Dopo avervi presentato un approfondimento sul frigorifero side by side e sul Bimby, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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I Ventilatori più silenziosi in commercio sono progettati per offrire un comfort ottimale riducendo al minimo la rumorosità durante il funzionamento. La scelta di un ventilatore silenzioso dipende da vari fattori, tra cui il tipo di ventilatore, la tecnologia utilizzata, le caratteristiche specifiche e il marchio.

Alcuni dei tipi di ventilatori noti per la loro silenziosità includono

1. Ventilatori a Torre

I ventilatori a torre sono apprezzati per il loro design elegante e la capacità di fornire un flusso d'aria consistente senza produrre molto rumore. Modelli con tecnologie specifiche di riduzione del suono sono particolarmente ricercati per l'uso in ambienti che richiedono quiete, come camere da letto o uffici.

Nelle calde giornate estive, avere un sistema di condizionamento è una soluzione ideale, ma non tutti gli ambienti domestici possono essere dotati di un condizionatore – sia per una questione oggettiva di costi che di opportunità di installazione. Tuttavia, quegli stessi ambienti casalinghi ugualmente vissuti dai suoi abitanti necessiterebbero di un sistema refrigerante; in questi casi, la soluzione migliore è il ventilatore. Il mercato offre una gamma e una varietà pressocché infinita di tipologie e forme. La scelta del modello più adatto dipende dalle singole esigenze e dalle caratteristiche strutturali, dallo spazio a disposizione. Tra i modelli più richiesti il ventilatore a colonna è il più ambito perché si sviluppa in altezza, occupa poco spazio e il suo punto di forza è proprio il design a cilindro allungato con base ridotta che lo rende molto apprezzato anche dal punto di vista delle funzioni rispetto a un ventilatore a piantana tradizionale.

Il ventilatore a colonna gode, rispetto ai modelli tradizionali, di un buon pacchetto di funzioni che ne aumentano la versatilità e le prestazioni. Quasi tutte le marche produttrici di ventilatori a colonna dotano il prodotto di un timer che consente di programmare l’accensione e lo spegnimento automatico del ventilatore. Quasi tutti i ventilatori a colonna sono corredati da un telecomando per il controllo remoto e di una serie di pratici comandi per diversificare la ventilazione e le modalità di funzione (la velocità, la modalità brezza, riposo, silenzioso e così via). I ventilatori a colonna sono anche apprezzati per la maneggevolezza e la praticità di utilizzo.

Il mercato propone molti prodotti e marche diverse per cui non è semplice orientarsi nella quantità di tipologie soprattutto perché tutti assolvono alla funzione principale del ventilatore:

La scelta si basa molto anche sul proprio senso estetico e sull’utilizzo: i classici ventilatori a pale a piantana o da tavolo hanno una rotazione delle pale che rinfresca l’aria in modo molto più rapido, mentre i ventilatori a soffitto sono ideali per rinfrescare le camere da letto, così come quelli a colonna sono adatti per gli ambienti piccoli o dove si richiede una particolare attenzione al design perché esposti. I ventilatori cilindrici sono particolarmente amati perché hanno una dotazione tecnologica che li accomuna ai condizionatori: dotati di fessure frontali, il ventilatore a colonna è di due tipologie:

In entrambi i casi, l’elettrodomestico rilascia l’aria attraverso un movimento oscillante con rotazioni di varie ampiezze del cilindro. Vi sono modelli che ruotano di 360°. Le velocità possono essere impostate in base alle proprie esigenze e a seconda dell’ampiezza del locale da rinfrescare. I comandi possono essere impostati sia tramite il telecomando, sia manualmente attraverso i pulsanti posti sopra la colonna. I ventilatori più avanzati sono corredati di un display a LED o digitale su cui visualizzare le impostazioni di velocità e rotazione, la modalità e la temperatura dell’ambiente. Gli apparecchi dotati di timer con la possibilità di accensione ritardata o spegnimento programmato è una funzione utile per trovare l’ambiente rinfrescato ritornando a casa o durante la notte.

