dondolo subì innumerevoli restyling e perfezionamenti: decori, intarsi, cura dettagliata di spalliera e braccioli.

E con l’avvento del ventesimo secolo, naturalmente, le precisazioni stilistiche e meccanico-funzionali iniziarono ad avvalersi di nuovi materiali: altre stoffe, plastica, carbonio.

La sedia a dondolo mantenne sempre le sue promesse: rilassare, distendere, cullare e coccolare. La sedia a dondolo, già prima di giungere alle attualissime forme a guscio ultraleggere e sospese, ha probabilmente legato il suo successo all’affinità rispetto alle condizioni intrauterine … da richiamare mentalmente in caso di estremo malessere, come porto sicuro.

Una sedia a dondolo sta bene praticamente ovunque. E, di fatto, nelle case la si può trovare in ogni genere di locale: dall’impolverata cantina, alla vecchia soffitta, passando prima per la stanza da letto, per il portico all’americana, la zona soggiorno-cucina.

Non esiste un limite stilistico al posizionamento di una sedia a dondolo. E ciò per due ordini di motivi: da un lato, oggi le sedie a dondolo sono stilisticamente di svariate forme; dall’altro, anche la più classica – ossia country – delle sedie da giardino a dondolo può avere diritto di residenza in una casa moderna, presso giovani coppie in cui si allatti, all’interno di un avveniristico e freddo studio, in cui si intenda mantenere un filo che colleghi la routine stressante del lavoro ad un passato fatto di natura, campagna, movimenti ancestrali…

Qualsiasi sedia a dondolo, insomma, potrebbe sposarsi con qualsiasi stile abitativo e di arredo. E ciò perché la sedia a dondolo, in sé, rappresenta un universo a trecentosessanta gradi. Può dunque costituire un’isola entro un ambiente diverso o una roccia emersa piuttosto simile al mare che la circonda.

Naturalmente, però, i più rigidi preferiranno adeguare perfettamente lo stile della sedia a dondolo a quello che prevale nel locale di destinazione della stessa. In tal caso, una sedia a dondolo per la camera da letto o per quella del nascituro differirà di certo da quella destinata alla zona antistante al Camino.

Le sedie a dondolo di design più belle di tutti i tempi

Come tutte le invenzioni di successo che appartengono all’arredamento di una casa anche le sedie da giardino a dondolo, come abbiamo già accennato, hanno subito delle variazioni stilistiche nel tempo che le hanno viste classiche, futuriste, moderne.

La prima sedia a dondolo di design, risalente al 1860, è la Thonet ed è la prima al mondo in legno curvato che ancora oggi, dopo più di 150 anni, viene desiderata perché in grado di mantenere intatto il suo fascino agli occhi di intenditori ma anche di tutti coloro che ne apprezzano lo stile.

Tuttavia difficilmente si penserà alla Thonet in riferimento a questo elemento di arredo, ma è molto più semplice che venga in mente quella tradizionale, la sedia in stile Windsor, un vero e proprio pezzo d’antiquariato ormai difficile da trovare ma non per questo non potrete avere una valida sostituta: l’azienda Modà, infatti, la ripropone in legno massello verniciato in tantissimi colori, rendendola in tal senso un elemento quanto mai nuovo e adattabile tanto ai gusti quanto a tutti gli altri elementi di arredo (pareti comprese), insomma, un vero affare di stile.

Proseguendo nel tempo, data la lunga storia che le caratterizza, vediamo, nel primo dopo guerra americano, i geniali coniugi Eames creare la RAR Rocket destinata a diventare la più celebre ed iconica sedia di tutti i tempi, prodotta ancora oggi dall’azienda Vitra.
La sedia è caratterizzata da un guscio stampato e dalle gambe in acciaio ed è prodotta il vari colori, rendendola  adatta a qualsiasi ambiente.

Una delle sedie da giardino a dondolo più recenti è più interessanti da vedere e possedere è sicuramente la Piña, disegnata da Jaime Hayon per Magis, si tratta di una sedia molto semplice caratterizzata dalla struttura in rete metallica che la rende in questo modo sufficientemente elegante, soprattutto se scelta bianca o nera.
E ancora, in questa breve lista non poteva mancare la classica Navy Chair, la sedia in alluminio di Emeco, progettata per uso militare su navi e sommergibili e rivisitata da Philippe Starck che ha creato la sedia Eritage, resa “simpatica” per via dell’aggiunta dei pattini a dondolo.
Negli ultimi tempi è emersa, invece, la necessità di unire l’utile al dilettevole ed era una questione di tempo prima che si creasse una sedia a dondolo funzionale anche in termini lavorativi/di studio, si tratta della Tip Ton che, pur non essendo a dondolo nel senso più stretto del termine, permette due posizioni: una più rilassante ed una ergonomica.

Come orientarsi nella scelta delle sedie a dondolo

Oggi, i materiali con cui sono realizzati gli arredi da interni sono davvero numerosi. Ed è facile abbinarli agli interni della propria casa o del locale in cui si intendano posizionare una o più sedie da giardino a dondolo. La plastica è ottimale per un design moderno; spesso consente di possedere una sedia a dondolo utilizzabile dentro e fuori.

La stoffa ed i rivestimenti morbidi, invece, saranno prediletti ove si intenda assicurare comodità: la camera da letto, lo spazio davanti ad uno schermo di televisione.

I decori della stoffa saranno fantasiosi e floreali per chi voglia mettere in risalto un profilo tradizionale dell’oggetto sedia a dondolo, monocromatici e più freddi, ove si intenda nascondere il lato lezioso del “dondolio” cui ci si dedica discretamente, …

Insomma, una sedia a dondolo può essere tale anche sotto mentite spoglie, alla fin fine.

