Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come arredare la mansarda e qual è il miglior arredamento per la casa in montagna, oggi, cambiamo argomento e parliamo di gazebo da giardino.
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- Il rattan e i materiali di nuova concezione per i mobili da giardino
- I tessuti tecnici
- Poltrone da esterno di design, quali le tipologie esistenti
- I materiali utilizzati per le poltrone da esterno di design
- Ecco alcuni consigli per l'arredamento da giardino
- Soluzioni per l’arredo outdoor
- Irrigazione Domotica: per un giardino sempre verde
- Le centraline automatizzate
- I sensori nel terreno
- Sedie da giardino: alcune nostre opinioni e recensioni
- Acacia, Balau e Tek
- Sedie da giardino a dondolo: dal portico americano alle nostre case in stile moderno
- Una semplicità che riporta alle origini: il successo delle sedie a dondolo
- Le stanze della sedia a dondolo
- Come orientarsi nella scelta delle sedie a dondolo
- I vantaggi delle sedie pieghevoli di design
- Sedie colorate, abbinamento audace o coordinamento classico?
- Come mantenere pulito un giardino
- Arredare il proprio giardino: ecco alcuni consigli
- Che cos’è una motosega da potatura?
- Stabilire esattamente per che cosa si utilizzerà la motosega
Se nella vostra casa è incluso un giardino sarà bellissimo, per voi, cimentarvi nell’arredamento di questo spazio verde che vi darà la possibilità di scoprirvi appassionati di fiori, orti o anche semplicemente delle belle serate estive trascorse all’aperto ma pur sempre nella comodità di casa vostra. Non bastano però soltanto tavolo e sedie, infatti, tra gli accessori da giardino con la più assoluta utilità e tra i più utilizzati c’è il gazebo. Sotto questo utilissimo accessorio potrete, infatti, sistemare poltroncine, tavoli e Barbecue per dilettarvi in cene e aperitivi con i vostri amici.
Infatti, in estate, sono moltissime le persone che lo utilizzano come postazione sotto alla quale pranzare o cenare, magari cullati da un pò di vento fresco, invece di consumare il pasto in casa, magari in sale più calde e meno ventilate. Al tempo stesso, un gazebo permette di essere anche un pò al riparo non solo dagli agenti atmosferici più fastidiosi (come la pioggia ad esempio), ma anche da sguardi indiscreti di eventuali vicini, nel caso si organizzasse una cena in giardino. Di conseguenza, questo accessorio risulta utilissimo per diverse ragioni.
I negozi specializzati di articoli da giardino offrono una vastissima scelta di modelli con teli di vari colori che devono essere di fattura resistente soprattutto per contrastare gli agenti atmosferici, il sole e le intemperie.
Ne esistono per tutte le esigenze; ce ne sono di montabili ma anche fissi, è possibile trovare gazebi o pergole realizzati in metallo, in legno; possono essere di grandi dimensioni e di diverse forme come ad esempio rettangolari, quadrati o circolari. Anche i prezzi rispettano veramente tutte le tasche e le possibilità economiche, infatti, i prezzi per i gazebi partono da una base che non supera i 100€ fino ad attivare anche ad oltre 5000€.
Quello, che però, rimanda solitamente all’immagine di giardino è il classico gazebo in legno. Si tratta di una struttura fissa e con tetto a spiovente e tra i gazebi è il più complicato da montare ed è adatto per chi cerca una soluzione che duri nel tempo.
Difatti il legno è un materiale che riesce ad offrire diversi vantaggi: innanzitutto, una considerevole stabilità di fronte alla pioggia e al vento o comunque a quei fenomeni temporaleschi improvvisi e violenti; poi un altro aspetto positivo è fornito, come abbiamo già accennato, dalla sua durata nel tempo, rispetto ad altri materiali più fragili, quali ad esempio la semplice tela. A fronte di tali vantaggi, tuttavia lo svantaggio principale è rappresentato dal suo costo, che è molto più alto rispetto a quello realizzato con altri materiali.
Se, invece, l’intenzione è quella di acquistare un gazebo da mettere in giardino solo all’evenienza si può optare per uno leggero in alluminio, magari non da montare ma semplicemente da “aprire” quando se ne deve fare uso e di cui non si deve necessariamente avere cura nei periodi in cui il giardino è in disuso. Inoltre questi tipi di gazebi sono anche molto richiesti o utilizzati per i mercati o per le feste.
Il successo e la diffusione di tali coperture in questo materiale è dovuto principalmente alla loro estrema semplicità d'uso. Infatti si possono aprire e chiudere in pochi istanti e presentano un peso davvero ridotto rispetto ad altri materiali. A tutto questo poi si aggiunge anche la facilità di trasporto di alcuni modelli ed un prezzo minore rispetto a quelli, ad esempio, in legno. Non evidenziano particolari svantaggi, tranne magari una durata nel tempo leggermente inferiore a quelli fissi appunto in legno.
Questo tipo di gazebi sono acquistabili in diversi negozi per la casa, come ad esempio Leroy Merlin o Ikea, ma anche più comodamente su portali online come Amazon o Ebay.
Comunque, un primo elemento importante per la scelta di un accessorio di questo genere è l'uso che se ne dovrà fare. Da questo dipende infatti anche il tipo di materiale in cui acquistarlo. Se si intende installarlo in giardino in modo permanente, allora la scelta migliore è il legno; mentre se si vuole utilizzarlo soltanto in estate oppure per eventi sporadici, è maggiormente conveniente in ferro o alluminio.
Per verificare bene il materiale in cui è realizzato, si consiglia di acquistarlo in un negozio specializzato, altrimenti, nel caso non fosse indispensabile tale verifica, l'acquisto online offre il vantaggio di riceverlo a casa comodamente.
Il rattan e i materiali di nuova concezione per i mobili da giardino
Come dicevamo, i mobili da giardino sono sempre più amati e si sta dando un certo valore alla cura degli spazi esterni che devono essere arredati con mobili dai materiali che devono necessariamente avere delle caratteristiche per garantire la loro inalterabilità nel tempo, come ad esempio la resistenza all’usura, o ai danni causati dall’esposizione al sole o intemperie varie.
Vediamo allora insieme alcuni di questi materiali di nuova concezione.
Materiali costituiti da fibre intrecciate
- Il CoaXXS che è realizzato in poliestere extraforte;
- Il Dedon, fatto di poliestere di alta qualità, dalla natura atossica ed ecocompatibile, dispone, inoltre, di molteplici possibilità di colore ed effetti estetici;
- I Polycore e Polypeel che vengono ricavati dal polietilene.
- Il ViroTratch che per il suo aspetto ricorda quello della paglia balinese; ed è al 100% riciclabile e resistente al fuoco e ai raggi UV;
- Infine, Sunweave e Sunloom che sono realizzati in polietilene e sono resistenti sia al caldo che al freddo ed anche alla salsedine.
