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Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni sulle differenze fra la cottura in friggitrice e quella nel forno a microonde, oggi, parleremo di un altro elettrodomestico: il forno a gas! La passione di tanti Italiani è la cucina, per questo motivo amano realizzare tante ricette e tendono a usare spesso il forno. Un classico dilemma che si presenta loro quando devono cambiare quest’ultimo è: scegliere un forno elettrico o un forno a gas? Ciascuna scelta presenta vantaggi e svantaggi, la cosa importante tuttavia è effettuarla in maniera responsabile, dopo un’attenta valutazione e in modo da non avere brutte sorprese dopo l’acquisto.

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Per questo motivo, cerchiamo di approfondire la conoscenza di un forno a gas, del suo funzionamento e quali pregi e difetti potrebbe evidenziare per coloro che lo volessero acquistare ed utilizzare nella preparazione delle pietanze. Tutto questo al fine di avere gli elementi per effettuare una attenta valutazione di questo prodotto, sempre più usato e diffuso nelle cucine italiane.

Dimensioni e spazi a disposizione

Un errore che alcune volte si compie è quello di acquistare un prodotto di grandi dimensioni, senza avere molto spazio a disposizione nella propria cucina. Infatti, prima di procedere ad un acquisto, è sempre importante considerare lo spazio disponibile e l’uso che se ne vuol fare, soprattutto se si intende comprare un forno a gas con vano cottura ampio. Il forno a gas è utile infatti quando si cucina spesso e poi una notevole quantità di pietanze.

Un elemento per cucinare bene e diversi prodotti

forno a gas

Questo genere di forno a gas è l’ideale per coloro che ricercano una certa funzionalità e praticità di uso, anche grazie alla predisposizione ad una vasta gamma di programmi di cottura per diverse tipologie di alimenti, con consumi poco elevati. Negli ultimi anni, inoltre, sono stati creati vari generi di forni a gas, per ogni tipo di utilizzo ed esigenza, oltre che di arredamento presente nelle cucine, al fine di integrarsi bene in ogni ambiente. 

Hai già letto i nostri approfondimenti sulle differenze fra la cottura in forno a microonde combinato e quella nel multicooker.

Come funziona questo tipo di elettrodomestico

Un forno a gas (che può essere collegato ad una bombola oppure direttamente ad un impianto a gas presente nell’abitazione) funziona con un bruciatore situato nella parte bassa dello stesso, a cui poi trasmette il calore creato e che viene poi fornito alla camera di combustione. 

Il calore quindi viene diffuso attraverso l’irraggiamento, durante il quale le aree superficiali degli alimenti sono soggette ai raggi caldi del forno, mentre in un secondo momento lo stesso calore si trasmette per convenzione, grazie al movimento dell’aria calda che tende a circolare sugli alimenti.

Il forno a gas, dopo la sua accensione, tende a funzionare al massimo delle sue potenzialità fino al raggiungimento della temperatura prestabilita, passando in seguito ad una temperatura minima o comunque più bassa e mantenendola costante per il periodo necessario alla cottura. Alcune tipologie di forni a gas, inoltre, sono dotate di un ulteriore elemento, il grill, posto sulla parte superiore dello stesso e che consente una cottura grigliata degli alimenti.

I prezzi di un forno a gas possono variare in base a diversi fattori: la tipologia di forno, le sue dimensioni, i materiali con cui sono realizzati (acciaio inox tradizionale o quello con cristalli, ad esempio), i vetri di cui sono composti, la notorietà e qualità dell’azienda produttrice ed altro ancora. Comunque, le tariffe per l’acquisto di tale prodotto variano da un minimo di 300 Euro fino ad arrivare anche intorno ai 2.000 Euro.

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Pregi e difetti del forno a gas

Prima di comprare un forno a gas, è sempre bene valutare vantaggi e svantaggi di questa scelta. Tra i pregi che si riscontrano, senz’altro vi sono la loro semplicità d’uso, la notevole velocità con cui possono raggiungere la temperatura desiderata o comunque le alte temperature. Inoltre, essi evidenziano consumi molto più ridotti rispetto a quelli elettrici (il gas, ricordiamolo, costa meno dell'elettricità), quindi si ottiene un risparmio sulle bollette.

Tra i difetti, poi, si può riscontrare una certa difficoltà nella gestione della temperatura costante per diverso tempo, dovuta al bruciatore che, delle volte, va al massimo ed altre, invece, tende verso il minimo. Di conseguenza, il forno a gas è ottimo per cucinare pizze, pane e alimenti che richiedono alte temperature (oltre 220°C), mentre risulta meno efficace per realizzare dolci, torte e biscotti. 