Ma bisogna saper scegliere: voi che tipo di sedia a dondolo siete?

I vantaggi delle sedie pieghevoli di design

Tale tipologia di sedia, in genere, viene acquistata quando si risiede in un’abitazione dalle ridotte dimensioni e si vuole massimizzare lo spazio a propria disposizione. Difatti, le sedie pieghevoli di design presentano un minimo ingombro una volta richiuse e possono essere messe tranquillamente in qualche ripostiglio o spazio della casa, a disposizione nel caso dovessero servire per qualche occasione importante oppure per eventi con vari invitati, magari da tenersi all’interno dell’abitazione oppure in giardino.

Il minimo ingombro di queste sedie pieghevoli di design, tuttavia, non deve sacrificare lo stile ricercato e raffinato di questi oggetti di arredamento. Al giorno d’oggi vi sono diversi modelli che offrono d’altronde belle linee, che si adattano a varie tipologie di mobilio o arredamento presenti nella casa. Appunto da quello moderno o d’avanguardia, in cui si esalta l’ardimento e la raffinatezza delle forme, a quello più semplice e pratico, con linee maggiormente classiche o tradizionali.

Ulteriore vantaggio è la praticità delle sedie pieghevoli di design, in quanto possono essere spostate e trasportate con estrema facilità e utilizzate in qualsiasi momento, sia in vista di eventi importanti che semplicemente per far sedere ospiti improvvisi o inattesi. Il tutto col minimo sforzo, anche grazie all’uso di materiali sempre più leggeri, ma senza con questo sacrificare la solidità di tali sedie pieghevoli di design e soprattutto la loro comodità. Elementi fondamentali di cui tener presente al momento dell’acquisto.

Come individuare quelle giuste

Fortunatamente, a disposizione vi sono tantissimi modelli tra cui scegliere le sedie pieghevoli di design adatte alla nostra abitazione e all’arredamento presente all’interno di essa. Comunque, bisogna tener presente diverse caratteristiche prima di acquistarle. Innanzitutto, come abbiamo già accennato, i materiali delle sedie. Il legno, ad esempio, fornisce un tocco elegante all’ambiente e si può adattare ad un arredamento design facilmente. Inoltre, presentano il pregio dell’elevata solidità.

Sedie pieghevoli di design in metallo o in materiale plastico, invece, si adattano maggiormente ad un ambiente più moderno o comunque meno classico o, ancora, più semplice. Inoltre, questa tipologia si può facilmente utilizzare anche in ambienti esterni o giardini, in quanto possono sopportare senza problemi gli effetti delle intemperie e se ben trattate, anche il tarlo del legno. Ciò nel caso si volessero lasciare all’aperto e senza protezione alcuna. Scelta invece da evitare nel caso si amassero sedie pieghevoli di design dotate di un’imbottitura o rivestimento in stoffa.

A livello di costi, generalmente, il legno evidenzia prezzi un po’ più alti rispetto a metallo o plastica. Tuttavia, negli ultimi tempi, sono state realizzate anche sedie pieghevoli di design in acciaio o alluminio combinati tra loro o assieme ad altri materiali, che le rendono maggiormente costose. Altro fattore di cui tener conto, è la comodità del modello. Infatti, questo è il fine ultimo di questo genere di elemento d’arredo. La bellezza del design di una sedia è inutile se non accompagnato dal comfort fornito alla persona che la utilizza.

Pertanto, quando si vogliono acquistare delle sedie pieghevoli di design è importante fare attenzione a diversi aspetti, dal loro costo al materiale con cui sono realizzate. Non ultimo, l’ambiente in cui dovranno essere inserite. Questo al fine di effettuare un acquisto adeguato alle proprie aspettative, ma soprattutto adatto alle proprie esigenze, sia di arredamento che personali.

Sedie colorate, abbinamento audace o coordinamento classico?

Fino a qualche anno fa, le sedie dovevano coordinarsi perfettamente col tavolo o comunque con l’arredamento della sala. Al giorno d’oggi, anche grazie all’uso di sedie colorate, è possibile invece personalizzare e quindi fare abbinamenti audaci ed originali. Difatti, non è raro osservare un tavolo classico o minimal, attorniato da sedie colorate di design e quindi dalle forme moderne. 

Comunque sia, chi ama la vivace personalizzazione potrà optare per sedie di varie tonalità, per creare una sala variopinta. Tuttavia, in questo caso, l’arredamento dovrebbe in qualche modo richiamare una di queste tonalità. È possibile, in alternativa, per chi ama mantenere una certa raffinatezza, optare per sedie colorate eleganti e curate ma di un’unica tonalità, in modo da creare un effetto contrasto col resto del mobilio, ma meno forte ed in cui lo stile si esalta maggiormente.

I vari materiali e gli ambienti in cui inserirle

Un fattore importante che potrebbe incidere nella scelta delle sedie riguarda l’ambiente in cui poi esse andranno ad inserirsi ed i materiali in cui sono fatte. Per un salotto in cui si trova un tradizionale tavolo in legno, si potrebbe optare per sedie monocromatiche (magari pastello), che si possano abbinare a questo, ma che vivacizzino al tempo stesso l’ambiente. Altri invece amano estremizzare lo stile, accostando al classico tavolo in legno delle sedie colorate dalle forme moderne e magari originali.

