Come fare un trasloco: ecco le regole per non impazzire!
Riflettere sull'entità dello sforzo e quindi su come fare un trasloco. Il dilemma è sempre fra fai da te e ditta specializzata. Di base quello che muove la scelta è il costo dell'operazione: ma che prezzo ha un lavoro faticoso, pesante e di scarsa qualità fatto da noi a confronto dell'efficienza e qualità di un'operazione specializzata?
La differenza nelle operazioni si nota subito. Innanzitutto, le ditte hanno mezzi adatti al ruolo, mentre il privato sarebbe costretto ad affittare furgoni e a chiedere aiuto ad amici e conoscenti per rinfoltire la forza lavoro. In secondo luogo, la consapevolezza del lavoro permette ai professionisti di ridurre le possibilità di rovinare i mobili, cosa che non può essere garantita da un lavoro approssimativo.
Come fare un trasloco: chiedere il preventivo
Chiaramente se avete molte cose da portare con voi, il nostro consiglio è di evitare il fai da te e di affidare il tutto a un’azienda specializzata. Immaginate di vivere in una grande città come Milano e di dover cambiare casa! Caos, traffico e difficoltà negli spostamenti renderebbero il vostro trasloco un incubo; in questo caso la soluzione migliore è certamente quella di affidarsi a una ditta di traslochi Milano.
Per quanto concerne la ricerca della ditta a cui affidare il proprio trasloco, il suggerimento è sempre quello di chiedere più preventivi in maniera tale da poter confrontare non solo i prezzi ma anche i servizi offerti. Il costo, infatti, non è l’unica variabile da considerare nella selezione di questa o di quell’azienda; è sempre bene anche valutare i servizi che ci vengono messi a disposizione in modo tale da scegliere quelli che più si addicono alle nostre esigenze.
Chi contattare?
Quando si pensa a come fare un trasloco vanno inoltre informate le Poste, per il cambio di indirizzo, e le Società e l'Amministratore, se si vive in condominio, del trasferimento dei servizi di: energia elettrica, gas, acqua, telefono.
Bisogna avvisare anche il Comune, l'anagrafe e gli Enti, per eventuali altri oneri da risolvere; l'idraulico per accertamenti nella nuova casa, andrà prenotato per il tardo pomeriggio o per il giorno successivo al trasloco. Quando infine si lascia la vecchia casa, si deve: chiudere acqua e gas, effettuare tutte le letture e abbassare l'interruttore generale dell'Enel.
Come fare un trasloco: i mobili di casa
Tra due parti di mobili da affiancare, è consigliabile interporre una coperta oppure un cartone grande, a meno che le parti non siano perfettamente lisce e quindi messe a contatto direttamente.
Come fare un trasloco nonostante la burocrazia
Per l'acqua, bisognerà avvisare con tre settimane di anticipo; se si vive in condominio, non servono disdette perché l'acqua è condominiale. Per contratti privati, sarà necessario recarsi presso il Comune di residenza e compilare l'apposito modulo. Si dovrà dare disdetta solo se il nuovo inquilino non farà il trapasso entro 60 giorni.
Se il trasferimento di casa coinvolge piante ed animali?
Si potrebbe anche decidere di portare gli animali da parenti, amici o pensioni apposite; ciò consentirebbe la totale libertà d'azione durante il trasloco. Come fare un trasloco in questo caso?
Scatole per il trasloco: quali scegliere?
Preparare le scatole e gli scatoloni per il trasloco può essere più veloce e semplice di quanto si pensi se si pensa a come fare un trasloco e a come si utilizzano i materiali e i metodi corretti.
Oltre a rivolgersi ad una ditta specializzata, il miglior consiglio che possiamo darvi è quello di pianificare tutto nei minimi dettagli: un po’ faticoso, è vero, ma risparmierete molto del vostro tempo una volta arrivati nel vostro nuovo appartamento.
Per prima cosa assicuratevi di avere scatole e scatoloni di ogni misura, carta da giornale, imballaggio pluriball che serve per proteggere gli oggetti più delicati e vecchie lenzuola utili per coprire i mobili.
Per quanto riguarda le scatole, le dimensioni più utilizzate perché ottimali sono le 30 x 40 cm o le 40 x 50 cm e vi consigliamo di acquistare quelle a doppia onda per gli oggetti più pesanti in quanto più resistenti e quelle a singola onda per gli oggetti meno pesanti e “importanti”.
In genere, le ditte specializzate forniscono scatole molto resistenti e sono anche disponibili ad occuparsi personalmente dell’imballaggio, inoltre può convenire rivolgersi a loro per via delle agevolazioni in termini di costo.
Naturalmente non possiamo dirvi con certezza quante scatole vi occorreranno, ma possiamo dire con certezza che spesso la quantità di oggetti posseduta è nettamente superiore rispetto al previsto e quindi è sempre meglio abbondare e magari conservarle e non rischiare di trovarsi senza.
Imballaggio: alcuni consigli utili su come fare un trasloco
La preparazione delle scatole è forse il momento più lungo ma può essere un buon pretesto per organizzarsi bene.
La prima fase potremmo definirla “di pulizia”, cambiare casa, infatti, può essere un buon momento per eliminare tutto quello che non viene utilizzato spesso o che non serve proprio più.
Il consiglio, infatti, è quello di iniziare a dare un’occhiata anche con un mese di anticipo e verificare quali oggetti si vogliono dare in beneficenza, vendere o regalare agli amici, finendo per ottenere una selezione di oggetti da portare nella nuova casa.
La seconda fase coincide con quella del riempimento delle scatole ed il consiglio è quello di fare un quantitativo di scatole per ogni stanza e di iniziare soprattutto dai locali meno utilizzati.
La terza fase viene spesso sottovalutata ma è forse la più importante, una volta giunti nella nuova casa, infatti, dovreste già far scaricare le scatole e depositarle nelle rispettive stanze e farli porre al centro in modo tale di potervi muovere tranquillamente i giorni successivi.
Procedete, ovviamente, per necessità e quindi iniziate svuotando gli scatoloni contenenti gli oggetti di utilizzo quotidiano.