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Dopo aver parlato di come arredare la camera da letto, oggi vi proponiamo un nuovo tema. La realizzazione di un Soppalco piccolo fai da te è una soluzione salvaspazio ideale per ottimizzare l'ambiente domestico e sfruttare al meglio lo spazio sottostante. In questa introduzione, esploreremo i principali aspetti della progettazione e costruzione di un soppalco, tra cui la scelta tra legno o metallo per la struttura portante, le misurazioni accurate, i materiali necessari e la sicurezza e stabilità del progetto.

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Valuteremo inoltre l'importanza di considerare i permessi e i regolamenti locali per la realizzazione del soppalco e forniremo consigli su come pianificare e seguire i piani di costruzione dettagliati. Approfondiremo i diversi aspetti che riguardano l'illuminazione adeguata, l'Isolamento acustico e le finiture e decorazioni per rendere il soppalco un ambiente confortevole e funzionale.

Nel corso dell'articolo, esploreremo le diverse opzioni per le scale di accesso, gli attrezzi e utensili necessari per il montaggio e la manutenzione periodica del soppalco. Inoltre, ci concentreremo su tutorial e guide utili per facilitare il processo di realizzazione personalizzata e forniremo informazioni sui costi e i preventivi associati a un progetto fai da te di questo tipo.

Il nostro obiettivo è fornire una panoramica completa e dettagliata su come creare un soppalco piccolo fai da te, garantendo al contempo sicurezza e praticità nel risultato finale.

Camera per i ragazzi troppo piccola per far entrare letto, scrivania e spazio giochi? La stanza per gli ospiti si potrebbe impiegare come studio, ma il letto dove lo metto quando non lo uso? Domande che trovano una semplice risposta?

Soluzioni salvaspazio trasformabili e soppalchi, funzionali e belli da vedere. Grazie alle innumerevoli possibilità studiate per massimizzare ogni minimo metro quadrato, come quelle proposte da Lops, negozio di arredamento a Milano, oggi si riesce ad arredare con stile, comfort e funzionalità anche l’ambiente più angusto. Un esempio? In 7 metri quadrati è possibile comporre una cameretta, oppure basta un mobile salvaspazio per trasformare in pochi minuti il salotto o lo studio in una nuova camera.

Se dovessi averne bisogno, sappi che abbiamo da poco pubblicato un articolo sulle differenze tra il Modello DIA e la SCIA.

Soppalchi, il salvaspazio che arreda

Abbiamo parlato di soppalchi per la cameretta dei bambini, con letto rialzato e sotto la scrivania, e tutto il resto dedicato al tempo libero; ma i soppalchi possono essere una soluzione estremamente efficace anche per ambienti come la sala o per dei monolocali piccoli dotati di un soffitto alto.

Esistono soppalchi di ogni tipo, sia prefabbricati che realizzabili con lavori di muratura; se si ha un budget consistente a disposizione, il lavoro su misura di un falegname rappresenta un impagabile lavoro aggiunto per l’estetica e il design.

I soppalchi possono modificare totalmente l’aspetto di una stanza, trasformandola in un ambiente rinnovato: per questo motivo ora sono molto richiesti gli appartamenti di inizio ‘900, che con i soffitti alti dai quattro metri in su rendono possibile la realizzazione di soppalchi e quindi di nuovi spazi vivibili. Una soluzione perfetta per risparmiare sull’acquisto di una casa, riducendo la metratura a pavimento.

Se questi argomenti ti interessano, potrebbero esserti utili anche i consigli contenuti nel nostro articolo su come aprire una porta blindata.

Proposte di stile per un massima funzionalità

Un classico salvaspazio, oltre ai vari soppalchi, è il mobile con letto incorporato, soluzione pratica e ideale per chi non ha una camera supplementare per gli ospiti e vuole utilizzare solo all’occorrenza lo studio o la sala. O per chi vive in un piccolo monolocale e per motivi di spazio estrae il letto solamente la sera, per poi riporlo al mattino.

Le ultime proposte permettono anche di arredare con i salvaspazio. Se prima questi elementi erano solo contenitori da cui estrarre un letto, oggi sono scrupolosamente curati nell’estetica e caratterizzati da una robustezza elevata, si adattano con facilità all’arredamento preesistente, permettendo così un passaggio fluido da una destinazione d’uso ad un’altra.

Basta davvero poco per trasformare uno spazio piccolo e di difficile gestione in un ambiente nuovo e totalmente fruibile: l’importante è scegliere questo tipo di prodotti basandosi soprattutto sulla qualità dei materiali.

Se vuoi approfondire puoi leggere anche il nostro articolo sulla Recensione per i Mobili di Mondo convenienza.