Tuttavia, resta il fatto che il salotto dovrebbe comunque mantenere un certo stile ed un’eleganza anche cromatica, essendo il luogo in cui si ricevono degli ospiti. Ampia libertà da questo punto di vista, invece, si potrebbe avere per una camera da letto, soprattutto dei ragazzi. In questi ambienti è possibile fare abbinamenti audaci e particolari, con sedie anche dalle tonalità accese, con arredamenti giovanili e scanzonati. Si pensi a tavoli in metallo o alluminio con sedie colorate e panche con cuscini allegri.

Il giardino o comunque un terrazzo potrebbe essere anche vivacizzato e personalizzato con tante sedie dalle forme briose ed originali. In presenza di un classico giardino, risaltano positivamente delle tonalità vivaci o fluo, che contrastano col verde dell’erba o al marrone del terreno. Le forme di tali sedie colorate, in questo caso, possono essere varie e fornire un ulteriore tocco chic all’ambiente. Perciò, è possibile dare ampia libertà alla propria fantasia o estro artistico nell’arredamento del giardino.

Un fattore di cui si deve tener conto in alcune circostanze è anche la tonalità delle pareti o del pavimento della sala. In presenza, ad esempio, di pareti dalla tinta neutra, inserire delle sedie colorate ma di un’unica tonalità fornisce un tocco di vivacità all’ambiente, creando pertanto un certo contrasto cromatico, ma senza rovinare l’armonia e soprattutto l’estetica. Si potrebbe osare anche con delle sedie colorate della stessa tinta, ma dalle gradazioni e forme differenziate. Il medesimo discorso vale per il pavimento.

Come abbiamo visto, è possibile vivacizzare i vari ambienti di un’abitazione inserendo delle sedie colorate in alcuni di essi. Importante, tuttavia, è il mantenere una certa estetica, armonia cromatica (oppure un piacevole contrasto) e soprattutto buongusto nelle scelte. Infatti, è bello rendere maggiormente accattivanti ed originali le stanze, ma ci deve essere stile anche nell'originalità e proprio delle sedie colorate possono favorire da questo punto di vista l’arredamento di una sala. 

Sedie colorate vintage: scopriamole insieme

Lo stile vintage è quello che ci permette di ripescare dal passato atmosfere ed emozioni esprimibili attraverso l’arredamento della propria casa.
Per alcuni è solo l’effetto della nostalgia ed andrebbe evitato, per altri è un modo per arricchire i propri ambienti con mobili iconici, riconoscibili ai più ma non per questo meno unici e un’occasione unica per fare un viaggio in un passato che magari non si è neanche vissuto e per questo estremamente affascinante.

Riuscire ad arredare in stile vintage non è semplice, per prima cosa bisogna sempre assicurarsi che il pezzo abbia delle qualità intatte e che sia di buona fattura, ma non per questo deve essere privo dei segni del tempo: il bello del vintage è proprio questo, anche i mobili raccontano una storia.

Il primo consiglio per arredare una casa in stile vintage è predisporsi il giusto mix di passato e presente: sicuramente la vostra cucina sarà dotata dei più moderni elettrodomestici ma questo non significa che dobbiate rinunciare a delle bellissime sedie colorate vintage, l’importante è che non appaiano fuori posto ma che sembrino fatte apposta per essere dove sono.

Tra le sedie colorate vintage che hanno sfidato le leggi del tempo proveremo a segnalarvene alcune, tra queste troverete sicuramente quella che fa al caso vostro e della vostra casa.

La prima sedia colorata che vi consigliamo, direttamente dagli anni ’60, è sicuramente la sedia Verner Panton dal nome di chi ebbe l’idea di ricavare, da un unico pezzo di plastica, una sedia colorata a forma di S. Si tratta infatti della prima sedia ad essere realizzata in vetroresina colorata, la sua forma sinuosa ed il suo colore lucido la rendono estremamente moderna se non addirittura futuristica: è perfetta sia negli ambienti più classici che in quelli più moderni.

La sedia che ha dato il via al design industriale, oggi tornato in voga, è sicuramente quella realizzata da Michael Thonet nel 1860, il suo successo è dovuto alla piegatura del legno massello e anche al modo in cui riuscì a confezionarla, ad oggi è invece tra le sedie più semplici e adattabili, soprattutto perché è possibile renderle facilmente delle sedie colorate e quindi trovare quella più adatta ai colori della propria casa.

Un’altra sedia colorata che ha fatto la storia del design, realizzata nel 1950, è sicuramente la Plastic Chair Rar Charles & Ray Eames, realizzata con fibra di vetro, ergonomica e robusta.
Come avrete capito trovare delle sedie colorate e quindi non banali può essere un buon modo per sentirsi a casa.

Accessori per il barbecue in muratura: ecco i migliori

Per far sì che la serata sia, però, perfetta sotto ogni aspetto e venga ricordata da tutti come una bella esperienza è necessario avere a propria disposizione tutta una serie di accessori indispensabili sia per le preparazioni, che durante la cottura, sia dopo per le pulizie finali. Tutti questi accessori per il barbecue in muratura non solo incidono sulla cura della vostra griglia ma vanno a influenzare anche la cottura del cibo nonché il sapore finale delle vostre pietanze, per questo motivo è importante che siano in ottime condizioni.