I vantaggi di un raffrescatore cilindrico

Le colonne ventilanti, oltre ad essere esteticamente più gradevoli rispetto ai modelli tradizionali a pala, sono anche facili e pratiche da trasportare grazie a maniglie o prese di trasporto per spostarle comodamente da una stanza all’altra, poiché sono anche molto leggere. I materiali con cui sono realizzati sono prevalentemente la plastica – seppur particolarmente resistente – mentre le parti interne sono in acciaio. I ventilatori devono essere necessariamente resistenti perché devono funzionare per molte ore consecutive al giorno soprattutto in estate, ma allo stesso tempo sono facilmente lesionabili e fragili se maltrattati o maltenuti. Questi utili apparecchi refrigeranti sono solitamente molto silenziosi rispetto ai modelli a pale e a piantana. Le pale all’interno del cilindro emettono ridotti decibel di rumore e questo rappresenta un ulteriore vantaggio per il consumatore che lo predilige potendolo utilizzare anche durante il riposo, senza ronzii o rumori particolarmente fastidiosi.

In sostanza, i vantaggi di un ventilatore a colonna sono molteplici perché il movimento di raffreddamento favorisce il posizionamento dell’apparecchio sia in verticale che in orizzontale distribuendo in modo uniforme l’aria rinfrescata, inoltre è anche più stabile e sicuro grazie alla base di appoggio poco ingombrante ma sicura.

Ventilatori con nebulizzatori

I condizionatori sono spesso un’alternativa costosa per rinfrescare l’aria nelle calde giornate estive, ma allo stesso tempo un ventilatore – a colonna o a piantana – seppur economico non apporta lo stesso refrigerio e sollievo dal caldo afoso.

I condizionatori sono spesso un’alternativa costosa per rinfrescare l’aria nelle calde giornate estive, ma allo stesso tempo un ventilatore – a colonna o a piantana – seppur economico non apporta lo stesso refrigerio e sollievo dal caldo afoso. Una terza possibilità è rappresentata dai ventilatori nebulizzatori, un giusto compromesso per ottenere un buon grado di refrigerazione degli ambienti, ma a prezzi più sostenibili. Vi sono diverse tipologie, ma quasi tutti si possono confondere con i comuni ventilatori a pale. Impariamo a riconoscerli e a trarne tutti i benefici e i vantaggi da un acquisto consapevole. 

Come sono fatti?

Questi apparecchi di elettronica di consumo funzionano come qualsiasi altro ventilatore: il flusso di aria viene generato dalla rotazione delle pale, ma alla piantana o all’asta è collegato un serbatoio che tramite un tubo spruzza acqua che a contatto con l’aria ventilata si “nebulizza” aumentando l’umidità dell’aria e la percezione del fresco. Per un uso intensivo e continuativo del ventilatore è bene optare per un serbatoio capiente per evitare di riempirlo più volte al giorno. I nebulizzatori più potenti hanno un serbatoio da 3 litri che permette un uso prolungato prima di doverlo riempire nuovamente.

A parte la classica pala protetta da una gabbia metallica, ciascun produttore realizza modelli più o meno di design e più o meno pratici. Infatti, è importante che in termini di praticità, il serbatoio sia accessibile per essere facilmente caricato o svuotato, preferibilmente estraibile e non fisso; e sempre per una questione di praticità, è meglio se il serbatoio sia trasparente o abbia un accorgimento che renda possibile controllare a vista il livello dell’acqua. Come tutti i ventilatori domestici deve poter essere facilmente spostato da un ambiente all’altro, ma non tutti i modelli sono dotati di ruote o facilitazioni per lo spostamento, tenendo presente che vi sono quelli più leggeri che pesano tra i 7 e gli 8 chili fino a nebulizzatori che pesano 15 kg. Un aspetto da non sottovalutare è la rumorosità, soprattutto se si intende utilizzarlo anche durante il riposo. La media dei ventilatori nebulizzatori è di circa 65 dB, alcuni modelli più avanzati prevedono la funzione sleep.

