Come appena spiegato, è obbligatoria per i mutuatari ed è collegata a un evento o sinistro improbabile o sfortunato. Questa forma di assicurazione sulla casa rappresenta una tutela però anche per le banche che concedono i mutui che in caso del verificarsi di questi eventi si troverebbero un immobile dal valore inferiore.
Questo tipo di polizza non contiene però tutti quegli eventi naturali come inondazioni, terremoti o frane che possono danneggiare l’immobile in questione anche se tuttavia è possibile includere anche questi eventi nella stessa. Per quanto riguarda i prezzi della polizza, l’assicurazione sulla casa scoppio incendio costa per un immobile dal valore di 100 mila euro una cifra tra i 100 e i 500 euro, per un periodo compreso tra 10 e 15 anni.
Alcune banche inoltre propongono spese assicurative gratuite, un modo per avvicinare il cliente alla propria offerta di polizza. Il rimborso della compagnia assicuratrice copre il valore dell’immobile al costo di ricostruzione. L’indennizzo può avvenire in due modi: a valore intero o a primo rischio (ossia copre la cifra massima che il cliente crede di poter subire in caso di sinistro).
Il cliente che stipula questa polizza innanzitutto non è tenuto a fare riferimento per forza alla compagnia d’assicurazione in convenzione con l’istituto bancario che eroga il prestito anche se spesso ciò porta dei vantaggi in termini economici. Il cliente però deve soprattutto valutare quale sia la copertura dei danni in questi casi, considerando anche i rischi derivanti dalla particolare zona di ubicazione dell’immobile stesso.
L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettive (Isvap) ha infatti chiarito col provvedimento del 2 aprile 2012 che le banche concessionarie del mutuo non possono essere diretti intermediari e beneficiari della polizza assicurativa.
Per garantire maggiore trasparenza, infatti, le banche sono costrette a presentare almeno due piani assicurativi di due compagnie diverse – e non legata all'istituto bancario. Il cliente, poi, ha 10 giorni di tempo per decidere a quale compagnia affidarsi, ma esiste la possibilità di legarsi ad una terza assicurazione sulla casa in piena libertà.
Inoltre bisogna controllare che sia effettivamente valutato il valore dell’immobile ex novo perché alcune banche potrebbero utilizzare il valore commerciale, che produrrebbe di conseguenza costi maggiori. Solitamente il costo di costruzione è valutato il 20-25% in meno di quello di mercato. Sul web diverse compagnie offrono la possibilità di calcolare il preventivo on line sull’assicurazione scoppio incendio ed è consigliabile confrontare diversi preventivi per valutare in maniera oculata tutte le pbolizze e scegliere quindi la più idonea in base alle proprie esigenze.
Possono prevedere, inoltre, numerose clausole alle quali fare attenzione in sede di firma del contratto. Innanzitutto, occorre valutare la responsabilità civile in caso di danni a terzi: se per esempio cade un vaso di fiori dal terzo piano e ferisce un passante, di chi è la colpa?
La maggior parte delle polizze, come si è già detto, non fanno rientrare in questa polizza i danni da disastri naturali: a seconda della zona di ubicazione, conviene pagare un sovrapprezzo per acquistare questa possibilità.
Di solito, poi, non è incluso il pagamento dei danni ai mobili e all'arredamento: è un'altra possibilità da conteggiare.
Un'assicurazione sulla casa completa può offrire assistenza legale nel caso di cause all'interno del condominio. Oggi sembra un'ottima risorsa, vista la grande diffusione di questo tipo di dispute.
Infine, un'assicurazione completa può prevedere risarcimento in caso di furto all'interno dell'appartamento.
Occorre quindi valutare bene i rischi ai quali si va incontro e il budget a disposizione. Molti istituti offrono convenientissime polizze che comprendono tutti questi elementi, ma sicuramente aggiungere tale prezzo al mutuo da pagare può non essere alla portata di tutti.
D'altro canto, il rischio di vedere anni di sacrifici eliminati da un fornello lasciato acceso può valere lo sforzo.
Ci sono alcune categorie di lavoratori e di studenti che hanno diritto a ricevere alcuni benefici dall'Irpef, ovvero alcune detrazioni legate ai contratti d'affitto da scalare sul modello 730 della dichiarazione dei redditi.
Quando si decide di prendere in affitto un loft, è necessario valutare in primi diversi fattori prima di scegliere quella giusta e adatta alle proprie esigenze. È importante tenere in considerazione in primis il budget che si potrebbe avere a disposizione.
Con il termine affitto d'azienda è indicata l'acquisizione di un diritto di godimento e di tutti i poteri di gestione di un complesso aziendale di proprietà del locatore, da parte di un conduttore dietro corrispettivo. A regolamentare l'affitto d’azienda è l'articolo 2562 del codice civile che dispone l'applicazione delle norme relative all'usufrutto d'azienda (articolo 2561) e quelle generali in tema d'affitto (articoli 1571-1654).
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