Ci sono diverse case produttrici dalle quali potersi aspettare un'ottima qualità, alcuni esempi sono Weber, Campingaz o Napoleon, e altrettanti negozi dove poterli acquistare, come Ikea, Leroy Merlin, per non parlare di portali on line come Amazon o Ebay. Vista la scelta, avremo, sicuramente l'opportunità di acquistare il barbecue più adatto alle nostre esigenze, che sia in muratura o meno o che sia alimentato a gas, a legna o a carbone

Come dicevamo prima, gli accessori per il barbecue in muratura non sono soltanto quelli che si utilizzano in fase di cottura ma comprendono anche una serie di preparazioni necessarie che si devono fare prima di decidere fare la brace insieme ai propri amici. Infatti, non sarebbe per nulla piacevoli accorgersi di aver finito il combustibile proprio quando sono tutti arrivati e doversi recare di corsa al primo negozio utile; sia che si tratti di bombole di propano o butano, ma anche di gas o carbonella, la soluzione ideale è quella di munirsi preventivamente del prodotto necessario in maniera tale da essere sicuri di avere acquistato quello con il migliore rapporto qualità/prezzo che corrispondo alle caratteristiche da voi richieste.

Nel caso in cui utilizziate un braciere tradizionale e quindi a carbone, non dimenticatevi, inoltre, che avrete bisogno dell’accendi fuoco, comunemente conosciuta come diavolina, che vi risulterà utilissimo specie se organizzate la vostra serata in una giornata molto umida oppure ventosa. 

Dopo esservi assicurati di avere tutti gli accessori per il barbecue in muratura potete passare alla fase più divertente, quella che riguarda la cottura sulla griglia.

Non potete improvvisare ma dovrete dotarvi di tutta una serie di attrezzature specifiche. Non vanno infatti bene le posate che utilizzate quotidianamente ma vi servirà, ad esempio, un kit provvisto di valigetta o panni morbidi dove conservare in maniera adeguata ogni attrezzo come possono essere il forchettone, il pennello, la spatola e la pinza. Questi, diversamente dagli utensili normalmente usati in cucina, sono specifici per il barbecue e realizzati con dimensioni maggiori e con più resistenza per reggere, ad esempio, il peso di bistecche molto pesanti.

Molto utili in fase di cottura sulla griglia sono, anche, gli spiedini di acciaio inox e i guanti ignifughi per prevenire inutili, nonché pericolose, scottature. Tra gli attrezzi necessari, poi, non può mancarvi un buon termometro che vi consentirà di cuocere i vostri cibi garantendovi risultati migliori e professionali. 

Quali sono gli accessori migliori per un barbecue?

Gli accessori per il barbecue sono essenziali per migliorare l'esperienza di grigliata e garantire la sicurezza e la facilità d'uso. Ecco alcuni degli accessori migliori da considerare:

Set di Utensili per Barbecue

Un buon set dovrebbe includere una spatola, una pinza, una forchetta per carne e possibilmente un pennello per condire. Scegliere utensili in acciaio inossidabile con manici lunghi per resistenza al calore e facilità di maneggiamento.

Guanti da Barbecue Resistenti al Calore

Proteggono le mani dal calore elevato quando si cucina o si maneggia il carbone.

Spazzola per Pulizia della Griglia

Essenziale per mantenere le griglie pulite e libere da residui di cibo bruciato.

Termometro per Carne

Un termometro digitale istantaneo è l'ideale per assicurarsi che la carne sia cotta alla perfezione e in sicurezza.

Graticola per Verdure

Utile per grigliare piccoli pezzi di verdure o alimenti che potrebbero cadere attraverso la griglia.

Pietra o Padella per Pizza

Per chi ama cucinare pizze sul barbecue, una pietra o una padella apposita può fare la differenza.

Copertura per Barbecue

Protegge il barbecue dagli elementi quando non è in uso, contribuendo a mantenerlo pulito e in buone condizioni.

Accenditori di Carbone

Se si utilizza un barbecue a carbone, gli accenditori possono semplificare notevolmente il processo di accensione.

Tagliere Robusto

Un buon tagliere, preferibilmente in legno o in materiale resistente, è ideale per preparare e servire la carne.

Cestelli per Grigliare

Perfetti per pesci o alimenti più delicati che potrebbero attaccarsi o sfaldarsi sulla griglia.

Spruzzatore per Acqua

Utile per controllare eventuali fiammate improvvise.

Luce per Barbecue

Se si griglia al buio, una luce montabile sulla griglia o un cappello con luce LED può essere molto utile.

Vassoi e Piatti Resistenti al Calore

Per servire e trasportare cibo dal barbecue al tavolo.

Ognuno di questi accessori può migliorare notevolmente la tua esperienza di grigliata, rendendo il processo più sicuro, più efficiente e più divertente. Ricorda di scegliere accessori che si adattino al tipo di barbecue che hai e al tuo stile di grigliata.

Pulire la griglia alla perfezione

Infine, come già anticipato, la cura del vostro barbecue e la corretta pulizia della griglia e di tutti gli accessori per il barbecue in muratura è fondamentale; per questo, sarà necessario rimuovere ogni traccia di grasso.

Sicuramente dopo una cena allegra e rilassante, questa, sarà un’operazione alquanto fastidiosa ma attraverso gli strumenti giusti il tempo e la fatica saranno notevolmente dimezzati. Basterà infatti dotarsi dell’apposito spray che rimuove l’unto e di una spazzola dura per sfregare la griglia. Ma attenzione che quest’ultima non sia di metallo perché graffierebbe la griglia.; l’ideale è una spazzola con setole in saggina ruvida o anche in fibre miste. 

Con la spazzola potrete dedicarvi ad una veloce pulizia generale, poi basterà spruzzare lo spray e lasciarlo agire per il tempo indicato sulla confezione, ed infine rimuoverlo con spugna e acqua fino alla pulizia completa del barbecue.