Idee per organizzare un soppalco

Un soppalco, in casa, è indubbiamente un modo per creare all’interno delle stesse mura uno spazio in più che può essere adibito a diverse attività. Infatti, sono davvero molti i modi in cui possiamo organizzare il nostro soppalco e, in questo paragrafo, vogliamo illustrarvene alcune.

Ovviamente, il modo in cui deciderete di arredare e organizzare il vostro soppalco dipende da vari fattori, in primis l’ampiezza dello spazio a disposizione. Più la superficie a vostra disposizione sarà ampia e più potrete divertirvi con varie e stravaganti idee di arredamento.

Vediamo nei paragrafi successivi alcune idee su come trasformare un soppalco in una zona vivibile della vostra casa o del vostro appartamento.

Ti segnaliamo che, se hai necessità di trovare del materiale di qualità, abbiamo pubblicato un approfondimento che si concentra sui Negozi di arredamento a Napoli.

Soppalco fai da te: sala dei giochi

Una tra le tante idee potrebbe essere quella di trasformare il vostro soppalco in una zona completamente dedicata allo svago. Potrete tenere qui tutti i giochi da fare in società con la vostra famiglia e i vostri amici e dedicare uno spazio alle varie consolle come play station o Xbox. Il soppalco potrebbe anche diventare un ottimo modo per tenere in ordine gli innumerevoli giocattoli dei vostri bambini.

Se questo articolo ti è sembrato ben scritto, valuta anche di leggere quello sui traslochi aziendali.

Minipalestra

Per chi ama tenersi in forma, un ottimo modo per organizzare il proprio soppalco può essere quello di adibirlo a palestra, inserendo all’interno della superficie dedicata vari attrezzi utili per l’attività fisica. Se aveste molto spazio a disposizione potreste pensare di aggiungere anche un dispenser di bevande ed integratori, per rendere l’atmosfera ancora più simile a quella di una vera e propria palestra.

Soppalco fai da te e come alternativa il Ripostiglio

Molte persone ricorrono all’idea del soppalco, perché non hanno molto spazio all’interno del loro appartamento, per mantenere ordine. In questo caso la miglior cosa che si possa fare è adibirlo a ripostiglio. Il luogo in cui tenere in modo ordinato tutto ciò che crea disagio dentro casa. Sicuramente in questo modo, in casa, avrete molto più spazio a diposizione per l’arredamento che più vi piace.

Altezze minime del soppalco: ecco alcune regole fondamentali! 

Spazio in altezza da poter sfruttare e utilizzare in modo proficuo? Avete deciso di costruire un soppalco? Non vedete l’ora di avere lo spazio necessario a contenere tutte le vostre cose? Volete in casa un luogo non visibile che consenta di riporvi oggetti utilizzati di rado? Desiderate costruire un soppalco che funga da un altro locale abitabile?

In primis, è bene che sappiate che è necessario rispettare alcune norme, non per questo, però, la sua costruzione /realizzazione deve essere qualcosa di molto complicato. E' bene, inoltre, rivolgersi ad un professionista , architetto o ingegnere che, valuti la portata necessaria per la realizzazione del progetto e la stabilità. Esso si interesserà anche di tutti gli aspetti normativi e le sue verifiche come il rispetto delle altezze minime del soppalco.

Con finalità abitative

Se il soppalco ha finalità abitative, cioè si crea un'altra stanza soppalcata, allora aumenta la superficie dell’intera abitazione e quindi è necessario legalizzare i nuovi millesimi. Il soppalco ha finalità abitative quando prevede la “permanenza continuativa di persone”.

Con la sentenza n.8869 dell'1.3.2007, la Cassazione ha sancito l’obbligo del permesso di costruire (o della DIA) per costruire un soppalco. Ciò in base a quanto stabilito dall'art. 10 del D

Le norme vietano la creazione di un soppalco “abitabile” quando la sua superficie supera un terzo della superficie del locale di cui fa parte. Secondo la normativa , inoltre, è necessario rispettare i rapporti aeroilluminanti (in base al comune in cui risiede l'immobile essi possono essere di 1/8 o 1/10. Una volta avuta certezza che il soppalco può essere realizzato è necessario verificare presso gli Uffici Tecnici se vi è la necessità di presentare una pratica edilizia.

E' necessario prima di tutto verificare che la costruzione del soppalco sia permessa dal regolamento Comunale di dove risiede l'immobile. La normativa in questione risulta essere molto attenta soprattutto alle altezze minime del soppalco da rispettare I Regolamenti Edilizi stabiliscono delle altezze da rispettare all’interno di un’unità abitativa. Le altezze minime del soppalco per i locali abitabili è di solito di m. 2,70 (nei comuni montani oltre i mille m. di altitudine, l’altezza è di m. 2,55). I locali quali: corridoi, disimpegni, bagni e ripostigli, devono avere invece un’altezza minima di 2,40 metri.