I tessuti tecnici
Alcuni di questi tessuti sono:
- Il Batyline che ha la particolarità di resistere alle temperature estreme e non teme la muffa;
- Il Textilene le cui fibre sono ricoperte in pvc e, oltre ad essere resistente agli agenti atmosferici, lo è anche agli strappi;
- L’Acrilico che garantisce la durabilità dei colori ed è antimacchia, anallergico e idrorepellente;
- L’Aquatech caratterizzato dalla sua consistenza che ricorda la paglia naturale e resiste allo sporco, alle macchie e agli agenti atmosferici;
- L’Ecofilene che è molto resistente ai raggi UV e all’acqua marina.
Materiali plastici
- Il Polietilene resistente a raggi UV e agli agenti atmosferici;
- Il Polietilene rotazionale dà la possibilità di creare prodotti cavi di grandi dimensioni senza scarti e dotati di buona resistenza;
Poltrone da esterno di design, quali le tipologie esistenti
Il poter avere a disposizione un bel giardino o un ampio terrazzo rappresenta il sogno di tante persone al giorno d’oggi. Uno spazio in cui poter ospitare un bel cane, far giocare i propri bambini o semplicemente rilassarsi nelle calde giornate estive o organizzare qualche divertente party con amici o parenti. Tuttavia, come qualsiasi altro ambiente di casa, esso deve essere arredato in maniera consona, con un’adeguata scelta di tavoli e poltrone da esterno di design o anche semplici, in base ai propri gusti.
E come altri ambienti casalinghi, bisogna scegliere anche il tipo di arredamento da inserire. Se si ama la praticità e la semplicità, si può optare per un mobilio minimal ma confortevole e che abbia comunque gusto. Se invece si desiderasse avere un giardino o un terrazzo di stile, con un arredamento raffinato ed elegante, ecco quindi che si deve optare per un mobilio e delle poltrone da esterno di design, capaci di dare un tocco moderno e chic all’interno ambiente esterno della propria abitazione.
Nel caso si amasse quest’ultima soluzione, quali sono, ad esempio, le tipologie di poltrone da esterno di design tra cui poter scegliere? Quali materiali o modelli sarebbero maggiormente consoni a questo tipo di ambiente? Ricordiamoci, infatti, che comunque questo resta esterno alla casa e quindi maggiormente soggetto alle intemperie e agli sbalzi di temperatura delle stagioni. Scopriamo quindi quali poltrone da esterno di design vi sono in commercio e tra cui è possibile optare per arredare il proprio giardino o terrazzo.
I materiali utilizzati per le poltrone da esterno di design
Per quanto riguarda i materiali, si ha a disposizione un’ampia scelta, tuttavia bisogna considerare in tal caso il genere di arredamento che si possiede all’esterno ed altri elementi. Infatti, le poltrone da esterno di design devono conformarsi all’arredamento generale dell’ambiente. Se quest’ultimo presenta mobili in alluminio e di tipo moderno, non possiamo optare per poltrone da esterno di design in legno e stile classico. Sarebbe una scelta inopportuna e di pessimo gusto.
Altro fattore importante è la presenza o meno di copertura del giardino o del terrazzo. Infatti, quelle in legno sono sconsigliate se manchi la copertura, in quanto col tempo possono deteriorarsi e scolorirsi, sebbene diano un tocco di raffinata eleganza. Plastica, plexiglass o alluminio invece offrono maggiore resistenza alle intemperie, ma in alcuni casi tendono a penalizzare il comfort e l’eleganza. Di conseguenza, la scelta dei materiali dipende da quali elementi vogliamo prediligere per il nostro ambiente esterno.
Poltrone da giardino d’effetto, i tipi in commercio
Vi sono le poltrone a dondolo da giardino, che non si differenziano di molto da quelle con pedana basculante alla base presenti in altri ambienti della casa. Questa tipologia di poltrone da esterno design offre un comfort considerevole ed un’eleganza elevata. Sono estremamente versatili, invece, le poltrone reclinabili da esterni, in quanto consentono di poter scegliere la posizione migliore una volta seduti o addirittura la modalità sdraiata. Tale modello di poltrone da esterno design è apprezzatissimo appunto per questo.
Belle sono anche le poltrone sospese, che possono essere del tipo a dondolo o ad amaca. Queste ultime si possono agganciare al soffitto (nel caso vi fosse presente una copertura) oppure ad una struttura indipendente e consentono di rilassarsi, cullandosi in modo dolce. Poi vi sono le poltrone a sacco, simili ai classici pouf, e che sono apprezzate per la loro notevole morbidezza e l’ampia scelta di misure e tipologie disponibili.
Esistono anche altri modelli di poltrone da esterno di design, come ad esempio quelle pieghevoli o dotate di imbottiture, stoffe in vari materiali e braccioli. Le prime offrono una praticità assoluta ed occupano pochissimo spazio una volta chiuse, tuttavia non sono apprezzatissime per l’eleganza e lo stile delle linee. Le seconde invece tendono a prediligere il comfort e la comodità, ma possono deteriorarsi con una certa facilità se lasciate all’esterno senza una qualche copertura.
Nello scegliere quindi tra le diverse poltrone da esterno di design, è necessario considerare diversi aspetti: l’ambiente esterno a disposizione e la sua ampiezza (giardino o terrazzo, con o senza copertura), materiali, tipo di arredamento presente, prezzo e naturalmente gusti personali. Fortunatamente esiste un’ampia scelta a disposizione per le poltrone da esterno di design, che consente di soddisfare ogni genere di esigenza o necessità di una famiglia.
Ecco alcuni consigli per l'arredamento da giardino
Una casa di lusso merita di essere valorizzata con un giardino elegante e ben curato: ecco perché è indispensabile selezionare i complementi di arredo migliori, così da dare vita a uno spazio esterno raffinato e in sintonia con gli ambienti interni. Tra i tanti accessori a cui si può fare riferimento per conseguire questo obiettivo ci sono gli ombrelloni, magari doppi, ideali per garantire tutta l'ombra di cui si può aver bisogno nelle giornate estive più calde, per leggere un libro in solitudine o per una merenda in compagnia. Un'altra soluzione eccentrica ma al tempo stesso ricercata consiste nel collocare un letto en plein air: un'idea alquanto stuzzicante ed esclusiva per uno spazio verde d'elite.
Dondolo per i bambini
Anche il dondolo è un elemento che merita di essere preso in grande considerazione per un arredamento di qualità: sul mercato si possono trovare modelli più o meno moderni, così che chi vuol rimanere ancorato alla tradizione possa essere soddisfatto allo stesso modo di chi, invece, ha intenzione di sperimentare con una soluzione più contemporanea. Ciò che conta è essere sempre in grado di abbinare i più alti livelli di signorilità con una spiccata sobrietà: vale per il giardino, ma anche per la terrazza o per un semplice bordo piscina. Il dondolio che viene offerto da questo elemento ha il pregio di offrire un relax unico: il consiglio è quello di optare per un modello ergonomico e capace di sopportare carichi anche pesanti, così da avere la possibilità di dondolarsi anche in compagnia.
