Logo di Padroni di Casa

Dopo avervi parlato dei depuratori per l'acqua, oggi ci concentriamo su un altro oggetto utile per la casa. Con l’arrivo della stagione invernale e l’abbassamento generale delle temperature, in casa si tende a stare con stufe e caloriferi accesi. Tuttavia, alcune volte può capitare che questi ambienti caldi facciano diventare l’aria eccessivamente secca e respirarla per lunghi periodi porti ad avere alcune problematiche, quali ad esempio tosse, occhi arrossati, naso chiuso, gola secca ed anche l’insorgenza di eventuali allergie. A questo punto si rende necessario ristabilire un buon grado di umidità nella casa, è quindi arrivato il momento di scegliere un umidificatore

Menu di navigazione dell'articolo

Innanzitutto si potrebbe far arieggiare maggiormente la casa, aprendo le finestre delle varie stanze per alcuni minuti al giorno oppure mantenere una temperatura congrua in ciascuna di esse (in una camera da letto attorno ai 16-18°, mentre nel soggiorno circa 18-20°). Se anche questo non fornisse apprezzabili risultati, allora si può far ricorso all’acquisto di un umidificatore o apparecchi che umidifichino gli ambienti. Andiamo a conoscere di quali elementi bisogna tener conto per scegliere un umidificatore che sia buono e soprattutto efficace.

Tipologie di prodotto

Tra gli umidificatori più comuni possiamo:

  • scegliere un umidificatore a ebollizione: il loro funzionamento è molto semplice, infatti il serbatoio dell’apparecchio contiene degli elettrodi che, col passaggio della corrente elettrica, si surriscaldano, facendo riscaldare anche l’acqua, da qui poi l’emissione di vapore nell’ambiente circostante. Il vantaggio di questo genere di prodotto è il costo davvero minimo, tuttavia gli elettrodi tendono ad usurarsi facilmente con l’uso e i consumi elettrici sono più alti rispetto ad altre soluzioni.
  • scegliere un umidificatore a evaporazione: questo è un tipo di modello che prevede l’umidificazione dell’ambiente circostante attraverso l’uso di una ventola. Questa attira l’aria e la fa passare in uno specifico filtro umido, arricchendola quindi di particelle d’acqua. Tale apparecchio tende a consumare poco e può limitare la presenza di polvere e batteri nell’aria, però il filtro deve essere cambiato con una certa frequenza.
  • scegliere un umidificatore a ultrasuoni: risulta essere una tipologia di ultima generazione e che utilizza delle vibrazioni prodotte da un sistema ad ultrasuoni per poter umidificare l’aria. Tale modello tende a consumare poca energia e non è soggetto a particolare usura, in quanto non presenta parti di tipo meccanico. Tuttavia, non si può utilizzare come diffusore di essenze o profumi.

Scegliere un umidificatore: dimensioni e prezzi

Tra gli elementi di cui bisogna tener conto prima di scegiere un umidificatore vi sono senz’altro le dimensioni ed i prezzi. Per quanto riguarda le prime, la scelta ideale sarebbe un apparecchio da 2-3 chilogrammi al massimo. Infatti, un modello di umidificatore leggero (meno di un chilogrammo) potrebbe evidenziare un po’ di instabilità e ridotta resistenza, mentre uno pesante (a partire da 5 chilogrammi) potrebbe essere scomodo da spostare ed anche ingombrante.

Per quanto concerne invece i prezzi, gli umidificatori tendono a non essere molto costosi. Infatti si va dai circa 25 agli 80 Euro per quelli a ebollizione, mentre per quelli ad ultrasuoni si può arrivare anche a spendere circa 130 Euro. D’altronde, su quelli maggiormente costosi possono incidere anche i diversi accessori annessi all’apparecchio acquistato, che lo rendono più completo rispetto alla tipologia più semplice.

Scegliere un umidificatore: autonomia e prestazioni

perchè scegliere un umidificatore

Altri due fattori a cui prestare attenzione per scegliere un umidificatore sono la loro autonomia e le prestazioni. In questo caso, per autonomia si intende la durata teorica di funzionamento di tale apparecchio espressa in un dato valore. Quest’ultimo è connesso alla dimensioni del serbatoio e quindi alla quantità d’acqua che esso può contenere. I vari apparecchi possono differire molto in alcuni casi. Ad esempio, un modello ad ultrasuoni offre una capacità di 4 litri e può durare tra le 12 e le 15 ore, mentre uno ad ebollizione, con la medesima capacità, dura dalle 9 alle 11 ore.

Per prestazioni, invece, si intende la quantità massima di vapore che l’apparecchio può emettere ogni ora ed è espressa appunto in millimetri per ora (ml/h). Tale misura risulta importante, in quanto incide sulla capacità di copertura di una certa metratura di un ambiente. scegliere un umidificatore da 200 ml/h copre stanze minori di 20 mq, mentre uno da 400 ml/h risulta efficace per ambienti anche fino a 60 mq. In questi casi, la metratura degli ambienti da coprire risulta fondamentale nella scelta dell’apparecchio.  

