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Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come montare una grondaia e cosa fare quando si hanno problemi con la serratura oggi parleremo di un altro dei lavori che vi potreste trovare ad affrontare in casa, ovvero: come leggere il contatore dell'acqua.

La lettura del contatore dell'acqua è un'operazione importante per monitorare il proprio consumo idrico e tenere sotto controllo le bollette. In questo articolo, scopriremo come leggere e registrare il consumo del contatore idrico, sia che si tratti di un modello analogico che digitale.

Impareremo a conoscere il funzionamento dei contatori dell'acqua domestici e come eseguire correttamente l'autolettura, una pratica che consente di risparmiare tempo e denaro. Inoltre, esploreremo la manutenzione e la sostituzione del contatore in caso di guasto o malfunzionamento, così da garantire una corretta registrazione del consumo d'acqua e prevenire eventuali perdite.

Attraverso una guida dettagliata e istruzioni semplici, vedremo come verificare il contatore e confrontare i dati con quelli riportati sulla bolletta. Infine, discuteremo l'importanza del monitoraggio del consumo d'acqua per individuare e risolvere eventuali problemi, promuovendo un uso più consapevole e sostenibile della risorsa idrica.

Seguici in questo percorso per imparare a gestire al meglio il tuo contatore acqua e contribuire al risparmio idrico, un obiettivo sempre più importante in un mondo in cui l'acqua è una risorsa preziosa e limitata.

Il quadrante del contatore d'acqua determina visivamente il volume d'acqua transitato; per il suo corretto utilizzo, è dunque sapere come si legge il contatore dell'acqua. Esistono contatori ad orologi e contatori a lettura diretta.

La lettura diretta

Se dobbiamo capire come si legge il contatore dell'acqua è più probabile che troverete quelli a lettura diretta. I contatori per l'acqua a lettura diretta sono i più diffusi; indicano il volume anche con rulli numeratori e non solo con lancette, i numeratori neri indicano i metri cubi. Si leggono solo i numeri neri, senza tenere in considerazione i rulli rossi che segnano i litri.

L'ultimo rullo nero a destra può essere inserito in una finestra maggiorata, ma unicamente per facilitare la lettura quando sta scattando il numero successivo e non ha assolutamente significato di cifra decimale; per essere tale dovrebbe essere di colore rosso ed avere, alla propria sinistra, la virgola sul quadrante, ad indicare il valore decimale.

Qualsiasi rullo di colore nero indica dunque un numero intero e non decimale, mentre le lancette rosse indicano i sottomultipli del metro cubo. Operando la semplice trasformazione da metro cubo, si può ottenere la lettura in litri (0,001 metro cubo = 1 litro). Il quadrante contrassegnato da x 0,0001 ha inoltre la divisione raddoppiata per indicare con una precisione pari al ventesimo di litro.

Se l'argomento di questo articolo ti sta appassionando, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sul calcolo della cubatura, auspicando che possa essere di tuo interesse.

Come si legge il contatore dell'acqua con lo strumento ad orologio

In questa tipologia bisogna controllare che la matricola incisa corrisponda a quella riportata in fattura, leggendo solo gli orologi neri; si inizia leggendo l'orologio delle migliaia (x1000) e poi i seguenti (x100, x10 e x1).

Metri cubi prima della virgola

Solitamente, serve sapere come si legge il contatore dell'acqua per la contabilizzazione e fatturazione, gli enti fornitori del servizio tengono conto unicamente delle cifre prima della virgola, ovvero dei metri cubi.

Come si legge il contatore dell acqua: che cos’è questo strumento?

Il contatore dell'acqua è uno specifico strumento che generalmente è installato dall’azienda che fornisce il servizio idrico e serve per stabilire quanta acqua è stata utilizzata in ogni singola utenza. Esistono diversi tipi, che sono illustrati nell’elenco che segue.