Infine, se avete la postazione per la griglia a cielo aperto, come in giardino o sul terrazzo, sarà bene seguire il consiglio di coprire il tutto con i teli specifici per preservarlo dalla polvere o dagli insetti ma anche da eventuali intemperie.  

Quanti tipi di barbecue esistono?

Esistono diversi tipi di barbecue, ciascuno con le sue caratteristiche uniche e metodi di cottura specifici. Ecco una panoramica dei principali tipi:

  1. Barbecue a Carbone: Questo è il tipo più tradizionale di barbecue. Utilizza carbone come combustibile e richiede un po' di tempo per accendersi e raggiungere la temperatura ideale. È apprezzato per il sapore affumicato che conferisce ai cibi.
  2. Barbecue a Gas: Questi barbecue utilizzano il gas propano o naturale. Sono facili da accendere e permettono un controllo più preciso della temperatura rispetto ai modelli a carbone. Sono ideali per chi cerca comodità e pulizia.
  3. Barbecue Elettrico: Funzionano con l'energia elettrica e sono ottimi per luoghi in cui l'uso del carbone o del gas è limitato, come balconi o aree coperte. Sono facili da usare ma non offrono lo stesso sapore affumicato dei barbecue a carbone.
  4. Barbecue a Pellet: Utilizzano piccoli pellet di legno come combustibile e sono noti per il loro sapore affumicato. Offrono un buon controllo della temperatura e possono essere usati anche per affumicare oltre che per grigliare.
  5. Barbecue Kamado: Questi barbecue, spesso realizzati in ceramica, sono ispirati agli antichi forni giapponesi. Sono molto efficienti nel trattenere calore e umidità, ideali per grigliate a lunga durata e per affumicare.
  6. Barbecue Portatile: Piccoli e facili da trasportare, possono essere a carbone, a gas o elettrici. Sono perfetti per picnic, campeggio o viaggi.
  7. Barbecue Smoker (Affumicatori): Progettati principalmente per affumicare la carne a basse temperature per periodi prolungati. Possono essere alimentati a carbone, legna, gas o pellet.
  8. Barbecue a Legna: Utilizzano legna come fonte di calore, offrendo un gusto ricco e affumicato. Richiedono abilità nel mantenere una temperatura costante.
  9. Barbecue da Tavolo: Sono piccoli, spesso elettrici o a gas, e progettati per essere usati su un tavolo o una superficie simile.
  10. Barbecue Integrato o da Incasso: Questi sono spesso installati come parte di una cucina esterna o di un'area barbecue permanente.

Ogni tipo di barbecue ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta dipenderà dalle preferenze personali, dalle esigenze di cottura e dalle condizioni del luogo dove si griglia.

Ecco una lista di negozi a cui puoi far riferimento per acquistare degli accessori per il tuo barbecue:

  • Negozi di bricolage e ferramenta, come Leroy Merlin, Bricocenter, Obi, ecc.
  • Negozi di articoli per la casa, come Ikea, Euronova, ecc.
  • Negozi specializzati in barbecue, come Il Mondo del Barbecue, Barbecue Grill, ecc.
  • Negozi online, come Amazon, Leroy Merlin, ecc.

Questi negozi offrono una vasta gamma di accessori per barbecue, per tutte le esigenze e le tasche.

Ecco alcuni esempi di accessori per barbecue che puoi acquistare:

  • Utensili per la cottura, come pinze, forchette, spatole, ecc.
  • Accessori per la pulizia, come spazzole, scovolini, ecc.
  • Accessori per la conservazione, come contenitori, griglie, ecc.
  • Accessori per la sicurezza, come guanti, occhiali, ecc.

Quando scegli un negozio in cui acquistare accessori per barbecue, considera i seguenti fattori:

  • Prezzo: confronta i prezzi dei prodotti di diversi negozi per trovare le migliori offerte.
  • Qualità: assicurati che gli accessori siano di buona qualità e che siano realizzati con materiali durevoli.
  • Servizio clienti: assicurati che il negozio offra un buon servizio clienti, in caso di necessità.

Ecco alcuni consigli per acquistare accessori per barbecue:

  • Fai le tue ricerche e confronta i prezzi prima di acquistare.
  • Leggi le recensioni dei prodotti prima di acquistarli.
  • Non dimenticare di considerare le tue esigenze e il tuo budget.

La mini piscina da giardino fuori terra

Non si tratta più di un lusso per pochi. La vasca viene posata sull'erba; può essere costruita in poche ore e non necessita di permessi edilizi.

L'altezza massima di una piscina prefabbricata è fissata a un metro e cinquanta, più che sufficiente per nuotare e rilassarsi. Tali strutture possono essere acquistate in forme maxi o per bambini, quadrate o rotonde.

Queste strutture per gli esterni vengono generalmente utilizzate solo nella bella stagione. Molti di queste vengono arricchite tramite un sistema di idromassaggio che può essere utile sia per il relax ma anche per interessanti programmi di fitness. Con i dovuti accorgimenti, ovvero con coperture telescopiche o il riscaldamento dell'acqua, possono comunque venir utilizzate anche nei mesi più freddi con profitto.

Le piscine interrate da esterno

Questo tipo di struttura risulta molto costosa: circa 25 mila euro, permessi comunali e costi di manutenzione annuali compresi. Malgrado il clima tropicale degli ultimi anni l'Italia resta comunque indietro rispetto alla Francia che da sola vanta ben il 36% delle piscine in Europa contro il 4,4% italiano. E' inoltre da considerare il costo relativo al riscaldamento della piscina.