Vi sono ventilatori a colonna dotati di serbatoio per nebulizzare che hanno funzionalità molto simili a quelle dei condizionatori, con un pannello di controllo per settare la velocità, la temperatura, l’autospegnimento, la partenza ritardata, il timer e altre funzioni, però è consigliabile verificare che quando si imposta la modalità per il riposo, si attivi anche lo spegnimento o la riduzione dell’intensità luminosa delle spie, proprio per non disturbare il sonno.

In commercio, i modelli base presentano almeno le tre modalità classiche di funzionamento: normale, natural che simula la brezza e la modalità sleep. Ideale è la presenza del timer per programmare accensione o spegnimento. I top di gamma hanno un pannello di controllo collocato sul corpo del ventilatore che permette di regolare le modalità sia dal pannello che dal telecomando fornito in dotazione.

costi per l’acquisto di un ventilatore nebulizzatore non sono alti, così come i consumi non sono eccessivi, ma occorre sempre saper utilizzare al meglio questi apparecchi elettronici per evitare sorprese in bolletta. La potenza media dei modelli in circolazione oscilla tra 70 e 100 Watt, si tratta in ogni caso di oggetti che non si utilizzano costantemente e per tutto l’arco dell’anno.

Scopriamo le 2 tipologie

I “rinfrescatori o raffrescatori evaporativi” sono l’alternativa low cost al climatizzatore portatile monoblocco (tipo Pinguino DeLonghi): non possiedono la potenza di un climatizzatore, partono sempre dal principio di ventilare l’aria e non refrigerarla, ma riescono a dare sollievo nelle giornate estive più calde. Gli elementi principali che li distinguono dei nebulizzatori sono la potenza e la portata di aria: maggiore è la potenza, maggiore è la portata d’aria. I modelli da 90/100 Watt hanno una portata d’aria di 700/800 metri cubi l’ora; quelli di potenza ridotta – per esempio 45 Watt – dimezzano il flusso di aria che spostano (circa 400 m3 l’ora). Quindi, la scelta dipende essenzialmente dall’uso e dalle dimensioni dell’ambiente da rinfrescare.

Un raffrescatore evaporatore funziona aspirando l’aria calda presente nell’ambiente, la filtra, la refrigera utilizzando un serbatoio di acqua per abbassare la temperatura e la riemette nell’ambiente, appunto rinfrescata e filtrata (ma qualora si desideri anche la funzione specifica di purificatore per ambienti è bene scegliere un modello predisposto, oppure aggiungere un purificatore d’aria al proprio apparecchio). La capienza si valuta in base all’uso e alla praticità di ricarica, ma normalmente gli evaporatori più avanzati arrivano fino a serbatoi da 8 litri. A parità di caratteristiche tra modelli, è preferibile scegliere quello con la capienza maggiore.

I rinfrescatori evaporatori sono solitamente una valida alternativa ai climatizzatori a parete monosplit a installazione fissa che si montano nelle camere da letto, pertanto sono più silenziosi di un ventilatore nebulizzatore raggiungendo valori medi compresi tra 60 e 66 Decibel, alcuni specificamente pensati per lavorare nelle ore notturne o durante il riposo scendono sotto la soglia dei 55 Db, senza dimenticare che maggiore è la potenza, maggiore sarà anche il rumore del motore, per cui è sempre meglio sincerarsi che vi sia la modalità Sleep per ridurre al minimo la rumorosità.

