Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come montare una grondaia e cosa fare quando si hanno problemi con la serratura, oggi parleremo di un altro dei lavori che vi potreste trovare ad affrontare in casa, ovvero di come realizzare il tuo personale impianto di irrigazione a goccia? In quest'articolo parleremo, attraverso passaggi essenziali, di quali sono le modalità per garantirvi un impianto efficace e di buona qualità.
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- Conoscere l'irrigazione a goccia
- Come realizzare il vostro pianto di irrigazione
- Quanto costa un impianto di irrigazione a goccia
- FAQ
Conoscere l'irrigazione a goccia
È importante sapere la quantità di acqua da somministrare per ogni pianta, e quando e dove farlo. Questa è una procedura fondamentale per avere un buon impianto di irrigazione. È necessario garantire un'irrigazione decisamente frequente, il tutto attraverso una quantità che sia calibrata e che eviti qualsiasi spreco. Ciò, è propedeutico al fine di ottenere un terreno che sia ossigenato, in modo che le piante si sviluppino in modo regolare.
È molto semplice realizzare il proprio impianto di irrigazione, sia che sia di grandi che di piccole dimensioni, a seconda delle proprie esigenze.
La componente fondamentale del vostro impianto sarà la centralina per l'irrigazione programmata. Questo meccanismo permette di stabilire a livello automatico e personalizzare a proprio piacimento la frequenza e la capacità delle irrigazioni. Attraverso questa centralina, l'acqua viene canalizzata attraverso i microirrigatori e i gocciolatori, in modo da assicurare un flusso d'acqua continuo. È possibile regolare la quantità di acqua da irrigare, in base alle diverse necessità delle piante e del terreno.
Il risparmio d'acqua
Questo tipo di impianto di irrigazione è in grado, non solo di risparmiare tempo, ma anche della risorsa fondamentale per la vostra irrigazione: l'acqua. Infatti, la pressione necessaria del sistema, per irrigare l'acqua, rispetto agli impianti più tradizionali.
Quindi è possibile anche stabilire la pressione da utilizzare. Nei terreni argillosi è consigliabile utilizzare una pressione più bassa, in quanto l'acqua penetra meno nel terreno a differenza dei terreni sabbiosi. In tal modo non verrà sprecata neanche una goccia dell'acqua che utilizzerete.
Ovviamente un'irrigazione che sia troppo elevata o troppo scarsa, provoca danni alle proprie piante. Attraverso un impianto di irrigazione a goccia è possibile scegliere le modalità di irrigazione in base a tutti fattori variabili che fanno parte della pianta, ovvero il terreno, il clima, eccetera.
Piante in vaso
Sia in casa, che sul terrazzo, il vaso rimane l'habitat più utilizzato per le piante di tipo domestico. L'irrigazione a goccia è proprio il metodo più indicato per questo tipo di pianta. Questo, perché è una modalità in grado di ovviare anche ai problemi di spostamenti e di risistemazione dei vasi. Infatti è possibile creare una o anche più linee di irrigazione, scegliendone i diversi tempi e quantità di acqua da somministrare. È molto importante che le caratteristiche dei gocciolatori siano particolarmente mirate in base alla disposizione del tempo e dello spazio.
Come realizzare il vostro pianto di irrigazione
Installare un impianto a goccia è molto semplice, seguendo le fasi che vi descriveremo di seguito, facendo attenzione a tutti i passaggi.
Con il programmatore elettronico, installato insieme al riduttore di pressione, applicato al rubinetto, l'acqua viene indirizzata o da un tubo di media larghezza o, in altri casi, attraverso un tubo capillare di grandezza più piccola. Attraverso il raccordo automatico filettato è possibile collegare il tubo al programmatore.
Con il tubo collettore di media larghezza è possibile costruire un impianto di irrigazione per i balconi più grandi. Se, invece, utilizzerete il tubo capillare più piccolo, allora dovrete stabilire il collegamento per ogni singolo gocciolatore.
Attraverso la fustella fora tubo potrete applicare dei fori, del diametro che volete, in modo da effettuare un collegamento perfetto tra il tubo collettore e tutti i tubi capillari. Fatto ciò, bisogna avvitare e regolare i microirrigatori.
In seguito, i tubi capillari vanno tagliati a misure. Una volta applicati i fori nel tubo collettore, bisogna collegare ogni spezzone in corrispondenza delle derivazioni che intenderete utilizzare, attraverso il raccordo a 2 vie. Potrete anche utilizzare per ogni tubo capillare un rubinetto, in modo da regolare al meglio la portata d'acqua di ogni derivazione.