Cosa garantisce la legge per la costruzione del soppalco

Le norme sopracitate per le altezze minime del soppalco tendono a garantire i principi d’igiene e di areazione. Le leggi infatti tutelano che gli spazi interni non siano utilizzati “troppo intensamente” o che non vi siano sufficienti aperture per l’aria o la luce. Il rapporto in questo caso deve essere di 1/10 o 1/8 tra la superficie delle finestre e la superficie del pavimento.

In ultimo, per evitare di appesantire eccessivamente il soppalco, è consigliabile optare per un arredamento “essenziale”.

Sul web è possibile trovare diverse aziende che vendono dei soppalchi dai montaggi semplici, quindi fai da te

Come presentare la DIA Ordinaria

L'attività edilizia in Italia è regolamentata da severe norme da rispettare, principalmente al fine di evitare fenomeni di abusivismo; una cosa da fare quando si inizia a costruire un immobile di qualunque tipo è la DIA ordinaria (Denuncia di Inizio attività).

La D.I.A. ordinaria è un atto amministrativo nato con la legge n.47/85 e ancora oggi disciplinato dal Testo Unico dell'Edilizia, contenuto nel D.P.R. 380/2011 agli articoli 22 e 23. La D.I.A. ordinaria è un'autodichiarazione da presentare in Comune su un apposito modulo e redatta da un professionista abilitato.

La D.I.A. ordinaria va consegnata trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori (venti giorni in Toscana). Se non vi sono obiezioni da parte del Comune, è possibile avviare il cantiere. Nei trenta giorni precedenti all'inizio dei lavori, il responsabile comunale può chiedere delle integrazioni alla documentazione già richiesta; il termine dei trenta giorni viene così sospeso.

La D.I.A. ordinaria ha validità di tre anni ed è gratuita, anche se possono essere richiesti dei costi per il normale trattamento della pratica stessa. Qualora l'immobile sia sottoposto a un vincolo, il termine di trenta giorni decorre dal rilascio dell'assenso dell'ufficio addetto. 

Possibilità e limiti

Altezze minime di un soppalco

L'articolo 22 del D.P.R. 380/2001 sancisce che, tramite una Denuncia di Inizio delle Attività, si possono costruire opere:

  • non riconducibili ad attività edilizia libera (articolo 6 D.P.R. 380/2001);
  • non riconducibili al Permesso di costruire (articolo 10 D.P.R. 380/2001).

Questo strumento, diretta evoluzione della legge n°47/85, consente a chi ne faccia uso di poter costruire nuovi immobili, purché siano permessi da un piano regolatore. Per quanto riguarda invece lavori di restauro conservativo, Manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, alla DIA si è andata a sostituire la CIL (comunicazione di inizio lavori).

Sebbene progressivamente sostituita da nuove procedure, la Denuncia di Inizio delle Attività è ancora utilizzata in alcune regioni (con la denominazione di “Super DIA”) grazie alla legge 443/01, che permette la realizzazione di opere di nuova costruzione purché consentite da un piano particolareggiato.
Sempre a discrezione delle singole regioni la “Super DIA” è stata ampliata nelle sue funzioni, permettendo in alcune realtà di equivalere al Permesso di Costruire.

Dopo aver parlato delle altezze minime del soppalco vediamo cosa scrivere in una Dia ordinaria.

Cosa scrivere in una DIA ordinaria

La Denuncia di Inizio della Attività va presentata presso l'Ufficio Tecinco del Comune competente e deve includere:

  • la firma di un professionista abilitato: Ingegnere, Geometra, Architetto, Perito;
  • un progetto in veste grafica che indichi lo stato attuale dell'area interessata e una rappresentazione dell'opera compiuta;
  • il programma dei lavori che specifichi i lavori che si intendono eseguire e le leggi relative che lo consentono;
  • una certificazione mediante la quale chi fa il progetto si assume la responsabilità, asserendo che l'opera sia interamente a norma.

Presentata la documentazione, essa viene considerata accettata dalla Pubblica Amministrazione dopo 30 giorni, decorsi i quali si potranno avviare i lavori per “tacito assenso”.

Insieme alla DIA vanno allegati, obbligatoriamente:

  • la richiesta dei lavori da parte del proprietario;
  • una relazione tecnica sui lavori da parte di chi ha fatto il progetto;
  • un elaborato che mostri l'opera prima e dopo i lavori, sempre a firma del progettista;
  • il DURC e la comunicazione dell'impresa che esegue i lavori.

Dopo l'intervento l'interessato dà comunicazione allo Sportello Unico e il progettista, o il tecnico abilitato, rilascia il certificato di collaudo finale, al fine di attestare che quanto eseguito è conforme al progetto presentato, corredandolo della ricevuta di una eventuale variazione catastale. 

Speriamo di avervi chiarito la questione sulle altezze minime del soppalco.