Soluzioni per l’arredo outdoor
Le tendenze più esclusive per l’arredamento di parchi e giardini sono indubbiamente pensate per le case di lusso, con ampie metrature a disposizione per poter collocare delle vere e proprie installazioni in grado di abbellire gli ambienti esterni con lo stesso gusto e la raffinatezza che si applicano per le soluzioni di arredo interno. Villa al mare o in campagna con giardino e piscina diventano spazi creativi per il relax o la convivialità. Ecco una carrellata di idee per l’arredo giardino:
- Doppio ombrellone: pensato per giardini extra-large è una soluzione per creare ombra e proteggere da occhi indiscreti senza tuttavia occupare spazi eccessivi che si installa su una piattaforma piuttosto piccola, ma dalle dimensioni extra-large quando è aperto.
- Letto en plein air: il nome può trarre in inganno, perché le aziende in realtà propongono dei grandi salotti sui quali è possibile distendersi comodamente per chi non vuole rinunciare alla comodità in giardino. Sono caratterizzati da materiali raffinati e rivestimenti impermeabili ma molto ricercati.
- Il gazebo: è un classico dell’arredo da esterno per chi ama dare un tocco speciale alla casa; ve ne sono di diverse tipologie, dalle linee classiche fino a quelli più minimalisti per un tocco di modernità e rivisitazione in chiave futurista.
- Mini pagode sospese: è tra le idee più originali e poco convenzionali per arredare un giardino. Le mini pagode sospese hanno bisogno di un’installazione a sospensione che deve essere ben progettata, ma l’effetto scenico finale è molto suggestivo oltre che divertente dal momento che possono essere interpretate come divani a dondolo o casette gioco per i bambini.
- Sala da pranzo outdoor: per chi ama la compagnia e non vuole privarsi di godere di una cena o un pranzo all’aria aperta durante la bella stagione, molte aziende del settore propongono di arredare lo spazio esterno con un bel tavolo accogliente e le sedie coordinate in base ai propri gusti in materiali resistenti e decori raffinati per dare struttura ed eleganza a un ampio terrazzo o un giardino.
- Baldacchino da giardino: si tratta di un vero e proprio letto, ispirato alle tende berbere con eleganti tende a proteggere l’intimità e una struttura imponente per ricreare all’esterno un piccolo rifugio, quasi una dependance stravagante, un angolo in cui ritagliarsi un po’ di tranquillità.
- Lettini a foglia in midollino: per chi ama distinguersi e non vuole cadere nella banalità di sedute standard come sedie, poltroncine, divanetti, può optare per la linea elegante di lettini ispirati alle forme delle foglie di ninfea da mettere a bordo piscina, realizzati in midollino, molto raffinati e che si mimetizzano bene nell’ambiente esterno.
- Maxi vasi: un giardino che si rispetti necessita di essere arredato, ma anche decorato con statue, separé e vasi, in particolare l’idea di utilizzare i maxi-vasi permette allo stesso tempo di creare particolari scenografie, essere utilizzati come separé e come delimitazione del vialetto di ingresso, oltre ché per creare privacy nell’area della piscina.
Pensiamo alla longevità del nostro arredo
Nel momento in cui ci si dedica alla scelta dei complementi di arredo destinati al giardino di una villa o di un'abitazione di lusso, è fondamentale ricordare che il valore della loro fattura non incide unicamente sull'aspetto estetico, ma anche sulla longevità e sulla capacità di resistere alle intemperie, ai fenomeni atmosferici e agli agenti esterni in generale. Ciò vale per i dondoli ma anche per i mobiletti, senza dimenticare le poltrone: a proposito di queste ultime, vale la pena di optare per soluzioni dotate di stendi gambe, e di proteggerle con un rivestimento o una copertura ad hoc, magari in acrilico, per preservarle dall'azione usurante della pioggia, dell'umidità, della polvere o del sole.
Insomma, chi è in cerca di agenzie immobiliari che propongano la vendita di immobili di prestigio a Como può già iniziare a immaginare come arredare il giardino, proiettandosi con la fantasia in un futuro a base di chaise longue e mobiletti d'antiquariato.
Irrigazione Domotica: per un giardino sempre verde
Negli ultimi anni sono sempre di più i dispositivi connessi nelle nostre case: Lavatrici smart, lampadine controllabili dal telefono, casse Bluetooth, riscaldamento centralizzato e tanto altro. Tra le automatizzazioni non può mancare l’irrigazione domotica: un sistema centralizzato, programmabile e gestibile in remoto (cellulare, pc, tablet, ecc.) del nostro giardino. Grazie ai dispositivi connessi e la domotica è possibile tenere sotto controllo tutti i dati che ci servono per un giardino o, perché no, un balcone perfetto.
Possiamo controllare tasso di umidità, qualità della terra e poi impostare l’irrigazione o la concimazione automatica.
Tutto questo può spaventare se si pensa di dover affrontare installazioni complicate o applicazioni piene di funzioni di difficile interpretazione. La grande varietà di prodotti sul mercato, invece, ha dato vita alla distribuzione di prodotti semplici da installare, facili da usare e molto efficaci. Spesso, per giardini o balconi di modeste dimensioni, sarà necessario solo l’utilizzo di una centralina, di pochi tubi e di installare un’applicazione sul proprio telefono. In caso di progetti più complessi, sia come metratura che come funzioni, avremmo bisogno di un po’ più di tempo, ma sempre dover essere degli esperti informatici.
Le centraline automatizzate
Vengono utilizzate nell’irrigazione da tantissimo tempo, ma ora, con le nuove tecnologie smart si configurano con i nostri dispositivi mobili, permettendo il controllo a distanza in tempo reale.
Lo scopo delle centraline, che vengono attaccate al rubinetto che distribuisce l’acqua, è quello di programmare e temporizzare l’erogazione, in modo da permettere l’irrigazione delle piante anche quando non siamo in casa.
La programmazione, nelle centraline classiche, deve però essere effettuata prima direttamente in loco e non può essere modificata a distanza. Questo può portare ad un notevole spreco d’acqua, basi pensare a situazioni in cui saremo assenti molti giorni da casa, anche se improvvisamente verrà a piovere, non potremmo interrompere l’irrigazione.
Tramite l’irrigazione domotica, e quindi la configurazione di una centralina smart, potremmo controllare e programmare in tempo reale la quantità d’acqua da erogare, modificandola in base all’effettivo bisogno.
Se, oltre la centralina aggiungiamo l’utilizzo di sensori specifici, potremmo avere un quadro più completo della situazione delle nostre piante, evitando così di sprecare la minima goccia d’acqua.
I sensori nel terreno
Per rendere più completo ed automatizzato l’irrigazione delle nostre piante, potremmo aggiungere alla centralina l’utilizzo di diversi sensori che analizzeranno alcuni elementi del terreno e dell’aria per avere un quadro più completa della situazione.