Successivamente bisogna collegare i goccialatori al tubo capillare, sistemandoli in corrispondenza delle piante che bisogna irrigare, conducendo il percorso del tubo attraverso dei picchetti. Una volta effettuata l'installazione, è necessario solo aprire impostare il programmatore e, ovviamente, aprire il rubinetto.
I microirrigatori vengono posizionati su dei picchetti, regolabili in altezza con delle astine, per collegarli al tubo collettore, attraverso il tubo capillare, sempre utilizzando l'utile fustella fora tubo. Sono disponibili diversi modelli, per esaudire qualsiasi tipo di esigenza, distribuendo la quantità di acqua giusta, nell'area desiderata, innaffiando con una pioggia delicata, simile a quella naturale.
È molto importante che, prima delle gelate invernali, bisogna sconnettere il programmatore dal rubinetto e posizionarlo all' interno di un ambiente chiuso, ricordandosi di togliere le batterie, per poi gettarle nei contenitori adatti al loro smaltimento.
Una volta finita la stagione, potrete smontare i gocciolatori, per poi lavarli. Saranno pronti per la prossima primavera, per garantire un'irrigazione precisa ed efficiente. I gocciolatori sono ripristinabili senza alcun tipo di attrezzo particolare.
Quanto costa un impianto di irrigazione a goccia
Prima si installare un impianto di irrigazione per il giardino o un piccolo campo bisogna verificare la disponibilità di acqua, la pressione del proprio circuito e la portata, nonché ovviamente i costi. Per avere una stima dei costi e della fattibilità dell’impianto è meglio affidarsi a un esperto in sistemi di irrigazione che sarà in grado di stabilire la portata idonea per il tipo di giardino o spazio da irrigare, realizzare un progetto, tracciando il percorso dei tubi, valutando le perdite di carico e solo dopo l’approvazione del preventivo passare allo scavo e installazione dell’impianto con il collaudo finale.
Quantificare i costi di un impianto di irrigazione, in genere, non è possibile perché vi sono diverse soluzioni, diverse tipologie di sistemi e molto dipende dall’area da irrigare e dalle caratteristiche del terreno. Per esempio, un impianto di irrigazione a goccia può costare in media 12 € al metro quadro, mentre un sistema interrato ha costi maggiori che si attestano tra 15 e 25 € al metro quadro.
Ai costi per l’impianto in sé, occorre aggiungere il sopralluogo, la progettazione, la manodopera, il collaudo: il prezzo per un giardino da 100 m2 potrebbe, così, variare da 1000 a 2000 €. Inoltre i costi lievitano se si opta per un sistema automatizzato (quasi 180 € al metro quadro) o addirittura se ci si orienta verso un impianto smart gestibile da remoto, la stima sale ulteriormente.
In base alle proprie esigenze e per cercare di risparmiare sull’impianto di irrigazione è fondamentale vagliare diversi preventivi, approfittare di eventuali “bonus verde” e incentivi statali e rivolgersi a ditte professionali e qualificate.
FAQ
Quanto tempo bisogna irrigare con un impianto a goccia?
La frequenza ottimale di irrigazione con un impianto a goccia è compresa tra 1 e 3 giorni, ma se c’è un’alta evapotraspirazione oppure i terreni sono “sciolti” e le colture sensibili alla siccità o alla carenza idrica, la portata di irrigazione e la sua frequenza può anche essere quotidiana.
Come funziona il tubo goccia a goccia?
I gocciolatori da cui prende il nome l’impianto di irrigazione a goccia, sono ugelli installati su tubi in polietilene che rilasciano gradualmente acqua. Il rilascio graduale avviene tramite il passaggio di acqua nei minuscoli labirinti che per attrito rallentano la “corsa” dell’acqua.
Quanti irrigatori servono per 100 mq?
In un giardino quadrato, lo schema di posizionamento è semplice e regolare: 4 irrigatori uno per ciascun lato. Questo garantisce una sovrapposizione dei getti per un’irrigazione uniforme e omogenea.
Quanta acqua consuma un’ala gocciolante o tubo gocciolante?
La spaziatura tra i gocciolatori è di 30-33 cm, ma possono arrivare anche fino a intervalli di 100 cm. La portata dell’ala gocciolante si riferisce al singolo tubo e può variare tra 1 litro e 4 litri all’ora, ma la soluzione più diffusa è di circa 2 litri ogni ora.