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Dopo avervi illustrato alcuni che temi che ruotano attorno alla Provvigione dell'agenzia immobiliare per l'affitto, eccoci con un nuovo articolo.

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In un contratto di affitto di un' abitazione vi sono doveri e diritti sia da parte del proprietario (locatore) dell'immobile sia da parte di chi invece usufruisce per un periodo (inquilino /conduttore) , opportunamente regolato, dell'immobile stesso.

Quando si stipula un contratto d'affitto, i doveri che il conduttore dovrà rispettare sono disciplinati secondo l'art. 1587 del codice civile.

Obblighi del conduttore del contratto di affitto

L'art. 1587 del codice civile stabilisce le norme riguardanti i doveri dell'inquilino, tra cui:

  1. L'inquilino deve utilizzare l'abitazione esclusivamente per l'uso stabilito nel contratto.
  2. Deve pagare il corrispettivo periodico entro la scadenza prestabilita, seguendo sempre le modalità di pagamento concordate.
  3. È tenuto a restituire l'abitazione allo scadere del contratto nelle stesse condizioni in cui era al momento della consegna.
  4. È responsabile per la perdita e/o il deterioramento dell'abitazione durante il periodo di locazione, anche in caso di incendio, a meno che non dimostri che l'evento non sia imputabile a lui.
  5. Per apportare cambiamenti all'abitazione, l'inquilino deve chiedere il permesso al proprietario. Senza il consenso preventivo del proprietario, l'inquilino non può richiedere il rimborso delle spese sostenute per le migliorie.
  6. Le riparazioni urgenti possono essere effettuate direttamente dall'inquilino, con diritto a rimborso da parte del proprietario, purché quest'ultimo ne sia informato contestualmente.

Oltre all'affitto mensile, l'inquilino dovrà pagare spese aggiuntive come: spese di consumo (gas, energia elettrica, tassa smaltimento rifiuti, riscaldamento), pulizia delle parti comuni del Condominio (luce e scale) e eventuali spese per migliorie all'interno dell'immobile.

Diritti e doveri del proprietario dell'immobile

Nel momento in cui si stipula un contratto d'affitto, l'art. 1575 del codice civile stabilisce i diritti e doveri del locatore, tra cui:

  1. Consegnare l'immobile in buone condizioni di manutenzione, senza bisogno di riparazioni o interventi prima dell'ingresso dell'inquilino.
  2. Farsi carico delle riparazioni necessarie per mantenere l'immobile in buone condizioni e garantirne l'idoneità durante l'intero periodo di affitto, ad eccezione delle riparazioni di piccola manutenzione, che sono a carico dell'inquilino.
  3. Assumersi la responsabilità delle opere di Manutenzione straordinaria richieste dalle condizioni dell'immobile.
  4. Garantire all'inquilino il pacifico godimento dell'immobile, nel caso in cui terzi avanzino pretese su di esso.
  5. Adeguare l'immobile alle nuove disposizioni di legge ogni volta che vengono emanate.

Inoltre, il locatore è responsabile delle "spese straordinarie", come ad esempio danni interni non causati dall'inquilino o il rifacimento della facciata esterna del palazzo.

Vizi dell'immobile oggetto del contratto d'affitto

Se l'immobile, al momento della consegna, presenta difetti così gravi da ridurre notevolmente la sua idoneità all'uso pattuito, l'inquilino ha la possibilità di scegliere tra la risoluzione del contratto e una riduzione del corrispettivo, a meno che i difetti non fossero già noti o facilmente riconoscibili da lui.

Se i difetti sono talmente gravi da rappresentare un pericolo per la salute dell'inquilino, dei suoi familiari o dipendenti, l'inquilino può ottenere la risoluzione del contratto, indipendentemente dal fatto che fosse a conoscenza dei difetti o abbia rinunciato a far valere i propri diritti.

Rimozione dell'amianto a casa: ecco come farlo in sicurezza

Gran parte del ventesimo secolo, ha visto utilizzare in modo indiscriminato, e con larga diffusione, l'amianto, soprattutto come materiale da costruzione all'interno del settore dell'edilizia. All'inizio non si era a conoscenza di ciò che l'eternit poteva causare nei confronti della salute umana, soprattutto se inalato per via aerea tramite polveri sottili. Una volta scoperte le conseguenze, era ormai troppo tardi, ma si è iniziato ad attuare delle misure di rimozione dell'amianto.

Dati statistici, riportati da studi autorevoli, denotano come ancora grande parte delle fibre di amianto - circa trenta milioni di tonnellate - siano presenti all'interno delle case degli italiani. Nonostante le campagne di bonifica che degli ultimi decenni hanno portato alla rimozione dell'amianto (un composto di amianto e cemento), sono ancora tante le abitazioni e gli stabili dove perdura la presenza di questo pericoloso materiale.