I raffrescatori – pur fornendo un refrigerio pari a quello di un condizionatore a parete – offre dei consumi notevolmente inferiori e paragonabili a quelli di un comune ventilatore, proprio perché il principio che sfruttano è proprio quello di un ventilatore: un motore elettrico che attiva una ventola. Inoltre, ha il vantaggio di essere pratico e semplice da utilizzare e tutti i modelli sono dotati di un telecomando e funzioni di base a cui si aggiungono – nei modelli più avveniristici – programmi più specifici, automatizzazioni e persino la memorizzazione delle impostazioni.

Pro e contro dei ventilatori con nebulizzatore

nebulizzatori combinano la funzione rinfrescante della ventilazione ad alta velocità combinata con l’acqua che viene ridotta in micro particelle. È un elettrodomestico versatile, dal duplice impiego, e che non disperde la propria efficacia neanche quando lo si utilizza all’esterno. I vantaggi sono tutti correlati all’economicità del prodotto – sia in termini di costi all’acquisto che di consumi. Non vi è necessità di fare opere di installazione, è portatile, lo si può utilizzare all’esterno con più efficacia di un ventilatore classico, riuscendo a tenere a distanza anche insetti indesiderati che sono, solitamente, disturbati dalla nebulizzazione.

Gli svantaggi  sono correlate principalmente agli “effetti collaterali” della vaporizzazione dell’acqua, vale a dire i ristagni di acqua che si producono quando le particelle cadono, per cui occorre fare attenzione al posizionamento dell’apparecchio, evitando sia di rimanere a lungo esposti troppo vicino al ventilatore per evitare di bagnarsi, ma allo stesso tempo trovare un angolo capace di coprire quanti più metri cubi possibili; se utilizzato all’interno bisognerà coprire i pavimenti o eventuali mobili circostanti per proteggerli dall’acqua che ricade nell’ambiente e asciugare prima. Un’idea interessante e utile è posizionarlo in prossimità di una pianta che ne raccolga le microparticelle, unendo anche la componente dell’innaffiatura della pianta senza rischiare ristagni e marciume. Un fattore non trascurabile che – a lungo andare può rappresentare uno svantaggio - è la salute. Sebbene i ventilatori siano meno “aggressivi” di un condizionatore, l’esposizione prolungata alle correnti refrigerate e alla ventilazione non previene dall’incorrere in contratture, raffreddori fuori stagione, dolori articolari, torcicollo, raucedine e malanni vari, soprattutto quando si è sudati. L’utilizzo deve essere sempre ben equilibrato e ragionevole, senza mai abusare o esagerare.

2. Ventilatori a Piantana

Esistono ventilatori a piantana progettati con motori silenziosi e pale ottimizzate per minimizzare il rumore. Questi modelli offrono spesso diverse velocità e modalità di ventilazione, consentendo agli utenti di trovare l'equilibrio perfetto tra raffrescamento e silenziosità. 

Le tecnologie di raffrescamento degli ambienti spaziano dai sistemi di condizionamento più sofisticati ai più elementari e pratici ventilatori a piantana. Nella vasta gamma di ventilatori, quelli a piantana sono i modelli più classici e per certi aspetti più efficaci e affidabili, oltre a essere anche molto economici e essenzialmente utili per la funzione che svolgono. I ventilatori a piantana sono apprezzati per la loro capacità di distribuire in modo uniforme e omogeneo il flusso di aria fresca, grazie alla forma, la posizione e la versatilità rispetto ai ventilatori da tavolo o altri modelli. La velocità di rotazione delle pale e l’ampia oscillazione agevolano una più ampia diffusione del flusso d’aria, così come la struttura leggera e compatta che si sviluppa in verticale favorisce la facilità di spostamento e l’occupazione del minor spazio possibile.