  • a lancette, caratterizzati dalla presenza di lancette nere e rosse. Per capire la lettura del proprio consumo idrico è necessario osservare solamente le lancette nere, che sono accompagnate da un numero moltipilicatore, che può essere x1, riferito alle unità, x 10, riferito alle decine, x100, riferito alle centinaia e infine x1000 riferito alle migliaia. Per poter calcolare il proprio consumo bisogna moltiplicare il numero indicato dalla lancetta per il moltiplicatore di riferimento e poi sommare tutti prodotti ottenuti.
  • a luce diretta, com’è stato già detto in precedenza è lo strumento più utilizzato negli ultimi anni ed è composto da un quadrante che può essere digitale o meccanico. In questo strumento possono essere presenti lancette o numeri rossi e neri, devono essere prese in considerazione solo le rilevazione dei numeri o delle lancette nere.
  • di ripartizione, sono installati nel contatore generale dei condomini per stabilire quanta acqua è utilizzata da ogni singola utenza, in modo da poter suddividere equamente la spesa. Dall’anno 1996 il loro utilizzo è diventato obbligatorio.
  • Contatore dell’acqua calda, viene generalmente montato nei condomini che hanno il riscaldamento dell’acqua centralizzato.

Nel caso in cui un utente crede che il proprio consumo dell’acqua sia troppo alto può verificare innanzitutto il corretto addebito del consumo e verificare se il proprio contatore sia difettoso o l’impianto abbia una perdita. Nel caso in cui leggere il contatore dell'acqua evidenzi un importo diverso da quello che è stata addebitata in bolletta bisogna contattare la società che fornisce il servizio e chiedere chiarimenti in merito. Tutte le aziende che forniscono il servizio permettono ai propri clienti di leggere il contatore dell'acqua autonomamente, ovvero fare l'autolettura e di poterla comunicare tramite telefono o l’apposito sito internet. Ora che sapete come si legge il contatore dell'acqua sappiate anche che tutte le informazioni in merito possono essere facilmente reperite in bolletta.

La morosità per le bollette dell'acqua

L’acqua, bene primario e pubblico, è una risorsa garantita a tutti i cittadini tramite l’erogazione da parte dell’amministrazione comunale di competenza. Bisogna sottolineare che quando si paga la “bolletta dell’acqua”, non si intende il pagamento del consumo di essa ma del servizio che viene fornito.
In ogni caso, il costo della bolletta dell’acqua da pagare si rifà alle tariffe stabilite dal contratto e al numero di persone nell’unità abitativa.
Il cittadino, infatti, stipula un contratto di fornitura, regolato dalle norme di diritto civile, con l’amministrazione comunale oppure con una società incaricata. Ovviamente, questa deve seguire le disposizioni date dal Comune e dalle leggi. Quando non si effettua il pagamento della bolletta dell'acqua entro la data di scadenza, viene addebitato su quelle successive l'interesse di mora, calcolato su base annua pari al tasso ufficiale di riferimento aumentato di una penalità del 2%, se il pagamento avviene entro 5 giorni di ritardo, e del 5%, se il pagamento si protrae oltre i 5 giorni di ritardo.
Nel caso di insolvenza, l'azienda provvederà a inviare un sollecito di pagamento; se entro la data indicata il cliente continua a non pagare, verrà inviata una diffida con termine di 20 giorni.
La morosità della bolletta dell'acqua si verifica quando, trascorsi i venti giorni e con il mancato pagamento, s'interrompe la fornitura di acqua potabile e si procede con le procedure legali per l'ottenimento del credito. Ma continuiamo il nostro articolo su come si legge il contatore dell'acqua.

Come ripristinare il servizio idrico dopo il dislaccio della fornitura

Per il ripristino dell'acqua, l'utente dovrà recarsi presso gli uffici dell'Acquedotto dove gli verrà comunicato il saldo di tutte le bollette scadute, con i relativi interessi di mora e il pagamento dei diritti di chiusura e riapertura.
Il pagamento può avvenire presso la Cassa dell'Ente, mediante di carta di credito bancaria, in banca o mediante conto corrente postale.
Nei casi di morosità della bolletta dell'acqua, il servizio verrà attivato saldando le bollette e gli importi previsti.