FAQ

Quali materiali sono più adatti per la costruzione di un soppalco piccolo fai da te?

I materiali più comunemente utilizzati per la costruzione di un soppalco piccolo fai da te sono legno e metallo. Il legno è un materiale versatile e facilmente lavorabile, ideale per chi desidera un'atmosfera calda e naturale. Tuttavia, richiede una manutenzione periodica per garantire la sua durabilità. Il metallo, solitamente acciaio o alluminio, è una scelta più resistente e di lunga durata, ma può risultare più difficile da lavorare per chi non ha esperienza nella saldatura e nella lavorazione dei metalli. La scelta del materiale dipende dalle preferenze estetiche, dal budget e dalle competenze personali.

Quali permessi e regolamenti devo considerare prima di iniziare la costruzione di un soppalco fai da te?

Prima di iniziare la costruzione di un soppalco fai da te, è importante verificare i regolamenti locali e le leggi relative all'edilizia e alle modifiche strutturali. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ottenere un permesso di costruzione o sottoporre il progetto a una revisione da parte di un professionista per garantire la conformità ai codici edilizi locali. È sempre consigliabile consultare le autorità competenti o un esperto del settore per avere informazioni dettagliate sui requisiti specifici della propria area.

Come posso garantire la sicurezza e la stabilità del mio soppalco fai da te?

Per garantire la sicurezza e la stabilità del tuo soppalco fai da te, è fondamentale seguire attentamente i piani di costruzione e utilizzare materiali di alta qualità. È importante effettuare misurazioni accurate e assicurarsi che la struttura portante sia adeguatamente dimensionata e rinforzata. Inoltre, l'installazione di corrimano e ringhiere sul soppalco e lungo le scale di accesso può contribuire a prevenire incidenti. Infine, considera l'isolamento acustico e l'illuminazione adeguata per garantire un ambiente confortevole e sicuro.

Quali strumenti e attrezzature sono necessari per costruire un soppalco fai da te?

Gli strumenti e le attrezzature necessarie per costruire un soppalco fai da te dipendono dal materiale scelto e dalle specifiche del progetto. Alcuni degli strumenti più comuni includono: trapano, sega circolare, livella, metro a nastro, martello, cacciavite, pinze e squadra. Se stai lavorando con metallo, potresti aver bisogno di attrezzature per la saldatura, come un saldatore e una maschera protettiva. È importante avere a disposizione tutti gli strumenti necessari e seguire tutorial o guide specifiche per garantire la corretta esecuzione del progetto e la sicurezza durante la costruzione.

Come posso ottimizzare lo spazio sottostante il soppalco?

Per ottimizzare lo spazio sottostante il soppalco, è importante considerare attentamente l'uso previsto di tale spazio e pianificare il layout in modo efficiente. Ad esempio, lo spazio sottostante può essere utilizzato come area di lavoro, zona relax, stanza da letto o per lo storage. L'aggiunta di mobili su misura o multifunzionali, come divani letto, scrivanie pieghevoli o soluzioni di archiviazione intelligenti, può contribuire a massimizzare lo spazio disponibile. Inoltre, l'uso di colori chiari e una buona illuminazione può rendere lo spazio sottostante più luminoso e accogliente.

Quali sono le migliori opzioni per le scale di accesso al soppalco?

La scelta delle scale di accesso al soppalco dipende dallo spazio disponibile e dalle esigenze personali. Alcune delle opzioni più comuni includono scale a pioli, scale a chiocciola, scale a sbalzo o scale retrattili. Le scale a pioli sono una soluzione semplice e poco ingombrante, ma possono essere meno comode rispetto ad altre opzioni. Le scale a chiocciola sono eleganti e richiedono poco spazio, ma potrebbero essere più difficili da installare. Le scale a sbalzo offrono un design moderno e un accesso confortevole, mentre le scale retrattili sono una soluzione salvaspazio che può essere ripiegata quando non in uso. Valuta attentamente le tue esigenze e lo spazio disponibile prima di scegliere l'opzione migliore per il tuo soppalco fai da te.

Quali sono i costi associati alla costruzione di un soppalco fai da te?

I costi associati alla costruzione di un soppalco fai da te possono variare notevolmente in base ai materiali utilizzati, alle dimensioni del progetto e alle esigenze specifiche. In generale, i costi includono l'acquisto dei materiali, come legname o metallo, viti e bulloni, corrimano e ringhiere, nonché eventuali costi per le attrezzature e gli strumenti necessari. Altri fattori che influenzano il costo complessivo possono includere la necessità di ottenere permessi, l'assunzione di professionisti per la consulenza o l'installazione, e le spese per le finiture e decorazioni. Per avere un'idea precisa dei costi, è consigliabile effettuare ricerche preliminari sui materiali e sulle soluzioni più adatte al proprio progetto e richiedere preventivi da fornitori locali.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.