Alcuni di questi sensori si occuperanno di misurare l’umidità del terreno e dell’aria e trasmettendo questi dati all’app saremo in grado di decidere se sospendere o continuare con l’irrigazione.
Sensori più avanzati, dedicati all’irrigazione domotica, saranno addirittura in grado di analizzare la luce e la temperatura, così da capire se le nostre piante ed i nostri fiori si trovano in posto adatto per la loro crescita.
Con utilizzo di una tecnologia ancora più avanzata, ma più costosa, possiamo far fronte anche allo sviluppo di parassiti e insetti. È in commercio, infatti, una videocamera in grado di captare i più piccoli movimenti sulle nostre piante e rilevare la presenza di insetti o parassiti
I costi
Il costo della nostra irrigazione domotica, varia molto in base al nostro ambiente ed alle funzioni che vogliamo implementare.
SI parte da poche centinaia di euro ( a volte anche meno), per impianti con una sola centralina, pochi metri di tubi e qualche bocchetta di irrigazione.
Fino ad arrivare alle migliaia di euro per sistemi complessi che comprendono una centralina avanzata, molti sensori diversi e metri e metri di tubi, raccordi e irrigatori.
Anche se abbiamo progetti ambiziosi possiamo comunque iniziare con poca spesa ed aggiungere piano piano funzioni diverse, acquistando in maniera modulare tutti i prodotti, fino alla realizzazione di un impianto di irrigazione perfetto per le nostre esigenze.
Sedie da giardino: alcune nostre opinioni e recensioni
Possedere un bel giardino è tra i desideri di molti e chi ha la fortuna di averne uno non può che farne il punto di forza della propria casa. Infatti, il suo aspetto deve essere impeccabile e rispecchiare i gusti e le necessità dei suoi proprietari.
Alcuni desiderano possederne uno per avere la possibilità di lasciare crescere e vivere in libertà eventuali cani e non costringerli in spazi troppo angusti, mentre altri invece cercano magari un giardino per potersi rilassare comodamente nel periodo estivo e possibilmente riuscire ad organizzarvi anche una festa serale. Tante quindi possono essere le ragioni alla base della scelta di un appartamento che abbia anche un giardino. Tuttavia, quest'ultimo necessita anche di attenzioni, sotto ogni punto di vista.
Per prendersene cura, si inizia dalla scelta di piante e fiori ben curati e, cosa fondamentale è l’arredamento con cui si sceglie di abbellirlo. La scelta è ampia fra poltrone, sedie da giardino pieghevoli, sdraio, divani, dondoli, tavoli e tavolini disponibili in ogni colore e materiale. Ma qual è il materiale giusto per i nostri mobili da giardino? I mobili da giardino, infatti, sono soggetti alle intemperie stagionali e, stando anche molto tempo sotto al sole tendono ad ingiallirsi e rovinarsi.
Non è facile quindi fare una scelta adeguata, considerando anche la varietà di prodotti disponibili in commercio. E' meglio quindi sceglierne uno di maggiore qualità ma che sarà anche più costoso oppure tendere verso quelli più economici (considerando appunto che dovranno stare sotto le intemperie in alcuni casi) ma la cui durata nel tempo sicuramente sarà ridotta? E anche da quest'ultimo punto di vista, non facile può essere pure la scelta del materiale di fabbricazione migliore per questo genere di elementi.
Esistono molti materiali con cui realizzare l’arredo da giardino ed ognuno offre determinate caratteristiche che aiuteranno a scegliere il più adatto alle proprie esigenze.
In questo articolo prenderemo in esame alcuni materiali per le perfette sedie da giardino pieghevoli.
Queste ultime, generalmente, vengono scelte per diverse ragioni: in quanto sono leggere da portare o spostare; si possono facilmente raggruppare e mettere da parte, grazie a dei carrelli porta sedie oppure ad eventuali ganci presenti su un muro nel giardino dove sistemarle; sono molto pratiche e si possono aggiungere facilmente in caso di ospiti inattesi e, infine, sono molto più economiche rispetto ad altre tipologie di sedie da giardino.
Per quanto riguarda poi i materiali utilizzati, come vedremo ne esistono tantissime varietà e la scelta dipende da cosa è maggiormente importante per l'acquirente: la qualità, il prezzo, lo stile, il tipo di lavorazione, il genere di arredamento a cui eventualmente abbinarle. Ognuno di questi elementi può determinare una scelta piuttosto che un'altra.
Tra i materiali con cui sono realizzate questa tipologia di sedie da giardino, ad esempio, generalmente vi troviamo la plastica, l'alluminio, il plexiglass, il ferro battuto, il legno (anche di genere grezzo) ed il metallo cromato. Inoltre, esse possono presentare delle doghe in legno, in metallo o in plastica, anche con eventuali rivestimenti in cuoio. Ognuno di tali materiali comunque offre diverse caratteristiche e peculiarità, da scegliere in base all'uso che se ne vuol fare e a diversi altri fattori.
Acacia, Balau e Tek
Il legno Balau viene prodotto attraverso il legno dell’albero Shorea. Si tratta di un materiale compatto e resistente che non risente particolarmente degli agenti atmosferici. La sua particolare caratteristica è data dalle fibre intrecciate che lo rendono adatto ad essere lavorato. Si distingue dalla colorazione naturale ricca di sfumature molto calde.
Il legno di Acacia è un materiale particolarmente adatto all’arredo da giardino perché è un legno durevole e resistente ad urti ed umidità ma allo stesso tempo è flessibile. Infatti per le sedie pieghevoli rappresenta il top.
Il Teak è senza dubbio il miglior tipo di legno che viene utilizzato per la fabbricazione degli arredi da esterni. Si tratta di una qualità di legno robusta e molto pregiata. Ha una trama resistente alle infiltrazioni dell’acqua, ai graffi e ai colpi. È impermeabile alle muffe e resistente alla luce solare ma la sua colorazione ha la peculiarità, col tempo, di passare dal marrone al grigio.
Un altro materiale molto usato per la fabbricazioni dei mobili adibiti ad uso esterno è il Rattan. La particolarità degli arredi costruiti con questo materiale è la tipica intrecciatura delle fibre di questo legno molto flessibile. Questa lavorazione gli garantisce un effetto retrò amato da molti. Il Rattan viene ricavato da uno specifico tipo di palma che pur essendo molto resistente non si può paragonare al teak o al balau. Per questo motivo, viene spesso adottato il Polyrattan. Si tratta di un’alternativa sintetica, in polietilene, che resiste molto bene agli agenti atmosferici ed è anche notevolmente più economico.
Sedie da giardino a dondolo: dal portico americano alle nostre case in stile moderno
Chi non conosce Benjamin Franklin, che tanta parte ebbe nella formazione degli Stati Uniti d’America? Ebbene, egli ebbe una parte di rilievo anche in ambito non prettamente politico! Infatti, fu proprio nel XVIII secolo che quest’oggetto intramontabile vide, in un certo qual modo, la nascita, in una forma molto simile a quella che noi oggi gli conosciamo.