Tempi di ripristino del servizio dopo la sospensione 

Con il pagamento dell'importo dovuto dopo la sospensione, il servizio verrà ripristinato entro 2 giorni lavorativi e previa pagamento di € 60,00 + IVA (10% dovuto), per lo stacco e la riattivazione della fornitura. Nei casi più gravi, quando il contatore viene rimosso, il consumatore dovrà fare una nuova richiesta di fornitura.

Ora sapete come si legge il contatore dell'acqua ma come si suddividono le spese in Condominio?

Come si legge il contatore dell'acqua: suddividere le spese nel condominio

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Se si vive in un condominio, come nella maggior parte dei casi, è inevitabile dover suddividere le spese relative al suo mantenimento. Tra queste c’è appunto la bolletta dell’acqua, che spesso fa sorgere qualche problema, specie se tutti non sanno come si legge il contatore dell'acqua.
Può capitare che nel condominio ci sia un solo contatore dell’acqua e i consumi effettuati da tutti gli appartamenti vengano conteggiati con questo. Sorge, così, il problema della divisione del costo della bolletta, scelta in base a vari criteri più o meno sbagliati. Ad esempio, in base al numero di appartamenti o al numero di persone presenti nel condominio. Il criterio più utilizzato è quella della suddivisione in base al valore millesimale dell’appartamento.
La morosità legata alla bolletta dell'acqua da parte di alcuni condomini grava sul condominio, perché i comproprietari sono responsabili nei confronti del gestore per le obbligazioni contratte dal condominio; il debito dovrà essere estinto con anticipazione delle somme, con diritto di rivalsa a favore di coloro che hanno anticipato le somme a condomini inadempienti.

La soluzione migliore per evitare dei disaccordi nella gestione della spesa, è procedere con l’installazione di un contatore dell’acqua per ogni appartamento e leggere il contatore dell'acqua autonomamente. Si può fare valere questo diritto citando il decreto ministeriale 4 marzo 1996 - Disposizioni in materia di risorse idriche, il quale obbliga l’installazione di singoli contatori di ripartizione dell’acqua. Di conseguenza, la bolletta sarà calibrata in base ai consumi effettivi di ogni famiglia. Proseguiamo il nostro articolo su come si legge il contatore dell'acqua.

Nuove disposizioni sul distacco

Per chi risulta moroso nei confronti della società erogatrice del servizio, il Consiglio dei Ministri ha previsto un fondo di garanzia a tutela di questi consumatori. Infatti, il procedimento di distacco non dovrebbe essere effettuato nei confronti di utenti a basso reddito garantendo una fornitura minima.
La tariffa dell’acqua sarà, così, stabilita in base al reddito in modo che tutti possano usufruirne in quanto bene essenziale per il soddisfacimento dei bisogni primari.

Cos'è il bonus idrico

In questi anni, il governo italiano ha portato avanti iniziative per incentivare il rinnovo di veicoli, di elettrodomestici, di case ed edifici condominiali e tanto altro, attraverso l’avvio o il prolungamento di vari bonus, come quelli, ad esempio, per la rottamazione delle automobili o il bonus casa. Tali incentivi non sono altro che agevolazioni di natura finanziaria o fiscale, per coloro che decidono di aderire a queste specifiche iniziative statali.

Tra quelle più importanti e recenti, particolare attenzione merita il cosiddetto Bonus Idrico, definito anche come “bonus docce e rubinetti” o “bonus bagno”. Esso è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021 (Legge n°178 del 30 Dicembre 2020), al fine di favorire il risparmio dell’acqua e pertanto una limitazione del suo uso. Destinatari di tali incentivi fiscali, come vedremo meglio, saranno sia persone fisiche che esercizi commerciali. Andiamo quindi a vedere di cosa tratta il bonus idrico in dettaglio.

