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Dopo aver pubblicato un articolo su come aprire una porta blindata, oggi trattiamo un nuovo argomento. Quando si acquista casa, c'è sempre qualche lavoretto di installazione e ristrutturazione da compiere. Oltre ai lavori di messa in posa di piastrelle e porte, di pittura delle pareti, ci sono tante altre operazioni da fare, soprattutto di natura elettrica; una di queste è, ad esempio, l'installazione del citofono di casa. Manca il citofono nella casa che avete appena acquistato?

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Oppure c'è ma non vi soddisfa? Volete montarne uno nuovo che abbia delle funzioni più moderne (come il vivavoce o il video)? Non vi resta che continuare a leggere facendo poi attenzione a rivolgervi al vostro elettricista di fiducia per operazioni di cui non siete certi.

Per una guida completa sui montascale in Condominio, inclusi consigli pratici e normative, consulta il nostro articolo specifico.

Attrezzatura a norma di legge: rivolgetevi ad un elettricista per l'Installazione del citofono

Se si intende procedere con l'installazione del citofono, la prima e importante regola da tenere in considerazione, è quella di utilizzare un trasformatore, i cavi e tutti gli apparecchi occorrenti a norma di legge. È bene seguire questa indicazione, soprattutto se si ha a che fare con la corrente elettrica, perché un impianto non a norma potrebbe provocare incidenti, anche gravi, durante l'installazione del citofono per l'appartamento. Prima di procedere all'installazione del citofono, è necessario staccare la corrente dall'interruttore, per evitare inconvenienti di sorta; successivamente si monterà il trasformatore lontano da fonti di umidità e luoghi all'aperto.

Per l'installazione del citofono, occorre essere muniti dei seguenti attrezzi:

  • trapano elettrico: vi potrà servire per posizionare le viti o gli stop
  • cacciavite isolato;
  • viti e tasselli;
  • pinze varie: sono molto utili nel momento in cui sarete chiamati a trattare i fili elettrici
  • cazzuola;
  • scalpello;
  • mazzuola;
  • cemento

Installazione del citofono

Trasformatore e allaccio dei fili del citofono

Il trasformatore più essere all'interno della corrente stessa; in questo caso l'alimentazione va realizzata attraverso una presa da 220 v. Se invece il trasformatore è solamente unito alla cornetta, ma non integrato, si procede con l'allacciamento canonico.

La linea elettrica collegata al citofono necessità di una protezione mediante salvavita o fusibile di rivestimento.

L'installazione del citofono prevede l'allacciamento di un minimo di due fili a un massimo di sette; i vari fili andranno inseriti con massima attenzione all'interno dei morsetti ad essi dedicati, rispettando i vari coloro, indicati spesso anche all'interno delle guide del citofono stesso.

Dopo l'installazione del citofono, andrà infine testato l'impianto, per accertarsi del corretto funzionamento dello stesso. Se avete due portoni, uno interno e uno esterno, vi consigliamo di compiere dei test incrociati.

Per quanto riguarda l'aspetto legato alla sicurezza, abbiamo appena redatto un approfondimento sugli antifurti perimetrali.

Installazione del citofono e dei Videocitofoni: costi e spese varie

Con le ultime innovazioni tecnologiche, è entrato in uso anche il videocitofono, che oltre all’apparecchio tradizionale è munito di una telecamera (a colori o in bianco e nero) che permette di vedere le immagini in qualunque condizione esterna, grazie alla presenza di specifici raggi infrarossi. Accanto a tutto ciò, c’è un monitor da quale è possibile vedere le immagini riprese anche se ultimamente si è soliti sostituire il monitor con un display LCD. Per motivi di privacy, ci sono delle regole precise come per esempio l’attivazione del sistema solo quando c’è in entrata una chiamata, disattivandosi dopo un tempo prestabilito. Su Internet, specialmente negli store on line, è possibile consultare e trovare l’apparecchio idoneo alle proprie esigenze confrontando caratteristiche e prezzi per l’acquisto.