In pratica, le cose andarono così: il noto uomo politico, avvertendo probabilmente l’esigenza personale di agevolare una naturale tendenza a voler dondolare per rilassarsi da seduto, pensò bene di far applicare al di sotto di una normale sedia due semicerchi posticci, che consentissero il movimento oscillatorio.
E da lì si avviò una carriera di vero e proprio inarrestabile successo, per quest’oggetto che tutt’oggi riveste un fascino poliedrico indiscusso, in parte inspiegabile.
Una semplicità che riporta alle origini: il successo delle sedie a dondolo
Cosa sedusse e cosa attrae, ancor’ oggi, in una sedia a dondolo?
Il dondolio, come sappiamo, ci accompagna fin dal grembo materno, per non lasciarci mai nella vita: tendiamo a dondolare per rilassarci, per addormentare un bambino, per lottare col mal di schiena…
Ed ecco che non stupisce il fatto che rapidamente, dopo l’invenzione di Franklin, si moltiplicarono le realizzazioni di sedie a dondolo. Si passò da una forma più semplice ad un’altra più stilistica, come sempre avviene.
Diciamo che fino a tutto il diciannovesimo secolo la sedia a dondolo subì innumerevoli restyling e perfezionamenti: decori, intarsi, cura dettagliata di spalliera e braccioli.
E con l’avvento del ventesimo secolo, naturalmente, le precisazioni stilistiche e meccanico-funzionali iniziarono ad avvalersi di nuovi materiali: altre stoffe, plastica, carbonio.
La sedia a dondolo mantenne sempre le sue promesse: rilassare, distendere, cullare e coccolare. La sedia a dondolo, già prima di giungere alle attualissime forme a guscio ultraleggere e sospese, ha probabilmente legato il suo successo all’affinità rispetto alle condizioni intrauterine … da richiamare mentalmente in caso di estremo malessere, come porto sicuro.
Le stanze della sedia a dondolo
Una sedia a dondolo sta bene praticamente ovunque. E, di fatto, nelle case la si può trovare in ogni genere di locale: dall’impolverata cantina, alla vecchia soffitta, passando prima per la stanza da letto, per il portico all’americana, la zona soggiorno-cucina.
Non esiste un limite stilistico al posizionamento di una sedia a dondolo. E ciò per due ordini di motivi: da un lato, oggi le sedie a dondolo sono stilisticamente di svariate forme; dall’altro, anche la più classica – ossia country – delle sedie da giardino a dondolo può avere diritto di residenza in una casa moderna, presso giovani coppie in cui si allatti, all’interno di un avveniristico e freddo studio, in cui si intenda mantenere un filo che colleghi la routine stressante del lavoro ad un passato fatto di natura, campagna, movimenti ancestrali…
Qualsiasi sedia a dondolo, insomma, potrebbe sposarsi con qualsiasi stile abitativo e di arredo. E ciò perché la sedia a dondolo, in sé, rappresenta un universo a trecentosessanta gradi. Può dunque costituire un’isola entro un ambiente diverso o una roccia emersa piuttosto simile al mare che la circonda.
Naturalmente, però, i più rigidi preferiranno adeguare perfettamente lo stile della sedia a dondolo a quello che prevale nel locale di destinazione della stessa. In tal caso, una sedia a dondolo per la camera da letto o per quella del nascituro differirà di certo da quella destinata alla zona antistante al Camino.
Le sedie a dondolo di design più belle di tutti i tempi
Come tutte le invenzioni di successo che appartengono all’arredamento di una casa anche le sedie da giardino a dondolo, come abbiamo già accennato, hanno subito delle variazioni stilistiche nel tempo che le hanno viste classiche, futuriste, moderne.
La prima sedia a dondolo di design, risalente al 1860, è la Thonet ed è la prima al mondo in legno curvato che ancora oggi, dopo più di 150 anni, viene desiderata perché in grado di mantenere intatto il suo fascino agli occhi di intenditori ma anche di tutti coloro che ne apprezzano lo stile.
Tuttavia difficilmente si penserà alla Thonet in riferimento a questo elemento di arredo, ma è molto più semplice che venga in mente quella tradizionale, la sedia in stile Windsor, un vero e proprio pezzo d’antiquariato ormai difficile da trovare ma non per questo non potrete avere una valida sostituta: l’azienda Modà, infatti, la ripropone in legno massello verniciato in tantissimi colori, rendendola in tal senso un elemento quanto mai nuovo e adattabile tanto ai gusti quanto a tutti gli altri elementi di arredo (pareti comprese), insomma, un vero affare di stile.
Proseguendo nel tempo, data la lunga storia che le caratterizza, vediamo, nel primo dopo guerra americano, i geniali coniugi Eames creare la RAR Rocket destinata a diventare la più celebre ed iconica sedia di tutti i tempi, prodotta ancora oggi dall’azienda Vitra.
La sedia è caratterizzata da un guscio stampato e dalle gambe in acciaio ed è prodotta il vari colori, rendendola adatta a qualsiasi ambiente.
Una delle sedie da giardino a dondolo più recenti è più interessanti da vedere e possedere è sicuramente la Piña, disegnata da Jaime Hayon per Magis, si tratta di una sedia molto semplice caratterizzata dalla struttura in rete metallica che la rende in questo modo sufficientemente elegante, soprattutto se scelta bianca o nera.
E ancora, in questa breve lista non poteva mancare la classica Navy Chair, la sedia in alluminio di Emeco, progettata per uso militare su navi e sommergibili e rivisitata da Philippe Starck che ha creato la sedia Eritage, resa “simpatica” per via dell’aggiunta dei pattini a dondolo.
Negli ultimi tempi è emersa, invece, la necessità di unire l’utile al dilettevole ed era una questione di tempo prima che si creasse una sedia a dondolo funzionale anche in termini lavorativi/di studio, si tratta della Tip Ton che, pur non essendo a dondolo nel senso più stretto del termine, permette due posizioni: una più rilassante ed una ergonomica.
Come orientarsi nella scelta delle sedie a dondolo
Oggi, i materiali con cui sono realizzati gli arredi da interni sono davvero numerosi. Ed è facile abbinarli agli interni della propria casa o del locale in cui si intendano posizionare una o più sedie da giardino a dondolo. La plastica è ottimale per un design moderno; spesso consente di possedere una sedia a dondolo utilizzabile dentro e fuori.
La stoffa ed i rivestimenti morbidi, invece, saranno prediletti ove si intenda assicurare comodità: la camera da letto, lo spazio davanti ad uno schermo di televisione.
I decori della stoffa saranno fantasiosi e floreali per chi voglia mettere in risalto un profilo tradizionale dell’oggetto sedia a dondolo, monocromatici e più freddi, ove si intenda nascondere il lato lezioso del “dondolio” cui ci si dedica discretamente, …
Insomma, una sedia a dondolo può essere tale anche sotto mentite spoglie, alla fin fine.
Ma bisogna saper scegliere: voi che tipo di sedia a dondolo siete?