I ventilatori a piantana, oggi, presentano un design che li rende discreti e idonei per qualsiasi tipo di arredo e collocazione in casa, ovunque sia più necessario far circolare aria e rinfrescare l’ambiente in giornate calde e afose. La tecnologia ha raggiunto livelli tali per cui anche questi semplici elettrodomestici hanno un livello di efficienza energetica, efficacia e potenza di raffrescamento tali da non far rimpiangere i sistemi di condizionamento, al contrario sono spesso più raccomandabili e salutari rispetto al condizionatore. La gamma e le marche sono numerose. Nella scelta di un ventilatore bisogna considerare diverse caratteristiche tecniche: le funzioni, la portata di aria che fanno girare, la velocità, le modalità o funzioni, le tipologie di accensione, i modelli, la classe energetica, la potenza, il consumo di energia elettrica, le marche. I prezzi variano in base a tutte le varie discriminanti appena elencate, ma non si superano quasi mai gli 80 € nei modelli di fascia alta, per cui i ventilatori a piantana si possono collocare in un range di prezzi che oscilla tra i 25 € e i 90 € al massimo.

Classifica dei migliori dispositivi con piedistallo per ventilare gli ambienti

Quando si vuole acquistare un prodotto di qualità e durevole nel tempo è meglio rivolgersi alle case produttrici specializzate e non affidarsi semplicemente al marchio di prodotti elettronici più rinomato. Ecco, dunque, l’elenco dei migliori produttori di ventilatori a piantana:

Rowenta VU5640: tra i marchi di elettronica più noti, sebbene non specializzati in produzione di ventilatori a piantana, è comunque degno di nota il modello della Rowenta, dotato di 5 pale che garantiscono una ventilazione ottimale e un rapido sollievo dalla calura estiva appena messo in azione. L’innovativa tecnologia Extreme Silence è stata messa a punto per la modalità notturna, sebbene risulti rumoroso alla massima velocità. Tuttavia, i livelli di velocità sono 4 e il livello 2 è già sufficiente a garantire un’ottima diffusione dell’aria fresca, per cui spesso non è necessario impostare la velocità massima. La funzione turbo boost garantisce una diffusione omogenea e costante del flusso d’aria a cui si abbina una rotazione di 120°. L’asta telescopica e il pannello di controllo permettono un’alta personalizzazione dell’apparecchio, anche se privo di un telecomando per il controllo remoto delle impostazioni. Ottima la solidità e la stabilità della piantana.

3. Ventilatori da Tavolo

I ventilatori da tavolo compatti possono essere sorprendentemente silenziosi, grazie ai progressi nella tecnologia dei motori e nel design delle pale. Sono ideali per l'uso personale in spazi ristretti e per chi cerca una soluzione discreta per rimanere fresco.

4. Ventilatori a Soffitto

I ventilatori a soffitto sono una soluzione efficace per rinfrescare ambienti più ampi senza il fastidio del rumore. I modelli più moderni sono dotati di motori ultra-silenziosi e pale aerodinamiche per massimizzare l'efficienza e ridurre la percezione del suono.

5. Ventilatori senza Pale

Innovazioni recenti hanno introdotto sul mercato ventilatori senza pale, che utilizzano tecnologie avanzate per generare un flusso d'aria potente ma estremamente silenzioso. Questi ventilatori, spesso più costosi, offrono design futuristici e sono particolarmente apprezzati per la loro sicurezza e facilità di pulizia.

Marchi e Modelli Noti per la Silenziosità:

Quando si cerca un ventilatore silenzioso, è utile consultare recensioni di prodotti e valutazioni dei consumatori per individuare i modelli che meglio si adattano alle proprie esigenze specifiche. La tecnologia continua a evolversi, e produttori dedicati alla creazione di ambienti confortevoli e silenziosi stanno sempre sviluppando nuovi modelli per soddisfare le richieste del mercato.