In Italia si contano soltanto 23 mila strutture di questo tipo a causa delle normative comunali poco chiare. Sono in molti però a scommettere in un prossimo boom delle piscine anche in Italia.

Entrambe le tipologie di mini piscine, come tutte le altre, richiedono dei sistemi di filtraggio e pulizia.
Questo vengono installati secondo due modalità:

  • Skimmer. Si tratta di fori posti sul bordo superiore della vasca che raccolgono l'acqua per pulirla e filtrarla di foglie, polline, insetti e restituirla tramite bocchettoni posti a livello inferiore. È il sistema più economico, valido per le piscine più piccole.
  • Canale sfioratore. Il sistema funziona attraverso canali sfioratori che portano l'acqua nella vasca di compensazione e poi nel locale tecnico dove viene filtrata. Questo canale può essere presente solo da un lato oppure in tutto il perimetro e, con certi accorgimenti, può anche non essere visibile. Ovviamente è la soluzione più costosa.

Se questo articolo sta suscitando il tuo interesse, allora ti consigliamo di mettere da parte anche questo su come scegliere una piscina da interno

Materiali

Si tratta di strutture in metallo e membrana che possono essere installate con facilità anche autonomamente. La membrana può essere sia “a sacco” nella forma di un telone oppure formata da pannelli di plastica più rigida. Sono piscine poco costose e che richiedono facile manutenzione.

Liner

Le mini piscine di tipo Liner sono costruzioni relativamente semplici, realizzate in mattoni di cemento o polistirolo particolare in grado di essere montati in breve tempo e reggere bene negli anni. Oltre a questa struttura, viene posizionato uno strato di PVC esterno per l'isolamento termico.

In poliestere

Questo tipo di piscine permette una grande libertà di forme. A dispetto delle bellissime realizzazioni, non sono troppo costose e sono capaci di resistere a lungo. Sono spesso interrate e richiedono poco tempo per essere montate.

Piscina in cemento

Anche queste permettono grande libertà di forme. Sono le migliori dal punto di vista della durata, ma sono anche le più care. Per queste, è necessario il sostegno di un esperto: non è possibile il fai da te.

Inox

Sono le più care, ma le più resistenti agli agenti esterni e al tempo. Possono essere realizzate in un pezzo unico se le dimensioni lo permettono. È anche possibile inserire l'inox dentro una struttura in cemento.

Interrate per dare valore aggiuntivo al vostro immobile

La piscina è di gran moda ed è un elemento aggiuntivo di gran pregio per la nostra abitazione e una combinazione ideale per rilassarsi e passare qualche ora di puro divertimento insieme ad amici e familiari. La stagione più calda sarà sempre la benvenuta, non vedremo l'ora di tornare a casa per fare qualche tuffo e sguazzare nell'acqua limpida.
Ognuno dispone del proprio budget, per questo le aziende del settore propongono strutture per tutte le tasche, progetti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di costruzione, adeguamento del sottosuolo e posa in opera su ogni tipo di terreno garantirà alla nostra piscina interrata la massima funzionalità.

I modelli di piscine interrate disponibili sono molteplici, misure e forme di ogni tipo, materiali più o meno convenienti, accessori e optional che abbelliscono e aggiungono valore all'intero immobile portando la quotazione della casa verso l'alto e garantendo un investimento di sicuro interesse.
Informandosi dagli esperti del settore possiamo valutare le offerte disponibili e scegliere la piscina interrata che più ci piace, naturalmente prima di eseguire l'acquisto sarà bene verificare la disponibilità dello spazio a disposizione l'effettiva possibilità di realizzazione.

Come costruirle al meglio

Il primo passo verso la realizzazione del nostro desiderio sarà un sopralluogo da parte di un ingegnere che studierà la disposizione ideale e lo scavo da effettuare, in alcuni terreni i condotti preesistenti potrebbero ostacolare i lavori perciò è consigliabile affidarsi a un professionista per non danneggiare gravemente i tubi sotterranei compromettendo la funzionalità dell'abitazione.

Le vasche per piscine interrate sono costruite in materiali in grado di sopportare adeguatamente le intemperie del tempo, quelle in vinile sono appoggiate su telai di acciaio. Versatili e facili da posare hanno bisogno di un'attenzione in più per evitare forature ma grazie alle evolute tecniche di costruzione staremo tranquilli per molti anni prima che questo accada.

La fibra di vetro consente di acquistare strutture prefabbricate tra le più economiche del settore, più resistenti, ma meno versatili di quelle in vinile godono comunque di grande preferenza.
Con il calcestruzzo si fabbricano piscine interrate e molto diffuse, la resistenza e la versatilità non si discutono purtroppo la realizzazione richiede una capacità eccellente e tempi più lunghi di attuazione.
Insomma, in definitiva è importante raccogliere tutte le informazioni prima di tuffarsi nella realizzazione pratica di una piscina per la nostra casa, in modo tale da non imbatterci in problematiche del caso e nel contempo goderci di tutti i vantaggi che una piscina può darci, oltre al valore aggiunto che conferisce alla nostra abitazione anche come padroni di casa e proprietari.

Quali variabili influiscono nel costo finale?

Certamente, più materiale e più giorni lavorativi si impiegheranno, più elevato sarà il costo finale. Da notare anche che per piscine con oltre 80mq di superficie potrebbe comportare tasse extra. Raccomandiamo di informarsi presso il Comune al riguardo, per esserne certi. 

È un modello con una forma standard o una forma personalizzata e complicata?