I vantaggi delle sedie pieghevoli di design
Tale tipologia di sedia, in genere, viene acquistata quando si risiede in un’abitazione dalle ridotte dimensioni e si vuole massimizzare lo spazio a propria disposizione. Difatti, le sedie pieghevoli di design presentano un minimo ingombro una volta richiuse e possono essere messe tranquillamente in qualche ripostiglio o spazio della casa, a disposizione nel caso dovessero servire per qualche occasione importante oppure per eventi con vari invitati, magari da tenersi all’interno dell’abitazione oppure in giardino.
Il minimo ingombro di queste sedie pieghevoli di design, tuttavia, non deve sacrificare lo stile ricercato e raffinato di questi oggetti di arredamento. Al giorno d’oggi vi sono diversi modelli che offrono d’altronde belle linee, che si adattano a varie tipologie di mobilio o arredamento presenti nella casa. Appunto da quello moderno o d’avanguardia, in cui si esalta l’ardimento e la raffinatezza delle forme, a quello più semplice e pratico, con linee maggiormente classiche o tradizionali.
Ulteriore vantaggio è la praticità delle sedie pieghevoli di design, in quanto possono essere spostate e trasportate con estrema facilità e utilizzate in qualsiasi momento, sia in vista di eventi importanti che semplicemente per far sedere ospiti improvvisi o inattesi. Il tutto col minimo sforzo, anche grazie all’uso di materiali sempre più leggeri, ma senza con questo sacrificare la solidità di tali sedie pieghevoli di design e soprattutto la loro comodità. Elementi fondamentali di cui tener presente al momento dell’acquisto.
Sedute pieghevoli d'effetto, come individuare quelle giuste
Fortunatamente, a disposizione vi sono tantissimi modelli tra cui scegliere le sedie pieghevoli di design adatte alla nostra abitazione e all’arredamento presente all’interno di essa. Comunque, bisogna tener presente diverse caratteristiche prima di acquistarle. Innanzitutto, come abbiamo già accennato, i materiali delle sedie. Il legno, ad esempio, fornisce un tocco elegante all’ambiente e si può adattare ad un arredamento design facilmente. Inoltre, presentano il pregio dell’elevata solidità.
Sedie pieghevoli di design in metallo o in materiale plastico, invece, si adattano maggiormente ad un ambiente più moderno o comunque meno classico o, ancora, più semplice. Inoltre, questa tipologia si può facilmente utilizzare anche in ambienti esterni o giardini, in quanto possono sopportare senza problemi gli effetti delle intemperie e se ben trattate, anche il tarlo del legno. Ciò nel caso si volessero lasciare all’aperto e senza protezione alcuna. Scelta invece da evitare nel caso si amassero sedie pieghevoli di design dotate di un’imbottitura o rivestimento in stoffa.
A livello di costi, generalmente, il legno evidenzia prezzi un po’ più alti rispetto a metallo o plastica. Tuttavia, negli ultimi tempi, sono state realizzate anche sedie pieghevoli di design in acciaio o alluminio combinati tra loro o assieme ad altri materiali, che le rendono maggiormente costose. Altro fattore di cui tener conto, è la comodità del modello. Infatti, questo è il fine ultimo di questo genere di elemento d’arredo. La bellezza del design di una sedia è inutile se non accompagnato dal comfort fornito alla persona che la utilizza.
Pertanto, quando si vogliono acquistare delle sedie pieghevoli di design è importante fare attenzione a diversi aspetti, dal loro costo al materiale con cui sono realizzate. Non ultimo, l’ambiente in cui dovranno essere inserite. Questo al fine di effettuare un acquisto adeguato alle proprie aspettative, ma soprattutto adatto alle proprie esigenze, sia di arredamento che personali.
Sedie colorate, abbinamento audace o coordinamento classico?
Fino a qualche anno fa, le sedie dovevano coordinarsi perfettamente col tavolo o comunque con l’arredamento della sala. Al giorno d’oggi, anche grazie all’uso di sedie colorate, è possibile invece personalizzare e quindi fare abbinamenti audaci ed originali. Difatti, non è raro osservare un tavolo classico o minimal, attorniato da sedie colorate di design e quindi dalle forme moderne.
Comunque sia, chi ama la vivace personalizzazione potrà optare per sedie di varie tonalità, per creare una sala variopinta. Tuttavia, in questo caso, l’arredamento dovrebbe in qualche modo richiamare una di queste tonalità. È possibile, in alternativa, per chi ama mantenere una certa raffinatezza, optare per sedie colorate eleganti e curate ma di un’unica tonalità, in modo da creare un effetto contrasto col resto del mobilio, ma meno forte ed in cui lo stile si esalta maggiormente.
I vari materiali e gli ambienti in cui inserirle
Un fattore importante che potrebbe incidere nella scelta delle sedie riguarda l’ambiente in cui poi esse andranno ad inserirsi ed i materiali in cui sono fatte. Per un salotto in cui si trova un tradizionale tavolo in legno, si potrebbe optare per sedie monocromatiche (magari pastello), che si possano abbinare a questo, ma che vivacizzino al tempo stesso l’ambiente. Altri invece amano estremizzare lo stile, accostando al classico tavolo in legno delle sedie colorate dalle forme moderne e magari originali.
Tuttavia, resta il fatto che il salotto dovrebbe comunque mantenere un certo stile ed un’eleganza anche cromatica, essendo il luogo in cui si ricevono degli ospiti. Ampia libertà da questo punto di vista, invece, si potrebbe avere per una camera da letto, soprattutto dei ragazzi. In questi ambienti è possibile fare abbinamenti audaci e particolari, con sedie anche dalle tonalità accese, con arredamenti giovanili e scanzonati. Si pensi a tavoli in metallo o alluminio con sedie colorate e panche con cuscini allegri.
Il giardino o comunque un terrazzo potrebbe essere anche vivacizzato e personalizzato con tante sedie dalle forme briose ed originali. In presenza di un classico giardino, risaltano positivamente delle tonalità vivaci o fluo, che contrastano col verde dell’erba o al marrone del terreno. Le forme di tali sedie colorate, in questo caso, possono essere varie e fornire un ulteriore tocco chic all’ambiente. Perciò, è possibile dare ampia libertà alla propria fantasia o estro artistico nell’arredamento del giardino.
Sedie colorate, attenzione anche al colore del pavimento e delle pareti
Un fattore di cui si deve tener conto in alcune circostanze è anche la tonalità delle pareti o del pavimento della sala. In presenza, ad esempio, di pareti dalla tinta neutra, inserire delle sedie colorate ma di un’unica tonalità fornisce un tocco di vivacità all’ambiente, creando pertanto un certo contrasto cromatico, ma senza rovinare l’armonia e soprattutto l’estetica. Si potrebbe osare anche con delle sedie colorate della stessa tinta, ma dalle gradazioni e forme differenziate. Il medesimo discorso vale per il pavimento.