Se vuoi delle informazioni su come risparmiare sulla bolletta dai un'occhiata al nostro approfondimento sulla Voltura ENEL.

Forno a vapore: caratteristiche e funzionalità di questo elettrodomestico

Negli ultimi anni, la maggior parte della gente evidenzia una certa attenzione e sensibilità alla forma fisica e all’alimentazione sana ed equilibrata. Ed a proposito di quest’ultima, tante sono le modalità con cui prestarvi maggiore cura, tra cui ad esempio l’uso del vapore per la cottura dei cibi. Difatti, attraverso la cottura a vapore, molti alimenti riescono a conservare le loro proprietà nutritive originarie e tali benefici sono conosciuti ormai da diversi decenni.

In tempi recenti, tra gli apparecchi maggiormente utilizzati e diffusi per questo genere di cottura dei cibi, vi è il forno a vapore. Uno dei vantaggi di questo nuovo elettrodomestico è la possibilità di combinare, tra le altre cose, diverse modalità di cottura. Cerchiamo quindi di conoscere maggiormente le peculiari caratteristiche di un forno a vapore e le sue funzionalità, per scoprire ed usufruire dei suoi innumerevoli benefici.

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Spieghiamo meglio

Forno a vapore

Un forno a vapore, in pratica, è un apparecchio che consente di combinare i sistemi di cottura di tipo tradizionale, cioè termoventilata, con quella a vapore appunto. Inoltre, l’eventuale passaggio da una metodologia di cottura all’altra risulta davvero semplice ed è possibile effettuarla quando lo si desidera.

I forni di questo genere permettono di regolare la quantità di vapore da impiegare, a seconda del tipo di alimento da cuocere. La percentuale variabile di calore può essere determinata al 100, al 50 o al 25%, in concomitanza con l’aria (difatti quest’ultima, ad esempio, risulta adoperata per la cottura del pane). Il forno a vapore utilizza la vaporizzazione dell’acqua, che è posta generalmente in alcuni serbatoi laterali, inseriti nella struttura stessa del forno a vapore.

In pratica, il vapore viene creato grazie da una piccola caldaia, che riscalda l’acqua successivamente vaporizzata, e si diffonde uniformemente, così da cuocere in maniera ottimale gli alimenti. E questo consente, inoltre, un notevole risparmio di energia elettrica e di tempo. Tale caldaia naturalmente necessita di pulizia periodica e deve essere decalcificata, con l’uso di prodotti specifici a base di limone o aceto. 

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Tipologie di forno a vapore

Forno a vapore

Gli apparecchi di questo genere evidenziano due differenti modalità di funzionamento. I modelli che utilizzano l’acqua, emessa da iniettori particolari, all’interno di alcuni elementi riscaldanti presenti nel vano cottura, mentre il vapore è nebulizzato e si propaga in modo uniforme nel forno a vapore. E poi si hanno modelli che sfruttano unicamente il vapore, creato da una sorta di generatore autonomo posto al di fuori del vano cottura.

I primi, generalmente, sono impiegati per cuocere cibi che richiedono alte temperature (anche superiori ai 100°C), mentre i secondi modelli risultano indicati maggiormente per cuocere prodotti o alimenti, come carne, patate, verdure in foglie o impasti, in quanto si può selezionare la temperatura del vapore.

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Quali cibi si possono cuocere ed i benefici ottenuti

Forno a vapore

Un tipico forno a vapore permette la cottura di diversi cibi o alimenti umidi, quali carne e pesce, inoltre è possibile cuocere e dorare svariate ulteriori pietanze, come focacce, pizze ed il pane, per cui risulta essenziale l'umidità per la loro stessa lievitazione. Difatti, per quanto riguarda gli alimenti umidi, questi vengono cotti unicamente per mezzo del vapore, mentre per altri cibi è necessario l’uso combinato di questo metodo e di getti di aria calda.

I vantaggi di un forno a vapore sono molteplici. Innanzitutto, si evidenzia un risparmio di consumi energetici e minori tempi di utilizzo. Inoltre, si possono cucinare anche più prodotti nello stesso momento, senza il fastidio di mescolare tra loro odori e sapori di ciascuna pietanza. Ulteriori benefici sono quelli del mantenimento delle proprietà nutritive di ogni alimento, quali ad esempio minerali e vitamine.

Non meno importante è anche la conservazione dell’aroma del cibo cotto con questo metodo, senza dover ricorrere all’uso di condimenti particolari o pesanti. Le singole pietanze, poi, restano anche maggiormente morbide e gustose, grazie appunto al vapore. Di conseguenza, l’alimentazione in generale ne risulta più sana, nutritiva, leggera ed equilibrata, ideale per ogni esigenza e per tutti, dai bambini agli anziani. 

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Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.