Una forma meno standard richiede una pianificazione maggiore e può quindi aumentare il costo in fase di pianificazione e costruzione. Se lo spazio esterno a disposizione dovesse richiedere per forza una soluzione su misura o se si desidera comunque personalizzare la forma, è utile sapere che con materiali di costruzione più moderni possono essere abbassati i costi finali anche di soluzioni su misura.

La soluzione più moderna con elevata libertà nella scelta della forma, che allo stesso tempo può essere installata più velocemente (=risparmio sul costo per i lavoratori), sono i pannelli in acciaio.

Quali bordi si vanno a costruire (materiale e misure)?

Per mantenere sano il prato intorno alla piscina interrata e metterlo al riparo dal cloro, è necessario prevedere la costruzione del cosiddetto solarium, ovvero di un bordo piscina. Esistono infinite varianti di materiali che possono variare nel prezzo, ma qui non è raccomandabile voler risparmiare a tutti i costi.

Piuttosto è saggio assicurarsi di scegliere un materiale antiscivolo e atermico, che riduce il rischio di scivoli e che non supererà una certa temperatura neanche nelle calde giornate di agosto.

Con quali materiali e con quale tecnica sarà costruita la piscina interrata?

Questo è un fattore importante, visto che il modo di costruzione scelto può richiedere più tempo o meno tempo. Un giorno lavorativo in più da pagare pesa sempre sul costo finale.

I pannelli di acciaio già menzionati sotto il punto “È un modello con una forma standard o una forma personalizzata e complicata?” ci convincono di nuovo: Il brand i.Blue Piscine ad esempio ha sviluppato una tecnica di costruzione che, grazie ai pannelli, permette di consegnare la piscina interrata chiavi in mano dopo solamente 3 settimane di lavoro.

Con quali materiali viene rivestita la vasca?

Qui, anziché di optare per mosaici costosi, che devono essere sigillati ogni anno per evitare delle perdite d’acqua, consigliamo di optare per un rivestimento in liner, una forma di pvc molto durevole e resistente al cloro dell’acqua, al sole etc. 

Evidentemente, ogni accessorio extra per la nuova piscina interrata ha un costo. Alcuni però sono da considerare come obbligatori, visto la loro utilità che li rende praticamente imprescindibili. Poi, l’anno prossimo, sarà sempre possibile aggiungere qualche extra. Iniziamo quindi con gli accessori che raccomandiamo di prevedere già nei costi di pianificazione.

  • Doccia esterna: Per mantenere sani pelle e capelli, mantenere più a lungo l’abbronzatura estiva e per proteggere il prato dalle gocce di acqua con cloro, è quasi d’obbligo munire la piscina interrata di doccia esterna. Il nostro consiglio è di optare per una doccia solare per mantenere bassi i costi fissi.
  • Copertura: Anche in estate è necessario coprire la piscina interrata quando non la si usa, per numerosi motivi: L’acqua non si sporca quando la piscina viene coperta. Questo riduce il tempo necessario di manutenzione per pulire l’acqua, ma frena anche l’evaporazione dell’acqua durante la notte e mantiene allo stesso tempo una temperatura gradevole. Così al mattino la vasca sarà già pronta per il primo tuffo!
  • Illuminazione: Non solo è esteticamente molto bello avere una piscina interrata illuminata, ma diventa anche molto più sicura durante le serate estive. Inoltre, è fantastico poterla così usare anche di notte. L’illuminazione, tra l’altro, non pesa più così tanto sulla bolletta come faceva ancora qualche anno fa. Questo grazie alle luci moderne in LED che consumano molto poco. Il nostro consiglio: Prevedere luci colorate per effetti meravigliosi e approfittare dei benefici della cromoterapia.

Se trovi interessante questo articolo, ti suggeriamo di consultare anche quello dove esploriamo come rimuovere la muffa dalle pareti di casa, sperando che anch'esso risvegli la tua curiosità.

Piscina idromassaggio da esterno: le vacanze senza muoversi da casa

In questo articolo abbiamo voluto analizzare le piscine idromassaggio da esterno. Lasciando da parte l’imbarazzo della scelta, per un acquisto consapevole occorre essere messi al corrente di peculiari prerogative legate alle differenti configurazioni di ogni vasca. Sono tante le variabili che sarà utile considerare e molti i modelli, come dimostra il sito di casa-luce dove abbiamo potuto osservarne diverse tipologie, analizzando le qualità e mettendo a confronto offerte di diverso genere.

Utile è sempre valutare recensioni e descrizioni del tipo che più interessa, per comprendere se è adatto alle specifiche necessità e se il rapporto qualità-prezzo rientri o meno nelle proprie possibilità, anche sotto il punto di vista economico. Sovente non si ha sufficiente spazio per valutare la sistemazione di una piscina: a questo problema si potrà ovviare optando per delle tipologie adatte a essere installate sul terrazzo, o in un luogo esterno come giardini o cortili.

Per questo motivo esistono piscine idromassaggio da esterno anche in versione gonfiabile: semplici da montare, smontare e riporre comodamente in particolari borsoni, in modo che ne venga tutelata la funzionalità per il successivo utilizzo. È comune che già nella sezione di controllo della piscina sia compresa la dotazione per gonfiare queste tipologie di prodotti: comunque gli accessori per il pompaggio sono sempre forniti e associati alla piscina che si va a comprare. 

I requisiti per non sbagliare acquisto

Cosa tenere in considerazione:

Senz’altro si esamineranno con cura i materiali con i quali la piscina è stata concepita: dovremo scegliere in base a resistenza, forza e qualità. Una valida piscina idromassaggio da esterno dovrà essere in grado di garantire che non si buchi a contatto con la terra, o a causa di una collocazione che la veda vicina a rami, alberi o cespugli: situazione tipica degli spazi aperti.