Il rischio truffe. Tutelarsi attraverso il condominio

Installazione del citofono

“Non aprire a nessuno”, quante volte si sente ripetere questa frase prima di aprire il portone di casa o della propria palazzina? Il rischio truffa è infatti sempre dietro l’angolo e anzi i casi si sono moltiplicati, con i truffatori che si sono ingegnati nel trovare tanti escamotage per entrare nelle abitazioni private. I soggetti più deboli, come gli anziani, sono quelli più a rischio e molte volte viene usato proprio il citofono per intrufolarsi nelle case private. La questione è molto sensibile perché ad oggi i truffatori hanno raggiunto un livello di preparazione molto elevato, tanto che studiano la strategia fin nei minimi particolari, dalle abitudini del quartiere agli orari in cui attivarsi per la frode. Finti agenti di qualsiasi ambito, finti idraulici o elettricisti, addetti alle vendite, tanti sono i motivi per truffare il popolo degli anziani e questo viene fatto proprio attraverso gli apparecchi accanto al portone di casa. Il consiglio in questo caso è di non aprire mai a sconosciuti ed avvisare parenti o familiari di quando c’è bisogno di risolvere un problema o un guasto all’interno dell’abitazione. Attenzione anche ai giovani e ai corsi di formazione proposti via citofono da persone che hanno in mente solo quello di fare soldi promettendo un falso futuro impiego nel mondo del lavoro. Quest’ultima sembra che stia diventando la nuova frontiera del business di queste persone disoneste.

Il citofono wi-fi: il futuro dietro la porta

L’impianto citofonico senza fili – wi-fi - permette di comunicare con l’esterno senza l’uso di un cablaggio. Il segnale acustico, infatti, viene trasmesso dall’unità esterna a quella interna sfruttando il wi-fi o la reta internet casalinga o dello smartphone. Nel caso di video-citofono e video-campanello, il segnale acustico si aggiunge al video, le immagini vengono catturate dalla telecamera integrata nell’unità esterna, collegata al proprio smartphone attraverso il quale visualizzare la persona che citofona e sempre attraverso lo smartphone si può trasmettere l’impulso di aprire o meno il cancello. Entro un certo raggio di azione, il video citofono “suona” anche quando il proprietario non è in casa e pertanto può comunque visualizzare chi sta suonando, se il postino o una persona attesa oppure uno sconosciuto. Inoltre il video citofono wi-fi è in grado di registrare il volto in HD dell’individuo che suona il campanello e archiviare il video su scheda SD o sull’hard disk dello smartphone ed eventualmente copiarlo su altro hard disk per liberare la memoria dello smartphone. In caso di visione notturna o con scarsità di luce, la videocamera è in grado di inquadrare ugualmente con chiarezza il volto del citofonante.

L’installazione di un citofono o videocitofono senza fili, anche se può essere effettuato con il fai-da-te proprio per l’assenza di cablaggi, richiede comunque l’intervento di un elettricista nel montaggio della componente esterna da settare con l’apparecchio ricevente interno, che sia un citofono vero e proprio oppure il proprio smartphone. L’installazione fai-da-te del citofono wi-fi è comunque fattibile seguendo le istruzioni del manuale all’interno del prodotto scelto. È sufficiente montare il video-campanello al posto del precedente e collegarlo al wi-fi o alla rete internet di casa. Se si ricorre all’aiuto di un installatore certificato si hanno anche tutte le garanzie sul montaggio e la durata, altrimenti nel caso del fai-da-te vale la garanzia del prodotto. Una volta eseguito il montaggio si effettua la verifica del funzionamento e la qualità del segnale audio e video, l’archiviazione delle immagini e la risoluzione dello schermo.

FAQ

Chi installa i citofoni?

Per l’installazione di un citofono occorre rivolgersi all’elettricista, il quale provvede anche al collaudo dopo il montaggio

Come capire quali sono i fili del citofono?

A partire dal 2020, all’interno dei circuiti di corrente alternata, la legge stabilisce che i colori da utilizzare per i collegamenti elettrici sono il “rosso” per il polo positivo e il “bianco” per il polo negativo.

Come funziona un citofono senza fili?

Nel citofono wi-fi, il segnale audio viene trasmesso da un’unità esterna verso una interna tramite il Wi-fi o attraverso la rete internet di casa. Lo stesso vale anche nel caso del video-citofono senza ili a cui si aggiunge il video all’audio con le immagini riprese dalla telecamera integrata nell’unità esterna.

Cosa vuol dire citofono a 5 fili?

Si chiama citofono a 5 fili perché il sistema è dotato di 4 fili + n. Ogni citofono ha bisogno di 4 fili comuni + 1 o “n” a seconda di quanti se ne montano. Ogni filo serve per ogni citofono all’interno dell’abitazione. Per esempio, se in casa ci sono 3 citofoni occorrerà un cavo con almeno 4 + 3 fili perché 4 sono i fili comuni a tutti i citofoni e tre sono quelli che servono 1 per ciascun citofono posizionato.

Che significa citofono a due fili?4

La tecnologia cosiddetta a Due Fili negli impianti citofonici predispone all’eventuale passaggio al video citofono. È ideale nei casi di impianto misto audio e video per andare incontro alle diverse esigenze dei singoli residenti di un condominio

Quanto dura un citofono?

La durata stimata di un impianto citofonico è di circa 20 anni, ma è evidente che potrebbero sempre verificarsi malfunzionamenti per falsi contatti o cortocircuiti anche prima della durata stimata.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.