Come abbiamo visto, è possibile vivacizzare i vari ambienti di un’abitazione inserendo delle sedie colorate in alcuni di essi. Importante, tuttavia, è il mantenere una certa estetica, armonia cromatica (oppure un piacevole contrasto) e soprattutto buongusto nelle scelte. Infatti, è bello rendere maggiormente accattivanti ed originali le stanze, ma ci deve essere stile anche nell'originalità e proprio delle sedie colorate possono favorire da questo punto di vista l’arredamento di una sala.
Sedie colorate vintage: scopriamole insieme
Lo stile vintage è quello che ci permette di ripescare dal passato atmosfere ed emozioni esprimibili attraverso l’arredamento della propria casa.
Per alcuni è solo l’effetto della nostalgia ed andrebbe evitato, per altri è un modo per arricchire i propri ambienti con mobili iconici, riconoscibili ai più ma non per questo meno unici e un’occasione unica per fare un viaggio in un passato che magari non si è neanche vissuto e per questo estremamente affascinante.
Riuscire ad arredare in stile vintage non è semplice, per prima cosa bisogna sempre assicurarsi che il pezzo abbia delle qualità intatte e che sia di buona fattura, ma non per questo deve essere privo dei segni del tempo: il bello del vintage è proprio questo, anche i mobili raccontano una storia.
Il primo consiglio per arredare una casa in stile vintage è predisporsi il giusto mix di passato e presente: sicuramente la vostra cucina sarà dotata dei più moderni elettrodomestici ma questo non significa che dobbiate rinunciare a delle bellissime sedie colorate vintage, l’importante è che non appaiano fuori posto ma che sembrino fatte apposta per essere dove sono.
Tra le sedie colorate vintage che hanno sfidato le leggi del tempo proveremo a segnalarvene alcune, tra queste troverete sicuramente quella che fa al caso vostro e della vostra casa.
La prima sedia colorata che vi consigliamo, direttamente dagli anni ’60, è sicuramente la sedia Verner Panton dal nome di chi ebbe l’idea di ricavare, da un unico pezzo di plastica, una sedia colorata a forma di S. Si tratta infatti della prima sedia ad essere realizzata in vetroresina colorata, la sua forma sinuosa ed il suo colore lucido la rendono estremamente moderna se non addirittura futuristica: è perfetta sia negli ambienti più classici che in quelli più moderni.
La sedia che ha dato il via al design industriale, oggi tornato in voga, è sicuramente quella realizzata da Michael Thonet nel 1860, il suo successo è dovuto alla piegatura del legno massello e anche al modo in cui riuscì a confezionarla, ad oggi è invece tra le sedie più semplici e adattabili, soprattutto perché è possibile renderle facilmente delle sedie colorate e quindi trovare quella più adatta ai colori della propria casa.
Un’altra sedia colorata che ha fatto la storia del design, realizzata nel 1950, è sicuramente la Plastic Chair Rar Charles & Ray Eames, realizzata con fibra di vetro, ergonomica e robusta.
Come avrete capito trovare delle sedie colorate e quindi non banali può essere un buon modo per sentirsi a casa.
Come mantenere pulito un giardino
Questo ambiente, a causa della trascuratezza, del vento, del maltempo o della presenza di eventuali animali, può facilmente deteriorarsi e non essere accogliente e ordinato come lo si vorrebbe. Per evitare di contattare frequentemente un giardiniere e mantenerlo almeno presentabile ad eventuali ospiti, si possono svolgere piccoli lavoretti che aiutano a curarlo e conservarlo. Tutto ciò, naturalmente, non esime dal chiamare in seguito un professionista, che possa svolgere lavori più accurati ed efficienti.
Una delle prime cose è eliminare le erbacce presenti nel giardino e che magari nel corso del tempo sono cresciute. Esistono diversi metodi a questo proposito.Tra i più semplici ma anche faticosi, vi è senz'altro quello di estirparle a mano, mentre tra quelli più veloci vi è l'uso di tosaerba meccanici. Una volta raccolte tali erbacce, si possono unire ad altri scarti vegetali per ottenerne poi del compost. Si potrebbero utilizzare anche mezzi chimici, quali i diserbanti, tuttavia il loro utilizzo è consigliabile sia effettuato da giardinieri professionisti e soltanto in casi necessari.
Da eliminare vi possono essere anche eventualmente foglie o fiori morti o rami secchi. Anche in questo caso, si possono riunire assieme ad altri residui vegetali e posti in contenitori per il compostaggio oppure, nel caso di quantità considerevoli, in grandi buste da portare in qualche centro cittadino per la raccolta dei rifiuti (a Roma, ad esempio, denominati isole ecologiche). Non resta a questo punto che spazzare, ove presenti, i sentieri del giardino con una ramazza.
Scegliere un buon giardiniere
Se si è pigri e non si vuole perder tempo anche in una pulizia veloce ed approssimativa del proprio giardino oppure, a seguito di tale pulizia, si vuole una cura periodica ed efficiente di questo, è possibile rivolgersi ad un professionista del settore. A Roma, poi, ne sono presenti diversi da contattare, per ogni genere di esigenza e spazi verdi. Tuttavia, come è possibile effettuare una buona scelta da questo punto di vista e non incorrere, invece, in persone che potrebbero addirittura rovinare piante e giardino?
Innanzitutto, si potrebbero prendere informazioni da amici o parenti, che magari ne abbiano già utilizzato uno e che ne siano rimasti soddisfatti. E' essenziale comunque che la persona sia competente e qualificata, magari con attestazioni ove possibile. Inoltre, deve possedere adeguate conoscenze su come trattare e curare piante, fiori e tutto l'universo vegetale che si può trovare in un giardino.
Altro elemento importante è l'uso di attrezzature e strumenti che permettano un lavoro in tutta sicurezza. Infatti bisogna diffidare di quei soggetti che si presentano con abbigliamento poco adatto a questo genere di attività e soprattutto senza elementi protettivi per mani, viso e corpo in generale. Accorgimenti che valgono ancor di più nel caso si lavorasse a determinate altezze.
Infine, per quanto riguarda le tariffe, la remunerazione di un giardiniere a Roma, così come in altre località, varia in base al tipo di lavoro da effettuare e dalla grandezza dell'area su cui si deve svolgere. Se per un apprendista si potrebbero spendere in media poco meno di 10 Euro l'ora, per un professionista esperto, che esegua lavori di vario genere nel giardino, si può partire dai 35 Euro in poi, fino ad arrivare addirittura a qualche centinaio di Euro per le attività più complesse e pesanti.
Arredare il proprio giardino: ecco alcuni consigli
Dopo aver sistemato il proprio giardino, una buona idea potrebbe essere quella di arredarlo in maniera tale da rendere l’ambiente esterno accogliente, valorizzando interamente la propria abitazione.
Anche se il vostro giardino può essere di piccole dimensioni sappiate che basta davvero poco per renderlo visivamente interessante.