L'estate è una di quelle stagioni dove il clima è, per ovvie ragioni, molto più caldo e il desiderio più grande è una bella vacanza al mare o in montagna. Ma chi non può permettersi il meritato riposo in questi luoghi, chi per un imprevisto chi per lavoro, è bene allora sapersi adeguare alle circostanze per poter abbattere il caldo torrido dell'estate. Sopportare temperature che variano dai 33 ai 38 gradi di certo non è una bella situazione, specialmente quando non si hanno a disposizione dei mezzi per contrastarlo. Ecco, dunque, che in aiuto di chi soffre particolarmente il caldo ci sono strumenti adatti per l'occasione. Tra queste possibilità, un soggetto può usufruire di ottimi ventilatori capaci di rinfrescare l'ambiente in pochissimo tempo. Ma se un ventilatore è anche un purificatore, allora si tratta di un binomio perfetto. Una delle società promotrici di questo benessere è l'azienda inglese Dyson che, con i suoi prodotti (aspirapolveri, asciugacapelli, asciugamani elettrici, lampade LED e, appunto, ventilatori), da molti anni è leader nella produzione di elettrodomestici. 

L'acquisto di un ventilatore è l'ideale per restare in un ambiente chiuso nonostante il clima. La particolarità dei ventilatori Dyson risiede proprio nella sua semplicità in quanto è davvero molto facile utilizzarlo. Già nel montaggio dell'apparecchio si nota come sia abbastanza intuitivo grazie, soprattutto, ai suoi due filtri a mezza luna, il tutto installato mediante un apposito alimentatore che si trova all'interno della confezione e lo si può gestire tramite un telecomando magnetico che viene rilasciato in dotazione. Quest'ultimo offre la possibilità di accenderlo, spegnerlo, alternare velocità e potenza della ventola anche a distanza. Inoltre, onde evitare di smarrirlo, su alcuni ventilatori di questo tipo è presente la parte superiore della cupola dove poterlo poggiare in caso di non utilizzo. Per ogni ventilatore Dyson, inoltre, c'è modo di attivare la modalità automatica super intelligente, la quale tende a regolare la ventilazione in base alla quantità degli agenti inquinanti che si trovano all'interno dell'abitazione; è, infatti, possibile utilizzare questo apparecchio scegliendo diverse modalità di rotazione e di potenza. Infine, grazie a questi tipi di ventilatore si può anche impostare la modalità notturna che diminuisce l'intensità del rumore prodotto dallo stesso. 

Quando ci si trova fuori casa, spesso rientrando a casa è insopportabile tornarci soffrendo il caldo all'interno della dimora. Ecco, pertanto, che il dispositivo può essere collegato alla rete Wi-Fi di casa in modo da poter controllare meglio tutti i dati trasmessi dal purificatore mediante un'applicazione resa disponibile su iOS o sugli store Android, in grado di gestire anche a distanza la qualità dell'aria persino quando si è lontani dal proprio domicilio, il tutto gestito semplicemente dallo smartphone. 

I migliori ventilatori purificatori in commercio

La linea Dyson presenta 7 diversi purificatori d'aria:

Vale la pena avere un oggetto simile in casa, considerando che è uno dei migliori per eliminare totalmente l'aria calda nella propria abitazione andando persino a purificare l'ambiente da ogni tipo di agente inquinante. Il marchio Dyson non delude mai le aspettative dei clienti garantendo qualità e trasparenza.

Ventilazione Meccanica Controllata puntuale vs VMC canalizzata

La Ventilazione Meccanica Controllata è un sistema che permette di avere in casa un’aria sempre pulita, grazie alla sua azione di filtraggio dell’aria presente all’interno degli ambienti e prelievo dell’aria pulita dall’esterno tramite appositi sistemi di ventilazione, che possono offrire diverse tipologie di funzionamento. Qui si tratterà della VMC puntuale a doppio flusso, evidenziando le peculiarità di questo siste

La VMC si può realizzare in due tipologie essenziali: puntuale o canalizzata. Nel primo caso si installa un sistema di ventilazione in ogni singolo ambiente; nel secondo caso invece ogni abitazione ha una sola ventola per la VMC, con canalizzazioni che raggiungono tutti gli ambienti. Il sistema canalizzato si può installare anche in modo centralizzato, con una singola unità utile per diverse abitazioni o uffici. I sistemi di ventilazione meccanica controllata puntuali risultano molto efficaci, in quanto si occupano di pulire l’aria di ogni singolo ambiente, senza necessitare di ventilazione tramite canalizzazioni, che, nonostante possa essere più adatto in alcuni ambienti e condizioni, comporta ovviamente ulteriori spese dal punto di vista energetico.