VMC puntuale vs VMC canalizzata

La Ventilazione Meccanica Controllata è un sistema che permette di avere in casa un’aria sempre pulita, grazie alla sua azione di filtraggio dell’aria presente all’interno degli ambienti e prelievo dell’aria pulita dall’esterno tramite appositi sistemi di ventilazione, che possono offrire diverse tipologie di funzionamento. Qui si tratterà della VMC puntuale a doppio flusso, evidenziando le peculiarità di questo siste

La VMC si può realizzare in due tipologie essenziali: puntuale o canalizzata. Nel primo caso si installa un sistema di ventilazione in ogni singolo ambiente; nel secondo caso invece ogni abitazione ha una sola ventola per la VMC, con canalizzazioni che raggiungono tutti gli ambienti. Il sistema canalizzato si può installare anche in modo centralizzato, con una singola unità utile per diverse abitazioni o uffici. I sistemi di ventilazione meccanica controllata puntuali risultano molto efficaci, in quanto si occupano di pulire l’aria di ogni singolo ambiente, senza necessitare di ventilazione tramite canalizzazioni, che, nonostante possa essere più adatto in alcuni ambienti e condizioni, comporta ovviamente ulteriori spese dal punto di vista energetico.

La VMC puntuale doppio flusso, poi, è particolarmente vantaggiosa, cerchiamo di capire perché.

A flusso singolo o doppio

I sistemi VMC consentono di prelevare l’aria da un ambiente, di spingerla verso l’esterno e di far entrare quella che è presente attorno a un’abitazione. I sistemi VCM a singolo flusso, alternato o no, funzionano alternatamente prelevando l’aria dall’interno e introducendo quella esterna. I sistemi a doppio flusso invece offrono un costante scambio d’aria, in entrambe i sensi. Quindi, in sostanza, mentre l’aria viene prelevata ed espulsa da un ambiente ne viene introdotta altra dall’esterno, dopo averla filtrata e portata alla temperatura presente all’interno dell’edificio. In questo modo si ottiene il massimo vantaggio dalla ventilazione meccanica controllata: prima di tutto perché lo scambio di aria avviene costantemente e poi perché si mantiene l’aria sempre alla temperatura presente all’interno, evitando scambi di calore con l’esterno.

I risultati

L’aria che si respira dentro un edificio munito di ventilazione meccanica controllata puntuale a doppio flusso è sempre pulita, con la corretta umidità e senza sbalzi di temperatura. In sostanza si tratta di cambiare l’aria presente in un ambiente, rendendola più pulita e alla corretta umidità. Chiaramente ci sono poi dei sistemi VMC che consentono di modificare alcuni dei parametri, in modo che chi li utilizza ottenga l’aria di casa proprio come la desidera. 

Perché usare la VMC?

Nelle abitazioni di nuova generazione la tendenza è quella di isolare l’interno dall’esterno. In questo modo si ottengono ottimi risultati dal punto di vista dell’efficientamento energetico. È vero però che i sistemi di climatizzazione e di riscaldamento rendono l’aria troppo asciutta. Inoltre a lungo andare si tendono ad accumulare gli inquinanti, prodotti dai materiali presenti nelle abitazioni, ma anche dai prodotti chimici che si utilizzano. In alcuni casi si formano anche macchie di muffa o problematiche correlate alla presenza di aria troppo asciutta. Con un sistema VMC tutti questi problemi sono risolti rapidamente ed efficacemente, ottenendo aria pulita, salubre e senza agenti inquinanti o cattivi odori.

Cosa dice la legge di bilancio 2022

La legge di bilancio 2022 ha prorogato sia il Superbonus che le principali detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e per la ristrutturazione edilizia. L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti, sia che siano residenti sia che non lo siano, purché siano i proprietari dell’immobile su cui si sta intervenendo.
Oltre ai proprietari, possono usufruire di questi bonus anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condomini (per quanto riguarda le parti comuni condominiali), gli inquilini e i comodatari.
Ma in quali casi la VMC rientra nel superbonus 110%, nell’Ecobonus 65% e nel bonus ristrutturazione?
Secondo quanto può essere compreso dalla FAQ 16.D dell’ENEA, si capisce che la VMC rientra nei Bonus, ma solo in alcune casistiche.
Nel caso di Ecobonus e Superbonus 110%, la VMC vi rientra quando:

  • VMC con isolamento: sia nel caso di una nuova costruzione che di edifici sottoposti a ristrutturazioni o riqualificazioni energetiche; per la necessità di verificare l’assenza di muffe e condense la VMC è un’ottima soluzione, ma per rientrare nel bonus deve essere l’unica soluzione disponibile
  • VMC integrata con impianto termico: la VMC rientra nel Bonus nel caso in cui venga installato un impianto di climatizzazione invernale con la VMC integrata nel sistema e quindi “di fabbrica”. La VMC dovrà poi assicurare una riduzione dei consumi ed essere dotata di un sistema di recupero di calore.

Nel caso del bonus ristrutturazione, la VMC vi rientra sempre perché può tranquillamente essere considerata un intervento di Manutenzione straordinaria o un’integrazione agli impianti tecnologici al pari di tutti gli altri.
In questo caso, la detrazione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate è pari al 50%, purché venga fatta una spesa minima di 96.000 euro.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.