Il primo passo da compiere, sicuramente, è quello di scegliere lo stile e per questo non potrete che ricorrere ai vostri gusti magari lasciandovi ispirare dai cataloghi o da semplici ricerche su internet.
Una volta fatto ciò vi basterà cercare gli elementi indispensabili per un giardino in linea con lo stile scelto, tenendo sempre a mente che lo state facendo, probabilmente, per accogliere amici e parenti in situazioni più o meno particolari, in occasioni più o meno ufficiali, per questo è importante che gli elementi scelti siano adatti sia ad una festa che ad una semplice chiacchierata tra amici.
Tra gli elementi a cui sicuramente non dovete rinunciare vi sono il tavolo e le sedie, in questo caso vi consigliamo di preferire quelle in materiali più resistenti in modo tale da poter lasciare il proprio giardino arredato anche durante l’inverno (ricordandosi sempre di mantenerli il più possibile puliti dopo le piogge).
Un altro elemento indispensabile è avere una buona copertura, scegliete quindi un gazebo o un ombrellone che siano in grado di proteggervi dall’umidità durante le ore serali (estive e non) e dai raggi solari durante le ore diurne, creando quindi uno spazio all’ombra.
Il nostro consiglio, in questo caso, è quello di scegliere versioni richiudibili che vi permettano di gestire meglio gli spazi e di conservarle se e quando necessario.
Può essere utile, inoltre, un discreto sistema di illuminazione che vi permetta, magari, di giocare a carte con i vostri amici o di scegliere un buon gioco da tavolo o, semplicemente, di poter stare meglio insieme.
Per donare maggior stile al vostro giardino potreste aggiungere, per esempio, dei cuscini, una tovaglia sul tavolo, un vaso, delle candele, insomma, qualcosa che parli di voi e che allo stesso tempo renda il vostro giardino un luogo “progettato” e personale.
Infine, se avete dei bambini in casa o molti amici con figli e/o parenti di piccola età, potreste allestire una piccola area giochi per loro, magari uno spazio in cui potersi sedere in disparte, con un piccolo tavolino e qualche piccola sedia in modo tale che possano sentirsi anche loro coinvolti.
Che cos’è una motosega da potatura?
Come si evince dal nome stesso una motosega da potatura va utilizzata per sfoltire svariate tipologie di alberi e arbusti in un qualsiasi contesto verdeggiante sia esso un giardino o un luogo di campagna. Detto ciò va altresì aggiunto che si tratta di un utensile molto versatile e che consente di lavorare in massima sicurezza sia da terra (potatura di una siepe) che a determinate altezze (sfoltimento di alberi). Ovviamente affinché ciò sia possibile, è fondamentale disporre dello strumento giusto e potente come ad esempio quello da 1,5 kW che permette di tagliare alberi con tronchi di diametro medio o piccolo.
Le specifiche tecniche della motosega da potatura
Quando si tratta di scegliere una motosega da potatura è necessario analizzarne a fondo le specifiche tecniche e le funzionalità che è in grado di offrire. In primis bisogna considerarne la compattezza e in tal senso una motosega da potatura professionale vanta questo requisito, e di conseguenza risulta molto meno ingombrante rispetto ad altri modelli presenti sul mercato tradizionale ed online. In secondo luogo, va valutato il peso che nel caso del suddetto modello è inferiore agli standard, così come la presenza della barra corta ossia quella di guida di potatura variabile da 25 a 35 cm di lunghezza.
Per fare degli esempi in merito, è importante sottolineare che alcuni modelli di motosega da potatura montano barre da 25 cm, mentre altri sono in grado di eseguire il lavoro sia con barre da 30 che da 35 cm. Infine va detto che la motosega in oggetto vanta un’impugnatura molto alta e pratica, in quanto tutti gli altri pulsanti indispensabili si trovano nella medesima posizione come nel caso della leva di accelerazione o di arresto. La versatilità del modello di motosega da potatura va tuttavia oltre quanto sin qui descritto. Lo strumento infatti monta non solo le lame standard, ma consente anche di sostituirle all’occorrenza con altre come quella corta, triangolare o a punta sottile. A margine vale la pena aggiungere che la gamma di motoseghe da potatura si propone di tre tipologie ossia con alimentazione a benzina, elettrica oppure a batteria.
Come scegliere la motosega in base alla tipologia di potatura
Una volta messi in luce i grandi vantaggi offerti da una motosega da potatura, va aggiunto che la scelta di un modello è subordinata anche alla tipologia di lavori da fare, alla frequenza di utilizzo e alla durata delle operazioni. Questi tre fattori sono determinanti in quanto consentono di acquistarla in relazione agli arbusti e al tipo di legno che vantano (duro o morbido), così come in termini di potenza. Quest’ultima stabilisce la forza del motore che deve essere proporzionata alla quantità di lavoro che l’utensile deve svolgere e in base allo spessore dei rami da tagliare. In generale, le motoseghe da potatura a scoppio sono quelle più potenti disponibili oggi sia sul mercato tradizionale che sugli store online preposti alla vendita di utensili e strumenti per il giardinaggio fai da te.
Stabilire esattamente per che cosa si utilizzerà la motosega
Le motoseghe sono strumenti versatili che possono essere utilizzati per una varietà di compiti, dalla potatura dei rami all'abbattimento degli alberi. Prima di acquistare una motosega, è importante determinare esattamente l'uso che ne verrà fatto. Questo aiuterà a garantire la scelta del modello e delle caratteristiche corrette.
Considerare le dimensioni della motosega da acquistare
Per un uso occasionale e leggero, come la potatura di rami o il taglio di legna da ardere, può essere sufficiente una piccola motosega elettrica (relativamente leggere e facili da usare). Tuttavia, potrebbero non avere una potenza sufficiente per affrontare compiti più impegnativi.
Se la motosega verrà utilizzata più frequentemente o per compiti più impegnativi, come l'abbattimento di alberi, un modello a gas può essere un'opzione migliore. Queste tipologie di strumenti sono più potenti, ma anche più pesanti e rumorose (possono anche richiedere una maggiore manutenzione rispetto ai modelli elettrici).
Scegliere le caratteristiche più importanti
Esiste una varietà di caratteristiche disponibili su diversi modelli di motosega. Alcune caratteristiche, come l'oliatore automatico della catena, possono rendere la motosega più facile da usare e da mantenere.
Consideri il prezzo e la marca
Come per qualsiasi acquisto, è importante confrontare i prezzi e le marche prima di prendere una decisione. In generale, i modelli più costosi offrono più funzioni e migliori prestazioni. Tuttavia, possono esistere opzioni più economiche che sono sufficienti per lo scopo prefissato.
Vale la pena considerare anche la marca della motosega. Alcuni marchi hanno la reputazione di essere più affidabili rispetto ad altri. Leggere le recensioni online può essere un modo utile per confrontare marche e modelli.
In sintesi, prima di acquistare una motosega, è importante considerare quanto segue:
- Per cosa verrà utilizzata la motosega
- Le dimensioni della motosega
- Le caratteristiche più importanti
- Il prezzo
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