Spesso, quest'ultima non viene presa in considerazione, ma non perché non si è a conoscenza dei danni che l'amianto può arrecare all'organismo, piuttosto perché se ne ignora la diffusione nel proprio appartamento. In edilizia, infatti, è stato utilizzato non solo per la realizzazione di coperture e tetti, ma anche come isolante termico all'interno delle pareti, per tubazioni, caminetti e cappe: ciò rende spesso invisibile la sua presenza. Il rischio di trovarselo all'interno della propria casa è più alto di quanto si possa pensare!

Quali rischi si possono correre a causa dell'amianto?

L'amianto non è un materiale creato dall'uomo, ma è presente in natura, appartiene infatti alla famiglia dei silicati. Il problema dell'eternit è la sua struttura microcristallina fibrosa, la quale l'ha reso inizialmente il migliore materiale per l'edilizia del ventesimo secolo, per poi scoprire che questa stessa struttura si insinua negli alveoli polmonari, con la possibilità di causare delle mutazioni. Attraverso il Decreto Legge 257/92, quasi trent'anni fa, si metteva la parola fine all'utilizzo dell'amianto come materiale edilizio ma, come anticipato, si stima che ancora parecchie tonnellate siano all'interno delle nostre case. I dati sulla mortalità da mesotelioma maligno, collegato all'inalazione dell'amianto, in forma di polveri sottili, riportano come circa 4 mila persone all'anno muoiano ancora per questo problema.

I danni sulla salute causati dall'amianto non si devono sottovalutare: ecco perché è indispensabile rivolgersi ad esperti per scoprire se è presente all'interno della propria abitazione e, nel caso, eliminarlo tramite una rimozione dell'amianto sicura.

Rimozione dell'amianto: cosa fare?

Non sempre si è a conoscenza della presenza di amianto nella propria abitazione, perché potrebbe essere "nascosto" all'interno delle pareti, quindi la prima cosa da fare è quella di individuarlo. Ciò avviene anche durante una ristrutturazione: in questo caso, se il proprio immobile è stato realizzato prima del 1990, è indispensabile controllare tramite un'equipe specializzata se è presente o no l'eternit. Anche nel caso in cui il componente edilizio in amianto sia visibile, è fondamentale contattare una ditta specializzata.

Una volta scoperta la presenza di amianto all'interno della propria abitazione, se ne stima la quantità e l'integrità del materiale, aspetto fondamentale per la fase dirimozione dell'amianto, poiché potrebbero essere rilasciate fibre di eternit sotto forma di polveri sottili, se non viene effettuata la procedura corretta, sotto la supervisione ed il lavoro di esperti nel settore.
Se, nel caso di una ristrutturazione, per esempio, demolendo una parete, ci si dovrebbe ritrovare di fronte ad una tubazione o ad altro componente in amianto, bisogna subito indossare una mascherina specifica (si consiglia di indossarla anche durante le fasi di ristrutturazione), così da proteggersi dall'inalazione delle polveri durante la rimozione dell'amianto.

Chi bisogna contattare?

amianto

In uno qualsiasi dei precedenti casi elencati, non bisogna decidere mai di agire in autonomia. A riguardo, la legge italiana parla chiaro: lo smaltimento dell'amianto, infatti, dev'essere realizzato tramite misure di sicurezza precise. Questo è il motivo per cui è sempre necessario contattare una ditta specializzata, come può essere MBA Ambiente Milano, che abbia l'autorizzazione alla bonifica dell'amianto. In tal caso bisogna cercarne una inscritta all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Prima di procedere con lo smaltimento dell'eternit all'interno dell'abitazione, le ditte procedono con la verifica, così da inviare la documentazione inerente all'ASL locale

Per la rimozione dell'amianto sicura tramite una rimozione dell'amianto sicura, il materiale viene incapsulato attraverso specifici prodotti, per poi procedere con la reale bonifica della zona interessata. Lo smaltimento segue una linea ben precisa, con l'obbligo di rispettare le procedure ministeriali e le normative, così da non causare alcun danno, sia all'ambente che alle persone.

Autore: Andrea Lelli

Immagine di Andrea Lelli

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma Tor Vergata, Andrea Lelli fonda la ditta di ristrutturazioni edili Edil Clima Service SAS con sede in Via Costanzo Albasini 10 a Roma. Edil Clima Service è una società composta da un team di otto esperti, ognuno specializzato in una specifica mansione.