La VMC puntuale doppio flusso, poi, è particolarmente vantaggiosa, cerchiamo di capire perché.

A flusso singolo o doppio

I sistemi VMC consentono di prelevare l’aria da un ambiente, di spingerla verso l’esterno e di far entrare quella che è presente attorno a un’abitazione. I sistemi VCM a singolo flusso, alternato o no, funzionano alternatamente prelevando l’aria dall’interno e introducendo quella esterna. I sistemi a doppio flusso invece offrono un costante scambio d’aria, in entrambe i sensi. Quindi, in sostanza, mentre l’aria viene prelevata ed espulsa da un ambiente ne viene introdotta altra dall’esterno, dopo averla filtrata e portata alla temperatura presente all’interno dell’edificio. In questo modo si ottiene il massimo vantaggio dalla ventilazione meccanica controllata: prima di tutto perché lo scambio di aria avviene costantemente e poi perché si mantiene l’aria sempre alla temperatura presente all’interno, evitando scambi di calore con l’esterno.

I risultati

L’aria che si respira dentro un edificio munito di ventilazione meccanica controllata puntuale a doppio flusso è sempre pulita, con la corretta umidità e senza sbalzi di temperatura. In sostanza si tratta di cambiare l’aria presente in un ambiente, rendendola più pulita e alla corretta umidità. Chiaramente ci sono poi dei sistemi VMC che consentono di modificare alcuni dei parametri, in modo che chi li utilizza ottenga l’aria di casa proprio come la desidera. 

Perché usare la VMC?

Nelle abitazioni di nuova generazione la tendenza è quella di isolare l’interno dall’esterno. In questo modo si ottengono ottimi risultati dal punto di vista dell’efficientamento energetico. È vero però che i sistemi di climatizzazione e di riscaldamento rendono l’aria troppo asciutta. Inoltre a lungo andare si tendono ad accumulare gli inquinanti, prodotti dai materiali presenti nelle abitazioni, ma anche dai prodotti chimici che si utilizzano. In alcuni casi si formano anche macchie di muffa o problematiche correlate alla presenza di aria troppo asciutta. Con un sistema VMC tutti questi problemi sono risolti rapidamente ed efficacemente, ottenendo aria pulita, salubre e senza agenti inquinanti o cattivi odori.

Cosa dice la legge di bilancio 2022

La legge di bilancio 2022 ha prorogato sia il Superbonus che le principali detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e per la ristrutturazione edilizia. L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti, sia che siano residenti sia che non lo siano, purché siano i proprietari dell’immobile su cui si sta intervenendo.
Oltre ai proprietari, possono usufruire di questi bonus anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condomini (per quanto riguarda le parti comuni condominiali), gli inquilini e i comodatari.
Ma in quali casi la VMC rientra nel superbonus 110%, nell’Ecobonus 65% e nel bonus ristrutturazione?
Secondo quanto può essere compreso dalla FAQ 16.D dell’ENEA, si capisce che la VMC rientra nei Bonus, ma solo in alcune casistiche.
Nel caso di Ecobonus e Superbonus 110%, la VMC vi rientra quando:

Nel caso del bonus ristrutturazione, la VMC vi rientra sempre perché può tranquillamente essere considerata un intervento di Manutenzione straordinaria o un’integrazione agli impianti tecnologici al pari di tutti gli altri.
In questo caso, la detrazione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate è pari al 50%, purché venga fatta una spesa minima di 96.000 euro.

Categoria: Elettrodomestici

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.