Oltre a queste informazioni essenziali, si devono fornire anche quelle relative all'immobile in cui si sono effettuati tali interventi e per cui si richiede istanza di rimborso. In particolare, si deve dichiarare l'identificativo catastale di tale immobile e quindi Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella e Subalterno. Per quanto riguarda il richiedente, invece, questi deve indicare il titolo giuridico per cui si effettua la richiesta di beneficio e pertanto specificare se proprietario, cointestatario, locatario o usufrutturario dell'immobile.

Questo consiste in misure destinate all’efficientamento in ambito idrico, allo scopo non solo di risparmiare l’uso e il consumo di acqua (sia per questioni di tipo economico che soprattutto per motivi ambientali), ma anche per favorire la lotta al lavoro nero in questo settore e incentivare una certa fiscalità. In pratica, per quei soggetti che acquistano e sostituiscono rubinetti, docce, sanitari in ceramica e, in genere, bagni, che consentono una riduzione dei consumi idrici, vi sono agevolazioni di natura fiscale.

Tali agevolazioni consistono, nello specifico, in rimborsi fino a 1.000 Euro per l’efficientamento di un bagno, con la sostituzione di determinati elementi, attraverso lavori o interventi effettuati in un anno e cioè dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2021. Comunque, questi benefici sono stati rinnovati a fine 2021, con la Legge di Bilancio 2022, pertanto gli incentivi fiscali sono stati prolungati fino al Dicembre 2023. Tuttavia, questi saranno disponibili fino all’esaurimento delle relative risorse finanziarie.

Destinatari ed interventi ammessi per questo bonus

A poter richiedere tale agevolazione possono essere persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, che siano titolari di diritti di proprietà o altri diritti reali su edifici esistenti oppure di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Gli interventi ammessi riguardano l’acquisto e la montatura di vasi sanitari in ceramica, con un volume massimo di scarico fino a 6 litri; di rubinetti e miscelatori, sia per il bagno che per la cucina, sempre con portata fino a 6 litri; di soffioni doccia e colonne doccia.

Ricordiamo che nell’intervento in questione si include non solo l’acquisto di elementi, ma anche la sostituzione di strumenti relativi al flusso d’acqua. Inoltre, rientrano nelle agevolazioni anche i costi di manodopera per il rinnovo o l’installazione dei sistemi già in uso nelle abitazioni in questione. Tra gli elementi che, invece, non rientrano tra quelli che usufruiscono dei benefici vi sono i piatti doccia, bidet, la sostituzione di vasche da bagno, sedili e copri water, sanitari in resina e lavandini.

Come poter richiedere il bonus idrico

Coloro che voglio usufruire delle agevolazioni in questo ambito, possono richiederlo per un solo immobile ed un’unica volta e devono essere, come già accennato in precedenza, cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento della struttura abitativa. La richiesta può essere effettuata direttamente su apposita piattaforma online del Ministero della Transizione Ecologica (Mite), a cui si accede attraverso Spid oppure Cie (Carta d'Identità Elettronica).

Nella compilazione del modulo online verranno richiesti, tra le altre cose: dati anagrafici del beneficiario; importo delle spese effettuate (per un massimo rimborsabile di 1.000 Euro); quantità e specifiche tecniche dei beni sostituiti; copia della fattura elettronica o di documenti commerciali relativi all’acquisto e/o sostituzione dei beni oggetto degli interventi; copia della fattura relativa ai lavori effettuati; dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.

Per gli esercenti commerciali che intendono avvalersi di tali benefici fiscali, è disponibile un apposito modello esercente bonus idrico e che permette agli stessi di certificare le spese sostenute. Nel modulo destinato a questi o alle persone fisiche, si deve inserire anche il numero Iban del beneficiario, per poter ricevere direttamente sul conto il rimborso delle spese riconosciute. Non sono previste rate, ma il versamento è effettuato in un’unica soluzione.

