Le situazioni più comuni sono le seguenti:
Il calcare può essere trattato impiegando i normali prodotti specifici e di cui sono riforniti tutti i magazzini: sono di natura chimica, quindi abbastanza inquinanti.
Una soluzione ecologica, invece, è l'aceto: esso ha un elevato potere solvente se spruzzato e lasciato agire. Anzichè vaporizzarlo, potreste raggiungere gi angoli o le fessure più difficili anche impiegando una vecchia siringa, senza il suo ago ovviamente. Il suo beccuccio è piuttosto comodo.
Per quanto riguarda la muffa, invece, il silicone ne è l'origine principale a causa di una sua putrefazione graduale a causa del costante contatto con l'acqua dove essa ristagna. Per la sua pulizia possiamo usare la candeggina, decisamente efficace se le macchie non sono troppo estese e profonde: bisogna sfregare le zone annerite con un panno o una spugna imbevuta di candeggina diluita in acqua calda.
Una soluzione drastica, ma decisamente di miglior rendimento, prevede lo smontaggio del box doccia e la sua reinstallazione al fine di togliere l vecchio silicone e di riapplicarlo. Vediamo come procedere:
Mettiamo che siate stanchi della vasca da bagno, o che semplicemente la vostra vecchia doccia abbia bisogno d'esser sostituita: ecco la guida all'acquisto di un box doccia. Semplice vero? Si sceglie il modello che ci piace ed è fatta. Non proprio, occorre tener conto di un po' di fattori che influenzeranno per forza la scelta della nuova cabina doccia.
Cosa occorre per scegliere:
Tenete presente che il prezzo di tutto ciò, varia a seconda di tipologie e materiali e naturalmente a seconda del lavoro che c'è da fare (ragion per cui fatevi fare diversi preventivi). Per prima cosa dovreste fare un giro dei rivenditori della vostra città per trovare un arredo bagno di fiducia con cosulenti esperti; si possono trovare facilmente dei box per la doccia a Torino, così come a Milano o nelle altre grandi città.
Al primo posto, per scegliere un box doccia, ci servono ovviamente le misure. Quello che ci serve di più è essere realistici: se abbiamo un bagno piccolo ci servirà una cabina doccia pratica, poco ingombrante. Se il bagno è molto piccolo dobbiamo valutare uno scarico a terra, senza piatto in ceramica (sempre che sia fattibile). Valutiamo dunque lo spazio: distanza dagli altri sanitari, portasciugamani da installare vicino (per non attraversare il bagno grondanti d'acqua), finestre e porte. I piatti doccia sostanzialmente sono rettangolari, quadrati ed angolari, c'è poco da sbagliare.
Di modelli di box ce n'è un'infinità, sarà più che altro la grandezza del vostro bagno, ed il vostro portafoglio, a stabilire che modello sia ideale per voi. Bagno molto piccolo con doccia a nicchia? Meglio propendere per una porta a soffietto. Bagno piccolo, con poca possibilità di movimento, equivale ad ante a scrigno o scorrevoli mentre in un bagno più grande si potrà optare per delle ante a battente. Se lo spazio riservato alla doccia non ha muri attorno ed è molto ampio, si può pensare ad un box che lo racchiuda interamente. E' importante ricordarsi che il fattore estetico, in certi casi, lascia il tempo che trova e questo è un fattore che vedremo nella scelta dei materiali.
Individuato il modello che fa al caso nostro, non dimentichiamoci che il materiale ha il suo peso. In molti settori: alcuni materiali sono più o meno costosi, più o meno facili da pulire, più o meno pratici. Ritorniamo sulla questione “fattore estetico”: materiali come il vetro, nel caso dei pannelli del box, sono molto più fragili e richiedono più attenzione rispetto a materiali come il PVC. Se dunque siete distratti, avete bambini in casa o poco tempo, per quanto bello sia il vetro scartatelo (inoltre il vetro serigrafato e non temperato ha una percentuale molto più elevata di danneggiamento rapido). Idem per i profili cromati: sono più costosi, più noiosi da pulire e resistono di meno. Meglio optare per l'alluminio o direttamente per il PVC.
Molto dipende dal modello che sceglierete: se è un modello semplice, di quelli economici e pratici probabilmente non ci vorrà un esperto. Se però non l'avete mai fatto prima e non sapete dove mettere le mani, evitate. Meglio pagare un professionista che vi eviti parecchi disagi. Chiedete consigli se necessario, nel caso in cui non siate convinti dei materiali o se il vostro bagno ha uno spazio difficile da organizzare. Importantissimi i preventivi, o potrebbe costarvi più il lavoro che l'intera cabina doccia.
Quando si decide di prendere in affitto un loft, è necessario valutare in primi diversi fattori prima di scegliere quella giusta e adatta alle proprie esigenze. È importante tenere in considerazione in primis il budget che si potrebbe avere a disposizione.
Dal 1° luglio 2010 è stato realizzato il nuovo Modello 69, per la registrazione dei contratti di locazione e affitto e per i contratti di comodato.
Nel momento in cui si decide di mettere il proprio appartamento o la propria casa in affitto, è possibile prendere in considerazione l'ipotesi di affidarsi ad una agenzia che si occupi della mediazione fra il proprietario e l'eventuale affittuario.
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Cosa succede al momento della vendita della prima casa? Si tratta di un passaggio molto importante e burocraticamente significativo: le insidie in casi del genere si nascondono dietro ogni cavillo contrattuale, e bisogna conoscere tutte le norme e i fattori che entrano in campo al momento della vendita della prima casa.
Nel caso di acquisto della prima casa, è prevista una serie di agevolazioni: l’imposta di registro è al 3% del valore; l’imposta ipotecaria corrisponde a 168,00 €; anche l’imposta catastale corrisponde a 168,00 €. Nel caso di vendita della prima casa, così come avviene per tutti gli immobili, per plusvalenza della prima casa si intende l’aumento di valore realizzato entro un determinato periodo di tempo.
Per riuscire a trovare l’arredamento giusto, prima di recarsi presso un negozio o centro commerciale, è possibile visitare il Salone del Mobile di Parma o uno dei grandi Saloni del Mobile in Italia che offrono un'amplissima panoramica sulle nuove tendenze e che offrono soluzioni alla portata delle tasche di chiunque.
La cessazione di un contratto di locazione può avvenire sia per motivi fisiologici, come la naturale scadenza dell’affitto, o per motivi inerenti al proprietario o all’inquilino. Talvolta, per quanto riguarda invece gli esercizi commerciali, sono proprio i canoni d’affitto ad essere i motivi principali della cessazione del contratto.
L'emissione delle fatture della luce avviene solitamente con periodicità bimestrale per i clienti domestici e per i non domestici alimentati in bassa tensione con potenza impegnata non superiore a 30 kw. Il cliente domestico dovrebbe pertanto ricevere in un anno circa 6 bollette di cui una di conguaglio enel.