Grandezza, peso, struttura e valvole per lo spruzzo dell’acqua: tre importanti elementi

Se si vuole possedere una piscina idromassaggio occorre valutare l’estensione della stessa: dovrà necessariamente rispondere alle vostre esigenze in base alla superficie che potrete utilizzare per la sistemazione. Rettangolare, tondeggiante, squadrata e così via: anche la forma dovrà adattarsi allo spazio e, quando è possibile, rispettare i gusti personali. Le piscine idromassaggio da esterno, nella maggior parte dei casi sono adatte a un massimo di quattro persone ma ve ne sono modelli più ampi, ideali per gruppi o famiglie numerose, capaci di accoglierne fino a dieci.

Occorre prestare particolare attenzione, nel caso decidessimo di installare la piscina idromassaggio su un terrazzo o balcone, al peso che tali pavimentazioni possono sostenere. Le capacità tollerabili dipenderanno dal materiale con cui è stata costruita la piscina, ma anche dalle condizioni complessive dell'abitazione. Qualora esistessero problematiche riguardanti la struttura o gli accertamenti vari attestassero che l’area non sia adeguata a reggere la piscina riempita, si dovrà valutare un modello magari più piccolo e meno pesante.

I pesi sopportati da superfici come quelle dei terrazzi cambiano in base a molteplici elementi: per posizionare una piscina in questi spazi, sarà utile chiedere consiglio al fabbricante dell'immobile o a uno specialista in architettura. Non bisogna quindi scordare i tre presupposti che influiscono nella stima: la struttura, quantità dell'acqua e il numero di persone che potranno usarla contemporaneamente. Calcoleremo poi, con estrema cura, il numero dei bocchettoni del getto d’acqua e il loro tipo di funzionamento.

Le piscine idromassaggio possiedono particolari valvole capaci di smuovere più o meno forti getti d’aria, dando il via a quello che viene considerato un massaggio idrico. La potenza di questo flusso può essere regolata per soddisfare la necessità di migliorare il proprio stato di salute, donando una sensazione di benessere totale e sviluppando un’azione tonificante per diverse parti del corpo.

Somministrazione di calore e filtri per la pulizia dell’acqua

L’apparato idraulico di cui siamo in possesso è un altro elemento fondamentale da non sottovalutare: quando i vari punti di congiungimento sono attigui alla piscina, è possibile garantirsi il miglior meccanismo per caricare e scaricare l’acqua. Anche la regolazione della temperatura dovrà permetterci di modificare il livello di calore in modo veloce e semplice: alcune piscine sono dotate di un telone per favorire il mantenimento di un certo grado di calore fino all’utilizzo, evitando eventuali incidenti dati dal rischio di una caduta accidentale.

Non dimentichiamo l’importanza di un meccanismo di pulizia efficace: è necessario che l’acqua passi attraverso un percorso di filtraggio per evitare diventi torbida e poco salutare.

Varie tipologie di stufa da esterno

Le stufe da esterno possono rivelarsi un’ottima soluzione per chi ha il desiderio di sfruttare il proprio terrazzo o giardino anche durante la stagione invernale. Naturalmente, prima di acquistare un articolo di questo tipo dovrete informarvi sulle varie tipologie presenti sul mercato e valutare quale, effettivamente possa incontrare le vostre esigenze.

Nei prossimi paragrafi vi illustreremo alcune delle stufe da esterno più comuni in modo che possiate farvi un’idea di quali sono i modelli che preferite e che potrebbero essere più adatte al vostro terrazzo o giardino, con l’obiettivo di guidarvi verso la scelta che più incontra i vostri bisogni in tal senso.

Fungo

Probabilmente sentendo parlare di stufa da esterno, il fungo è la prima che vi è venuta in mente. Sicuramente avrete visto milioni di volte questa tipologia di stufa a gas in qualche locale che ha a disposizione un grande spazio esterno che ha bisogno di sfruttare anche durante il periodo invernale, per non andare a perdere la maggior parte dei coperti.

Si tratta di una stufa da esterno che si sviluppa in altezza e ha la forma caratteristica di un fungo. L’alimentazione di queste stufe generalmente è a gas, necessitano quindi di una bombola indipendente. Il calore arriva dall’alto ed è vincolato verso il basso tramite la struttura a forma di fungo che gli impedisce di disperdersi. Si tratta di uno dei metodi di riscaldamento esterno più efficaci e anche più comodi, in quanto la sua struttura si sviluppa in altezza, ma a livello di superficie occupa davvero poco. Continuiamo a parlare della stufa da esterno 

Stufa al quarzo

Si tratta di un prodotto innovativo e dalla resa massima. Infatti, grazie al potere del quarzo, in grado di trattenere il calore a lungo, i consumi dal punto di vista energetico sono ridotti di gran lunga.

Sicuramente l’investimento iniziale può spaventare, in quanto, i costi per questa tipologia di stufa sono più alti rispetto, ad esempio, ai costi di una stufa da esterno a fungo che inizialmente può sembrare più economica. Il risparmio di una stufa al quarzo si vede durante il tempo, infatti, grazie alle sue caratteristiche ridurrà i consumi energetici e, di conseguenza i costi in bolletta.

Sicuramente acquistare una stufa al quarzo è tra le due l’idea migliore, non solo per i risparmi in termini economici ma anche e soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia ambientale che negli ultimi anni è diventato un argomento di interesse comune.

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche la nostra guida su  come montare una grondaia e cosa fare quando si hanno problemi con la serratura

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.