Ricordiamo, comunque, che non si avrá diritto ad ottenere il rimborso nel caso in cui la richiesta sia stata compilata non correttamente oppure risulti incompleta per quanto concerne le informazioni e/o gli allegati richiesti o, ancora, nel caso i controlli eseguiti abbiano riscontrato delle irregolaritá rispetto alle dichiarazioni rese oppure siano stati esauriti fondi stanziati. Al momento, da questo punto di vista, sono state utilizzate giá la metá delle risorse disponibili per tale bonus ed il totale delle richieste di rimborso pervenute sono oltre 12.000.

Comunque sia, a disposizione dei cittadini che siano interessati al bonus idrico e vogliano avere maggiori informazioni al riguardo, vi è un numero verde fornito dal Ministero della Transizione Ecologica (che risponde all'800 090 045), a cui poi si aggiunge anche un utile manuale dell'utente, con la spiegazione del funzionamento della piattaforma ministeriale relativa a tale bonus. Quest'ultima è disponibile dal 17 Febbraio 2022 e vi si puó accedere facilmente attraverso l'indirizzo internet "www.bonusidricomite.it".

Una volta presenti sulla piattaforma del ministero, l'inserimento dei dati e degli allegati necessari deve essere effettuato e completato nell'arco di trenta minuti. Trascorse tre ore dal completamento della richiesta di rimborso sul sito ministeriale, è possibile eventualmente rettificare informazioni e documenti inseriti. Sia l'inserimento che la modifica devono essere effettuati con accuratezza ed attenzione, in quanto, come detto, se non eseguiti correttamente, possono determinare la bocciatura della richiesta di accesso al bonus.  

FAQ

Qual è il metodo corretto per leggere il contatore dell'acqua?

Il metodo corretto per leggere il contatore dell'acqua dipende dal tipo di contatore installato nella tua abitazione. Generalmente, ci sono due tipi di contatori: analogici e digitali. Per i contatori analogici, è necessario leggere i numeri sul quadrante, tenendo presente che la lancetta indica il consumo in metri cubi. Per i contatori digitali, invece, basta leggere il valore visualizzato sul display. In entrambi i casi, è importante annotare la lettura e confrontarla con le letture precedenti per monitorare il consumo d'acqua.

Come posso eseguire l'autolettura del contatore dell'acqua?

Per eseguire l'autolettura del contatore dell'acqua, segui questi passaggi:

  1. Individua il contatore idrico nella tua abitazione, solitamente situato all'esterno dell'edificio o in un vano contatori.
  2. Controlla il tipo di contatore (analogico o digitale) e leggi il valore corrispondente al consumo d'acqua.
  3. Annota la lettura del contatore e la data in cui è stata effettuata.
  4. Confronta la lettura attuale con quelle precedenti per tenere traccia del tuo consumo idrico nel tempo.
  5. Comunica la lettura all'azienda erogatrice del servizio, seguendo le istruzioni specifiche fornite dalla stessa.

Cosa fare in caso di guasto o malfunzionamento del contatore dell'acqua?

In caso di guasto o malfunzionamento del contatore dell'acqua, è importante contattare il tuo fornitore del servizio idrico per segnalare il problema. L'azienda invierà un tecnico per verificare il contatore e, se necessario, provvederà alla sostituzione o alla riparazione. Ricorda che la manutenzione del contatore è essenziale per assicurare una corretta registrazione del consumo d'acqua e prevenire eventuali perdite.

Come posso monitorare il mio consumo d'acqua e risparmiare sulla bolletta?

Per monitorare il tuo consumo d'acqua e risparmiare sulla bolletta, è importante eseguire regolarmente la lettura del contatore e confrontare i dati con quelli delle bollette precedenti. Inoltre, adotta buone pratiche di risparmio idrico, come chiudere il rubinetto quando non è in uso, utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica e idrica, e controllare periodicamente il tuo impianto idraulico per individuare eventuali perdite o malfunzionamenti. Infine, tieni presente che un consumo d'acqua eccessivo potrebbe essere indicativo di problemi nel contatore o nell'impianto, quindi è fondamentale segnalare tali anomalie al fornitore del servizio idrico.

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Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.